Jazz Agenda

Emmet Ray Manouche Orkestra in concerto al Contestaccio

  • Pubblicato in Pagina News

Mercoledì 11 ottobre primo appuntamento al Contestaccio con la Emmet Ray Manouche Orkestra  nuovissima orchestra jazz-manouche ideata dal cantautore romano Piji in omaggio al personaggio inventato da Woody Allen ed interpretato da Sean Penn nel film “Accordi & Disaccordi”. Repertorio esclusivamente “manouche” e prevalentemente Django Reinhardt con qualche fuoriuscita cantata. L’orchestra è la reunion dei principali esponenti romani del genere uniti dalla musica di Django e di Emmet Ray. Emmet Ray è "il" musicista manouche per antonomasia. Nottambulo e poetico, con la chitarra sempre in mano, una sigaretta o un whisky nell'altra ed una vera e propria venerazione per Django Reinhardt, colui che inventò il genere "Gipsy Jazz" nella Parigi degli anni Trenta. Un progetto da ascoltare con attenzione o da ballare sfrenatamente con swing, che saprà stupirvi con un ricco cocktail di colori e repertori diversi, con raffinatezza e allegria, con virtuosismo e passione, regalando a chi ascolta un entusiasmo davvero contagioso. 

Ad aprire la serata, prima dell’inizio del concerto,  DJ SET e Lezione Gratuita di Balboa a cura di Bunny Donowitz. Al termine del live il DJ SET Swing Brewery a cura  Bunny Donowitz & Lucie Q.

Il Jazz Manouche (anche noto come Gipsy Jazz, Gipsy Swing o Hot Club Jazz) è uno degli stili del jazz. Si definisce Jazz Manouche lo stile musicale melodico cadenzato in cui trovano la massima espressione gli strumenti a corda (chitarre, bassi, violini...), tipico delle band tzigane. Questo genere musicale trae la sua origine dall'irripetibile esperienza artistica del chitarrista Django Reinhardt, che ne è considerato l'ideatore e il suo massimo esponente: egli ha reso possibile l'unione tra l'antica tradizione musicale zingara del ceppo dei Manouches e il jazz americano. Il frutto di questa unione è un genere che coniuga la sonorità e la creatività espressiva dello swing degli anni trenta con il filone musicale del valse musette francese ed il virtuosismo eclettico tzigano.

Balboa: un ballo elegante dai passi piccoli e veloci Il Balboa è conosciuto per i suoi ritmi veloci, il suo footwork elaborato ed elegante e la sua posizione chiusa e stretta. Questo ballo swing che è nato tra gli anni ‘20 e gli anni ’30 a Orange County in California trova sempre più appassionati. La comunità Balboa sta crescendo e con loro i numerosi workshop e festival in tutto il mondo. I piccoli passi e il poco spazio che viene occupato dai ballerini risalgono alle norme rigide delle ballroom in quella zona della California. In questo contesto sarebbero da nominare i ballroom Rendezvous e Pavilion – le ballroom più “ardenti” dell’epoca nella California del Sud. Questo ballo prende il suo nome dalla penisola Balboa in California. Proprio a causa, o grazie, all’affollamento delle ballroom che erano già piene e non potevano più permettere altri balli; come per esempio il Charleston che con i suoi kick accentuati occupava molto spazio; serviva un’alternativa: è così è nato il Balboa.


Contestaccio

Via Monte Testaccio 65b

Ingresso free

 

Ore 21.00:
DJ SET e Lezione Gratuita di BALBOA a cura di Bunny Donowitz

Ore 22.00:
EMMET RAY MANOUCHE ORKESTRA in concerto

Ore 23.45:
DJ SET a cura di Lucie Q & Bunny Donowitz (Swing Brewery)

 

Leggi tutto...

Piji Electro Swing Quintet in concerto a 'Na Cosetta

  • Pubblicato in Pagina News

Sabato 12 dicembre Il cantautore romano Piji calca il palco di 'Na Cosetta con il suo Electroswing Quintet impreziosito da numerosi ospiti in occasione delConcerto Natalino #5. Una serata all’insegna di musica d’autore, reading teatrali, teatro canzone, jazz, swing, electro swing e manouche. Un singolare concerto di natale - giunto alla quinta edizione - con una dedica esplicita a Natalino Otto, ormai un must per le feste natalizie romane. 

