Jazz Agenda

Francesco Caligiuri racconta il disco d’esordio Olimpo: tra suoni mediterranei ed elettronica!

Un disco dal sound mediterraneo, con richiami onirici e dove non mancano spunti legati all’elettronica. Si presenta così Olimpo, disco in solo che porta la firma di Francesco Caligiuri, per l’occasione al sax soprano, sax baritono, clarinetto basso, flauto, synth, pubblicato dall’etichetta dodici lune. Caligiuri in persona ci racconta questo progetto:

“L'opera comunica una visione unica lungo i paesaggi emotivi del Mito classico, forte di ispirazione dalla musica popolare, ma rimanendo saldamente legato alla tradizione jazz. Il risultato è etereo ma audace, comunque di estrema godibilità. Il percorso improvvisativo di questa musica si può riassumere nella parola “Mýthos”, “racconto”. Le diverse timbriche degli strumenti e gli affascinanti suoni dell'elettronica suggestionano, conducendo la mente in un viaggio immaginario e immaginifico tra mito e leggenda, lungo i topoi culturali dell’antica Grecia e di tutto il bacino del Mediterraneo. L’improvvisazione, che mette a nudo il musicista esprimendone l’identità e l’essenza, ispira l’intenso pensiero musicale del progetto. Le nove composizioni originali richiamano tutte personalità e storie di divinità della mitologia greca: da Zeus e Poseidone, potenti e stabili, a Dionisio, Apollo e Afrodite, sentimentali e armoniosi; da Ares, Athena ed Efesto, creativi e solenni, ad Ade, oscuro e instabile”.

 Francesco Caligiuri ci racconta anche il percorso che ha portato alla nascita del disco:

“Fin da quando ero bambino, ero affascinato dalla mitologia greca e grazie alla mia formazione musicale ho voluto dedicare un progetto ad essa. Mi è sempre piaciuto l’aspetto descrittivo della musica e, appunto, nel mio disco ho cercato di interpretare al meglio le figure degli dei. Il disco è nato da una ispirazione musicale venutami mentre scrivevo la tesi della mia laurea triennale in jazz. Ho fatto un percorso dove ho analizzato il jazz europeo scegliendo alcuni musicisti che hanno influenzato il mio pensiero musicale, tra cui John Surman che per me è il maggiore esponente del jazz europeo. Hanno contribuito alla riuscita del disco anche la mia passione per la musica del bacino del mediterraneo e per la musica da film. Ho cercato di unire tutte le mie passioni per creare “OLIMPO”.”

Un disco che rappresenta anche un esordio da solista: Francesco Caligiuri ci racconta anche cosa rappresenta questo disco per lui:

“E’ il primo disco che porta il mio nome, mi sono messo in gioco con un progetto in solo cercando di dare il meglio di me. Per me creare un disco è come per un pittore creare un quadro, lasciare un qualcosa della propria arte, inoltre è un modo per far conoscere la mia identità musicale, la mia poetica improvvisativa. Non mi sono mai piaciute le regole che ingabbiano i musicisti e per me è stata una grande soddisfazione creare una musica che riesce a suscitare nell’ascoltatore le diverse sensazioni del proprio inconscio.  Io amo volare e sentirmi libero senza mai perdere la concezione della vita e con la musica riesco a fare ciò!”

 

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