Jazz Agenda

Carlo Cammarella

Carlo Cammarella

Marco Acquarelli presenta il disco Drops alla Casa del Jazz

Marco Acquarelli presenta in concerto alla Casa del Jazz di Roma, mercoledì 20 dicembre alle ore 21.00 - con il quartetto formato da Daniele Tittarelli, Francesco Ponticelli e Fabio Sasso - il suo nuovo album “Drops” (Filibusta Records). Formazione nata nel 2015 dalla partecipazione dei quattro musicisti alle attività dell’AGUS COLLECTIVE di Roma. Alla terza esperienza discografica da leader Marco Acquarelli ed il suo gruppo si cimentano con un repertorio costituito interamente di brani originali discostandosi sensibilmente da quello che da molti è oggi definito mainstream jazz e che aveva caratterizzato le produzioni precedenti.

La sperimentazione ritmica, l’utilizzo di forme tematiche e di strutture armoniche asimmetriche, l’influenza di linguaggi alternativi al jazz presenti nell’esperienza di tutti i membri del gruppo e dello stesso compositore e, in ultimo, l’utilizzo dell’elettronica in due degli otto brani del CD, sono gli elementi distintivi di questo progetto, che nonostante questo rimane un gruppo “acustico” nel senso tradizionale del termine, essendo saldamente legato alla dinamica di un gruppo di improvvisatori jazz.

Marco Acquarelli 4et - line up
Marco Acquarelli - guitar, Daniele Tittarelli - alto sax, Francesco Ponticelli - bass, Fabio Sasso - drums

Casa del Jazz - ingresso: 10,00 euro - biglietteria aperta al nei giorni di spettacolo dalle 19:30 alle 22:00.
Prevendita Telefonica TicketOne - Tel. 892.101
(dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:30)

'Hardcore chamber music' Manlio Maresca e Manual for Errors live al Ballad Cafè



Un elogio di raffinate scorrettezze musicali di scena al Ballad Café venerdì 15 dicembre.  Il chitarrista Maresca, leader del gruppo Manual for Errors, questa volta composto da Francesco Lento alla tromba, Eddy Cicchetti al contrabbasso e Ivan Liuzzo alla batteria opera in uno spazio compositivo puro, in cui il margine di errore concesso diviene la base di una scoperta creativa quasi rivoluzionaria. Ispirazioni musicali estemporanee governano una ricerca accurata di una condizione “scorretta”, di uno “sbaglio sonoro”, all’interno di una definita struttura jazz. I suoni, atomi sparsi nel sistema musicale, creano dissonanze e distorsioni insistite, determinando lucide connessioni di significato

Ballad Caffè

via di Porta Labicana 52, 00185 Roma


Manlio Maresca, chitarra
Francesco Lento, tromba
Eddy Cicchetti, contrabbasso
Ivan Liuzzo, batteria

Cena alla carta, dalle ore 20,00
(dalle ore 23,00 music charge € 5,00)

Concerto e consumazione €.15,00
Concerto e consumazione ridotto studenti €.8,00

Concerto a partire dalle ore 22,30

Per prenotazioni e informazioni:
tel: 3396334700

In collaborazione con
BRECCE per l'arte contemporanea

La Jam Session del Riverside a cura di Dario Esposito

Ancora più ricca questa terza serata di “Giovedì Jam”, il nuovo appuntamento della stagione artistica 2017/2018 del Riverside. La resident band del Riverside coordinata da Dario Esposito alla batteria con la partecipazione di Fabiana Testa alla chitarra e Martina Bertini al basso darà vita periodicamente a serate di musica sempre diversa senza limite di stile e genere. A loro si uniranno di volta in volta altri musicisti presenti in sala creando sonorità uniche, originali e non ripetibili. 

Possiamo già annunciare che giovedì 23 Novembre la “Giovedì Jam” si avvarrà di ospiti davvero speciali, saliranno sul palco: Filippo Marcheggiani chitarrista dello storico Banco del Mutuo Soccorso e il cantautore Giangrande! Durante le serate potrete proporvi per salire sul palco per una Jam Session memorabile.

