Jazz Agenda

Luca Sguera parla del primo disco dei Cocoon: “Still, Moving è una fotografia del nostro percorso”

Pubblicato dall’etichetta Emme Record Label, Still, Moving è il disco d’esordio dei Cocoon, formazione toscana composta da Saverio Cacopardi alla batteria, Francesca Gaza, voce ed effetti, Alessandro Mazzieri al basso e Luca Sguera al pianoforte. La band, nata nelle aule dell'Accademia Siena Jazz, pur avendo una chiara impronta jazzistica si distingue per influenze pop e rock dove non manca anche l’utilizzo dell’elettronica. E’ Luca Sguera a presentarci questo disco:

Cocoon – ci piega - è l’involucro dal quale prendono vita la crisalide prima e la farfalla poi. Materia indefinita che conduce ogni volta alla compiutezza di una forma mai uguale a se stessa. E’ questo l’immaginario che ispira il quartetto, i cui pezzi, pur rimanendo all’interno della forma-canzone tradizionale, sono frutto di un lavoro di ricerca e sperimentazione su vari piani. L’esplorazione timbrica è uno di questi: spesso la voce e il suono del basso vengono filtrati e arricchiti tramite l’utilizzo dell’elettronica, che ben si sposa con il sound acustico del pianoforte e della batteria. I brani che compongono il disco, pur mostrando una chiara derivazione di origine jazzistica, sfruttano e si fanno portatori di un sound moderno, che mescola influenze pop/rock a echi di musica elettronica.”

Luca Sguera ci racconta anche come i quattro musicisti si siano conosciuti ed il loro comune percorso musicale:

“Ci siamo incontrati durante il nostro percorso di studi nell'accademia di Siena Jazz. Abbiamo iniziato a suonare insieme nel 2013 e ci siamo accorti di avere una bella intesa umana e musicale, oltre che tanta voglia di costruire qualcosa insieme, un linguaggio nostro, una sonorità, un modo di ascoltarsi e di ricercare. In questi anni siamo maturati lavorando e suonando assieme e oltre a questo abbiamo fatto confluire nel gruppo tutto ciò che ognuno di noi ha appreso nel proprio percorso individuale. Con tanta cura e dedizione abbiamo costruito e dato vita alla nostra musica e siamo diventati una famiglia. Abbiamo fatto due tour in Germania, uno a Londra e trascorso un soggiorno in Romania, i quali ci hanno avvicinato e unito molto. Il nostro percorso si è poi lentamente distaccato dall'ambiente accademico in cui è nato e si è evoluto in una direzione più professionale e personale. I nostri gusti sono diventati più specifici e abbiamo creato un suono ed un equilibrio che sentivamo (e sentiamo) essere completamente nostro.”

Come spesso accade il disco rappresenta un’istantanea di un determinato periodo. A proposito il pianista dei Cocoon prosegue dicendo che:

Dopo tanti concerti e molte esperienze vissute insieme sentivamo di voler far confluire tutta quell'energia accumulata in un primo disco. “Still, Moving” rappresenta per noi una fotografia del nostro percorso fino al momento in cui lo abbiamo registrato ed è la naturale prosecuzione di un percorso di quattro anni fatto assieme. Ma è stato anche un modo per noi per capire la direzione migliore per la nostra musica. Stiamo già scrivendo e registrando materiale nuovo, decisamente più orientato alla ricerca timbrica ed a una produzione più elettronica e non escludiamo che possa uscire un altro disco nel 2019.

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