Francesco Mascio racconta il nuovo EP Preview: tra contaminazione, ricerca e curiosità
- Scritto da Carlo Cammarella
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Pubblicato il 21 dicembre dall’etichetta Italian Way Music, Preview è il nuovo EP del chitarrista Francesco Mascio contenente tre brani originali intitolati Lilith, Brigid e Nyomuto. Un progetto evocativo, dai tratti onirici che fonde world music, musica etnica affacciandosi anche verso la tradizione irlandese. Ne abbiamo parlato a tu per tu con Francesco Mascio in persona.
Per cominciare l'intervista parliamo subito dell EP: ti va di descriverlo brevemente ai lettori di Jazz Agenda?
Preview é un EP contenente tre brani di mia composizione. Lilith é una composizione ispirata alla musica mediterranea, e nello specifico si tratta di un brano molto vicino alle sonorità andaluse. Brigid invece si ispira alla musica irlandese, anche se il suo andamento ritmico ricorda molto la tradizione musicale dei monti Appalachi negli Stati Uniti. Infine Nyomuto, che vede la collaborazione del griot gambiano Jali Babou Saho, é una composizione affine con la tradizione musicale dell’Africa occidentale.
Raccontaci adesso la tua storia: come è nato questo progetto e come si è evoluto nel tempo?
Preview” nasce all’interno delle sale di registrazione del Nightingale Studios, a seguito di un’idea di Lorenzo Vella. Nell’ambito di questa iniziativa, ero stato invitato a prendere parte ad una sessione di riprese audio, effettuata mediante una particolare tecnica di registrazione detta binaurale. Successivamente, dall’incontro con l’etichetta Italian Way Music, é nata l’idea di pubblicare l’intero lavoro sotto forma di un EP.
Un disco per una band o per un artista può sintetizzare diverse cose: una fotografia del momento, un punto di arrivo o di partenza: per te cosa rappresenta?
In un anno complicato per la musica e l’arte in genere come il 2020, ho voluto lasciare un segno tangibile e udibile attraverso questo EP, il quale come, si intuisce dal titolo stesso, anticipa, in una versione guitar solo, le sonorità di un lavoro discografico che ho intenzione di pubblicare più in là. “Preview” rappresenta quindi la prova concreta del non arrendersi, nell’affermare che, nonostante le difficoltà, la Musica va avanti.
Se parliamo dei tuoi riferimenti musicali cosa ti viene in mente? Ci sono degli artisti, noti o anche meno noti, che per te sono stati davvero importanti?
Lungo il mio percorso musicale sono stati tanti gli artisti che hanno ispirato e influenzato la mia musica. Citarli tutti sarebbe impossibile, soprattutto perché non ho mai limitato il mio ascolto ad un singolo genere, per cui potrei facilmente accostare Michael Jackson a John Coltrane, come Andrès Segovia a Bob Marley. Per tale motivo credo che l’aspetto più importante che ha caratterizzato le mie influenze musicali, sia stato la curiosità. Infatti grazie al fatto di essere curioso, vado continuamente alla ricerca di nuovi stimoli da cui traggo ispirazione per creare la mia musica.
Come vedi il tuo progetto nel futuro? In sintesi quali potrebbero essere le evoluzioni legate alla tua musica?
In questo periodo in cui l’attività concertistica é pressoché immobile, mi sto dedicando molto alla composizione, che come al mio solito spazia molto tra i vari stili. Vi sono infatti composizioni legate al mondo del jazz, altre connesse con la tradizione musicale africana, altre ancora hanno un taglio più hip hop e r&b, mentre altre composizioni sono invece ispirate alla musica rinascimentale europea. In effetti al momento non saprei dire con esattezza quale di queste vene creative riuscirà a sfociare prima delle altre in una prossima pubblicazione.
Chiudiamo con un ulteriore sguardo al futuro: hai qualche concerto in cantiere o qualche nuova registrazione da portare avanti?
L’ 8 febbraio sono stato in studio per registrare il mio primo singolo, mentre la settimana seguente prenderò parte ad una sessione di registrazione con un quartetto jazz. Molto presto darò notizia di queste nuove attività, ma per il momento non posso svelare altro. Ringrazio Carlo Cammarella per lo spazio dedicato al mio nuovo Ep “Preview” e invio grande abbraccio a 6 corde a tutti gli amici di Jazz Agenda.
Lunga Vita a chi sostiene la Musica e l’Arte.
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