Non un semplice concerto, ma un vero e proprio show andrà in scena grazie alla partecipazione straordinaria di Pietro De Silva - attore e commediografo, alla performance delle Rosse Renne Rumorose - quartetto vocale dedicato ai carols natalizi formato da Chiara Viola, Sonia Russino, Marzia Mencarelli e Lara Ravazzolo, il tutto con il tocco swing di Donatella Tinervia, raffinata interprete jazz che porta in scena un tributo alla Swing Era e alla musica di Django Reinhardt.

Nell’Electroswing Quintet di Piji, il fraseggio d’antan del bravissimo clarinettista e polistrumentista Gian Piero Lo Piccolo, si unisce all’ormai imprescindibile linguaggio “manouche” di Augusto Creni, alla sapienza ed esperienza elettronica e contemporanea del producer Ominostanco e alla solidità funambolica del bassista e contrabbassista Saverio Capo che da tempo seguono Piji in ogni suo live. 

Il terzo singolo di Piji, “Cervello in fuga”, l’’inno/tormentone swing dei cervelli in fuga, che racconta con una punta di amarezza il degrado culturale italiano, è stato presentato nella prestigiosa rassegna Roma Jazz Festival 2014. Dell’estate 2013 è invece il secondo singolo, C’è chi dice no, (Carosello records/Isola degli artisti), versione electro-swing del classico rock di Vasco, apprezzata e postata da Vasco Rossi in persona sulla propria pagina facebook, pubblicata da Repubblica.it sulla homepage (con un clamoroso numero di visualizzazioni) e consigliata da Vincenzo Mollica nella rubrica “Do Re Ciak Gulp” del Tg1. Così come il suo primo singolo ufficiale Welcome to ItalyC’è chi dice no, Cervello in fuga e le canzoni inedite del cantautore romano sono state ultimamente ospitate varie volte da Fiorello a Edicola Fiore e a Webnotte con Gino Castaldo ed Ernesto Assante.

 

‘Na Cosetta

Via Ettore Giovenale, 54 Roma (Pigneto)

Ingresso gratuito

Aperti tutti i giorni dalle 10:00 fino a tarda notte

Colazione, co-working, pranzo, cena

Inizio concerti dalle ore 22:00

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA AL NUMERO 06.45598326

 

Sabato 12 dicembre

PIJI ELECTRO SWING QUINTET in CONCERTO NATALINO #5

Guests: Pietro De Silva, Le Rosse Renne Rumorose, Donatella Tinervia

 

Piji, chitarra e voce

Gian Piero Lo piccolo, clarinetto e fiati

Augusto Creni, chitarra

Saverio Capo, contrabbasso

Ominostanco, elettronica

Leggi tutto...

Il successo dello Swing raccontato da Piji: “E’ una musica meravigliosa, costantemente vitale e piena di verve!”

Negli ultimi tempi è tornato in auge e sono sempre di più gli artisti che si esibiscono nei locali romani che lasciano ampio spazio a questo genere musicale. Parliamo dello Swing che, a nostro avviso, sta vivendo una nuova età dell’oro e un periodo di grande vitalità artistica. Quali sono le ragioni di questa ascesa? Perché lo Swing, inteso come musica e danza, sta ottenendo così tanto successo? Lo abbiamo chiesto a Piji, direttore artistico de la Moderna House of Swing, cantautore e ambasciatore di una comunità sempre più presente nella Movida Romana

In questi ultimi anni lo Swing è tornato in auge: quali sono secondo te le ragioni di questo successo?

Doveva accadere prima o poi. Lo swing è una musica meravigliosa. Musicalmente è sempre ricco, pieno di oggetti musicali interessanti, pieno di ricchezze armoniche e melodiche, però è anche molto fruibile anche per i non addetti ai lavori. è costantemente fresco, vitale, pieno di verve. Può toccare le corde dell’allegria più sfrenata o quelle della malinconia, può essere romantico o giocoso, ma è sempre vivo. Non perde di vitalità. Il motivo per cui in questo periodo la cosa stia prendendo piede presso un pubblico molto vasto è spiegabile forse solo attraverso il periodo di crisi economica che stiamo vivendo qui in Italia. Più il momento è buio, più ci si consola festeggiando con una musica che strappa sempre un sorriso. In più lo swing fu la musica che si suonò in un’America appena fuori dalla crisi di Wall Street. Inconsciamente forse anche noi ci appoggiamo allo swing come portafortuna per il nostro paese. E poi intorno allo swing ormai c’è anche il ballo. E’ una comunità bella, fatta di belle facce. E’ la festa culturale vs il divertimentificio più squallido. Non c’è mai frivolezza in questa comunità. Mai sballo. Mai superficialità. C’è voglia di divertirsi cantando, ballando e suonando, ma il materiale musicale che avviene proprio durante il divertimento è straordinario, geniale, colto. Lo swing è così: serio dentro e allegro fuori. Complesso, rigoroso, serissimo per le sue dinamiche musicali, scherzoso, ironico e scanzonato come riuscita esterna. Ed è così che anch’io cerco di essere e di vivere.”

