Jazz Agenda

Fara Music Winter Edition: a Rieti con Sarah Jane Morris, Danilo Rea ed Enrico Rava

Prosegue il Fara Music Festival che nel 2018, dopo la sessione estiva svoltasi a Fara in Sabina (RI), con alcuni tra gli artisti più quotati del panorama jazzistico internazionale come Mike Moreno Quartet, Aaron Parks Trio, George Garzone Quintet, proporrà un’edizione invernale nella Città di Rieti, all’interno del Teatro Flavio Vespasiano.

Già premiata nel 2018 dal Mibact come uno dei “Borghi più musicali d’Italia”, quest’anno la rassegna dei concerti si chiude a Rieti, in collaborazione con il Comune di Rieti e con il Contributo della Regione Lazio, con tre Star del panorama Jazzistico nazionale ed internazionale.

 

VENERDÌ 7 DICEMBRE 2018, ORE 21.30
SARAH JANE MORRIS & IAN SHAW

Due tra le più belle voci della scena contemporanea, Sarah-Jane Morris e Ian Shaw insieme in duetto per unire le loro potenti voci al pianoforte in un concerto che celebra il Natale e il suo significato nella musica. Il programma include canzoni originali di Sarah-Jane Morris, tra le quali “Heaven is Right here with you,” e “Only to be with you” e celebri canti di Natale, come “Silent Night”, “In the Bleak Midwinter” e la famosa “Happy Christmas War is Over” di John Lennon. Sarah-Jane Morris con la sua inconfondibile voce, calda e passionale, nella sua carriera artistica ha spaziato dal pop al blues approdando al jazz. Nel 1991 la sua interpretazione al fianco di Riccardo Cocciante del brano “se stiamo insieme” fu una delle più premiate dalla critica del Festival di Sanremo.

Negli anni ha collaborato con note band musicali londinesi, memorabili le sue personalissime interpretazioni di “Into the Garden”, singolo del debutto degli Eurythmics, “Don’t leave me this way” in duetto con Jimmy Sommerville, e “Me and Mrs Jones”. Sarah incontra la voce angelica di Ian Shaw, ben due volte premiato con il BBC Jazz Award come “Best vocalist”. Ian Shaw, noto anche come pianista, ha inciso diversi album di successo sia nel Regno Unito sia negli Stati Uniti; il suo acclamato album “Drawn to All Things – the songs of Joni Mitchell” lo ha consacrato come “il più grande jazz vocalist maschile della Gran Bretagna (Jazz Times).

 

SABATO 8 DICEMBRE 2018, ORE 21.30
DANILO REA – PIANO SOLO

A partire dal 2000 Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera. l suo primo lavoro da solista è “Lost in Europe” (2000) composto durante un tour in Europa; nel 2003 pubblica “Lirico”, in cui miscela lirica e jazz improvvisando sui temi operistici mettendone in luce la grande attualità. L’intenso rapporto con la musica classica, che prosegue tuttora, lo porta ad aprire il Festival di musica lirica internazionale “Festival del bel canto” con il concerto “Belcanto Improvisations”. Seguono “Solo” (2006) e “Introverso” (2008), album in cui Rea si cimenta con composizioni inedite di piano solo, fino ad arrivare al pluripremiato “A Tribute to Fabrizio de André”, omaggio al grande cantautore e poeta italiano, inciso per la prestigiosa etichetta tedesca ACT nel 2010. 

 

DOMENICA 9 DICEMBRE 2018, ORE 21.30
ENRICO RAVA QUARTET

È nato a Trieste nel 1939 ed è cresciuto a Torino dove ha cominciato a suonare da autodidatta il trombone in bande dixieland. Trasferitosi a Roma nei primi anni sessanta, ha avuto modo di collaborare con importanti musicisti, in particolare con Gato Barbieri e con Steve Lacy. Con il primo ha registrato nel 1962 la colonna sonora del film di Giuliano Montaldo Una bella grinta. Con Steve Lacy ha suonato in un quartetto e si è trasferito in Argentina per qualche tempo, dove ha registrato nel 1966 The Forest and the Zoo, considerato uno dei dieci dischi essenziali del free jazz. Da lì, nel 1967 si è trasferito a New York, dove ha vissuto e lavorato per una decina d’anni collaborando fra gli altri con la Jazz Composer Orchestra e partecipando all’incisione dell’epocale disco Escalator Over the Hill di Carla Bley.

Ha collaborato con importanti musicisti come Lee Konitz, Pat Metheny, Michel Petrucciani, John Abercrombie, Joe Henderson, Paul Motian, Richard Galliano, Miroslav Vitous, Joe Lovano e Roswell Rudd. Nel 1972 incide il suo primo album da leader di un quartetto, Il giro del giorno in 80 mondi. Con questa nuova formazione suona in vari club newyorkesi, in giro per l’Argentina e l’Europa riscuotendo molti consensi. In seguito ha registrato numerosissimi album con musicisti italiani, americani ed europei, fra i quali il saxofonista Massimo Urbani, il pianista Stefano Bollani, il chitarrista John Abercrombie.

 

Line-up

Enrico Rava, tromba

Francesco Diodati, chitarra

Gabriele Evangelista, contrabbasso

Enrico Morello, batteria

 

Teatro Flavio Vespasiano

Via Giuseppe Garibaldi, 263, 02100 Rieti (RI)

 

Ingresso singolo ai concerti: €10,00+prevendita
Abbonamento per le tre serate: €20,00+prevendita
Ridotti under 26 e over 65: €9,00+prevendita

Per informazioni sui biglietti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Acquista ONLINE: http://www.boxofficelazio.it/C2/Content.aspx/Punti_Vendita/

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Enrico Rava New Quartet in concerto al Caffé Bugatti

  • Pubblicato in Pagina News

Appuntamento jazz da non perdere il 22 febbraio al Caffè Bugatti: Enrico Rava instancabile come non mai alla bella età di 75 anni si mette alla guida di un quartetto formato da giovanissimi talenti e presenta a Terni il Rava New 4Tet. Ne fanno parte Francesco Diodati, Gabriele Evangelista ed Enrico Morello. Con questa formazione, e il contributo di Gianluca Petrella, a settembre è uscito Wild Dance, album targato ECM, che sta già riscuotendo notevole successo da parte di pubblico e critica internazionale.

Il Rava New Quartet si esibirà in concerto a Terni, al Caffè Bugatti, mercoledì 22 febbraio alle 21:30, con Enrico Rava alla tromba, Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Enrico Morello alla batteria. Tornato a dicembre da un tour in Giappone, che lo ha visto protagonista insieme a una formazione tutta nipponica, Enrico Rava ha annunciato un nuovo tour a maggio, questa volta in duo con Geri Allen, che toccherà anche le principali città italiane e in estate sarà in tour anche con Tomasz Stanko.

Inoltre, Enrico Rava è attualmente impegnato anche nella promozione del film documentario “Enrico Rava. Note necessarie” diretto dalla regista Monica Affatato: un viaggio attraverso il mondo del jazz per scoprirne la forza di musica rivoluzionaria e il potere di arte liberatoria che si trasforma insieme con la società, raccontato con immagini cinematografiche da un’icona della musica italiana. Presentato a giugno, all’interno del Biografilm Film Festival, “Enrico Rava. Note Necessarie” uscirà nella sale a febbraio 2017 per Wanted Cinema.