 

RIVERSIDE

FOOD SOUNDS GOOD

Viale Gottardo 12 (piazza Sempione)

A partire dalle 19.00

Ingresso 5 Euro

 

Giovedì 23 novembre

GIOVEDI’ JAM

Dario Esposito: batteria

Fabiana Testa: chitarra

Martina Bertini: basso

SPECIAL GUEST : Filippo Marcheggiani (voce, chitarra) Giangrande (voce, chitarra)

Natalio Mangalavite & Juan Carlos Albelo Zamora in concerto alle Rane di Testaccio

Venerdì 20 ottobre presso Le Rane di testaccio di scena il Duo Natqlio Mangalavite e Juan Carlos Albelo Zamora. Due musicisti dotati di grande personalità e talento. Due amici di vecchia data e compagni di avventure sonore sempre piene di passione e sensibilità; Natalio argentino, Juan Carlos cubano.

Un mix  di ritmi e melodie che porta a chi li ascolta a viaggiare con la mente verso terre lontane, dove il tango si mischia con la salsa, e il bolero abbraccia la samba. Ad ogni modo il collante di tutto questo è il Jazz,  da sempre passione di entrambi i musicisti. Brani originali e cover interpretate con grande sensibilità. Un bell’ “encuentro latino”, con brani originali e cover interpretate con grande sensibilità.

Le Rane di Testaccio

Via Galvani, 29/29A
00153 ROMA
t. 06 5740240

Contributi attività 10 euro

Ore 22:00

NATALIO MANGALAVITE & JUAN CARLOS ALBELO ZAMORA
Encuentro Latino

Natalio Mangalavite (pianoforte e voce)
Juan Carlos Albelo Zamora (violino e armonica)

Anahita + Bosphorus in Blue in concerto all'Auditorium Parco della musica

Un viaggio tra culture differenti che parte dall’Europa, raggiunge la Turchia e arriva fino al cuore dell’Asia Centrale. Venerdì 8 settembre l’appuntamento è all’Auditorium Parco della Musica, presso il Teatro Studio Borgna, con un doppio concerto. A salire sul palcoscenico Anahita, quartetto che abbraccia suoni dall’Iran, dall’Afghanistan, dal Sud d'Italia fino a raggiungere le coste dell’Africa e che per l’occasione vede la speciale partecipazione di Giancarlo Schiaffini. A seguire i Bosphorus in Blue, band formata da 4 straordinari musicisti che reinterpretano in chiave jazz le melodie che provengono dalla tradizione e dalla contemporaneità turche. Un concerto, dunque, all’insegna della contaminazioni che fonde stili, culture e tradizioni orientali con il linguaggio del jazz e dell’improvvisazione pure.

ANAHITA: Anahita, Dea dell'acqua e fertilità nell'antica Persia, è una dea che con la sua generosità accoglie tutti nel suo seno. Come Anahita, questo quartetto abbraccia suoni e culture diverse, provenienti da luoghi distanti migliaia di chilometri tra loro: da Mashhad, in Iran, vicino al confine con l’Afghanistan, fino al Sud d'Italia, così vicino alle coste dell’Africa, dal suono dello zarb persiano a quello dei tamburi a cornice italiani. Mohssen Kasirossafar e Luigi Marino mettono a frutto i risultati di una collaborazione che vive e si rinnova da moltissimi anni, e ha al suo centro le percussioni della tradizione persiana. A completare il quartetto Paolo Manna e Antonino Anastasia, due musicisti che hanno fatto della collaborazione interculturale una vera e propria bandiera e aggiungono alla ricchezza ornata dello zarb e del daf, la bellezza e la forza dei tamburi a cornice del mediterraneo. La musica di Anahita è un’interpretazione a volte rispettosa e altre volte libera, dei ritmi e delle tradizioni dei musicisti che partecipano al progetto, quella persiana e quella del Sud Italia. Per questo concerto Anahita ha l’onore di collaborare con uno dei più grandi musicisti del nostro paese, il pioniere del free jazz italiano e maestro della musica contemporanea Giancarlo Schiaffini, che attraverso l’improvvisazione si connette con il repertorio proposto per creare una musica aperta e flessibile ad incontri estemporanei.

BOSPHORUS IN BLUE: Il Bosforo come congiunzione di due mondi geografici e culturali: Europa e Asia. Melodie della tradizione e della contemporaneità turche reinterpretate con tinte jazz: dal misticismo di Mevlana a composizioni tratte da colonne sonore, il materiale tematico viene trattato con ampio uso di improvvisazione fino ad ottenere un sound unico. Il progetto è nato su commissione dell'Ufficio Cultura dell'Ambasciata Turca in occasione della Festa della Musica, e vanta la presenza di Yasemin Sannino (cantante interprete inconfondibile della celebre colonna sonora del film "Le fate ignoranti" di Ozpetek), del pianista Luca Ruggero Jacovella, dotato di particolare ricchezza timbrica e capacità di creazione estemporanea, del contrabbassista Bruno Zoia e del percussionista Arnaldo Vacca, entrambi raffinati cultori delle musiche di diverse tradizioni del mondo.

