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Valentina Fin racconta il disco Tumiza: un progetto di ricerca e un omaggio a Norma Winstone

Si intitola Tumiza l’ultimo disco di Valentina Fin uscito recentemente per l’etichetta Emme Record Label. Un progetto di ricerca, dove la vera protagonista è la voce, dedicato a Norma Winstone al quale hanno partecipato Francesco Pollon al pianoforte e Manuel Caliumi al sassofono. Valentina Fin ci ha raccontato questa avventura:

“Il progetto “Valentina Fin Tumiza” è un lavoro di ricerca che poi si è diventato anche un omaggio ad una grande cantante, Norma Winstone che ho avuto la possibilità di conoscere di persona qualche anno fa. Norma Winstone è stata e rimane una grande cantante jazz, riuscendo ad unire un’indiscussa abilità vocale ad una gamma espressiva di un’ampiezza tale da potersi definire, per fare un gioco di parole, proprio fuori dalla norma. Ho cercato di scegliere i brani che più sentivo affini a partire dal suo repertorio e li ho rielaborati insieme ai miei colleghi per ottenere qualcosa che fosse più possibile autentico, pure essendo un tributo. Questo lavoro è il risultato di una ricerca che ha portato alla luce svariate questioni analizzate tramite revisione di articoli, recensioni e considerazioni derivate soprattutto dall’ascolto diretto dei dischi. Abbiamo lavorato su vari aspetti e cercato di riprodurre e il rapporto tra musica e testo, il modo non convenzionale di usare la voce con il trio Azimuth, le fonti di ispirazione, l’importanza della comunicazione, il ruolo dell’improvvisazione e il modo di stare sul tempo. Sontuosa ed eterea allo stesso tempo, Norma Winstone riesce ad afferrare l’anima della musica, regalando a chi ascolta un suono puro, senza egoismi. E questo è quello che ci auguriamo di fare anche noi.”

 Valentina Fin ci ha raccontato anche come è nato questo progetto:

“L’idea di scrivere un elaborato e quindi condurre una ricerca sulla cantante inglese nasce alla fine dell’estate 2015, dopo che ho avuto la possibilità di frequentare un seminario estivo a Merano nel quale era proprio Norma Winstone a tenere il corso di canto. Poter studiare e passare del tempo con Norma Winstone, ha risvegliato la curiosità, la voglia di conoscere, di indagare e di capire perché, fin da subito, era nata in me una così profonda ammirazione. Così è nato il mio progetto di tesi di conservatorio che si basava proprio su di lei. Così ho approfondito molto la sua conoscenza tramite dischi e tramite interviste dirette con lei. La musica cristallina, la purezza di tono, la serenità, seppur con qualche venatura melanconica, emergono anche dalla sua personalità semplice e spontanea, così come emergono dalla sua musica e più mi addentravo in questo studio più ho sentito quasi la necessità di renderlo mio. Così è nato questo disco.”

Ecco invece cosa rappresenta il disco per Valentina Fin:

“Il disco rappresenta un punto di arrivo di un percorso alla ricerca della mia vocalità cominciato molti anni fa. Ma rappresenta anche un punto di partenza proprio perché una volta individuata la sonorità che mi rappresenta e di cui questo disco mi sento di dire è quasi un manifesto, sento l’esigenza di continuare a studiare e sviluppare. Questo disco è per me la consapevolezza della musicista che sono e che voglio diventare. E il viaggio è appena iniziato”

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