butterfly (Marinucci – Ranieri – Rovinelli) racconta il disco Vertigo Treatment
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Si intitola Vertigo Treatment il primo disco del trio butterfly, progetto che rappresenta la naturale evoluzione del precedente disco Nal Tarahara” (Rai Trade-Videoradio 2009) a nome del chitarrista Bruno Marinucci. Completano questa formazione Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, Marco Rovinelli alla batteria, già sodali nell’esperienza precedente e ora co-leaders insieme al chitarrista romano. Un’evoluzione naturale, dunque, che dopo tanti live ha portato la band a fortificarsi e a parlare un linguaggio comune. Bruno in persona ha introdotto a Jazz agenda questo nuovo progetto.
“Siamo tre musicisti di diversa provenienza - ci spiega - ci siamo incontrati artisticamente parecchi anni fa a Roma, città dove attualmente risiediamo. Il trio è l'evoluzione di un mio precedente progetto, il Bruno Marinucci Trio, che ha all'attivo l'album “Nal Tarahara” (Rai Trade-Videoradio 2009) e collaborazioni con Bill Evans, Randy Brecker e Seamus Blake. L’intensa attività live ha poi permesso una maturazione del trio: suonavamo i brani in maniera sempre diversa rispetto al disco, con una nuova consapevolezza linguistica e di interazione musicale. Abbiamo così deciso di far venire alla luce butterfly.”
Una formazione consolidata nel tempo, dunque, che a seguito di una lunga collaborazione ha dato vita ad un nuovo disco. A proposito Pierpaolo Ranieri, bassista del gruppo, ha proseguito raccontandoci il percorso artistico che ha portato alla realizzazione effettiva del progetto:
“Come una nuova entità a tre poli - prosegue - senza un leader, abbiamo iniziato a lavorare all'album, inserendo composizioni sia di Bruno Marinucci che mie: proprio per favorire una maggiore libertà espressiva e temporale, abbiamo anche deciso di registrare il lavoro in totale autonomia, utilizzando lo studio di registrazione del batterista Marco Rovinelli. ricercando con pazienza le nostre sonorità e aspettando di catturare i momenti musicali migliori. Completate le registrazioni abbiamo cercato un'etichetta che ci desse visibilità nel circuito jazz italiano, pur essendo il nostro disco non di facile classificazione: siamo contenti di avere pubblicato il disco con Alfa Music, ottima label di Fabrizio Salvatore e Alessandro Guardia, che conoscevamo già bene per precedenti collaborazioni.”
Proseguendo il discorso iniziato con il precedente progetto a nome di Bruno Marinucci, Vertigo Treatment è senza dubbio un disco che rispecchia appieno l’anima dei tre musicisti che lo hanno costruito. A proposito prende la parola anche il batterista del gruppo, Marco Rovinelli:
“Innanzitutto - ci spiega - siamo molto soddisfatti del risultato, perché il disco rispecchia appieno le anime di noi musicisti, ci rappresenta benissimo ed è quello che avevamo in mente. Siamo musicisti caratterizzati da una curiosità verso forme linguistiche sempre nuove, che soprattutto rifuggano etichette stilistiche. Noi tre ascoltiamo tanta musica, ci consigliamo a vicenda dischi, suoniamo ogni giorno tante cose diverse insieme: “vertigo treatment” pertanto non può che essere un disco che vive di assoluta spontaneità, spiccata contaminazione stilistica e commistione delle diverse influenze musicali di ognuno di noi. E'un disco con cui abbiamo iniziato a non farci troppe domande, a non porci dei limiti ma a vedere quello che succede al momento. E ora anche in concerto continua ad essere così, i brani vengono completamente destrutturati, gettando così le basi per quello che sarà butterfly in futuro.”