Se parliamo della scena musicale di 5/7 anni fa ti saresti mai aspettato un exploit del genere?

Effettivamente no. Anzi, io credo di aver iniziato ad amare questa musica, studiarla e suonarla live ormai da 20 anni (compresi gli studi jazz) forse proprio perché era FUORI moda. E anche adesso, penso che la vera moda, quella davvero di massa, sia altrove. Tuttavia è innegabile che intorno allo swing ci sia un gran fermento e ognuno di noi che lo pratica sta facendo molti più concerti. Io, come sempre, me la sono complicata ancora di più, perché come sai non faccio dello swing puro, ma scrivo canzoni “jazzate”, con swing. In particolare, ultimamente “electro swing”. Cioè faccio il cantautore, ma tingo le mie canzoni di swing, di jazz manouche e di elettronica. Da un lato il jazz classico, tradizionale, lo swing, insomma, dall’altro l’ettronica. Da un lato gli anni 40, dall’altro il 2000. Ma tutto in forma canzone. E in italiano. Quindi è un modo ancora diverso di pensare lo swing, ma sicuramente molto attiguo con la nuova “comunità”, con la quale infatti collaboro ormai abitualmente da anni. E devo dire che fioriscono idee, progetti e serate a vista d’occhio. Ed è molto divertente e stimolante.”

Parlando dei locali romani noto che oggi come oggi si sta dando molto spazio allo Swing. Cosa bolle in pentola quindi?

In questo periodo sto suonando prevalentemente in 3 locali romani, sperando che torni aperto il quarto, ovvero l’Alexanderplatz. Gli altri tre sono: il Lian Club, nel quale un sabato al mese abbiamo una residenza chiamata “Swing Politik. I ElectroSwing Rome”, una festa/raduno di tutti gli amanti e protagonisti dell’ElectroSwing romano. Siamo tantissimi nel cast delle serate, tra musicisti, dj, ballerini e grandi ospiti (sono venuti a fare Electro Swing anche Max Paiella, Matteo Gabbianelli dei Kutso, Giorgio Cùscito, Luca Velotti, Olen Cesari, Jude Lindy, sono venuti attori come Giovanni Scifoni e Maurizio D’Agostino e perfino il prestigiatore Magic Dorian tra gli ospiti). Poi c’è ‘Na cosetta, locale che sto amando moltissimo perché è molto innovativo nei contenuti e nella comunicazione. Anche lì, con la mia amata band, l’Electroswing Project (oltre me c’è Gian Piero Lo Piccolo al clarinetto, Augusto Creni alla chitarra manouche, Saverio Capo al basso e Ominostanco all’elettronica) suoniamo una volta al mese e spesso ci vengono a trovare splendidi ospiti, l’ultima volta il grande attore Giorgio Tirabassi, nella sua veste di chitarrista manouche (bravissimo, davvero sensazionale) e il giovanissimo talento pianistico di quindici anni Antongiulio Foti. Infine al nuovo Cotton Club, luogo bellissimo, completamente ristrutturato, che permette anche incursioni teatrali interessanti, l’ultima volta erano con noi anche Tiziana Foschi e Massimiliano Vado a recitare. E poi, ovviamente, c’è La Moderna.”

E cosa ci dici invece dell’esperienza a La Moderna di Testaccio?

