Jazz Agenda

Fabio Castaldi racconta la nascita dei Pink Floyd Legend

Saranno di scena presso l'Auditorium Conciliazione il 21 novembre dove porteranno in scena lo spettacolo “Atom Heart Mother”. I Pink Floyd Legend sono infatti la più importante tribute italiana della celebre band britannica che ha lasciato ai posteri alcuni dei più grandi capolavori del rock. Fabio Castaldi, bassista e vocalist della band, ci ha raccontato la genesi di questo progetto che li ha portati a calcare alcuni dei palcoscenici più importanti del territorio nazionale.

"Ognuno di noi - spiega Fabio Castaldi - ha maturato questa passione personalmente, ognuno di noi esegue i brani di questa band perché innamorati della musica dei Pink Floyd. Dal 1999, anno nel quale decisi di fondare un tributo ai Pink Floyd, ho avuto sempre la piccola ossessione di trovare degli emuli estremamente fedeli agli originali che rispettassero l’esecuzione dei Pink in tutte le sue parti, cantate e suonate senza nessun tipo di deroga …oggi posso dire di aver trovato la mia All Star Band floydiana. Andrea Fillo, che è il nostro David Gilmour, è stato il primo a sposare il progetto PFL portando con se un “bagaglio” di fedeltà di suono davvero impressionante , poi si è aggiunto Alberto Maiozzi, Nick Mason, il “piccolo grande” del gruppo con il suo indiscutibile tocco floydiano,  ed infine Simone Temporali pianista a tutto tondo: da Mozart al nostro Rock preferito. Le nostre “special guest” sono: Michele Leiss sassofonista poliedrico di grande precisione, Martina Pelosi, Giorgia Zaccagni e Sonia Russino le voci femminili e Paolo Angioi polistrumentista d’eccellenza. Non posso però non citare Andrea Arnese anima “esterna” del gruppo con le sue videoproiezioni e gli inserti audio e le sue incursioni sul palco."  

Come nasce invece questo spettacolo? Che tipo di lavoro c'è dietro a questa ricostruzione di questo progetto. A proposito Fabio castaldi prosegue dicendo che: 

"Questo tipo di spettacolo è il frutto di una ricerca maniacale di strumenti originali, partiture e soprattutto dello studio fatto sui live della band negli anni. Per farvi un esempio, ci sono voluti 2 anni per arrivare ad avere un Farfisa Compact Duo (anno 1965), organo che Richard Wright ha usato fin dagli inizi. E non solo, abbiamo impiegato quasi un anno per trovare un Binson Echorec 2, altra perla che veniva usata da David Gilmour nei suoi show. Lo spettacolo che vedrete ricalca lo stile Floyd in ogni scelta, dalla disposizione sul palco dei musicisti alla scenografia fino al disegno luci a  agli effetti speciali, marchio di fabbrica dei Pink Floyd negli anni."

Carlo Cammarella

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