Jazz Agenda

Algoritmo Soldi: il nuovo singolo degli Artico feat. Grazia Di Michele

Si intitola Algoritmo Soldi l’ultimo singolo degli Artico uscito il 10 novembre 2020 con la partecipazione speciale di Grazia Di Michele e di Maurizio Giammarco. La band è composta da Claudio Bartolucci, batterista, cantautore e produttore, Andy Bartolucci (batteria), Marco Valerio Cecilia (chitarre) e Francesco Sciarretta (piano e tastiere). Un brano jazz dalle tinte pop che rappresenta una riflessione sui tempi moderni, sul denaro e più in generale sulla società capitalistica. Ne abbiamo parlato con la band in prima persona.  

Per cominciare l'intervista parliamo del testo che è una delle cose che ci ha colpito di più del brano: cosa racconta Algoritmo Soldi?

Racconta della eccessiva dipendenza dal denaro nella quale si vive ma al tempo stesso, offre una possibilità di uscire da questa logica a chi dimostra di sapere gestire le proprie facoltà e volgere lo sguardo ad altri valori.

Raccontateci adesso la vostra storia: come è nato questo progetto e come si è evoluto nel tempo?

Artico è una Band in cui confluiscono diversi elementi musicali rappresentativi dei componenti la Band tra rock, jazz, pop e classica. Nasce nel 1995 per merito di Claudio Bartolucci, batterista di lungo corso, cantautore e produttore affiancato attualmente dal figlio Andy Bartolucci (batteria), Marco Valerio Cecilia (chitarre) e Francesco Sciarretta (piano e tastiere); dagli esordi ad oggi il percorso artistico si è evoluto acquisendo nel tempo una maggiore sensibilità e attenzione al dettaglio ed alle scelte stilistiche che concorrono nel percorso per noi sempre in evoluzione.

 

E invece la collaborazione con Grazia di Michele che ha partecipato alla realizzazione della canzone come è nata?

La collaborazione in Algoritmo Soldi con Grazia Di Michele, oltre alla preziosa presenza di Maurizio Giammarco al sax, è nata come punto di incontro, dopo diverse sessioni di prove e registrazioni di progetti di Grazia a cui abbiamo contribuito e, naturalmente, per Artico rappresenta un grande stimolo dal punto di vista umano, artistico e professionale.

Se parliamo dei vostri riferimenti musicali cosa vi viene in mente? Ci sono degli artisti, noti o anche meno noti, che per voi sono stati davvero importanti?

Gli artisti che hanno formato il “sound” di Artico provengono dallʼesperienza musicale di ciascuno dei componenti. Possiamo citare lʼambito classico (Mozart, Beethoven, Tchaikovskij), quello Rock (The Kinks, James Taylor, Paul Simon, Beatles), Jazz (Monk, Miles Davis) e Blues (Eric Clapton) ma, comunque siamo sempre curiosi di imparare a far musica ascoltando anche le nuove tendenze (elettronica, etnica e folk).

Come vedete il vostro progetto nel futuro? In sintesi quali potrebbero essere le evoluzioni legate alla vostra musica?

L’evoluzione di Artico è sempre continua, fin dalle prime note messe sul primo CD (A Due Passi Da Roma - 1996)

Chiudiamo con un ulteriore sguardo al futuro: avete qualche concerto in cantiere o qualche nuova registrazione da portare avanti?

Per ora non abbiamo in programma esibizioni “Live” data anche lʼattuale emergenza Covid, riguardo a nuove uscite a breve per i primi dellʼanno 2021 abbiamo programmato la pubblicazione di un 2° Singolo dopo Algoritmo Soldi il cui titolo sarà noto a pochi giorni dalla sua uscita in Radio e nella distribuzione digitale. Il riferimento per saperne di più è  il nostro sito Web che invitiamo a visitare: www.articostudiobandroma.it

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L'Eterna Lotta tra il Bene e il Meglio: il nuovo disco degli Artico raccontato da Francesco Sciarretta

L’eterna lotta tra il bene e il meglio. Un gioco di parole che dà il titolo all’ultimo disco degli ARTICO, band romana nata nel 1996 che spazia tra il blues, il cantautorato e diversi percorsi musicali. Francesco Sciarretta, membro a tutti gli effetti della band, ci ha raccontato questo progetto attraverso qualche aneddoto e attraverso le fasi che hanno caratterizzato il percorso della formazione.