Caffe Bugatti
via fratini 13, 05100 Terni
Inizio concerto ore 21:30


ENRICO RAVA - tromba
FRANCESCO DIODATI - chitarra
GABRIELE EVANGELISTA - contrabbasso
ENRICO MORELLO - batteria
Evento a pagamento
Info&Prenotazioni 0744 400455. Ingresso 30€

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Live Report: Enrico Rava Tribe alla “Casa del Jazz festival”

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In un periodo così ricco di eventi e soprattutto di grandi concerti non potevamo certamente mancare all’apertura del festival che come ogni anno si tiene alla Casa del Jazz durante l’estate. E ad aprire una rassegna che come sempre porta con sé alcuni dei più grandi nomi del panorama jazzistico nazionale ed internazionale non poteva che esserci una formazione di spicco come quella capitanata da  Enrico Ravache, per l’occasione ha portato con sé i componenti della sua “Tribe”, ovvero Gianluca Petrella al trombone, Govanni Guidi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Fabrizio Sferraalla batteria. Un’ulteriore testimonianza del fatto che Rava, oltre ad essere uno dei migliori musicisti del mondo, ama anche mettersi a confronto con alcuni dei giovani più talentuosi che suonano in Italia in questo momento. Dunque, l’atmosfera che si respira alla Casa del Jazz prima che inizi il concerto è come al solito accogliente. Riusciamo persino a goderci un po’ di brezza che, accompagnata dal magico suono delle cicale, ci accoglie in un tramonto suggestivo dai colori più variegati. E intorno alle 21:15, quando il concerto sta per cominciare, dopo che abbiamo perso per un po’ la cognizione del tempo, ci accorgiamo che il parco è quasi tutto pieno. Pochi minuti e i musicisti sono già sul palcoscenico. 

Ora, tutti gli amanti del jazz e soprattutto tutti quelli che hanno già sentito suonare almeno una volta Enrico Rava, sanno bene che descrivere a parole un suo spettacolo è un compito più che arduo, motivo per cui, al di là dell’esecuzione tecnica più che perfetta, lasceremo spazio alle emozioni, e soprattutto alle suggestioni che il concerto ci ha regalato. E allora una breve voce che annuncia il concerto e la “Enrico Rava Tribe”, in men che non si dica, sale sul palcoscenico. Dunque, come spesso e volentieri ci hanno abituato molti grandi musicisti che si sono susseguiti nei precedenti festival organizzati in questa location, l’inizio del concerto si concilia perfettamente con l’atmosfera che si respira in quel momento alla Casa del Jazz. Un tramonto suggestivo, un alito di vento che porta finalmente un po’ di lucidità e una musica un po’ nostalgica e malinconica che accompagna i nostri pensieri. Poi la musica cresce d’intensità, i fiati si alternano, a volte dialogano fra di loro sovrapponendosi come se fossero una voce sola,  a volte si sfidano a duello, a volte lasciano spazio ad altri strumenti.

E in tutto questo, Giovanni Guidi si fonde perfettamente con il suo strumento, Gabriele Evangelista abbraccia il suo contrabbasso, creando una ritmica avvolgente e profonda, e Fabrizio Sferra suona la sua batteria ad occhi chiusi, quasi in uno stato di trance. Nel frattempo Enrico Rava e Gabriele Petrella parlano sul palco, scherzano, ridono e si fermano a contemplare i propri compagni sul palcoscenico. E al termine della serata, a testimonianza del valore di questa formazione, viene chiesto a gran voce un bis che naturalmente viene concesso. Alla fine un Enrico Rava commosso ringrazia il pubblico esprimendo tutta la sua gioia per aver suonato a Roma. E allora possiamo dire che abbiamo passato una serata in una splendida cornice con un ancor più splendido concerto che ci ha dato l’opportunità di ascoltare uno dei migliori jazzisti del mondo. E il nostro consiglio, visto il cartellone, è quello di non mancate ai prossimi eventi!

Valentino Lulli

foto di Valentino Lulli

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Enrico Rava & the PMJL al Roma Jazz Festival

Provate a immaginare qualcosa che si avvicini alla potenza delle forze della natura, qualcosa di simile ad un uragano oppure ad una tempesta che coglie un’imbarcazione in pieno oceano. Provate a immaginare questo e facciamo un attimo mente locale. Forse la sensazione potrebbe fuorviarvi, o mettervi un po’ di inquietudine, ma se tutto questo viene tramutato in musica e se queste energie vengono incanalate nella maniera giusta, allora cambia tutto. E in positivo. Come è accaduto a noi all’inizio del concerto che abbiamo avuto il piacere di ascoltare venerdì scorso all’Auditorium, in cui sono saliti sul palco della sala Sinopoli Enrico Rava & PMJL (Parco della Musica Jazz Lab) nell’ambito del Roma Jazz Festival. Una musica che ci ha trasmesso la stessa sensazione di un fiume in piena che al suo passaggio, invece di distruggere tutto, ti lascia ascoltare il fruscio dell’acqua in movimento.

Immaginate, quindi, che, mentre siete seduti ad aspettare l’inizio di uno spettacolo, si chiudano le luci, dei musicisti salgano su palco velocemente e subito, senza lasciarti il tempo di focalizzare, comincino a suonare con un’energia indescrivibile, con un ritmo potente, senza perdere troppo tempo in chiacchiere…  Ma fermiamoci per un secondo alle presentazioni. Se siete degli amanti del genere, sicuramente conoscerete Enrico Rava e saprete bene che un maestro come lui non ha bisogno di parole inutili. Il PMJL, invece, è un ensemble dei giovani più rappresentativi delle ultime leve, diretto in questo caso dallo stesso Enrico Rava e composto da Mauro Ottolini al trombone, Dan Kinzelman al sax tenore,Daniele Tittarelli al sax contralto, Marcello Giannini alla chitarra elettrica, Giovanni Guidi al pianoforte, Stefano Senni al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria, che non ha niente da invidiare ai big della musica internazionale.

E torniamo alla nostra serata. Come dicevamo tutto comincia con un ritmo arrembante ed aggressivo che ben si adatta all’apertura di uno spettacolo di questo tipo. In prima linea ci sono i fiati che a tratti suonano in modo accorato, a tratti danno spazio all’intervento dei singoli. E poi ci sono gli altri strumenti, come la chitarra elettrica di Marcello Giannini che di certo non se ne sta in un angolino ad aspettare il suo turno, specie quando fraseggia con il trombone di Mauro Ottolini o quando si distorce in alcuni fantastici soli sotto un avvolgente tappeto di fiati. Dunque, un inizio spumeggiante che subito dopo lascia spazio ad un momento più rilassato in cui emerge anche il pianoforte di Giovanni Guidi e dove c’è anche lo spazio per una formazione minimale in cui spiccano proprio il pianoforte, il contrabbasso e la batteria, con gli altri musicisti momentaneamente in disparte come se fossero dei bambini che per la prima volta ascoltano un concerto del genere.

E di capovolgimenti di fronte in questo concerto ce ne sono stati davvero tanti. Per esempio è bello sentire un solo di basso o di batteria sotto un tappeto di fiati, un’inversione fra ritmo e melodia che offre delle piacevoli vibrazioni e che ti fa capire come un gruppo del genere sia dinamico, ricco di potenzialità e come sia divertente cambiare le carte in tavola quando se ne ha la possibilità. E poi di nuovo con un ritmo impetuoso che non dà tregua, che neanche ti fa capire quale sia il passaggio tra un brano ed un altro, che lascia a tutti lo spazio di emergere. E al di là di Enrico Rava, di cui ben conosciamo il valore, tutti i musicisti hanno prima o poi un momento per emergere e per comunicare a suon di note, dai sax, alla chitarra, al trombone e così via. Non c’è qualcuno che primeggia o che emerge rispetto ad un altro perché è l’insieme dei musicisti, unito allo studio degli interventi, che crea quella completezza necessaria ad un organico del genere. Ed è veramente difficile poter ricordare tutte le varie sezioni che hanno composto questo spettacolo così ricco e di momenti differenti, è difficile perché i cambiamenti sono troppo veloci e concitati per essere elencati dal primo all’ultimo.

