Una nuova tappa dedicata a Zappa per la Tankio Band di Riccardo Fassi
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Jazzagenda incontra Riccardo Fassi a pochi giorni da un nuovo concerto all'Auditorium, mercoledì 29 marzo, insieme alla sua Tankio Band plays Zappa per una anteprima assoluta del nuovo disco “The Return of the Fat Chicken” con special guest Antonello Salis.
Il 29 marzo all'Auditorium presenterete in anteprima il nuovo progetto: quale rilettura del repertorio di Zappa offre rispetto al passato?
A distanza di 20 anni il gruppo è diverso, ci sono altri solisti, anche se c’è una continuità, perché vi sono alcuni musicisti presenti anche nel primo disco. C’è una diversa consapevolezza e maturità nei solisti, e anche il mio modo di scrivere gli arrangiamenti è cambiato. I brani scelti sono dagli anni 70 fino a G.Spot Tornado del 1990. Vi sono brani cantati quasi teatrali, brani con molta improvvisazione e brani molto scritti. E’ quindi un’interpretazione diversa da tutti i punti di vista: nell’improvvisazione rispecchia il nostro modo attuale di sentire questi brani. Siamo più immersi nella musica di Zappa di quanto non fossimo in passato. A distanza di oltre 20 anni dalla scomparsa di Frank Zappa, ci appare chiaro oggi, quanto la sua musica fosse avanti, e quanto fosse attuale e originale! Ascoltarla ora è diverso da qualche anno fa, perché si ritrovano dentro alla musica di Zappa molte tracce che lui ha seminato ovunque, e le puoi trovare in molte musiche attuali. L’idea del collage, del mettere insieme musiche diverse sembrava eccentrico anni fa, ora ci appare tutto molto chiaro e forte. Suonare oggi la musica di Zappa è importante e necessario perché la sua originalità e la sua forza appaiono oggi molto evidenti e più comprensibili, grazie ad un’evoluzione del gusto generale. Ovviamente parliamo di un pubblico specializzato e appassionato!
Come incarna lo spirito musicale di Zappa un ospite come Antonello Salis?
Antonello Salis è un musicista geniale, aperto, originale, e dotato di una carica ironica e teatrale che sembra calzare a pennello con la musica di Frank. Trovo che il suo modo di viverla sia assolutamente naturale, spontaneo e molto appropriato. Il brano che dà il titolo al progetto “The Return of the Fat Chicken” è una improvvisazione in duo tra me (piano) e Salis (fisarmonica e voce), dove interpretiamo in modo nostro il suo spirito. Se Zappa lo avesse conosciuto, avrebbe potuto inserirlo come ospite in qualche suo lavoro: Antonello è uno dei talenti più luminosi apparsi nel mondo del jazz!
Nel disco, di prossima uscita, un altro special guest: Napoleon Murphy Brock che ha collaborato a lungo con Zappa. Cosa significa per voi questo incontro?
L’incontro con Napoleon Murphy Brock è stato entusiasmante e interessantissimo da molti punti di vista. Napoleon è stato molti anni con Zappa e il suo apporto al nostro lavoro è stato fondamentale per approfondire la nostra interpretazione della sua musica. Ci ha indicato soluzioni ed interpretazioni, e mi ha raccontato tanti dettagli sulle lunghe prove che faceva con Zappa, sempre molto rigoroso, esigente e disciplinato nell’esecuzione dei brani e nella ricerca della giusta interpretazione. Napoleon ha creato un legame ancora più profondo tra me e la musica di Zappa, avvicinandomi ancora di più al suo mondo.
Una lunga storia con la Tankio Band legata a Frank Zappa. Raccontaci gli inizi.
Ho iniziato ad ascoltare Zappa da ragazzo, e la passione per la sua musica mi ha sempre accompagnato. Quando ascoltai per la prima volta Roxy And Elsewhere rimasi folgorato, ma non mi sarei mai immaginato anni dopo di stare sullo stesso palco con Napoleon Murphy Brock che era in quel disco! Suonammo già dei brani di Zappa prima della sua morte, tra la fine anni '80 e inizi dei '90. Quando si stava già suonando la sua musica da qualche tempo, arrivò la notizia della scomparsa. Fu un duro colpo! Fu così che negli anni '90 suonammo spesso la sua musica e la Tankio Band venne identificata per la sua interpretazione in jazz di Zappa! E’ una simbiosi che ha caratterizzato la nostra crescita musicale.
Stai già lavorando a un progetto successivo?
Abbiamo appena fatto un cd con le musiche di Fabio Morgera, un bravissimo trombettista-compositore che ha lavorato 25 anni a New York, al fianco di grandi musicisti afroamericani, e ha portato il suo contributo e la sua storia in questo bellissimo disco che si chiama Riccardo Fassi Tankio Band Meets Fabio Morgera! Il prossimo progetto in cantiere sarà sulla musica di Antonello Salis !
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