Jazz Agenda

Peppe Merolla Quartet in concerto al Bebop Jazz Club

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Grandissimo evento sabato 29 ottobre con il grande Peppe Merolla che vive e lavora da tantissimi anni negli Stati Uniti e che si esibirà con un quartetto di Maestri di grandissima fama internazionale. Compagni di grande eccezione per questo evento in esclusiva per Roma, il grande Sandro Deidda ai Sassofoni, l’eccelso Fabio Zeppetella alla Chitarra e l’indiscusso talentuoso Daniele Sorrentino al Contrabbasso. Serata unica, da non perdere.

Concerto ore 22,30

Via Giuseppe Giulietti
14 - Roma (Zona Testaccio - Piramide)

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Il trio Cordisco - Caps - Coppola apre la stagione del Bebop Jazz Club: special guest Sandro Deidda

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Grande Festa per la Riapertura del Bebop Jazz Club che dopo la pausa estiva che da' il via alla nuova stagione 2016/2017 con una formazione entusiasmante. Sul palcoscenico dello storico jazz club romano salirà il 1° ottobre il trio Cordisco - Caps - Coppola composta da Daniele Cordisco alla chitarra, Antonio Caps all'organo hammond ed Elio Coppola alla batteria. Special guest d'eccezione Sandro Deidda ai sassofoni.

Lo storico BeBop apre i suoi battenti negli anni '90, un nuovo spazio per la musica Blues & Jazz a Roma. Con la sua posizione favorevole, in zona Testaccio-Piramide, e con i suoi 100 posti a sedere, il BeBop diventa subito un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Ed è proprio in questi anni che, grazie agli incontri ed alle session tra musicisti di fama nazionale ed internazionale, si trasforma in un tempio della musica divenendo noto in tutto il mondo jazz.

Le storiche esibizioni di musicisti dell'area romana e nazionale, degli ospiti stranieri, dello swing delle Big Band, e di improvvisi ed inattesi special guest sviluppano nel corso degli anni la sua fama. Nel 2010 il locale viene interamente restaurato nella struttura e rinnovato negli arredi, esaltandone l’atmosfera accogliente diventando altresì uno spazio polivalente per l’arte dove musica, teatro, arte figurativa e pittura convivono piacevolmente diventando sempre più un punto di riferimento non solo per i concerti ma altresì per mostre, gallerie, clinic e seminari della capitale.

La tradizionale qualità della musica del BeBop rimane costante; anzi, si amplia fino a ricomprendere i territori alle frontiere del Jazz, come il Blues, il R&B, il Jazz-funk, lo Swing, sino a toccare le contaminazioni della musica del centro America. Ad essa si aggiunge, oggi, una maggiore ricerca nel servizio e nell’ospitalità, anche grazie alla possibilità di gustare le prelibatezze gastronomiche dei validissimi chef del Bebop sempre attenti alla preparazione di cibi coltivati biologicamente, cucinati con antichi metodi artigianali e conditi con il raro e prezioso olio di scoglio della Sabina dop.

Bebop Jazz Club 

Via Giuseppe Giulietti 14 - ROMA
(Testaccio - Piramide) 
Information & Reservations: 
+39.345.71.79.871 - + 39.06.57.55.582
www.bebopjazzclub.net
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Cena dalle ore 21,00
Le prenotazioni ai tavoli sono garantite fino all'inizio del concerto.
Concerti ore 22,00 

Formazione

Sandro Deidda, sassofoni
Daniele Cordisco, chitarra
Antonio Caps, hammond
Elio Coppola, batteria





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Fabrizio Bosso Paolo Recchia Quintet in concerto al Bebop Jazz Club

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Sabato 2 aprile salirà sul palcoscenico del Bebop Jazz Club il quintetto Fabrizio Bosso - Paolo Recchia, formazione completata da Luca Mannutza al pianoforte, Luca Alemanno al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.


Fabrizio Bosso è considerato uno dei più importanti trombettisti a livello internazionale. Inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 1999 vince il Top Jazz (referendum promosso dalla rivista Musica Jazz), come miglior nuovo talento. Nel 2000 pubblica il primo disco a suo nome, Fast Flight. Nel 2002 esce il primo disco degli HIGH FIVE, Jazz For More, al quale ne seguiranno diversi altri per a prestigiosa Blue Note.