Inoltre Enrico Rava, che è anche un grande scopritore di talenti, oltre che musicista di fama internazionale, ci ha dato l’impressione di divertirsi veramente tanto all’interno di questo gruppo di giovani musicisti che lo segue come un direttore d’orchestra immerso nel palcoscenico. Il pubblico questo lo capisce e dopo un bis c’è anche tempo per un tris, prima che le luci si riaccendano per dirci che purtroppo è giunto il momento di tornarcene a casa.

Carlo Cammarella

www.davidesusa.com

www.auditorium.com

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Roma Jazz Festival 2010: il calendario

Parte giovedì 11 novembre GEZZ: Generazione Jazz, la trentaquattresima edizione di Roma Jazz Festival, l’attesissima rassegna autunnale dell’Auditorium, che quest’anno si concentra sui giovani talenti, senza rinunciare, come ovvio, a nomi di richiamo come Bollani, Rava e Fresu. “Il progetto di quest’anno, dal titolo “Gezz” acronimo che sta per Generazione Jazz, muove proprio dalla consapevolezza che il jazz ha finito per rivestire un ruolo sempre più rilevante nel panorama artistico-culturale italiano, grazie all’affermazione di molti musicisti italiani sulla scena internazionale e alla scoperta di un numero crescente di giovani talenti – ci spiega il direttore artistico della manifestazione, Mario Ciampà – Il festival in questa edizione intende, dunque, presentare una panoramica della nuova scena jazzistica italiana, con lo specifico intento di promuovere degli spunti di riflessione sui valori estetici, le tendenze e i nuovi orizzonti della nascente generazione jazz,  che ha scelto questo genere musicale come veicolo di espressione artistica e stile di vita.  Infatti, come afferma Wyton Marsalis Il jazz non è solo musica. Va oltre, è filosofia, metafora di vita brillante e sorprendente che pone fuori dal conformismo di massa, che insegna ad essere libero ma anche ordinato e rigoroso, a guardare fuori dal proprio ambito confrontandoti con le varie culture del mondo. Un modo di vivere con “improvvisazione”,  essenza di questa musica, in maniera imprevedibile ed emozionante, con giocosità e curiosità dove tutto è precario e ogni momento irripetibile. Il jazz è espansività, che vuol dire vivere la vita con pienezza, sfidando romanticamente e temerariamente gli elementi, accelerando, fuggendo dalla ripetitività, un esempio reale di libertà creativa e di proiezione verso un futuro diverso”.

– Giovedì 11/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
The Unknown Rebel Band 

 

– Venerdì 12/11/2010 Teatro Studio ore 21
Gabriele Coen Jewish Experience

– Sabato 13/11/2010 Teatro Studio ore 21
Alessandro Lanzoni Trio

– Sabato 13/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Chiara Civello

– Domenica 14/11/2010 Teatro Studio ore 18
Daniele Tittarelli Quartetto

– Domenica 14/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Esperanza Spalding
“Chamber Music Society”

– Lunedì 15/11/2010 Teatro Studio ore 21
Headless Cat
Francesco Bigoni, Antonio Borghini, Federico Scettri

– Martedì 16/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Gianluca Petrella Cosmic Band

– Mercoledì 17/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Portal, Sclavis, Marguet, Texier, Le Querrec
“L’œil de l’elephant”

– Giovedì 18/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Mauro Ottolini
“Sousaphonix”

– Sabato 20/11/2010 Teatro Studio ore 21
Tigran Hamasyan

– Sabato 20/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Maria Pia De Vito
“Mind the Gap”

– Domenica 21/11/2010 Teatro Studio ore 18
Jazz Migration

– Martedì 23/11/2010 Sala Petrassi ore 20
Francesco Bearzatti Tinissima 4et
“X (Suite for Malcolm)”

– Mercoledì 24/11/2010 Sala Santa Cecilia ore 21
Stefano Bollani Danish Trio
“Stone in the water”

– Giovedì 25/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Fabrizio Bosso Quartetto

– Venerdì 26/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Enrico Rava PMJL Parco della Musica Jazz Lab
“Rava songs”

– Sabato 27/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Francesco Cafiso “4out”

– Martedì 30/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Barocco in Pispisi Part 1 (Intorno alla musica di Barbara Strozzi)
Paolo Fresu, Uri Caine, Alborada String Quartet

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Casa del Jazz Festival: Enrico Rava Tribe in concerto

Dopo l’annullamento per pioggia del concerto previsto il 4 luglio, Enrico Rava sarà di scena presso laCasa del Jazz con il progetto “Tribe” recupera la data venerdì 26 luglio. Accanto a lui, sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti, una formazione che racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica: Gianluca Petrella, musicista considerato tra i migliori trombonisti jazz a livello internazionale, il pianista Giovanni Guidi, il giovanissimo e  talentuoso contrabbassista Gabriele Evangelista e l’originale batterista Fabrizio Sferra. Del resto Rava ha compreso sin dai suoi esordi uno dei meccanismi adottati da molti grandi leader della musica afrio-americana: inserire periodicamente nelle proprie formazioni giovani musicisti, nuovi talenti, che apportano generalmente alla musica la freschezza di un sound contemporaneo, di un modo di pensare che pur sposandosi con la tradizione la trasforma elaborandola in maniera originale. Valgono come esempi eclatanti i gruppi di Miles Davis e i Jazz Messengers di Art Blakey, che pur nella diversità della linea musicale hanno contribuito a lanciare decine di musicisti, non pochi dei quali diventati delle personalità di rilievo, capaci di influire in maniera determinate sulle scelte poetiche dei loro leader. Con loro, il trombettista italiano condivide la qualità di talent scout, come dimostra l’elenco di musicisti che ha contribuito a far conoscere, molti dei quali diventati degli artisti di rilievo nazionale e internazionale.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

www.casajazz.it

ingresso 20 euro

 

CASA del JAZZ FESTIVAL 2013

Parco della Casa del Jazz

venerdi 26 luglio ore 21

ENRICO RAVA “Tribe”

Enrico Rava tromba

Gianluca Petrella trombone

Giovanni Guidi pianoforte

Gabriele Evangelista contrabbasso

Fabrizio Sferra batteria

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Casa del Jazz Festival: Enrico Rava Tribe in concerto

Giovedì 4 luglio un appuntamento da non perdere con Enrico Rava Tribe che salirà sul palcoscenico del Casa del Jazz Festival. Accanto a lui, che da anni è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti, una formazione che racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica: Gianluca Petrella, considerato uno dei miglior trombonisti jazz a livello internazionale, il pianista Giovanni Guidi, il giovanissimo e talentuoso contrabbassista Gabriele Evangelista e l’originale batterista Fabrizio Sferra. Dunque, una formazione che racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica. Del resto, Rava ha compreso sin dai suoi esordi uno dei meccanismi adottati da molti grandi leader della musica afrio-americana: inserire periodicamente nelle proprie formazioni giovani musicisti, nuovi talenti, che apportano generalmente alla musica la freschezza di un sound contemporaneo, di un modo di pensare che pur sposandosi con la tradizione la trasforma elaborandola in maniera originale.

