Il collettivo The Sycamore racconta il disco d'esordio Seamless
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Seamless è il disco d'esordio del collettivo The Sycamore uscito per l'etichetta Emme Record Label. Un disco n cui lirismo e energia, potenza melodica e flusso sonoro convivono in uno spiccato continuum musicale. Il collettivo ha raccontato a Jazz Agenda questo progetto:
"The Sycamore è un collettivo nato nel 2015 e composto da Leonardo Radicchi (sax), Andrea Angeloni (trombone), Alessio Capobianco (chitarra), Ruggero Fornari (chitarra), Pietro Paris (contrabbasso) e Lorenzo Brilli (batteria). I musicisti si conoscevano già da diverso tempo e avevano avuto modo di collaborare precedentemente in varie formazioni, ma sentivano l’esigenza di creare un ensemble allargato, con cui potessero testare composizioni di più ampio respiro."
La band ci ha raccontato anche il percorso che ha portato alla nascita di questo disco?
"Dopo le prime prove (autunno 2015) fu subito chiaro che il lavoro del gruppo andava documentato: per questo nel 2016 the Sycamore registrano e autoproducono un EP (ora disponibile su Bandcamp). Dopo la presentazione dell’EP (che gli consente di partecipare ad Umbria Jazz 2017) e in seguito alle esperienze all’estero di alcuni membri del gruppo, forte di una rinnovata creatività, il gruppo dà vita a un repertorio ampio e completamente diverso, diventando una vero e proprio laboratorio di ricerca musicale e improvvisativa i cui componenti, senza timore, propongono le loro idee liberamente. L’esigenza di un album di debutto si è fatta presto sentire: dopo circa un anno di lavoro The Sycamore registrano presso il Tube Recording Studio otto tracce, accuratamente selezionate dal loro repertorio, che andranno a comporre “Seamless” (2019, Emme Record Label), il debutto della band."
Un disco spontaneo che racchiude l'essenza della band: ecco cosa rappresenta Seamless per The Sycamore:
"Il disco cerca di catturare in qualche modo lo spirito di spontaneità in cui le composizioni sono nate: in maniera fluida e libera, senza cercare di esprimere un’unica visione, senza soluzione di continuità, “Seamless” per l’appunto. È questo il filo rosso che collega il nostro disco: il suono del gruppo riesce ad unificare anche le composizioni di autori e linguaggi diversi."
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