Dialolgue’s Delight: “Quando la musica celebra la bellezza della connessione umana”
- Scritto da Carlo Cammarella
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Si intitola Dialogue’s Delight il nuovo disco del duo composto dalla pianista e cantante Olivia Trummer e dal batterista Nicola Angelucci pubblicato il 5 maggio 2023 da A.D.A. Music Italy/Warner Music Italy. Una formazione atipica, per certi versi sperimentale, che attraverso le sue composizioni esprime gioia e libertà ma senza mai dimenticare il rispetto per quella tradizione che è sempre dietro l’angolo. Special guest d’eccezione in questo progetto è Luciano Biondini alla fisarmonica che impreziosisce alcuni dei brani presenti in questo lavoro. Ecco cosa ci hanno raccontato i protagonisti di Dialogue’s Delight.
Per cominciare l'intervista parliamo subito del disco. Dialogue’s Delight prima di tutto esprime gioia e sottolinea senza dubbio la bellezza del dialogo. Vi va di descriverlo brevemente ai lettori di Jazz Agenda?
Attraverso la musica riusciamo sempre a sentire ed esprimere un senso di gioia e libertà. "Dialogue’s Delight" non è un incontro tra due strumenti ma tra due personalità che hanno trovato nella musica una dimensione ideale per celebrare la bellezza della connessione umana. Una connessione che tra di noi è nata sin dal primo incontro, in modo molto naturale.
Una domanda per entrambi: il fatto di non avere il basso o contrabbasso, che viene sostituito dal pianoforte alla perfezione, vi ha consentito una maggiore libertà?
Non pensiamo al nostro duo come un trio senza basso. Il progetto è nato più come un piano e voce solo arricchito dalla presenza della batteria, che aggiunge ritmo, colori e dinamica ma, soprattutto, crea la possibilità del dialogo come continua fonte d’ispirazione. Ci divertiamo molto perché abbiamo tanto spazio per esprimerci e non siamo costretti a ruoli prefissati. È una sfida che ci fa crescere molto musicalmente.
A livello compositivo, quindi, cosa cambia e come vi siete comportati durante la fase creativa?
Una parte del compito nel costruire il nostro repertorio è stato scegliere i brani che potevano funzionare per il duo. Infatti, alcuni di essi li avevamo già, altri li abbiamo scritti appositamente, con l’idea di usare e dare spazio a tutti “colori” a disposizione, inclusa la fisarmonica del nostro ospite speciale, Luciano Biondini. Il titolo "Dialogue’s Delight" ha anche ispirato la creazione di alcuni testi, provando a creare un filo tematico: Incoraggiare il dialogo tra le persone.
Un duo piano e batteria è senza dubbio una formazione insolita: cosa ha reso attraente per voi, a livello musicale, questo incontro?
Potremmo dire l'idea di "Less is more"! In realtà, il nostro primo pensiero non sono stati gli strumenti ma il motore di tutto è stata solo la voglia di creare qualcosa insieme.
Questo progetto nasce nel 2016 dal vostro incontro. Raccontateci a questo punto anche il vostro percorso artistico…
Il nostro incontro musicale è iniziato quando io (Olivia) sono venuta in Italia per la prima volta per fare dei concerti. Mi proposero di suonare con una ritmica italiana e scelsi Nicola come batterista. È stato un incontro molto intenso sia a livello musicale che personale, che nel corso degli anni si è approfondito e si è trasformato in progetti e albums, come “Changes” in quartetto a nome di Nicola, "For You” in trio a nome mio ed ora quest’ultimo, "Dialogue’s Delight", che condividiamo in tutto e per tutto e del quale siamo orgogliosissimi.
Dialogue’s Delight rappresenta per voi un punto di partenza o un punto di arrivo?
Tutt’e due! È un punto di arrivo poiché siamo riusciti a creare un progetto molto equilibrato dove siamo "co-leader", contribuendo alla pari anche a livello compositivo, e trovando insieme ogni soluzione. Allo stesso momento è un punto di partenza poiché, finalmente, possiamo condividere con il pubblico questo risultato esibendoci live e ogni concerto è una esperienza che ci fa crescere. Sentire la reazione della gente, spesso commossa e sorpresa, ci sprona a continuare a credere in questo nostro progetto.
Come vedete il vostro progetto nel futuro? In sintesi quali potrebbero essere le evoluzioni legate alla vostra musica?
Ora pensiamo a lavorare su "Dialogue’s Delight" nel migliore dei modi, è appena uscito e ci piace concentrarci su questo. Le evoluzioni potrebbero essere tante, abbiamo già altra musica pronta su cui lavorare, vedremo quale strada prenderà!
Avete anche qualche concerto in cantiere o qualche nuova registrazione da portare avanti?
Dopo l’uscita del disco abbiamo suonato a Roma, all’Auditorium, e poi a Berlino, a Stoccarda e domenica 21 al Blue Note. Porteremo Dialogue’s Delight anche a Umbria Jazz l’11 luglio e in diverse altre città, non solo italiane. Il cammino è appena cominciato. Nel frattempo continuiamo anche gli altri progetti e le altre collaborazioni. E’ un futuro intenso, di cui daremo notizia via via, anche sui nostri canali social.
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