Lì sono direttore artistico e di conseguenza ho scelto di non suonarci. La Moderna è addirittura diventata “House Of Swing” ed è quindi da febbraio che porto avanti una direzione artistica “monografica” dedicata allo swing. Presto farò qualcosa di simile anche a Splendor Parthenopes. Sono molto contento di tutto ciò che abbiamo fatto da febbraio a oggi per La Moderna con serate quasi sempre sold out, piene di musica meravigliosa e tantissimi ballerini. La Moderna è un luogo fantastico perché oltre alla bellezza estetica è uno dei pochi posti a Roma dove si beve veramente di qualità (grazie anche al Bartender Valentino Longo) e si mangia anche ad alti livelli. È dunque un posto di eccellenza in tutti i sensi: bere, mangiare, ascoltare musica, suonare e ballare sono tutte cose che avvengono al top, con i più importanti protagonisti in tutti questi settori. I migliori della musica swing nazionale, i migliori della danza swing, i migliori bartender. Lì anche sono nati format che mi piacciono molto come Django_Balboa, il raduno mensile di tutti i musicisti jazz manouche, L’Ambasciata dello Swing, in cui Giorgio Cùscito apre le danze con molti ospiti, lo Swing’n Brunch domenicale in cui si suona di mattina. La Moderna è un posto fantastico anche perché da tutti i punti di vista ha uno sguardo e direi anche un concept di tipo internazionale. Tra le serate che ricordo con maggiore emozione, c’è una sera d’estate in cui tutti i ballerini swing del mondo erano a Roma per un raduno. La sera che sono venuti a La Moderna si è ballato sia dentro che sul marciapiede esterno riempiendo un’area vastissima di tanti colori e tante culture diverse. Lo swing sa fare anche questo. Sa fare così.”

Carlo Cammarella

Leggi tutto...

Festival Jazz Tradizionale di Lanciano: di scena la Emmet Ray Manouche Orchestra

La nuova orchestra jazz manouche, formata da alcuni dei principali esponenti romani del genere, sbarca in anteprima assoluta a Lanciano il 15 settembre 2015, alla VI edizione del Festival Jazz Tradizionale, con un ricco cocktail di canzoni e standard jazz, per la seconda serata delle Feste di Settembre. Personaggio immaginario, interpretato da un grande Sean Penn nel film "Accordi e Disaccordi" (1999) di Woody Allen, Emmet Ray è il musicista manouche per antonomasia. Nottambulo e poetico, con la chitarra sempre in mano, una sigaretta o un whisky nell'altra ed una vera e propria venerazione per Django Reinhardt, colui che inventò lo stile jazz manouche nella Parigi degli anni Trenta.

Ed è nel nome di Emmet Ray e, quindi, nel nome di Django che nasce una nuova orchestra di 9 musicisti in grado di spaziare dai tradizionali standard del manouche fino alla musica italiana più attuale, creando un assurdo ponte musicale tra Italia e Francia. Per la prima volta alcuni tra i migliori artisti jazz manouche della capitale si uniscono in un grande progetto corale, nato dalle diverse esperienze dell’Hot Club Roma, dei Radical Gipsy e del Piji Electroswing Project. «Dopo gli Italian Hot Five con Fabrizio Bosso e lo spettacolo "Django, il fulmine a tre dita" con Giorgio Tirabassi, ancora un'anteprima al Festival Jazz tradizionale di Lanciano.

"Sul palco delle Feste di Settembre - spiega il direttore artistico Renato Gattone - la VI edizione propone un’orchestra di 9 elementi, con 2 contrabbassi, 5 chitarre, un clarinetto e una voce, da ascoltare con attenzione o da ballare sfrenatamente con swing, che saprà stupire il pubblico di piazza Plebiscito con raffinatezza e allegria, virtuosismo e passione, regalando un entusiasmo davvero contagioso".

 

Festival Jazz tradizionale di Lanciano

15 settembre 2015

piazza Plebiscito

inizio alle ore 21:30. 

 

GIAN PIERO LO PICCOLO – CLARINETTO 

MORENO VIGLIONE – CHITARRA SOLISTA

AUGUSTO CRENI – CHITARRA SOLISTA

GABRIELE GIOVANNINI – CHITARRA SOLISTA

GIANFRANCO MALORGIO – CHITARRA RITMICA

DANIELE GAI – CHITARRA RITMICA 

RENATO GATTONE – CONTRABBASSO

GIUSEPPE CIVILETTI – CONTRABBASSO

PIJI – VOCE

 

 

 

 

 

 

 

 

Leggi tutto...