Con gli HIGH FIVE registrerà anche Handful Of Soul, il disco che consacrerà al successo Mario Biondi. E’ sempre con gli HIGH FIVE che suonerà per la prima volta con una propria formazione al Blue Note di Tokyo, dove tornerà spesso conquistandosi un vasto e appassionato pubblico.
Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley.

Con Blue Note pubblicherà nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, You’ve Changed, in quartetto e 13 archi, magistralmente arrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. Sempre con la storica etichetta pubblicherà anche il primo disco della formazione che condivide con Javier Girotto, nata nel 2006, il sestetto LATIN MOOD, Sol. Seguirà poi nel 2012 Vamos, pubblicato con Schema Records.

Dopo 10 anni, nel 2009, vince nuovamente il top jazz con il disco Stunt, in duo con Antonello Salis, pubblicato da Parco Della Musica Records. L’anno seguente vince ancora, ma come miglior trombettista. Nel 2010 pubblica Spiritual, con Alberto Marsico e Alessandro Minetto. Con loro pubblicherà la seconda opera, Purple, nel 2013, per l’etichetta Verve/Universal. Nel 2011 un altro punto di svolta, la registrazione dell’album Enchantment- l’incantesimo di Nino Rota con la London Symphony Orchestra e la ritmica di Claudio Filippini, Rosario Bonaccorso e Lorenzo Tucci. Gli arrangiamenti e la direzione sono di Stefano Fonzi. A un anno di distanza esce il disco Face To Face, per Abeat Record, in duo con il fisarmonicista Luciano Biondini.
Nel frattempo molte sono le partecipazioni a Festival importanti come Umbria Jazz, Vicenza Jazz Festival, Roma Jazz Festival e molti altri e anche in numerosi festival all’estero. Pure molte sono le collaborazioni a diversi progetti cross over (come “Uomini in Frac” dedicato a Domenico Modugno e “Memorie di Adriano”, dedicato al repertorio di Celentano) e anche interdisciplinari con IL SORPASSO, sonorizzazione dal vivo di un montaggio di immagini tratte dal capolavoro di Dino Risi, con Luca Mannutza, Luca Bulgarelli e Lorenzo Tucci, o SHADOWS, un omaggio a Chet Baker con Julian Oliver Mazzariello al piano e Massimo Popolizio voce recitante.

Negli anni partecipa ancora a Sanremo sia con Sergio Cammariere che con Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli, con la quale realizzerà nell’estate 2013 il tour WE LOVE YOU, dedicato al repertorio Soul. Il 5 novembre 2013 Fabrizio Bosso ha compiuto quarant’anni che ha celebrato in una grande serata all’Auditorium della RAI di Torino, invitando accanto a sè tutti gli amici e i colleghi che hanno partecipato alla sua vita e hanno sostenuto la sua carriera, in una maratona di grande effetto e di grande musica.

Nel 2014 porta a Tokyo “Purple” a Maggio al Blue Note, e a Settembre ancora in Giappone ma con una nuova formazione che vede Julian Oliver Mazzariello, Luca Alemanno e Nicola Angelucci, in un tour che tocca oltre Tokyo anche Osaka e Kumamoto. A Giugno è invitato ad eseguire la Swing Symphony di Wynton Marsalis all’Auditorium Parco della Musica con la direzione di Wayne Marshall. E’ a settembre che incide TANDEM, l’atteso disco in duo con Julian Oliver Mazzariello, in uscita per VERVE/Universal i primi di Novembre. Nell’album due ospiti d’eccezione, a voler riaffermare il legame del trombettista con la canzone d’autore: Fiorella Mannoia e Fabio Concato. Il 19 Novembre, con la coproduzione del Roma Jazz festival, presenta all’auditorium della Musica in una sala Sinopoli stracolma ed entusiasta, il nuovo progetto dedicato a Duke Ellington, con il suo quartetto e una sezione di sei fiati. Gli arrangiamenti e la direzione sono affidati al magistrale Paolo Silvestri. L’anno si conclude a Umbria Jazz Winter, con quattro concerti dedicati a tre progetti diversi. La doppietta finale è affidata al quartetto, che a sorpresa ospita sul palco Joe Lovano per chiudere in bellezza l’ultimo concerto e il 2014. Il 26 maggio è uscito DUKE per la Verve/Universal. Registrato a marzo presso gli studi della Casa del Jazz.