 

Partiamo subito con una domanda a bruciapelo. In questo disco ho visto la presenza di diversi stili che spaziano dal jazz al blues al cantautorato. Come definiresti questa musica ad una persona che non l’ha mai ascoltata?

“In realtà è la sintesi di diversi percorsi e culture musicali di ciascun componente degli ARTICO. “Miracolosamente" riusciamo a convivere trovando sempre o quasi il "mood" giusto; questo grazie anche ad un rapporto di amicizia e interessi che ci lega da quasi 30 anni anche al di là della musica!”

 

Prima di mettere il cd nello stereo mi sono soffermato a lungo sul titolo del disco che è un divertente gioco di parole. Cosa rappresenta per te “L’eterna lotta tra il bene e il meglio”?

“Il titolo rappresenta la sintesi del continuo equilibrio instabile che stiamo vivendo attualmente sotto molti aspetti, da quello personale, a quello economico, alle aspettative o al futuro.”

 

Nonostante la presenza di tanti stili l’elemento cantautorale mi è sembrato molto presente. Che tipo di realtà raccontate attraverso la vostra musica?

“Spesso la musica racconta di esperienze personali vissute da Claudio e Marco, autori di molti dei brani presenti nell'album. Ad esempio "un tramonto da miss Nicholas" descrive un breve e mai dimenticato soggiorno in Kenya di Claudio da Miss Nicholas, una signora di origine olandese proprietaria di appartamenti sull'Oceano Indiano a sud di Mombasa.”

 

Ora una domanda un po’ più tecnica che mi viene in mente data la commistione di stili che vedo nel disco. Ti va di raccontarci una vostra sessione di prove?

"Le canzoni nascono molto spesso da elementi semplicissimi come voce e chitarra oppure voce e pianoforte per poi "crescere" fino a raggiungere la forma definitiva. Come per una scultura il punto di partenza è un blocco di marmo che pian pianino viene plasmato; accade talvolta di ascoltare un suono o addirittura, immaginarlo ed ecco che, da questa "visione" sonora, troviamo spunto per utilizzare suoni  e musicisti che, con la loro esperienza e personalità, aggiungono ciò che cercavamo."

 

C’è qualche aneddoto a riguardo che magari hai voglia di raccontare?

“Per l'aneddoto mi sembra giusto raccontare come abbiamo trovato Lao Kouyate, musicista africano davvero straordinario. Marco era in vacanza nel sud d'Italia quando passeggiando ha avuto la fortuna di ascoltare questo musicista di strada con la sua Kora restando ammaliato dal suono e dalla personalità di Lao; non ha esitato a chiedergli la mail per una eventuale collaborazione con ARTICO, cosa che è diventata una preziosa realtà poco dopo.”

 

Facciamo un passo indietro. Solitamente questa è una domanda che si fa all’inizio per rompere il ghiaccio, ma visto che l’abbiamo già rotto ormai è la stessa cosa. Come e quando nasce il progetto artico?

“ARTICO nasce ufficialmente nel 1996 con il primo cd "A due Passi Da Roma" ma in realtà la nostra amicizia musicale è datata circa 7 o 8 anni prima quando abbiamo cominciato a collaborare per semplici provini in studio e l'incontro è avvenuto grazie ad un annuncio su Porta Portese di Claudio per il suo studio di registrazione.”

 

A questo punto visto che abbiamo parlato del passato, un’ultima domanda sul presente ed il futuro: prossimi progetti: Cosa bolla in pentola?

“Cosa bolle in pentola? Per ora un po' di promozione di "L'eterna Lotta Fra Il Bene e il Meglio" ma già siamo in cantiere con nuove canzoni ed idee, vedremo…”

 

 

 

 

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