Valgono come esempi eclatanti i gruppi di Miles Davis e i Jazz Messengers di Art Blakey, che pur nella diversità della linea musicale hanno contribuito a lanciare decine di musicisti, non pochi dei quali diventati delle personalità di rilievo, capaci di influire in maniera determinate sulle scelte poetiche dei loro leader. Con loro, il trombettista italiano condivide la qualità di talent scout, come dimostra l’elenco di musicisti che ha contribuito a far conoscere, molti dei quali diventati degli artisti di rilievo nazionale e internazionale. Per fare soltanto alcuni nomi, basta pensare negli ultimi anni a Stefano Bollani, a Gianluca Petrella  e Giovanni Guidi, questi ultimi due parte del progetto TRIBE.

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

www.casajazz.it

ingresso 20 euro

CASA del JAZZ FESTIVAL 2013

Parco della Casa del Jazz

giovedi 4 luglio ore 21

ENRICO RAVA “Tribe”

Enrico Rava tromba

Gianluca Petrella trombone

Giovanni Guidi pianoforte

Gabriele Evangelista contrabbasso

Fabrizio Sferra batteria

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Crossroads: via alla quattordicesima edizione

Un festival lungo tre mesi, ma anche 270 km: tale è l’estensione, lungo la via Emilia, della regione Emilia-Romagna, che verrà percorsa in ogni direzione dalle decine di concerti della quattordicesima edizione del festival Crossroads. Una manifestazione musicale che sin dalla sua origine ha trovato nel viaggio tra gli stili del jazz il giusto parallelo alla sua formula itinerante. Il lungo percorso musicale di Crossroads 2013 prenderà il via il 28 febbraio e proseguirà sino al 25 maggio. Il programma della grande kermesse jazzistica, conterà oltre quaranta serate di musica dal vivo nei grandi e piccoli centri urbani della regione. Questa notevole quantità di spettacoli permetterà di dare spazio ai nomi più noti del panorama italiano e internazionale ma anche di portare sulla ribalta festivaliera gli artisti emergenti più interessanti del momento. Crossroads 2013 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni. Sarà la tromba di Enrico Rava, sostenuta dal pianoforte di Giovanni Guidi, a eseguire le note inaugurali di Crossroads 2013, il 28 febbraio al Teatro De André di Casalgrande. Rava tornerà poi a essere protagonista del cartellone di Crossroads in versione orchestrale assieme al Parco della Musica Jazz Lab il 14 aprile a Imola (Teatro dell’Osservanza), dove eseguirà “Lester!”, sua ultimissima creazione in omaggio a un trombettista a lui particolarmente affine: Lester Bowie.

Un tripudio di trombe e ottoni sarà poi quello offerto da Paolo Fresu col suo nuovo gruppo Brass Bang!: il trombettista sardo incrocerà il suo strumento con quelli di Steven Bernstein, Gianluca Petrella e Marcus Rojas (Imola, 21 aprile). Un tocco esotico sarà portato dal gruppo del polistrumentista Hermeto Pascoal, icona della musica brasiliana, da lui profondamente influenzata nel corso di una carriera lunga oltre cinquant’anni (Rimini, 24 marzo, Teatro degli Atti). Aria di tropici anche il 24 aprile a Piacenza (Conservatorio “G. Nicolini”) con l’esibizione in solo di uno dei pianisti più suadenti della scena internazionale: il cubano Gonzalo Rubalcaba. La chiusura di Crossroads si terrà al Teatro Asioli di Correggio e sarà affidata a due formazioni altamente rappresentative del jazz italiano: i dodici scatenati Sousaphonix del trombonista Mauro Ottolini, un artista che quest’anno ha raccolto i frutti di una inarrestabile ascesa, vincendo il referendum Top Jazz come migliore musicista italiano dell’anno, oltre a salire sul podio di numerose altre categorie (24 maggio), e il quartetto Yatra del contrabbassista Enzo Pietropaoli (il 25). Un momento speciale di questa edizione di Crossroads si avrà in maggio, quando il suo cartellone ospiterà per la prima volta al proprio interno Ravenna Jazz. Lo storico festival ravennate, che festeggia quest’anno la quarantesima edizione, cambia infatti la propria collocazione stagionale, svolgendosi in primavera. Ravenna Jazz entra quindi in sinergia con Crossroads, proponendo un programma assai più ampio che nelle sue ultime stagioni, una sequenza ininterrotta e ricca di concerti e seminari dal 3 al 12 maggio (al Teatro Alighieri, al Teatro Rasi e in vari club e locali della città), con ospiti di prima grandezza.

Il programma concertistico di Ravenna Jazz 2013 sarà aperto da Chucho Valdes, superlativo esponente del pianismo cubano, con i suoi Afro-Cuban Messengers (4 maggio), e si concluderà il 12 maggio con il quartetto della star del sax tenore Joshua Redman. In mezzo a queste date, si troveranno quotidianamente concerti di notevole spessore e attrattiva: il quartetto dello storico sassofonistaPharoah Sanders (il 5); il trio dagli ampi orizzonti espressivi formato da Franco Ambrosetti, Uri Caine e Furio Di Castri (il 6); il quartetto del giovane e prodigioso sassofonista Mattia Cigalini (il 7); le performance in solo del trombonista Gianluca Petrella e del beatboxer Alien Dee, che durante la giornata terrà anche un seminario (l’8); il quintetto internazionale del sassofonista Rosario Giuliani, con Joe Locke al vibrafono (il 9); le “Microlezioni di Jazz” ideate da Filippo Bianchi, che farà anche da voce narrante, e musicate da Paolo Fresu e martux_m (l’11). A tutto ciò si aggiunge anche il workshop di canto che la magistrale interprete statunitense Rachel Gould terrà il 3 maggio. Numerosi altri concerti andranno a formare il lungo e articolato itinerario musicale di Crossroads 2013. Quelli già definiti lasciano intuire che la nuova edizione del festival darà ampio risalto alle voci femminili. Un notevole cast di cantanti sbarcherà infatti sui tanti palcoscenici sin dal mese di marzo, a partire dal trio “Barato Total” di Barbara Casini, la cui inesauribile esplorazione della musica brasiliana toccherà in questa occasione il repertorio di Gilberto Gil (Cesenatico, 2 marzo, Teatro Comunale). Arriveranno poi due artiste che hanno definito lo standard vocale del jazz italiano dagli anni Ottanta a oggi: Tiziana Ghiglioni, in un inedito trio in omaggio a Duke Ellington (Massa Lombarda, l’8, Sala del Carmine) eAda Montellanico in duo col chitarrista Francesco Diodati (Solarolo, il 21, Oratorio dell’Annunziata). In rappresentanza della più intensa vocalità afroamericana ci sarà Cheryl Porter, col suo quartetto (Argenta, Teatro dei Fluttuanti, il 15). Chiara Pancaldi, con il suo quintetto (Massa Lombarda, il 22), è invece un’ammirevole rappresentante delle nuove voci che stanno affiorando sulla scena italiana in questi anni.

