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Gianni di Crescenzo Trio in concerto al Charity Café

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Venerdì 15 dicembre Gianni di Crescenzo in concerto presenterà il disco Magic Puppet appena pubblicato dall’etichetta Emme Record Label presso il Charity Cafè di via Panisperna. Insieme a lui sul palcoscenico di via Panisperna ci saranno Valerio Vantaggio alla batteria e Riccardo Gola al contrabbasso. Il progetto del pianista compositore si presenta come una fusione di stili ed espressioni musicali, dove spiccano interplay, passione, affiatamento, e su tutto un grande talento compositivo. Un disco, dunque, che valorizza il lavoro d’insieme, in cui ogni singolo elemento è al servizio di una composizione articolata e determinata e di un interplay che non lascia mai nulla al caso.

Musiche che scorrono fluide, che spaziano tra il modern jazz, arrangiamenti minimali e dissonanti, atmosfere rarefatte e walkingbass decisi ed incalzanti che collegano presente e passato in un minimo comun denominatore. In questo contesto si incastra perfettamente la figura astratta ed aliena del Magic Puppet che unisce in maniera burlesca le diverse espressioni sonore di questo puzzle arricchito da ritmiche molto diverse fra loro. Il risultato è un lavoro collettivo che sfugge da ogni tipo di catalogazione, che pur collegando diversi approcci alla musica risulta granitico e ben identificabile anche nel contesto del jazz attuale.

Brano più rappresentativo del disco è senza dubbio Magic Puppet, una composizione dinamica caratterizzata da un ritmo incandescente a tratti sincopato a tratti accompagnato da un walkingbass arrembante e da un dialogo frenetico tra il sassofono di Brandon Fields e la tromba di Franco Piana. In questo contesto fuoriesce anche il talento espressivo ed il fraseggio ben calibrato di un pianoforte che è sempre al servizio della composizione. Aircraft Magnetic Sound è anch’esso un brano dal carattere arrembante dove spiccano interplay, coesione e un’improvvisazione fluida che lascia ampio spazio all’immaginazione.

The Soul è, invece, una composizione dal carattere più introspettivo rappresentata da un grande lirismo, da un’elevata cantabilità e da un fraseggio possente e nitido che enfatizza una melodia nitida e presente. Atmosfere rarefatte che trasportano l’ascoltatore verso un jazz dal sapore contemporaneo caratterizzano, invece, Intensify, composizione più distesa e dai tratti onirici e ben definiti. Ogni brano, pur essendo molto diverso dagli altri fa parte di un’unica storia e di un’unica riflessione che si materializza da una grande intensità emotiva. Ogni singola nota, ogni parte improvvisativa, ogni inciso e fraseggio sono al servizio di un unico scopo, che è quello di dare ampio spazio alla vena compositiva di Gianni di Crescenzo.

Charity Cafè

Via Panisperna 68

Inizio concerto ore 22:00

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Gianni di Crescenzo racconta Magic Puppet: “un disco che rappresenta la mia forma d’arte”

Pubblicato da Emme Record Label, Magic Puppet è l’ultimo disco che porta la firma del pianista e compositore Gianni di Crescenzo. Un progetto moderno, dove spiccano un grande talento compositivo ed un grande interplay tra i musicisti che vi hanno preso parte. Completano, infatti, questa formazione Dario Rosciglione al contrabbasso, Lucrezio de Seta alla batteria, Franco Piana alla tromba e flicorno e lo statunitense Brandon Fields, musicista che vanta collaborazioni di livello internazionale. Gianni di Crescenzo ci ha raccontato in prima persona questa avventura:

Magic Puppet - ci spiega - nasce dalla fusione rappresentativa delle espressioni figurative musicali e ritmiche in cui primeggia una fantomatica figura burlesca che, pur astratta ed aliena, descrive magicamente i giochi armonici e le vibrazioni delle fonti sonore come per incanto. Per realizzare questo progetto ho scelto dei musicisti con cui ho un grande feeling: su tutti Brandon Field, sassofonista americano che ha suonato anche nel mio precedente disco e con il quale ho instaurato una bella amicizia e una grande stima. Inoltre il suo suono ed il suo fraseggio si sposa davvero bene con quelle che sono le mie forme musicali ed il mio stile. Anche Lucrezio de Seta alla batteria oltre ad essere un amico, ha con me delle grandi affinità musicali e ho avuto modo di collaborare con lui in tante altre situazioni. Dario Rosciglione, invece, che conosco bene anche lui da molto tempo, ha uno swing time e un suono che mette in evidenza ogni particolare delle mie composizioni. Insomma, in sintesi con il tempo trascorso insieme abbiamo instaurato un bell’interplay ed una grande affinità.”

Gianni di Crescenzo ci ha anche raccontato il punto di partenza di questo progetto e il percorso che gradualmente lo ha portato ad incidere il disco:

Il punto di partenza di Magic Puppet - prosegue il pianista - è stato il brano arrangiato per big band da me ed è stato la mia tesi laurea biennio in composizione jazz dove ho diretto l’orchestra e preso la lode. Per quanto riguarda la realizzazione del disco, invece, posso dire che Lucrezio de Seta è stato senza dubbio uno dei musicisti determinanti. Dopo aver scritto e arrangiato i brani, infatti, grazie al suo aiuto ho potuto mettere tutto in opera, studiando delle sfumature. Per questo motivo ho anche composto un brano per batteria e pianoforte in cui suoniamo insieme, una scelta che ho fatto per mettere appunto la nostra simbiosi. Insomma, quello di Lucrezio è stato un aiuto determinante.

Un progetto, dunque, che rappresenta in toto l’essenza e lo stile compositivo dell’autore. A proposito Gianni di Crescenzo conclude dicendo che:

Il disco rappresenta il carattere decisivo ed interpretativo che si avvicina alla mia forma d’arte musicale, la quale vuole essere di magica decodificazione espressiva. Per questo ringrazio i miei compagni di viaggio che sono stati con me dall'inizio alla fine in questa avventura che senza dubbio rappresenta un punto di partenza.”

 

 

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