Piji Electroswing Quintet in concerto al Lian Club

  • Pubblicato in Pagina News

Piji saluta il pubblico romano, prima della pausa estiva, con un concerto al Lian Club in programma sabato 25 luglio 2015. Sul palco del suggestivo barcone si esibirà il Piji Electroswing Project, che mescola all’interno dei brani inediti del cantautore romano, il jazz manouche, lo swing e l’elettronica. Nell’Electroswing Project di Piji, il fraseggio d’antan del bravissimo clarinettista e polistrumentista Gian Piero Lo Piccolo, si unisce all’ormai imprescindibile linguaggio “manouche” di Augusto Creni e alla sapienza ed esperienza elettronica e contemporanea del producer Ominostanco. Completano la formazione il giovane talento del contrabbasso “manouche” Giuseppe Civiletti e la proverbiale chitarra di Maurizio Filardo, produttore, strumentista e autore di colonne sonore.

Sarà un saluto di “buone vacanze” da parte di Piji, prima di partire in tour con Tiziana Foschi e Antonio Pisu con lo spettacolo “ Delirio a tre” , in attesa di nuove sfide swing a partire da settembre. Con questo concerto si chiude una stagione straordinaria iniziata con il grande successo del concerto  dello scorso novembre al Roma Jazz Festival,passando per l’Alexander Platz Jazz Club, dove Piji è stato artista residente per il secondo anno consecutivo, con concerti mensili e ospiti del calibro di Dario Vergassola, Gianmaria Testa, Giorgio Tirabassi, Michela Andreozzi, Massimo Wertmuller, Ada Montellanico, David Riondino, Nando Citarella.

Ma per il cantautore swing è stato anche l’anno dell’uscita del suo singolo “Cervello in fuga” che ha lanciato con una serie di concerti-talk in cui professori, ricercatori e studenti universitari raccontavano tra le canzoni gli aspetti spinosi di un tema così importante, nonché del brano “The Lamp of Aladdin” che ha fatto parte della colonna sonora del film “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese con Raoul Bova, Liz Solari, Neri Marcorè, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi e della rivisitazione swing di “Quello che le donne non dicono”, sigla del cortometraggio “Dietro un grande uomo” girato da Michela Andreozzi con Luca Argentero.

Leggi tutto...

Giorgio Cùscito Swing Valley Band & Piji Electroswing Quintet alla Casa del Jazz

  • Pubblicato in Pagina News

 

 

Un incontro speciale quello del 13 maggio alla Casa del Jazz. Un incontro tra due artisti, un incontro tra due mondi. Mondi che s’intendono, che si ascoltano e che nascono dall’esigenza comune di “evadere” dalle brutture, ognuno nella propria epoca. Da un lato lo Swing, probabilmente il più importante stile della storia del jazz, il più amato e suonato, a partire dalla sua nascita, la Swing Era datata 1935-1945. Dall’altro l’Electroswing, recentissimo, che cominciamo ad intendere come genere specifico all’incirca dal 2009, conosciutissimo in paesi europei come Inghilterra, Francia ed in gran parte del Nord Europa, ma ancora quasi sconosciuto in Italia. Da un lato i meravigliosi suoni old style di sassofoni, trombe e contrabbassi dall’altro il miscuglio di questo bagaglio sonoro con la gamma infinita dei suoni dell’elettronica. La ritmica di bacchette e spazzole da una parte, quella del computer dall’altra. E, soprattutto, una radice comune: la sincope. Lo swing. Anche nei due termini.

Il 13 maggio questi due mondi dialogheranno per un’intera serata, con gli interpreti principali a Roma: la Swing Valley band diretta dal sassofonista, pianista, vibrafonista, arrangiatore e compositore Giorgio Cùscito, conosciuto e realmente insignito dalla comunità di ballerini swing del titolo di “Ambasciatore dello Swing” e il Piji Electroswing Quintet, guidato dal giovane cantautore più premiato d’Italia, da diversi anni alle prese con canzoni scritte in stile jazz, swing e soprattutto electroswing.

La Swing Valley Band propone da sempre una musica tutta da ballare e da ascoltare. Ricrea, come per incanto, le atmosfere dei famosi locali di Harlem negli anni '30: il Cotton Club, ma anche il Savoy e il Paramount, con un repertorio specifico per il ballo swing e per il lindy-hop, che oggi vivono una nuova divertentissima ondata. Un'occasione unica per poter ascoltare dal vivo la musica dei vecchi dischi a 78 giri di Duke Ellington, Jimmy Lunceford, Chick Webb, Count Basie, Louis Jordan, Cab Calloway in questa vera e propria "Harlem Renaissance"!