Paolo Recchia nasce nel 1980 a Fondi, piccola città del sud pontino a metà strada tra Roma e Napoli. Rimane affascinato e si appassiona fin da bambino al sassofono contralto, grazie al padre; inizia a suonare all’età di 11 anni, dedicandosi dapprima agli studi classici e poi al jazz, che scopre ed inizia profondamente ad amare ascoltando alcuni dischi di Charlie Parker e Massimo Urbani. Ha frequentato master class tenute da Bob Mintzer, Rick Margitza, Billy Harper, Harry Allen, Dave Liebman, Enrico Pieranunzi, Chris Potter, Rosario Giuliani, Paolo Fresu.

Il suo modo di comunicare attraverso il sassofono è ricco di sensibilità, di forza e chiarezza espressiva. Un sound bilanciato e spesso composto, ma capace di incredibili impennate emotive dove arriva a toccare corde più passionali a volte nostalgiche e rivelatrici di un gusto intimistico. Il suo stile compositivo fonda le radici negli albori del bebop, anche se poi si libera verso una contemporaneità più tangibile. E’ forse proprio questa la sua forza che deriva da anni di studio e di intenso approfondimento della cultura afroamericana.

Nel 2003 partecipa al Premio Massimo Urbani vincendo una borsa di studio perSiena Jazz; nel 2004 riceve il 2° premio al Concorso Nazionale “Giovani Talenti del Jazz Italiano” a Piacenza e il “Premio Palazzo Valentini” al Festival “JAZZ&IMAGE” di Villa Celimontana a Roma; nel 2005 il 2° posto al concorso nazionale di musica jazz di Baronissi. Ad ottobre del 2015, Paolo Recchia vince il primo premio alla terza edizione del Festivalul International de Jazz “Johnny Raducanu” a Brăila in Romania incantando giuria e platea con una magistrale interpretazione di “Central Park West” di John Coltrane e con un brano di sua stessa composizione intitolato “Boulevard Victor”. Aperto a giovani musicisti jazz provenienti da ogni parte del mondo, il concorso nasce per ricordare il contrabbassista soprannominato “Mr. Jazz of Romania” – che fondò la Romanian Jazz School e che formò numerose generazioni di musicisti jazz, morto nel 2011 all’età di 79 anni.

Il suo esordio discografico risale al 2008 con  “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni” per Via Veneto Jazz distribuzione EMI MUSICche nel2011 pubblica il secondo album di Paolo Recchia “Ari’s Desire” con ospite il noto trombettista Alex Sipiagin. Nel 2013 inizia la collaborazione con l’etichetta Giapponese Albòre Jazz con la pubblicazione del terzo cd, “Three for Getz”, un omaggio a Stan Getz, con Enrico Bracco alla chitarra e Nicola  Borrelli al contrabbasso e a dicembre 2015, la pubblicazione del quarto album “Peace Hotel” con la stessa formazione.

Numerosi i concerti live in tutta Italia con il trio a suo nome e in qualità di leader con varie formazioni, anche con la presenza di ospiti illustri del panorama jazz nazionale ed internazionale. Tra questi: nel 2008, Paolo Recchia si esibisce con il suo quartetto ed ospita uno dei più apprezzati tenor sassofonisti della nuova scena jazz newyorkese, Joel Frahm. Nel 2009 e nel 2010 partecipa per due anni di seguito all’Italian jazz Days, settimana del jazz italiano di NewYork, co-prodotto dal Jazz at Lincoln Center e dall’Istituto Italiano di Cultura esibendosi al Dizzy’s Club Coca Cola ospite nel trio dell’hammondista Pat Bianchi. Nel 2013 con il suo trio ospita David Kikoski al piano. Nel 2014 si esibisce live al Festival Internazionale di La Spezia con George Garzone. Lo stesso anno Paolo Recchia partecipa al tour dell’Andrea Pozza Uk Connection Trio in qualità di guest esibendosi a Roma e ad Ancona; la collaborazione con il pianista ligure continua anche nel 2015 e a questa si affianca un’altra collaborazione di prestigio, quella con il trombettista Fabrizio Bosso.

Molteplici le collaborazioni con l’orchestra “Iodice&Corvini Roma Jazz Ensamble” e con la PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra) diretta da Maurizio Giammarco. Paolo Recchia fa parte inoltre del gruppo “SIX SAX” guidato da Javier Girotto; del sestetto di Luca Mannutza Sound Six, con il quale registra “Tributo ai Sestetti anni 60” e “My Music” per l’etichetta Albore Jazz e del quartetto di Nicola Angelucci, con il quale registra “The First One” e “Beyond the drums”  per Via Veneto Jazz.