 

8 Settembre 2017 / Teatro Studio Borgna /

Auditorium Parco della Musica – Roma

Via Pietro de Coubertin, 30, 00196 Roma RM

Inizio concerto ore 21:00, ingresso 15.00€

Infoline: tel. 0680241281 Biglietteria:

tel. 892101 (servizio a pagamento)

 

ANAHITA – Line up

Mohssen Kasirossafar (zarb, daff)

Luigi Marino (zarb, daff )

Francesco Paolo Manna (tamburello, zarb)

Antonino Anastasia (tamburello, zarb)

Giancarlo Schiaffini (trombone)

 

BOSPHORUS IN BLUE – Line Up

Yasemin Sannino (voce)

Luca Ruggero Jacovella (pianoforte)

Bruno Zoia (contrabbasso)

Arnaldo Vacca (percussioni).

Andrea Molinari 51° in concerto a Villa Celimontana

Sabato 26 agosto presso Villa Celimontana Andrea Molinari 51° in concerto. La formazione, completata da Enrico Zanisi, Matteo Bortone ed Enrico Morello, è composta da musicisti provenienti da esperienze formative diverse, condividono prospettive musicali comuni e si influenzano a vicenda nella definizione di nuovi orizzonti sonori. Senza rinunciare ad attingere al prezioso bacino della tradizione del Jazz d'oltreoceano, il quartetto propone una selezione di brani originali ed arrangiamenti di standards. Una collaborazione che presto si tradurràin un disco al quale i quattro stanno lavorando. 

 

Bouganville Celimontana

Via della Navicella 12, ingresso free

 

SABATO 26 AGOSTO ore 21.30

Andrea Molinari 51°

Andrea Molinari, chitarra

Enrico Zanisi, pianoforte

Matteo Bortone, contrabbasso

Enrico Morello, batteria

Paolo Fresu Daniele di Bonaventura duo in concerto a Vesuvio in Maggiore

Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura presenteranno un progetto inedito e speciale, dal titoloVesuvio in Maggiore”, sulla vetta del vulcano più famoso al mondo, nell’ambito del festival Pomigliano Jazz in Campania. Domenica 6 agosto, a quota 1200 metri sull’orlo del cratere del gran cono, il trombettista sardo e il compositore e bandoneonista marchigiano daranno vita a una performance unica, con un programma musicale concepito per il luogo che ospita l’esibizione. Il live acustico al tramonto sul cratere del Vesuvio, è un’esperienza dall’impatto emozionale forte, quasi irripetibile, sia per la magia della musica che per la straordinaria suggestività del posto. Dopo i concerti di Richard Galliano e Marco Zurzulo (2014), del trio Maria Pia De Vito, Enrico Rava, Roberto Taufic (2015) e di Enzo Avitabile con Ashraf Sharif Khan, Gianluigi Di Fenza e il compianto Rino Zurzolo (2016), toccherà al duo Fresu - Di Bonaventura trasformare in musica le emozioni contrastanti evocate dal vulcano.

Il concerto sul Cratere del Vesuvio in questi quattro anni è stato un simbolo importante per il nostro festival e ha rappresentato un momento straordinario di promozione del territorio e del Parco del Vesuvio. Quest’anno, dopo i dolorosi fatti degli ultimi giorni, assume un significato ancora più evidente e urgente, che va oltre l’aspetto puramente spettacolare. È importante rinnovare quest’appuntamento non solo per il suo valore artistico e culturale, ma soprattutto come impegno civile e sostegno del Parco Nazionale del Vesuvio, sottolinea il direttore artistico di Pomigliano Jazz, Onofrio Piccolo.

Nei momenti bui della nostra storia, la musica spesso ha saputo, più di ogni altro mezzo di espressione umana, trasformare lo sgomento e la rabbia in messaggi di speranza e riscatto collettivo. Dopo la barbara aggressione che ha subito il nostro Parco in queste settimane, è importante che il 6 agosto dal Vesuvio si alzi con forza la voce di chi ama questa terra. Il fuoco ci ha ferito, ma non smetteremo mai di credere che la cultura, l'arte, la musica e la bellezza di un patrimonio naturalistico e di biodiversità che non ha eguali, siano quanto di più prezioso abbiamo, dichiara il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo.