Ma anche il jazz strumentale avrà i suoi momenti privilegiati, come nel caso dell’esibizione dello spumeggiante duo tromba-pianoforte formato da Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello(Longiano, Teatro Petrella, il 14) e dei tre concerti a Castel San Pietro Terme (“Cassero” Teatro Comunale) con il travolgente trio BassDrumBone del trombonista Ray Anderson più la performance in duo della danzatrice Teri Jeanette Weikel con il percussionista Michele Rabbia (il 16) e l’incontro tra gli Improplayers e Michele Rabbia (il 17). Nel mese di aprile sul versante cantanti si aggiungeranno la voce camaleontica di Cristina Zavalloni, con la Radar Band (Lugo, 19 aprile, Teatro Rossini), e quella funambolica di Maria Pia De Vito, che rispolvererà in trio il suo omaggio alle canzoni di Joni Mitchell (Russi, il 20, Teatro Comunale). Tra gli altri protagonisti di aprile si distinguono il trio elettrico del batterista Roberto Gatto (Modena, La Tenda, il 4), il trio che affianca la voce di Peppe Servillo, i sax di Javier Girotto e il pianoforte di Natalio Mangalavite (Russi, il 15) e il duo formato dall’asso del trombone Gianluca Petrella e dall’intenso Giovanni Guidi (Dozza, Teatro Comunale, il 5). Sempre a Dozza, il 6 si esibiranno nella stessa serata il duo che riunisce il sassofonista Carlo Actis Dato e il chitarrista Enzo Rocco e la produzione originale «If I Had My Way I’d’ve Been A Killer», omaggio alla canzoni e all’impegno civile di Nina Simone; doppio spettacolo anche il 7, con un incontro in duo tra il bandoneonista Carlo Maver e il chitarristaGiancarlo Bianchetti, oltre al Ciranda Quartet con la vocalist Letizia Magnani.

Tornerà poi Fabrizio Bosso, questa volta assieme a Marco Tamburini, come co-leader di un quintetto con due trombe in omaggio a Woody Shaw (Rimini, l’11). Il mese di aprile si chiuderà con un vero e proprio festival nel festival che si svolgerà al Jazz Club Torrione San Giovanni di Ferrara. Ne saranno protagonisti il trio Triveni del trombettista Avishai Cohen (il 27), il quartetto Rayuela co-diretto dal sassofonista Miguel Zenón e dal pianista Laurent Coq (il 29), il nuovo quartetto del chitarrista Kurt Rosenwinkel (il 30): tre concerti che, anche in coincidenza con la Giornata Internazionale del Jazz Unesco, coinvolgeranno talenti jazzistici provenienti da Stati Uniti, Porto Rico, Israele, Francia. Nel programma del mese di maggio si preannuncia un appuntamento di grande attrazione con una delle più famose band dell’ondata jazz-rock anni Settanta, gli Area, riunitisi dopo tre decenni (Correggio, 16 maggio). Correggio diventerà un vero crocevia del jazz italiano e non solo durante questo mese: sul palco del Teatro Asioli sfileranno infatti i gruppi dei giovani talenti che più stanno facendo parlare di sé. Si inizierà con una tre giorni dedicata al pianista Enrico Zanisi, come leader ma anche come membro di gruppi altrui: ascolteremo il quartetto del contrabbassista Francesco Ponticelli(il 17), il trio di Zanisi (il 18), Zanisi in piano solo (il 19, di mattina) e il quintetto del batteristaAlessandro Paternesi (il 19, di sera). Il 20 arriverà il chitarrista Francesco Diodati, con il suo visionario quartetto Neko, mentre il 21 toccherà al quintetto statunitense El Portal.

PROGRAMMA

Giovedì 28 febbraio

Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15

ENRICO RAVA & GIOVANNI GUIDI

Enrico Rava – tromba, flicorno; Giovanni Guidi – pianoforte

 

Sabato 2 marzo

Cesenatico (FC), Teatro Comunale, ore 21:00

BARBARA CASINI TRIO feat. Beppe Fornaroli & Sandro Gibellini

“Barato Total”

Omaggio a Gilberto Gil

Barbara Casini – voce, percussione;

Beppe Fornaroli – chitarra, voce; Sandro Gibellini – chitarra

Venerdì 8 marzo

Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00

TIZIANA GHIGLIONI TRIO feat. Silvia Bolognesi & Emanuele Parrini

“Time for Duke”

Tiziana Ghiglioni – voce;

Silvia Bolognesi – contrabbasso; Emanuele Parrini – violino

produzione originale

Giovedì 14 marzo

Longiano (FC), Teatro Petrella, ore 21:00

FABRIZIO BOSSO & JULIAN OLIVER MAZZARIELLO

Fabrizio Bosso – tromba; Julian Oliver Mazzariello – pianoforte

Venerdì 15 marzo

Argenta (FE), Teatro dei Fluttuanti, ore 21:00

CHERYL PORTER JAZZ QUARTET

Cheryl Porter – voce; Paolo Vianello – pianoforte;

Guido Torelli – basso el.; Gianni Bertoncini – batteria

 

Sabato 16 marzo

Castel San Pietro Terme (BO), “Cassero” Teatro Comunale, ore 21:15

“Cassero Jazz”

TERI WEIKEL & MICHELE RABBIA

“Equilibrium”

          Teri Jeanette Weikel – danza;

       Michele Rabbia – percussioni, elettronica

RAY ANDERSON BassDrumBone

Ray Anderson – trombone;

Mark Helias – contrabbasso; Gerry Hemingway – batteria

Domenica 17 marzo

Castel San Pietro Terme (BO), “Cassero” Teatro Comunale, ore 21:15

“Cassero Jazz”

IMPROPLAYERS incontra MICHELE RABBIA

Michele Rabbia – percussioni, elettronica, direzione

Improplayers: Alessandro Petrillo – chitarra, effetti;

Nicola Nanni – chitarra, effetti; Bruno Carrozzieri – oud, chitarra portoghese;

Adriano Rugiadi – basso fretless acustico; Daniel Remondini – basso elettrico;

Silvia Trezza – voce; Nicoletta Zuccheri – voce; Christian Alpi – batteria;

Piermarco Turchetti – pianoforte; Massimo Zaniboni – sax tenore, sax soprano;

Maurizio Lesmi – sax soprano, clarinetto basso;

Michele Griesi – fisarmonica

in collaborazione con Volabo nell’ambito del progetto “Nessuno rimanga indietro 2013”

Giovedì 21 marzo

Solarolo (RA), Oratorio dell’Annunziata, ore 21:00

ADA MONTELLANICO & FRANCESCO DIODATI
“Wandering”

Ada Montellanico – voce;

Francesco Diodati – chitarra

 

Venerdì 22 marzo

Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00

CHIARA PANCALDI QUINTETTO

“The Song Is You”

Chiara Pancaldi – voce;

Nico Menci – pianoforte; Davide Brillante – chitarra;

Stefano Senni – contrabbasso; Vittorio Sicbaldi – batteria

Domenica 24 marzo

Rimini, Teatro degli Atti, ore 21:15

HERMETO PASCOAL E GRUPO

Hermeto Pascoal – tastiere, fisarmonica, flauto basso, teiera,

tazza d’acqua e altri oggetti e strumenti disparati;

Aline Morena – voce, chitarra 10 corde, body percussion;

Vinícius Dorin – sassofoni, flauti, percussioni;

André Marques – pianoforte, flauto, percussioni;  Itiberê Zwarg – basso el., percussioni;

Fábio Pascoal – percussioni, direzione;

Márcio Bahia – batteria, percussioni

 

Giovedì 4 aprile

Modena, La Tenda, ore 21:30

ROBERTO GATTO ELECTRIO

Roberto Gatto – batteria;

Alfonso Santimone – pianoforte, Fender Rhodes;

Pierpaolo Ranieri – basso elettrico

Venerdì 5 aprile

Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00

“Dozza Jazz”

GIANLUCA PETRELLA & GIOVANNI GUIDI

“Soupstar

Gianluca Petrella – trombone; Giovanni Guidi – pianoforte

Sabato 6 aprile

Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00

“Dozza Jazz”

«IF I HAD MY WAY I’D’VE BEEN A KILLER»

Nina Simone: una voce per i diritti civili

Valentina Monti – voce;

Diber Benghi – tastiere; Dagmar Benghi – chitarra;

Corrado Gambi – voce narrante

produzione originale Compagnia della Luna Crescente/Combo Jazz Club

CARLO ACTIS DATO & ENZO ROCCO

Carlo Actis Dato – sax baritono, clarinetto basso; Enzo Rocco – chitarra

Domenica 7 aprile

Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00

“Dozza Jazz”

CARLO MAVER & GIANCARLO BIANCHETTI

Carlo Maver – bandoneon; Giancarlo Bianchetti – chitarra

CIRANDA QUARTET

presentazione cd “Errante”

Letizia Magnani – voce; Michele Francesconi – pianoforte;

 Gabriele Zanchini – fisarmonica; Roberto Rossi – batteria, percussioni

Giovedì 11 aprile

Rimini, Teatro degli Atti, ore 21:15

FABRIZIO BOSSO & MARCO TAMBURINI QUINTET

Tributo a Woody Shaw

Fabrizio Bosso – tromba; Marco Tamburini – tromba;

Luca Mannutza – pianoforte; Stefano Senni – contrabbasso; Marco Valeri – batteria

 

Domenica 14 aprile

Imola (BO), Teatro dell’Osservanza, ore 21:15

ENRICO RAVA & PMJL Parco della Musica Jazz Lab

“Lester!”

Omaggio a Lester Bowie

Enrico Rava – tromba; Mauro Ottolini – trombone, arrangiamenti; Andrea Tofanelli – tromba;

Daniele Tittarelli – sax alto; Dan Kinzelman – sax tenore; Marcello Giannini – chitarra;

Franz Bazzani – tastiere; Giovanni Guidi – pianoforte;

Stefano Senni – contrabbasso; Zeno de Rossi – batteria

 

Lunedì 15 aprile

Russi (RA), Teatro Comunale, ore 21:00

GIROTTO – SERVILLO – MANGALAVITE

Javier Girotto – sax soprano, sax baritono, clarinetto basso, flauti andini;

Peppe Servillo – voce; Natalio Mangalavite – pianoforte, tastiere, voce

Venerdì 19 aprile

Lugo (RA), Teatro Rossini, ore 21:00

“Lugo Opera Festival”

CRISTINA ZAVALLONI & RADAR BAND

“La donna di cristallo”

Cristina Zavalloni – voce, composizione; Cristiano Arcelli – sax alto, arrangiamenti;

Fulvio Sigurtà – tromba; Michele Francesconi – pianoforte;

Daniele Mencarelli – basso elettrico; Alessandro Paternesi – batteria

Sabato 20 aprile
Russi (RA), Teatro Comunale, ore 21:00

MARIA PIA DE VITO
“So Right”

Omaggio a Joni Mitchell

Maria Pia De Vito – voce;

Julian Oliver Mazzariello – pianoforte; Enzo Pietropaoli – contrabbasso

Domenica 21 aprile

Imola (BO), Teatro dell’Osservanza, ore 21:15

PAOLO FRESU BRASS BANG!

Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti;

Steven Bernstein – tromba, slide trumpet, effetti;

Gianluca Petrella – trombone, effetti; Marcus Rojas – tuba

Mercoledì 24 aprile

Piacenza, Conservatorio “G. Nicolini”, ore 21:15

“Piacenza Jazz”

GONZALO RUBALCABA SOLO

Gonzalo Rubalcaba – pianoforte

Sabato 27 aprile

Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30

Crossroads & Ferrara in Jazz

 “Il Gioco del Mondo”

AVISHAI COHEN “TRIVENI” TRIO

Avishai Cohen – tromba; Omer Avital – contrabbasso; Nasheet Waits – batteria

concerto inserito nel palinsesto della Fiera del Libro Ebraico in Italia

 

Lunedì 29 aprile

Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30

Crossroads & Ferrara in Jazz

 “Il Gioco del Mondo”

MIGUEL ZENÓN & LAURENT COQ “RAYUELA” QUARTET

Miguel Zenón – sax alto; Laurent Coq – pianoforte;
Dana Leong – violoncello, trombone; Dan Weiss – batteria, tablas

 

Martedì 30 aprile

Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30

Crossroads & Ferrara in Jazz

 “Il Gioco del Mondo”

KURT ROSENWINKEL NEW QUARTET

Kurt Rosenwinkel – chitarra;

Aaron Parks – pianoforte; Eric Revis – contrabbasso;

Justin Faulkner – batteria

in occasione della Giornata Internazionale del Jazz Unesco

 

Venerdì 3 maggio

Ravenna, Teatro Rasi, ore 10-13, ore 15-18

“Ravenna Jazz”

 “Mister Jazz”

WORKSHOP di canto con RACHEL GOULD

“Jazz phrasing for singers”

 

Sabato 4 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

CHUCHO VALDÉS & THE AFRO-CUBAN MESSENGERS
Chucho Valdés – pianoforte;

Gastón Joya – contrabbasso; Rodney Barreto – batteria;

Yaroldy Abreu – percussioni; Dreiser Durruthy – tamburi batà, voce;

Reynaldo Melián – tromba; Mayra Caridad Valdés – voce

 

Domenica 5 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

PHAROAH SANDERS QUARTET

“The Creator Has a Master Plan”

Pharoah Sanders – sax tenore;

William Henderson – pianoforte;

Oliver Hayhurst – contrabbasso;

Gene Calderazzo – batteria

Lunedì 6 maggio

Ravenna, Teatro Rasi, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

FRANCO AMBROSETTI – URI CAINE – FURIO DI CASTRI

“From Bach to Miles and Trane”

Franco Ambrosetti – tromba, flicorno;

Uri Caine – pianoforte;

Furio Di Castri – contrabbasso

 

Martedì 7 maggio

Ravenna, Sala Piazza Rinascita (ex Strocchi), ore 21:30

“Ravenna 40° Jazz Club”

MATTIA CIGALINI QUARTET “Beyond”

Mattia Cigalini – sax alto;

Bebo Ferra – chitarra, effetti;

Riccardo Fioravanti – basso, effetti; Stefano Bagnoli – batteria

Mercoledì 8 maggio

Lido Adriano (RA), Cisim

“Ravenna 40° Jazz Club”

ore 10-13, ore 15-17

“Mister Jazz”

WORKSHOP di human beatbox con ALIEN DEE

“The Alien Beatbox”

ore 21:30

ALIEN DEE Live

human beatbox

GIANLUCA PETRELLA DJ-set

trombone, live electronics

Giovedì 9 maggio

Ravenna, Sala Piazza Rinascita (ex Strocchi), ore 21:30

 “Ravenna 40° Jazz Club”

ROSARIO GIULIANI “IMAGES”

Rosario Giuliani – sax; Roberto Tarenzi – pianoforte; Joe Locke – vibrafono;

Darryl Hall – contrabbasso; Joe La Barbera – batteria

Venerdì 10 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

GINO PAOLI & DANILO REA

“Due come noi che…”

Gino Paoli – voce; Danilo Rea – pianoforte

Sabato 11 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

 “Microlezioni di Jazz”

PAOLO FRESU & MARTUX_M

jazz sounds, words & images

Paolo Fresu – tromba, effetti; martux_m – elettronica

Filippo Bianchi – voce narrante

testi a cura di Filippo Bianchi – immagini a cura di Pier Paolo Pitacco

video di Filippo Bianchi, realizzazione di Enzo Varriale

(dal libro 101 microlezioni di Jazz, 22publishing editore, 2011)

produzione originale i-jazz

 

Domenica 12 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

JOSHUA REDMAN QUARTET

Joshua Redman – sax tenore, sax soprano; Aaron Goldberg – pianoforte;

Reuben Rogers – contrabbasso; Gregory Hutchinson – batteria

 

Giovedì 16 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

AREA International Popular Group – Tour 2013

Patrizio Fariselli – pianoforte, synth; Paolo Tofani – Trikanta Veena, live electronics;

Ares Tavolazzi – basso el.; Walter Paoli – batteria

Venerdì 17 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

“Carta Bianca a Enrico Zanisi”

FRANCESCO PONTICELLI QUARTET

Dan Kinzelman – sax tenore, clarinetti; Enrico Zanisi – pianoforte;

Francesco Ponticelli – contrabbasso; Enrico Morello – batteria

Sabato 18 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

 “Carta Bianca a Enrico Zanisi”

ENRICO ZANISI TRIO

Enrico Zanisi – pianoforte; Joe Rehmer – contrabbasso; Alessandro Paternesi – batteria

Domenica 19 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli

“Correggio Jazz”

 “Carta Bianca a Enrico Zanisi”

ore 11:00

ENRICO ZANISI SOLO

Enrico Zanisi – pianoforte

ore 21:00

ALESSANDRO PATERNESI P.O.V. QUINTET

Simone La Maida – sassofoni; Francesco Diodati – chitarra el.; Enrico Zanisi – pianoforte;

Gabriele Evangelista – contrabbasso; Alessandro Paternesi – batteria

Lunedì 20 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

FRANCESCO DIODATI “NEKO”

Francesco Diodati – chitarra el.; Francesco Bigoni – sax tenore;

Francesco Ponticelli – contrabbasso; Ermanno Baron – batteria

Martedì 21 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

EL PORTAL

Nolan Lem – sax tenore; Rainer Davies – chitarra el.;

Paul Bedal – Fender Rhodes; Joe Rehmer – contrabbasso; Dion Keith Kerr IV – batteria

Venerdì 24 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX

“Bix Factor”

Mauro Ottolini – trombone, sousaphone, voce;

Vanessa Tagliabue Yorke – voce; Stephanie Ocean Ghizzoni – voce, riti voodoo;

Vincenzo Vasi – voce, theremin, strumenti giocattolo; Paolo Degiuli – cornetta;

Mauro Negri – clarinetto, sax alto; Dan Kinzelman – sax tenore, clarinetto, clarinetto basso;

Paolo Botti – viola, dobro; Enrico Terragnoli – banjo, chitarra, podofono;

Franz Bazzani – pianoforte, armonio liturgico a pedali Galvan;

Danilo Gallo – contrabbasso; Zeno de Rossi – batteria

Sabato 25 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

ENZO PIETROPAOLI YATRA QUARTET

Enzo Pietropaoli – contrabbasso;

Fulvio Sigurtà – tromba; Julian Oliver Mazzariello – pianoforte;

Alessandro Paternesi – batteria

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , website: http://www.crossroads-it.orghttp://www.erjn.it

Direzione Artistica

Sandra Costantini

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Live Report: Enrico Rava Tribe alla “Casa del Jazz festival”

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In un periodo così ricco di eventi e soprattutto di grandi concerti non potevamo certamente mancare all’apertura del festival che come ogni anno si tiene alla Casa del Jazz durante l’estate. E ad aprire una rassegna che come sempre porta con sé alcuni dei più grandi nomi del panorama jazzistico nazionale ed internazionale non poteva che esserci una formazione di spicco come quella capitanata da  Enrico Ravache, per l’occasione ha portato con sé i componenti della sua “Tribe”, ovvero Gianluca Petrella al trombone, Govanni Guidi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Fabrizio Sferraalla batteria. Un’ulteriore testimonianza del fatto che Rava, oltre ad essere uno dei migliori musicisti del mondo, ama anche mettersi a confronto con alcuni dei giovani più talentuosi che suonano in Italia in questo momento. Dunque, l’atmosfera che si respira alla Casa del Jazz prima che inizi il concerto è come al solito accogliente. Riusciamo persino a goderci un po’ di brezza che, accompagnata dal magico suono delle cicale, ci accoglie in un tramonto suggestivo dai colori più variegati. E intorno alle 21:15, quando il concerto sta per cominciare, dopo che abbiamo perso per un po’ la cognizione del tempo, ci accorgiamo che il parco è quasi tutto pieno. Pochi minuti e i musicisti sono già sul palcoscenico.

 

Ora, tutti gli amanti del jazz e soprattutto tutti quelli che hanno già sentito suonare almeno una volta Enrico Rava, sanno bene che descrivere a parole un suo spettacolo è un compito più che arduo, motivo per cui, al di là dell’esecuzione tecnica più che perfetta, lasceremo spazio alle emozioni, e soprattutto alle suggestioni che il concerto ci ha regalato. E allora una breve voce che annuncia il concerto e la “Enrico Rava Tribe”, in men che non si dica, sale sul palcoscenico. Dunque, come spesso e volentieri ci hanno abituato molti grandi musicisti che si sono susseguiti nei precedenti festival organizzati in questa location, l’inizio del concerto si concilia perfettamente con l’atmosfera che si respira in quel momento alla Casa del Jazz. Un tramonto suggestivo, un alito di vento che porta finalmente un po’ di lucidità e una musica un po’ nostalgica e malinconica che accompagna i nostri pensieri. Poi la musica cresce d’intensità, i fiati si alternano, a volte dialogano fra di loro sovrapponendosi come se fossero una voce sola,  a volte si sfidano a duello, a volte lasciano spazio ad altri strumenti.

E in tutto questo, Giovanni Guidi si fonde perfettamente con il suo strumento, Gabriele Evangelista abbraccia il suo contrabbasso, creando una ritmica avvolgente e profonda, e Fabrizio Sferra suona la sua batteria ad occhi chiusi, quasi in uno stato di trance. Nel frattempo Enrico Rava e Gabriele Petrella parlano sul palco, scherzano, ridono e si fermano a contemplare i propri compagni sul palcoscenico. E al termine della serata, a testimonianza del valore di questa formazione, viene chiesto a gran voce un bis che naturalmente viene concesso. Alla fine un Enrico Rava commosso ringrazia il pubblico esprimendo tutta la sua gioia per aver suonato a Roma. E allora possiamo dire che abbiamo passato una serata in una splendida cornice con un ancor più splendido concerto che ci ha dato l’opportunità di ascoltare uno dei migliori jazzisti del mondo. E il nostro consiglio, visto il cartellone, è quello di non mancate ai prossimi eventi!