Il Piji Electroswing Quintet mescola all’interno dei brani inediti del cantautore romano, il jazz manouche, lo swing e l’elettronica. L’electroswing è un genere legato più che altro al mondo dei dj ed entra estremamente di rado nel mondo della canzone e dei cantautori, ma è proprio questo ciò che Piji e i suoi sodali fanno da qualche tempo: vivere nel terreno della canzone d’autore italiana, del pop/jazz, ma vestire ogni brano di elettronica e di swing, mantenendo al centro le canzoni dai testi ironici, impegnati o poetici e dalle melodie swing, con un approccio live che concede ampi spazi all’improvvisazione e alla teatralità.

Piji e Giorgio Cùscito hanno da poco collaborato per diversi eventi targati “Swing Circus”, tra cui gli ultimi due Capodanni del Comune di Roma ai Fori Imperiali e le ultime due Feste del Cinema di Roma. Hanno da poco portato in scena insieme al Teatro Villa Torlonia e alla Casa della Memoria e della Storia lo spettacolo teatral-musicale “Swing Libera Tutti” in occasione del settantesimo anniversario della liberazione.

Pur se lontani di circa 80 anni in senso temporale, i progetti di Piji e Cùscito sono vicini nell’intento di evasione (come da locandina) dalla “galera” della società e della brutta musica, proponendo freschezza, brio e divertimento, ma al contempo tanta ricerca e tanta ricchezza musicale negli arrangiamenti e nelle improvvisazioni.

Praticamente, da Sing Sing a “Sing Sing Sing”. Da Sing Sing a “Swing & Electroswing”.

 

SWING & ELECTROSWING

GIORGIO CÙSCITO Swing Valley Band & PIJI Electroswing Quintet

Casa del Jazz, 13 maggio 2015, ore 21.00

Viale di Porta Ardeatina, 55, 00154 Roma
06 704731

 

Leggi tutto...

Doppio concerto per Piji che presenta il videoclip cervelli in fuga

  • Pubblicato in Pagina News

 

Doppio concerto a Roma (il 27 febbraio a La Moderna Testaccio e il 28 all’Alexanderplatz Jazz Club) per il cantautore Piji, che presenta il videoclip ufficiale del suo nuovo singolo “Cervello in fuga”. Due date per festeggiare l’uscita con il pubblico romano e allo stesso tempo per parlare del tema dei cervelli in fuga all’estero con ospiti provenienti dal mondo della ricerca universitaria internazionale. L’idea alla base della due giorni è,infatti, quella di trattare la tematica al centro del brano non soltanto in chiave musicale ma anche sociale e scientifica. Il tema della “fuga dei cervelli” è decisamente all’ordine del giorno e non bisogna mai abbassare la guardia su una questione di notevole rilevanza culturale e politica. Piji, dopo averlo raccontato a suo modo e con swing nella sua canzone ha deciso, in accordo con i due locali, di fare qualcosa di più. Chiamare in causa i “protagonisti” prevedendo vari momenti “talk” all’interno della scaletta dei concerti. Sul palco, oltre ai sodali dell’Electroswing Quintet di Piji (Augusto Creni alla chitarra manouche, Gian Piero Lo Piccolo al clarinetto,Ominostanco all’elettronica e Francesco Saverio Capo al basso), saranno presenti anche i registi del videoclip Marco Castaldi e Pietro Giampietro e vari esponenti della ricerca scientifica e clinica internazionale come Gerry Melino (Professore Ordinario di Biochimica, Università di Roma Tor Vergata), Mauro Piacentini (Professore Ordinario di Biologia Cellulare, Università di Roma Tor Vergata), Claudio Mineo (Professore Ordinario di Chirurgia Toracica, Università di Roma Tor Vergata), Giuseppe Tisone (Professore Associato di Chirurgia Generale, Università di Roma Tor Vergata), Maurizio Capogrossi (Direttore Scientifico, Istituto Dermopatico Immacolata IDI-IRCCS, Roma). 

Sarà presente anche un’associazione di giovani ricercatori italiani all’estero, il  movimento “Tempesta dei cervelli”. Per quanto riguarda gli ospiti musicali ci sarà il trio vocale femminile Ladyvette ad interagire con il Piji Electroswing Quintet con tutto il loro stile swing anni Quaranta. Nel corso delle due serate sarà presentato anche il nuovo gioco social “Consigli di fuga per Cervelli in Fuga” in cui tutti i fans e gli amici di Piji propongono consigli di viaggio a “Brian the Brain” (la mascotte del Cervello in fuga) come a formare un’ipotetica guida di viaggio chiamata “Lonely Piji”.

