Jazz Agenda

Fara Music Festival // Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma ad Accumoli ed Amatrice

Il Fara Music Festival prosegue la sua XIII edizione ad Accumoli ed Amatrice. Un programma innovativo di musica, trekking e solidarietà diffuso nelle terre mutate dal sisma, per scoprire luoghi di alto interesse paesaggistico e naturalistico e conoscere le specificità enogastronomiche locali, con concerti diffusi e percorsi escursionistici che permetteranno a turisti e appassionati, di viaggiare a piedi insieme a una carovana itinerante.

Una marcia solidale ricca di concerti jazz gratuiti ed escursioni. Il percorso prevede da 2 a 7 giorni di cammino che, partendo da Camerino attraversa Fiastra, Ussita, Castelluccio, Norcia, Accumoli, Amatrice per arrivare a L’Aquila, percorrendo sentieri, strade di campagna, alcuni tratti di strade asfaltate in prossimità dei paesi, con viste panoramiche che spaziano dagli Appennini, ai Monti Sibillini fino ai piedi del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

I CONCERTI AD ACCUMOLI (25 Agosto)
ACCUPOLI, Area SAE Accumoli Capoluogo. Inizio Concerti ore 18.00

Corpo Bandistico “Città di Accumoli”: Una delle realtà musicali più longeve della Provincia di Rieti. Dopo lo scioglimento nel dopoguerra, la Banda Musicale viene rifondata nel 1979. Da oltre 40 anni la Banda rappresenta una splendida realtà, non solo musicale, di Accumoli.

• Bear Trip: Un trio crossover che rappresenta un punto di incontro tra il jazz e l’elettronica e che supera ogni tipo di catalogazione. Si presentano così i Bear Trip, band composta da Lewis Saccocci alle tastiere e synth, Gianmarco Tomai al basso e synth e Nicolò Di Caro alla batteria, che il 30 aprile 2018 ha pubblicato l’omonimo disco con l’etichetta Emme Record Label. Diverse le influenze musicali che fanno parte del Dna di questa formazione: dal jazz, presente soltanto come punto di partenza, fino a raggiungere il rock in tutta la sua potenza, passando per il funk e addirittura la Drum & Bass.

• Zadeno Trio: Un sound maturo che vola verso nuovi orizzonti e che allo stesso tempo mantiene un grande interesse per la tradizione. Si presenta così The Step Forward secondo disco degli Zadeno Trio. Dopo il successo della critica ottenuto con il precedente lavoro Hole in The Ground il trio composto da Claudio Jr De Rosa al sax, Alessio Bruno al contrabbasso e Jacopo Zanette alla batteria torna con un nuovo progetto innovativo. Parliamo, infatti, di un trio compatto che nel corso degli anni ha maturato un sound moderno caratterizzato da armonie ricercate, da scelte stilistiche brillanti, da decisioni metriche innovative e da diverse influenze compositive che fanno parte del Dna dei tre musicisti. Le composizioni di The Step Forward si muovono tra improvvisazione pura, momenti più rarefatti e passaggi dal sapore più intimo dove è il colore del suono a fare la differenza. Merito di una band coesa che nel corso degli anni ha raffinato il suono facendo della formazione in piano-less, un vero e proprio cavallo di battaglia. Da questo punto di vista, le esperienze accumulate in diversi tour europei, avvenuti durante i 4 anni dalla nascita del trio, sono servite a consolidare un sound ineguagliabile, dove l’assenza armonica è un pregio e mette spesso in risalto una sezione ritmica compatta e una complementarità tra basso e sassofono, strumenti così diversi che in questo disco instaurano spesso interessanti fraseggi.

• The Sycamore: The Sycamore è un collettivo di musicisti umbri nato nel 2015 con l’idea di esplorare con freschezza le sonorità di una formazione mediamente estesa; la mancanza di un leader porta tutti i membri del gruppo a partecipare attivamente alla fase di composizione e arrangiamento, pertanto la creatività dei componenti e lo scambio di idee hanno un ruolo centrale nell’economia del gruppo. Il loro primo EP, registrato nel novembre 2016 e ottimamente accolto dalla critica internazionale gli ha consentito di partecipare al Conad Jazz Contest 2017, esibirsi a Umbria Jazz e vincere il primo premio della Giuria Popolare. Il 2018 li vede attivi in numerosi festival e rassegne; l’intensa attività concertistica li porta a sviluppare un repertorio di circa 40 brani originali e a gennaio 2019 si ritrovano in studio per registrare il loro primo album, “Seamless”, per Emme Record Label. La band è composta da Andrea Angeloni al trombone, Leonardo Babatunde Radicchi al sassofono, Alessio Capobianco e Ruggero Fornari alla chitarra, Pietro Paris al contrabbasso e Lorenzo Brilli alla batteria.

I CONCERTI AD AMATRICE (31 Agosto)
VILLAGGIO LO SCOIATTOLO. Inizio Concerti ore 12.00

• Simone Basile Trio: Un progetto che fonde un jazz dal sapore moderno con atmosfere rarefatte e minimali che si alternano a groove incalzanti e decisi. Si presenta così Time, disco d’esordio del chitarrista Simone Basile pubblicato nel novembre 2018. La formazione è completata da una sezione ritmica di grande esperienza con Filippo Cassanelli al contrabbasso e Pier Paolo Liguori alla batteria. Time è senza dubbio un lavoro moderno in cui spiccano il talento compositivo del leader, sempre al servizio della band, e un interplay spiccato tra i membri del trio. Non mancano, inoltre, uno spiccato senso del ritmo e del groove che si alternano a brani decisamente più melodici dove si evince sempre un buon affiatamento della band. Il titolo del disco, emblematico ed incisivo, rappresenta la vera chiave di lettura del progetto: il concetto del tempo, infatti, e di come quest’ultimo influenza le persone ed i luoghi, è alla base di tutto e rappresenta il movimento all’interno di un labirinto che si muove tra passato, presente e futuro. Si può parlare del tempo leggendo un orologio, c’è bisogno di tempo per fare qualsiasi cosa e questo inevitabilmente ci porta al cambiamento. Il disco è composto da nove tracce, di cui sette brani originali e due standard: ognuna di esse racchiude una storia, un esempio di come il tempo ha cambiato qualcosa all’interno della vita dell’artista.

• Marisa Petraglia Quartet: Un progetto fresco, versatile, dove spicca la voce in tutte le sue infinite sfaccettature espressive. E’ questa l’essenza di Unusual, disco d’esordio della vocalist Marisa Petraglia pubblicato il 21 marzo 2019: la formazione in quartetto è completata da Francesco Merenda alla batteria, Aldo Capasso al contrabbasso e Danilo Blaiotta al piano. In questo lavoro la voce dipinge melodie ed emozioni nascoste in ognuno di noi per far conoscere, attraverso i colori di ogni brano, quello che ancora non sappiamo; proprio come un pittore dipinge le emozioni sul suo quadro. Con il suo timbro caldo ed espressivo Marisa Petraglia si confronta con l’essenza di ogni composizione attraverso una musicalità particolare che si allontana e si adatta allo stesso tempo al linguaggio tradizionale. C’è la volontà dell’artista di dimostrare quanto la voce possa essere versatile, potente, indipendente, coraggiosa ma allo stesso tempo delicata e attenta. Infatti i contesti musicali in cui la voce è immersa sono tutti ben differenti per le formazioni che l’accompagnano, per la scelta dei brani e gli stili presenti.

• Giovanni Palombo Camera Ensemble: Giovanni Palombo, Gabriele Coen, Benny Penazzi, Francesco Savoretti, un quartetto storico quello dei Camera Ensemble. Chi ascolta un loro album o semplicemente un live, percorrerà un viaggio musicale passando dalla dimensione eurocolta alla musica klezmer, dalle danze alle tradizioni etniche. Se Giovanni Palombo è l’autore maggiormente presente nei crediti dei brani, si può immaginare come il quartetto abbia uno sviluppo sicuramente collettivo, cosa sottintesa anche dalla denominazione stessa del gruppo: sono brani articolati in maniera calzante alle caratteristiche sonore ed espressive dei quattro musicisti, una formazione inconsueta dai ruoli intercambiabili – soprattutto per quanto riguarda le linee di basso realizzate dall’incontro delle voci del violoncello e della chitarra – e dall’esecuzione fluida e sempre in movimento.

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