Jazz Agenda

"Una tappa di un lungo percorso musicale": Raffaele Califano parla del nuovo disco Brush Up

Un disco che racchiude il percorso musicale di una vita, che abbraccia diversi stili e che ha visto la partecipazione di artisti di grande livello. Si presenta così Brush Up, disco che porta la firma del batterista Raffaele Califano pubblicato da Alfa Music nel 2016 al quale hanno preso parte Antonio Magli al piano, Simone Alessandrini al sax, Carmine Luvone al c.basso e Fabrizio Bosso alla tromba. Raffaele in persona ci ha raccontato questa nuova avventura e ci ha presentato il suo primo progetto da leader:

“Brush Up - ci spiega - si può tradurre come una rinfrescata alle idee musicali che mi hanno accompagnato per un lungo percorso della mia vita artistica. E' il mio primo disco come leader pubblicato dal grande team Alfa Music. Ho composto e arrangiato tutti i brani, risultato di un lungo lavoro organizzativo e di studio. Alla realizzazione del disco hanno partecipato Antonio Magli al piano, Simone Alessandrini al sax, Carmine Luvone al c.basso e Fabrizio Bosso alla tromba. La partecipazione di giovani musicisti emergenti mi ha particolarmente entusiasmato. Ci tengo a sottolineare questo aspetto delle nuove generazioni di musicisti, troppo spesso ci si lamenta di questo dato per niente irrilevante. Sono contento di aver dato un piccolo contribuito a rompere certi schemi chiusi. Spazio ai giovani non solo con le parole, ma nei fatti."

Raffaele Califano ci ha raccontato anche il ricco percorso che lo ha portato alla realizzazione del primo disco che lo ha visto assumere il ruolo del leader. Non tutti i musicisti, infatti, vogliono intraprendere questo tipo di strada, ma a proposito il batterista partenopeo ha le idee molto chiare:

Dopo molteplici collaborazioni a diversi progetti e livelli professionali - prosegue Raffaele - viene quasi naturale l'idea di fare qualcosa di tuo. La figura dello strumentista va sempre più scomparendo e questo spiega il fatto di come molti musicisti oggi cercano il proprio spazio comunicativo. Non tutti hanno voglia di scrivere e proporsi, molti preferiscono partecipare ai progetti più che crearli. Ho sempre pensato di scrivere mie idee musicali, infatti la registrazione di Brush Up è il punto di arrivo del piacere di proporre la propria musica. Quando inizi a studiare batteria immancabilmente fai un percorso jazzistico, la maggior parte degli studi sono nati e cresciuti insieme alle prime manifestazioni del jazz, da New Orleans fino ad arrivare alle grandi orchestre swing, al be bop e al jazz moderno che ci accompagna fino al contemporaneo. I musicisti che ho seguito di più sono: Miles Davis, Weather Report, Steps Ahead, Michael Brecker, John McLaughlin, Chick Corea e molti altri. Questa era la musica che si ascoltava senza rinnegare la tradizione ovviamente. I batteristi? Tutti quelli storici, da Buddy Rich, Gene Krupa, Max Roach a Steve Gadd e Vinnie Colaiuta. La batteria ha la sua massima espressione quando suoni jazz o derivati di questa musica. Ecco, un frullato di queste note mi ha portato alla realizzazione di Brush Up.”

Punto di partenza o punto di arrivo? O forse la tappa di un percorso artistico appena cominciato. Raffaele Califano prosegue spiegandoci cosa rappresenta il percorso che ha portato alla nascita del suo primo disco Brush Up:

“Brush Up è in vita, è il mio bambino appena nato, sta crescendo, iniziano i primi passi, si gioca (suona), si fanno nuove amicizie e si condividono le emozioni col pubblico. La musica è fatta da persone, purtroppo questo non sempre si capisce, eppure sembra abbastanza ovvio. Per me Brush Up rappresenta una tappa di un lungo percorso musicale, per noi musicisti è una ricerca continua di nuove idee e proposte musicali, un continuo evolversi, chi vive intensamente questa attività trova naturale studiare, scrivere e suonare. Sono già in cantiere altri progetti. Brush Up sta riscuotendo un'ottima risposta sia da parte del pubblico che della critica, sono contento, ringrazio Alfa Music e tutti i musicisti per la loro partecipazione al progetto. Grazie a voi per l'intervista, è stato un piacere condividere con Jazz Agenda il percorso che ha visto la nascita di Brush Up. Ciao.”

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