 

Via Giuseppe Giulietti
14 - Roma (Zona Testaccio - Piramide)

Formazione 

Fabrizio Bosso, tromba e flicorno

Luca Mannutza, pianoforte 

Luca Alemanno, contrabbasso

Nicola Angelucci, batteria

Paolo Recchia, Sax

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Michael “Patches” Stewart in concerto al Bebop Jazz Club

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Un evento davvero speciale quello che si terrà venerdì 29 aprile al Bebop Jazz Club di Romadove andrà in scena il grandissimo Michael “Patches” Stewart che sarà alla testa di un quintetto composto da Enrico Bevilacqua al basso, Stefano Sastro alle tastiere, Roberto di Virgilio alla chitarra e Lucrezio De Seta alla batteria. 

Michael “Patches” Stewart ha suonato per musicisti come Patti LaBelle, Quincy Jones, David Sanborn, George Duke, Whitney Houston, Diana Ross, Marcus Miller, Earth Wind & Fire e tanti altri. Per l'occasione si esibirà in un concerto Funky/Jazz accompagnato per uno spettacolo imperdibile con una formazione d'eccezione!

Cena dalle ore 21,00
Concerto ore 22,30

Bebop Jazz Club 
Via Giuseppe Giulietti 14 - ROMA
(Testaccio - Piramide) 
Information & Reservations: 
+39.345.71.79.871 - + 39.06.57.55.582
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Max Ionata Trio in concerto al Bebop Jazz Club

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Dopo il grande successo  delle precedenti stagioni, torna al BeBop Jazz Club il grande Max Ionata che venerdì 11 dicembre sarà accompagnato da Roberto Pistolesi alla Batteria e Daniele Sorrentino al Contrabbasso. Uno spettacolo da non poter perdere in una delle cornici più suggestive del jazz capitolino e nazionale.

Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei sassofonisti più interessanti del panorama jazzistico italiano; si è avvicinato alla musica non proprio giovanissimo, quando nel 2005 dopo essersi trasferito a Roma, ha iniziato la sua carriera professionale collezionando successi ed approvazioni da parte di critica e pubblico.

Ha suonato in alcuni tra i più importanti jazz club e jazz festivals al mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti, Roberto Gatto, Dado Moroni, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Lorenzo Tucci, Rosario Bonaccorso, Mario Biondi e molti altri.

Conduce un’intensa attività concertistica e discografica in Italia e all’estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica; oltre a guidare diversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale.

Bebop Jazz Club

Via Giuseppe Giulietti

14 - Roma (Zona Testaccio - Piramide)

 

Formazione

Max Ionata, Sax

Daniele Sorrentino, Basso

Roberto Pistolesi, Batteria

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Aldo Bassi Quartet di scena al Bebop Jazz Club

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Sabato 14 novembre Aldo Bassi Quartet sarà di scena al Bebop Jazz Club. La formazione nasce nel 1998 dall’esigenza del trombettista romano di dare vita a un repertorio di suoi brani originali. Nel tempo il quartetto ha realizzato due album – Distanze nel 1999 e Muah! nel 2004. A fine 2009 è stato pubblicato New Research, terzo e atteso album del compositore e trombettista romano.

Con una ritmica che negli anni è cambiata, per esigenze compositive, la formazione iniziale includeva Enrico Bracco alla chitarra, Stefano Cantarano al basso, Alessandro Svanpa alla batteria, successivamente Pino Iodice al piano, Ganluca Renzi al basso e Pietro Iodice alla batteria, il quartetto ha sempre mantenuto alto il livello qualitativo e perfezionato lo stile.

Proprio con questo ultimo lavoro New Research con Alessandro Bravo al pianoforte, Stefano Nunzi al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria, si arriva a percepire una crescita nella scrittura e una profonda maturità raggiunta dal compositore nell’affrontare le tematiche e a svilupparne le trame.

La formazione presenta un repertorio di brani originali che stilisticamente si accostano sia al genere europeo che a quello americano, seguendo le trasformazioni che il jazz sta avendo negli ultimi anni. Nei brani sono frequenti tempi dispari e poliritmie, mentre armonie e melodie attingono alla familiarità della musica classica. L’improvvisazione rimane l’elemento forte che completa il “sound” del gruppo.