Per il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, il festival Pomigliano Jazz, che già negli anni scorsi ha contribuito alla valorizzazione dell’area vesuviana, con il suo prestigio rappresenta una prima occasione di rinascita culturale dei territori devastati dagli incendi ed un motivo di speranza valido, se accompagnato da un forte impegno generale.

Per Patrizia Spigno, fiduciaria della Condotta Slow Food Vesuvio, altro partner del festival, l’agricoltura vesuviana, caratterizzata quasi prevalentemente da piccole aziende familiari e da prodotti tradizionali di elevata qualità, ha assistito con enorme preoccupazione e dolore agli incendi che si sono susseguiti in questo periodo. Gli agricoltori vesuviani, però, non sono stati solo spettatori dell'enorme disastro ambientale che si è consumato, ma attori attivi collaborando con la protezione civile, le guardie forestali e i vigili del fuoco allo spegnimento dei  diversi  incendi.

I biglietti per assistere al concerto-evento che chiuderà la XXII edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania (27 luglio – 6 agosto), si potranno acquistare da martedì 25 luglio, al costo di 25 euro più diritti di prevendita,  sul circuito TicketOnLine – Azzurro Service (tel. 081 5934001) e nei principali punti vendita della regione. L’inizio del concerto è previsto alle ore 18, ma gli spettatori dovranno arrivare entro le 16.30 al piazzale quota 1.000 di Ercolano.

INFO PER GLI SPETTATORI: Per ragioni logistiche, oltre le ore 17 non sarà possibile unirsi al gruppo per raggiungere il luogo del concerto. Si chiede pertanto massima puntualità. Dal piazzale quota 1.000, dove sono situati punti ristoro e toilette, si risale a piedi il Gran Cono con le guide vulcanologiche, lungo una serie di tornanti panoramici che conducono fino all’orlo del cratere. L’escursione in salita è di media difficoltà e dura circa trenta minuti. Al concerto si assiste seduti a terra, con l’ausilio di cuscini. Al termine del concerto si ritorna al piazzale accompagnati delle guide. Equipaggiamento consigliato: indumenti comodi, scarpe sportive o da trekking, cappellino, felpa o k-way.

 

PER ULTERIORI INFORMAIONI SUL FESTIVAL E SUL CONCERTO:

tel. 081 8032810 – 331 3581151 -  www.pomiglianojazz.com

Jonathan Kreisberg Trio in concerto al Fara Music Festival

Mercoledì 26 luglio sul palcoscenico del Fara Music Festival andrà in scena il trio capitanato Jonathan Kreisberg. Considerato tra i più notevoli e interessanti chitarristi della scena statunitense, il chitarrista newyorkese sarà al Fara Music Festival con il suo trio completato da Colin Stranahan alla batteria e Philip Donkin al contrabbasso.

In possesso di ragguardevoli mezzi tecnici sul proprio strumento, abbinati a una conoscenza profonda dei linguaggi improvvisativi, ha mostrato una rilevante consistenza musicale ed espressiva nelle diverse incisioni a proprio nome realizzate con Larry Grenadier, Bill Stewart, Johannes Weidenmueller e Ari Hoenig, così come nelle sue esibizioni dal vivo, dando vita a risultati musicali pienamente soddisfacenti.

Jonathan Kreisberg, chitarrista ufficiale del Dr. Lonnie Smith Trio, ha collaborato con Michael Brecker, John Scofield, John Abercrombie, Maria Schneider, Johannes Weidenmueller, Kenny Werner, Myron Walden, Joe Chambers, Mark Ferber.

 

Fara Music Festival, 21/30 Luglio, XI Edizione

Inizio concerti ore 21:30, ingresso Gratuito

Piazzale Roma, parco antistante la pineta di Fara in Sabina

 

26/07: Jonathan Kreisberg Trio

Jonathan Kreisberg, chitarra elettrica

Colin Stranahan, batteria

Philip Donkin, contrabbasso

William Lenihan & Marc Copland Quartet in concerto alla Casa del Jazz

Giovedì 6 luglio l’appuntamento è con Summertime alla Casa del Jazz con William Lenihan & Marc Copland Quartet, formazione completata da Francesco Puglisi al contrabbasso e Lucrezio de Seta alla batteria. Una band internazionale che attraversa le lunghe strade del jazz e delle diverse musiche con suoni e idiomi che derivano da New York, passando da St. Louis per raggiungere Berlino.

Il linguaggio e lo stile esibiti nella musica originale della band sono alla base del jazz moderno, ma si sente anche l'influenza del modernismo europeo, musicale e pittorico. Lenihan e Copland hanno sviluppato individualmente idiomi armonici, come altri musicisti di jazz prima di loro, dalle invenzioni di Stravinsky, Bartok e Webern, ma le profondità del jazz sono i loro veri punti di partenza.

 

Casa del Jazz

Viale di Porta Ardeatina, 55, 00154 Roma

 

Giovedì 6 luglio

WILLIAM LENIHAN & MARC COPLAND QUARTET

Inizio concerto ore 21:00

Ingresso 15 euro

 

Line up

Marc Copland pianoforte

William Lenihan chitarra

Francesco Puglisi contrabbasso

Lucrezio de Seta batteria

Donatello D’Attoma e Daniela Spalletta feat. Daniele Di Bonaventura per l’anteprima del “Francavilla è Jazz” 2017

Donatello D’Attoma (pianoforte), Daniela Spalletta (voce) e lo special guest Daniele Di Bonaventura (bandoneon) saranno protagonisti dell’anteprima della IV edizione del festival Francavilla è Jazz, kermesse ideata dal brillante e competente direttore artistico Alfredo Iaia, che si terrà come di consueto a Francavilla Fontana. Martedì 4 luglio alle ore 21:30, nel favoloso scorcio di Largo San Marco, questo fascinoso trio presenterà un repertorio variegato comprendente brani tratti da D-Birth, album realizzato nel 2015 da Daniela Spalletta con la collaborazione degli Urban Fabula e dell’ospite Max Ionata, licenziato da Alfa Music, unitamente alle composizioni estratte da Shema’, disco a cura di Donatello D’Attoma, con la partecipazione di Daniela Spalletta,prodotto nel 2016 dalla medesima etichetta.

D-Birth è un progetto discografico di matrice contemporary jazz, dal sound avvolgente, stilisticamente policromatico, ricco di spunti molto interessanti. Spontaneità espressiva e gusto narrativo sono le peculiarità predominanti di Shema’, lavoro dedicato affettuosamente a uno tra i jazzisti più influenti e controversi della storia: Charles Mingus. Pianista e organista sensibile, armonicamente creativo e ritmicamente accattivante, D’Attoma è un talento cristallino. Nell’arco della sua carriera ha condiviso il palco con numerosi musicisti di blasone internazionale, tra cui: Vladimir Kostadinovic, Marco Tamburini, Emanuele Cisi, Roberto Ottaviano, Giovanni Falzone, Massimo Manzi, Robertinho De Paula. Le sue inconfutabili qualità artistiche sono state apprezzate non solo in Italia, ma anche all’estero, specialmente in Germania e Polonia. Daniela Spalletta è una tra le cantanti jazz italiane più quotate della nuova generazione.

È in possesso di un’adamantina agilità vocale, congiuntamente a un potente falsetto che rappresenta un tratto distintivo del suo background tecnico. Si è esibita riscuotendo successo anche fuori dai confini peninsulari, in Paesi come Stati Uniti, Francia, Spagna e Malta. Nel suo palmares figurano collaborazioni prestigiose al fianco di alcuni celebri e autorevoli musicisti jazz, tra i quali: Israel Varela, Enrico Intra, Riccardo Fioravanti, Nicola Angelucci, Chiara Civello, Giovanni Mazzarino, Fabrizio Bosso, Giuseppe Bassi. Di Bonaventura è uno tra i massimi esponenti europei del bandoneon. Maliarda cantabilità, profondo senso melodico ed estetico rappresentano gli autentici marchi di fabbrica dell’artista marchigiano. Ha calcato i palchi di tutto il mondo, estasiando gli astanti presenti ai suoi concerti.

Inghilterra, Olanda, Egitto, Norvegia, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Albania, Singapore e Sud Africa sono solo alcune della nazioni nelle quali si è esibito. Nel corso della sua proficua e intensa attività concertistica ha suonato insieme a una miriade di artisti noti a livello mondiale, come: Toots Tielemans, David Liebman, Miroslav Vitous, Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Omar Sosa, Javier Girotto, Greg Osby, Ira Coleman, David Murray, Rita Marcotulli, Frank Marocco, Flavio Boltro, Furio Di Castri, solo per citarne alcuni. L’anteprima del Francavilla è Jazz 2017 promette spettacolo, grazie a un trio in grado di conquistare, attraverso una lodevole raffinatezza interpretativa e a una veracità comunicativa, un pubblico eterogeneo non necessariamente formato da jazzofili.

Appuntamento martedì 4 luglio alle ore 21:30 in “Largo San Marco”

 

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