 

I DUE GIORNI DEL CERVELLO IN FUGA

27 febbraio

ore 21.30

Rassegna TESTACCIO SWING FRIDAY

LA MODERNA (Via Galvani 89, Testaccio)

PIJI ELECTROSWING QUINTET

Festa di presentazione del videoclip “Cervello in fuga” con proiezione nel maxischermo del locale.

Saranno presenti i registi Marco Castaldi e Pietro Giampietro

 

28 febbraio

ore 21.30

Rassegna JAZZ NO END

ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB (Via Ostia 9, Prati)

 

PIJI ELECTROSWING QUINTET

Special guests:

LADYVETTE

Leggi tutto...

Piji torna all’Alexanderplatz Jazz Club con un ospite speciale: Dario Vergassola

  • Pubblicato in Pagina News

 

Se è vero che la principale caratteristica del jazz è l’improvvisazione, Dario Vergassola è uno dei grandi jazzisti della parola e della comicità. Ospite d’eccezione di Piji all’Alexanderplatz Jazz Club domenica 15 marzo, Vergassola farà coppia con l’attrice di formazione ronconiana Caterina Corsi, per un momento speciale di quelli che possono capitare solo a “Jazz no end”, il format che vede l’Electroswing Quintet del cantautore romano come resident band da due anni nel più importante ed il più antico jazz club di Roma. Come sempre il palco si trasformerà in una sorta di Café Chantant con vari intrecci tra il mondo della canzone italiana, il jazz, l’elettronica e lo stile manouche, tra canzoni originali, cover, numeri e ospiti d’eccezione. L’evento nell’evento sarà appunto la coppia formata da Dario Vergassola e Caterina Corsi. Lei legge ed interpreta, lui ascolta e commenta nel suo ineguagliabile modo alcuni passi tratti dal suo primo apprezzatissimo romanzo, “La ballata delle acciughe”, un viaggio in cui il comico spezzino ci catapulta nella realtà di un bar della periferia di La Spezia, popolato da una giostra di personaggi strani, buffi, a volte ridicoli ma anche molto realistici, pieni di paure, piccole e grandi manie, problemi quotidiani ed esistenziali.

Ospite musicale il quartetto vocale femminile White Nymphs, tra swing, pop e gospel, con grandi collaborazioni alle spalle come quella con Katia Ricciarelli e che regalerà al pubblico dell’Alexander qualche momento magico e qualche intreccio vocale con la band di Piji. Tra le ultime notizie intorno al nome di Piji c’è l’uscita (in anteprima su Repubblica.it) del videoclip del suo nuovo singolo “Cervello in fuga”, un minitour tutto sold out con lo spettacolo “Delirio a tre” con Tiziana Foschi e Antonio Pisu, la presenza di un inedito in lingua inglese (scritto a quattro mani con Maurizio Filardo) nella colonna sonora del film “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese e i successi in qualità di direttore artistico nelle rassegne TorBellaMusica e Testaccio Swing Friday.

Dopo le indimenticabili serate in featuring con Giorgio Tirabassi, David Riondino, Ada Montellanico, Michela Andreozzi, Luca Velotti, Massimo Wertmuller, Nando Citarella, Michele Ascolese e dopo il gran finale di stagione con Gianmaria Testa, le serate Jazz no end del Piji Electroswing Quintet all’Alexanderplatz, tra il più scatenato electroswing e le “chicche” proposte dai grandi ospiti, stanno per vivere una nuova grande puntata

ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB

presenta

PIJI ELECTROSWING QUINTET

per

JAZZ NO END 2014/2015

The marvellous electroswing night

The Italian songwriter and his jazzy songs

Every month @ Alexanderplatz Jazz Club

 

  • PIJI – vocals, guitar
  • AUGUSTO CRENI – chitarra manouche
  • GIAN PIERO LO PICCOLO – clarinet
  • OMINOSTANCO – electronics
  • SAVERIO CAPO – bass

 

Special guests:

DARIO VERGASSOLA

CATERINA CORSI

WHITE NHYMPS

 

Domenica 15 marzo 2015, ore 21.30

ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB (Roma)

NEL CONCERTO SARÀ PRESENTATO IL NUOVO SINGOLO DI PIJI “CERVELLO IN FUGA”

 

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS