Jazz Agenda

Davide Palma racconta Christmas Songs By Sinatra 70th Anniversary: di scena al Cotton Club

Un concerto che omaggia una delle più grandi voci della storia della musica. Sabato 22 dicembre presso il Cotton Club di Roma andrà in scena lo Spettacolo “Christmas Songs By Sinatra 70th Anniversary”; Una serata dedicata al settantesimo anniversario dalla nascita del celebre disco cantato da Frank Sinatra. Alle prese con questo repertorio ci sarà il quintetto capitanato dal vocalist Davide Palma che per l’occasione proporrà grandi standard della canzone americana cantati da “The Voice” insieme ad alcune canzoni natalizie contenute nel celebre disco “Christmas Songs by Sinatra”. Davide Palma ci ha raccontato questo progetto che parte dall’amore per uno dei vocalist più apprezzati e conosciuti al mondo.

Davide per cominciare l’intervista parlaci di questo progetto legato alla figura del grande Frank Sinatra: come si svolgerà lo spettacolo del 22 dicembre?

Sono molto legato ai grandi cantanti del passato che militavano nelle big band. Tra questi brilla “Old Blue Eyes” Frank Sinatra, dalla cui vocalità e dal cui swing mi sento particolarmente ispirato. Cerco quindi di tradurre dinamiche orchestrali in un gruppo più piccolo, con arrangiamenti originali.”

Parlando invece del repertorio cosa suonerete il 22 dicembre al Cotton Club? Solo brani dal disco Christmas Songs by Sinatra? (se si elencarli e descriverli)

“Lo spettacolo vedrà un repertorio di grandi standard americani del jazz interpretati da Frank Sinatra, con miei arrangiamenti originali ideati per questa formazione. Essendo in atmosfera Natalizia, verranno eseguiti molti dei brani contenuti nell’ album “Christmas Songs by Sinatra” del 1948. Posso citare: Have Yourself a Merry Little Christmas, Winter Wonderland, Let It Snow!, Santa Claus Is Comin’ to Town, che appartengono alla tradizione jazzistica, ma sono entrati a far parte della musica Natalizia in un’accezione ben più ampia.”

Perché la decisione di dare vita ad un progetto legato alla figura del grande Frank Sinatra e soprattutto perché riprendere il disco in particolare “Christmas Songs by Sinatra”?

“Frank Sinatra è uno degli intrepreti dal jazz americano che ascolto di più. Appartiene ai grandi cantanti di Big Band degli anni 50’, periodo d’oro per queste formazioni. Inoltre quest’anno ricade il settantesimo anniversario dall’uscita dell’album “Christmas Songs by Sinatra” del 1948.”

Cosa ti ha affascinato di questo personaggio e cosa ti ha attratto maggiormente di questa figura così popolare?

La storia di Frank Sinatra è sicuramente affascinante: egli ha rappresentato per molti anni (anche a ridosso della seconda guerra mondiale) un’icona per i giovani americani. La cosa che più mi colpisce, quando lo riascolto, è l’originalità e la personalità che è riuscito ad infondere e a trasmettere in tutti i brani che ha registrato. Questa sua capacità, insieme con la qualità delle grandi orchestre con cui lavorava, ha fatto sì che le sue performance rimanessero nei cuori delle persone, per sempre.

Possiamo considerare un personaggio come Frank Sinatra una figura ancora attuale ai giorni nostri?

Frank Sinatra rappresenta l’uomo che ha saputo adattarsi alle circostanze. Nel suo caso, le circostanze musicali. Dopo il debutto nel 1939 con la registrazione di “All or Nothing at All”, il suo primo contratto discografico lo firmò con la Columbia Records nel 1942. Per i successivi 8 anni Frank Sinatra sfornò una serie di registrazioni indimenticabili, con uno stile che molto ricordava il cantare di Bing Crosby, cantante che ammirava sin dai primi anni 30’. Nel 1950 la Columbia non gli rinnovò il contratto, per vari motivi tra cui anche motivi di scelta musicale. Fu in quel momento che Frank Sinatra dovette rinnovarsi per riinserirsi nel mercato musicale, adattando il proprio iniziale stile canoro e ritrovare un mondo che avrebbe nuovamente conquistato. Nel 1953 firmò un contratto con la Capitol Records che per i successivi 7 anni assicurò a lui un lavoro costante e a noi pubblico molte delle versioni più belle di alcuni standard, lavorando con arrangiatori di big band come Nelson RIddle e Billy May. Personalmente questo è il periodo che più mi emoziona di questo grande cantante ed il periodo a cui più mi ispiro. Forse in quest’ accezione possiamo leggere Frank Sinatra come uomo moderno; una persona che ha saputo trovare la naturalezza e l’essenza di se stesso anche dovendo adattarsi ai cambiamenti del mercato, seguendo sempre e comunque il suo talento più grande: The Voice.

 

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Torna in alto