Via Giuseppe Giulietti

14 - Roma (Zona Testaccio - Piramide)

Aldo Bassi, tromba

Alessandro Bravo, pianoforte

Paolo Grillo, contrabbasso

Dario Panza, batteria

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Alessandro Florio Trio in concerto al Bebop Jazz Club

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Venerdì 29 maggio, approda al BeBop di Roma il“Roots Interchange Live Tour” con il trio del chitarrista e compositore jazz Alessandro Florio con due astri del firmamento jazz americano, Pat Bianchi all’hammond e Carmen Intorre alla batteria (quest’ultimo, fulcro della rhythm section di George Benson e di Joey Defrancesco; ed entrambi nel trio di Pat Martino, leggenda della chitarra jazz) per presentare il nuovo album soul jazz appena pubblicato. In occasione di questo concerto salirà sul palco in qualità di guest il giovane sassofonista di Fondi, Paolo Recchia. La collaborazione tra i due esponenti della nuova leva jazzistica nazionale è relativamente recente e segnata da stima reciproca. La duttilità delle capacità tecniche di Recchia sapranno ben amalgamarsi a questo trio rodato che arriva a Roma con diversi concerti alle spalle nelle principali città italiane (Genova, Milano, Npoli) e che hanno riscosso consenso unanime di pubblico e di critica.

Per Alessandro Florio la genesi di questo cd è riassunta in un viaggio, prima verso il Nord Europa e poi verso gli USA alla ricerca delle “radici” (Roots) del jazz, del soul e del blues. Conosciuti e coinvolti i due famosi jazzisti italo-americani Pat Bianchi e Carmen Intorre, il viaggio diventa uno “scambio” (interchange) culturale e musicale; e per i due anche un ritorno alle loro “radici” (Roots) italiane. Nasce così l’idea di “Roots Interchange” un incontro tra la migliore tradizione jazzistica americana e la cultura mediterranea ed europea di concezione melodica. «Un grande disco – come sostiene Freddie Bryant (chitarrista, compositore, professore associate al Berklee College) nelle note di copertina – nell'accezione più classica del termine: un album di melodie con contrasti di stili e di groove differenti tra loro che coinvolgono l'ascoltatore dall'inizio sino alla fine. Suonato da una sezione ritmica stellare, si rifà alla tradizione degli organ trio con tanto di Boogaloo, blues e ballads». Pat Bianchi è conosciuto per essere un vero e proprio fenomeno dell’organo hammond. Frequenti sono i suoi tour in diverse formazioni, dal più tradizionale hammond trio a quelle progressive e fusion, che fanno di lui uno dei più versatili musicisti di Hammond B-3 sulla scena americana attuale. Carmen InTorre è diplomato alla Juilliard School, famosa proprio per lo studio del jazz. Il suo stile è espressivo, appassionato, profondo, fluido, e con un’intensità e un groove coinvolgente.

Bebop Jazz Club

Via Giuseppe Giulietti, 14, 00154 Roma

06 575 5582

 

Roots Interchange

New album live tour 2015

Alessandro Florio (chitarra), Pat Bianchi (hammond), Carmen Intorre (batteria)

Special guest Paolo Recchia (sax)

Venerdì 29 Maggio 2015 ore 22.00

Bebop jazz club – roma

(Via Giuseppe Giulietti, 14) – Tel. 06/57.55.582

 

 

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Santaniello – Cordisco – Bassi – Caps in concerto al Bebop Jazz Club

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Una formazione strepitosa, quella che salirà sul palco del Bebop Jazz Club venerdì 22 maggio. Un ensamble stellare composto da musicisti di fama internazionale. Alla chitarra vedremo Daniele Cordisco, giovane chitarrista (classe 1988) che da diversi anni orbita nella scena jazzistica capitolina e non solo. Tra le sue recenti collaborazioni ricordiamo: Jerry Weldon, Gregory Hutchinson, Joseph Lepore, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso ed altri. Di recente ha inciso il suo primo album per l'etichetta "Nuccia", "This Could Be The Start".

Al contrabbasso ci sara' Joseph Bassi, da anni sideman di importanti musicisti internazionali come: Francesco Cafiso, Gege Telesforo, Lew Tabakin, Enrico Pieranunzi, Stefano Bollani e tanti altri. A prendere parte a quest'organico ci sara' anche Antonio Caps, noto hammondista, ed ha anch'egli un curriculum di tutto rispetto. Ha perfezionato i suoi studi con Joey De Francesco. Anch'egli si e' esibito ed ha inciso e con grandi nomi come: Sandro Deidda, Andy Farber, Maria Pia De Vito e tanti altri. SPECIAL GUEST della serata: MR. LUCA SANTANIELLO.

Italiano di nascita e americano d'adozione, questo incredibile musicista e' diventato uno dei piu' importanti batteristi al mondo da quando, circa 15 anni fa, ha deciso di trasferirsi a New York. Come potrete immaginare anche lui vanta collaborazioni che vanno da: Joe Lovano a Benny Golson e da Joe Magnarelli a Joe Locke. In pratica vi stiamo dicendo che non potete perdervi questa serata di fiumi di jazz!!

Via Giuseppe Giulietti
14 - Roma (Zona Testaccio - Piramide)

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Festa dell’Estate del BeBop al Casale del Jazz

In concomitanza al Fara Music Festival di Fara Sabina che si terrà dal 22 al 28 luglio, si replicherà la Festa dell’Estate per tutti gli amici del BeBop Jazz Club domenica 28 luglio, con possibilità di raggiungere il Casale già da Sabato 27. Oltre naturalmente alla musica dal vivo, al bagno in piscina ed al buon cibo al vino bianco ghiacciato ed al rosso pastoso saranno organizzate passeggiate a Cavallo nella Riserva Naturale lungo il fiume Farfa con sosta e barbecue nel bosco alla Antica Mola. Chi ha la tenda può portarla e alloggiare al Casale.  La passeggiata a cavallo organizzata con il Ranch (assolutamente anche per chi non ha mai montato) https://www.facebook.com/pages/Piccolo-Ranch-Equitazione-da-campagna/126385387440586 ha un costo di 20 euro a persona per un’ora. Per chi volesse effettuare la passeggiata lungo il fiume (facoltativa rispetto alla prima soluzione di una sola ora) è da tener presente che per il percorso occorrono almeno 2 ore. Questa settimana è previsto un piccolo e simbolico obolo quale contributo spese per l’accesso al Casale ed al suo Oliveto, uso della Piscina, Pranzo o Cena con grigliata di carne, solo 15 euro. Strumenti al seguito per chi vorrà suonare anche se lo spazio concerti è provvisto di batteria, amplificatori, chitarre elettriche e basso, tastiera e microfoni. Tutti i concerti del Fara Music Festival sono gratuiti. sconto del 20% per i Soci del BeBop Jazz Club alle iscrizioni al Fara Music Summer School sessione strumenti; i seminari si terranno a partire dal 22 fino al 28 Luglio.

Di seguito tutte le info del Casale:
A mezz’ora di automobile da Roma…o a 45 minuti di Treno, il Casale del Jazz, l’unica “Comune & Jazz Resort”, un luogo dove riposare e creare, socializzare in una atmosfera incontaminata, registrare le proprie performance, e fare vita di campagna per un pò, alloggiando nella depandance artisti o negli alloggi ospiti, dopo aver attraversato a cavallo la valle verso il fiume….La Piccola Arena per concerti intimi ed il Grande Palco per il Bebop Summer Festival e le note prelibatezze culinarie al forno di campagna o davanti al camino. Sono naturalmente ammesse e ben accette tutte le specie di animali. Motto del Luogo: “Al Casale ognuno fa come je pare.” Si organizzano Passeggiate a cavallo lungo il Tevere-Farfa, Trekking con pernottamento in tende nella macchia, Escursioni nella Riserva Naturale di Nazzano e Cene in piscina con bagno notturno. Le iniziative al Casale del Jazz rientrano nei progetti dell’Associazione Culturale Bebop Jazz Club a vantaggio dei propri iscritti che saranno graditi ospiti al Casale ed in quanto comune, dovranno soltanto partecipare alle spese comuni. Tutte le iniziative verranno divulgate agli associati tramite il sito mailing list o gli eventi su Facebook.

https://www.facebook.com/pages/Il-Casale-del-Jazz-Jazz-Resort-per-i-Soci-del-Bebop-Jazz-Club/187899701317863?id=187899701317863&sk=info

Per informazioni conferme o prenotazioni per la passeggiata a cavallo contattare il 345.71.79.871.

Coordinate +42° 13′ 41.73″, +12° 40′ 2.34″
Mappa https://maps.google.com/maps/ms?msa=0&msid=211768146490121745801.0004e150898836dd14cc1&ie=UTF8&ll=42.228315%2C12.667317&spn=0.000973%2C0.002411&t=h&z=19&vpsrc=1&iwloc=0004e150898a8cfcfc58c

Da Roma prendere la Salaria verso fuori, giunti all’ingresso del raccordo direzione Firenze si avranno due possibilità:

La Prima prendere L’autostrada per Firenze ed uscire a Fiano Romano, al casello girare a destra direzione Rieti e percorrere la bretella mantenendo sempre la sinistra sino al semaforo di Passo Corese.

La seconda percorrere tutta la Salaria direzione Rieti e raggiungere il semaforo di Passo Corese.

A questo punto, per entrambi i casi, girare a sinistra direzione Passo Corese, lascerete alla vostra sinistra una rotatoria con un Ulivo al centro e mantenendo sempre la sinistra prendete la rampa direzione Montopoli, Poggio Mirteto. Percorre La Ternana per 12km (circa 15 min) ed all’atezza del cartello Colonnetta – Montopoli Sabina girate e dx . Percorrete circa 2 km Via Colonnetta ed al n. 1 sulla destra, all’altezza del cartello Acotral, troverete il cancello del Casale. Per chi ha il navigaore impostare su “Colonnetta La Memoria”.

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Al Bebop Jazz Club Lucrezio de Seta Quartet in concerto

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Giovedì 23 aprile sul palcoscenico del Bebop Jazz Club Lucrezio de Seta in concerto presenterà Movin’ On, primo disco che porta la firma del batterista romano di scena per la prima volta presso il jazz club di Testaccio. Ad accompagnarlo in questa avventura ci saranno Ettore Carucci al pianoforte, Leonardo De Rose al contrabbasso e lo special guest Daniele Tittarelli al sax alto: musicisti e compagni di un’avventura cominciata alla fine del 2014 che già all’inizio del 2015 ha aperto diversi scenari musicali. Movin’ On è un progetto in cui confluiscono diverse anime e che senza tradire le radici del jazz puro, partendo proprio dalla tradizione bebop, non disdegna intense incursioni verso la cultura orientale e verso la tradizione mediterranea.

Ed è proprio questo lo spirito che pervade ogni brano del disco, ogni singola nota, ogni inciso, ogni frase musicale. Nulla è lasciato nulla al caso, ma l’interplay non manca e il lavoro collettivo è quella forza nascosta che fa uscire la vera anima di Movin’ On. Da questo punto di partenza prendono forma brani “apparentemente” di diversa estrazione, come Playtime, ballad dal sapore nostalgico e malinconico, come Smatters, in cui a farla da padrone sono i ritmi incalzanti del Bebop, o come Suresh e Vedanta che attingono dalla tradizione indiana e conducono lo spirito in un viaggio verso luoghi lontani, esotici e contemplativi. C’è tempo anche per un viaggio nell’antica Grecia con il brano “Seguendo la Luna Laerte veleggiò verso Levante”, dove il suono delle percussioni ci trasporta ai tempi delle Baccanti e verso una società arcaica, in cui la musica cominciava ad avere un ruolo preponderante.

Movin’ On rappresenta la voglia di andare avanti! – spiega Lucrezio de Seta – Quel  bisogno e quella ricerca che mi portano a voltare pagina, senza dimenticare quel bagaglio culturale che fa parte di me e che mi ha formato nel corso degli anni. E’ un’idea di movimento, una tendenza che mi spinge ad esplorare sempre nuove soluzioni e non fermarmi mai davanti a ciò che “funziona”. Piuttosto sono attratto da tutto ciò che crea squilibrio e da tutto quello che fa innescare un moto perpetuo che porta verso un’evoluzione continua. E’ un vero e proprio balzo in avanti e un cammino nuovo senza rinnegare quelle che sono le mie radici!

 

Bebop Jazz Club

Via Giuseppe Giulietti 14

inizio concerto ore 22:30

Info: 06 575 5582

 

Giovedì 23 aprile 2015

Lucrezio de Seta Quartet presenta

MOVIN’ ON

Lucrezio de Seta, batteria

Ettore Carucci al pianoforte,

Leonardo De Rose al contrabbasso,

Daniele Tittarelli al sax alto (special guest)

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