Valentino Lulli

foto di Valentino Lulli

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Casa del Jazz Festival: via il 4 luglio

Dopo il successo della precedente edizione all’inizio di luglio prenderà vita nuovamente il “Casa del Jazz Festival”, che dal 4 di luglio fino al 31 proporrà un cartellone di eventi che riempirà di jazz l’estate romana. Un Festival, quello che si terrà nel bellissimo parco della Casa del Jazz,  che presenterà in primo luogo un grande evento, il concerto di Dee Dee Bridgewater, universalmente riconosciuta come una delle più importanti cantanti jazz contemporanee che con il suo ultimo progetto, “To Billie With Love: a Celebration of Lady Day”, dove celebra una icona del jazz come Billie Holiday. Un programma ricco di musicisti che, insieme a Dee Dee brdgewater ospiterà tanti musicisti di grande livello tra cui grandi cantanti come Roberta Gambarini, Cristina Zavalloni, Maria Pia De Vito con un progetto con Huw Warren e Gabriele Mirabassi, grandi trombettisti come Enrico Rava, Roy Hargrove e Flavio Boltro, un concerto straordinario con i Bad Plus con ospite speciale Joshua Redman, batteristi come Brian Blade e Roberto Gatto, pianisti come David Kikoski e Aaron Goldberg, contrabbassisti come Omar Avital e Enzo Pietropaoli e, infine, “Decontaminate Rome” una rassegna di Music Zone in collaborazione con Percentomusica nell’ambito del progetto di cooperazione europeo Youme Young Musicians play Europe.

Ad inaugurare il Festival, mercoledì 4 luglio, ci sarà Enrico Rava, il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti. Enrico Rava “Tribe” è una formazione che racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica: Gianluca Petrella, musicista considerato uno dei miglior trombonisti jazz a livello internazionale, il pianista Giovanni Guidi, il giovanissimo e  talentuoso contrabbassista Gabriele Evangelista e l’originale batterista Fabrizio Sferra. Infine, dal 6 al 9 settembre, ritorna nel Parco della Casa del Jazz il festival Progressivamente con concerti, seminari, presentazioni di libri e dischi. Il meglio del rock sinfonico internazionale. Casa del Jazz Festival è un progetto realizzato con il sostegno dell’Azienda Speciale Palaexpo e dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, presenta un programma di altissimo livello e grande interesse. Di seguito riportiamo il programma completo della rassegna e non abbiate timore: vi terremo aggiornati giorno per giorno sulla programmazione e su tutti gli eventi di questo spettacolare Festival.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

Mercoledì 4 luglio ore 21

ENRICO RAVA TRIBE

Enrico Rava, tromba

Gianluca Petrella, trombone

Giovanni Guidi, pianoforte

Gabriele Evangelista, contrabbasso

Fabrizio Sferra, batteria

Ingresso euro 15

Lunedì 9 luglio ore 21

MARIA PIA DE VITO/HUW WARREN/GABRIELE MIRABASSI

“O Pata Pata” 

Maria Pia De Vito, voce

Huw Warren, pianoforte

Gabriele Mirabassi, clarinetto

Ingresso euro 10

Martedì 10 luglio ore 21

ROBERTA GAMBARINI QUARTET “So in love”

Roberta Gambarini, voce

Eric Gunnison, pianoforte

Neil Swainson, contrabbasso

Willie Jones III, batteria

Ingresso euro 15

 

Mercoledì 11 luglio ore 21

FLAVIO BOLTRO “Joyful”  

Flavio Boltro, tromba

Rosario Giuliani, sax alto

Pietro Lussu, pianoforte

Darryl Hall, contrabbasso

Dedè Ceccarelli, batteria

Ingresso euro 10

 

Venerdì 13 luglio ore 21

THE BAD PLUS special guest JOSHUA REDMAN

Joshua Redman, sax tenore

Ethan Iverson, pianoforte

Reid Anderson, contrabbasso

David King, batteria

Ingresso euro 15

Sabato 14 luglio ore 21

DAVID KIKOSKI TRIO

David Kikoski, pianoforte

Ed Howard, contrabbasso

Nasheet Waits, batteria

Ingresso euro 10

 

Martedì 17 luglio ore 21

AARON GOLDBERG – GUILLERMO KLEIN “Bienestan”

Mark Turner, sax tenore

Aaron Goldberg, pianoforte

Guillermo Klein, fender rhodes

Matt Penman, contrabbasso

Eric Harland, batteria

Ingresso euro 10

Mercoledì 18 luglio dalle ore 21

“Decontaminate Rome”

YOUME Young Musicians Formazioni 1 e 2 guest Stefano Micarelli

Concerto di Ramberto Ciammarughi feat. Tommaso Cancellieri

Video Arte: Claudio Sinatti Videoinstallazione improvvisata sulle musiche di R.Ciammarughi e T. Cancellieri

Un progetto “YOUME YOUng Musicians play Europe “ a cura di Percentomusica

Ingresso libero

 

Giovedì 19 luglio dalle ore 21

“Decontaminate Rome”

YOUME Young Musicians Formazioni 3, 4 e 5 guest Massimo Fedeli

Concerto di Antonio Ciacca Quartet feat. Andy Faber 

Arte Contemporanea: Lara Pacilio Performance pittorica con tecniche originali

Un progetto YOUME YOUng Musicians play Europe a cura di Percentomusica

Ingresso libero

Venerdì 20 luglio dalle ore 21

“Decontaminate Rome”

YOUME Young Musicians Formazione 6 e 7 guest Fabio Zeppetella

Arte Contemporanea: Stefano Tonelli Video installazione

Concerto di Aruan Ortiz  

Danza Contemporanea: Corpo di ballo Arte e Balletto di Milena Zullo musiche di Aruan Ortiz

Un progetto YOUME YOUng Musicians play Europe a cura di Percentomusica

Ingresso libero

 

Sabato 21 luglio dalle ore 21

OMER AVITAL QUINTET

Avishai Cohen, tromba

Joel Frahm, sax

Jason Lindner, pianoforte

Omer Avital, contrabbasso

Jonhathan Blake, batteria

“Decontaminate Rome”

YOUME Young Musicians Formazione 8 + Concerto Luca Nostro Quintet feat. John Escreet 

Un progetto YOUME YOUng Musicians play Europe a cura di Percentomusica

Ingresso euro 15

 

Domenica 22 luglio ore 21

ROY HARGROVE QUINTET

Roy Hargrove, tromba

Justin Robinson, sax  & flauto

Sullivan Fortner, pianoforte

Ameen Saleem, contrabbasso

Quincy Philips, batteria

Ingresso euro 15

 

Lunedì 23 luglio ore 21

CRISTINA ZAVALLONI & RADAR BAND

“La donna di cristallo”

Cristina Zavalloni voce, composizioni

Cristiano Arcelli sax alto, arrangiamenti

Fulvio Sigurtà, tromba

Massimo Morganti, trombone

Giacomo Riggi, vibrafono 

Michele Francesconi, pianoforte

Daniele Mencarelli, basso elettrico

Alessandro Paternesi, batteria

Enrico Pulcinelli, percussioni

Ingresso euro 10

Mercoledì 25 luglio ore 21

BRIAN BLADE & The Fellowship Band

Brian Blade, batteria

Myron Walden, sax alto

Melvin Butler, sax tenore

Jon Cowherd, pianoforte

Chris Thomas,contrabbasso

Ingresso euro 15

 

Giovedì 26 luglio ore 21

DEE DEE BRIDGEWATER

“To Billie With Love: a Celebration of Lady Day”

Dee Dee Bridgewater, voce

Craig Handy sax, flauto

Edsel Gomez, pianoforte

Stefan Lievestro, contrabbasso

Kenny Phelps, batteria

Ingresso euro 25

Lunedì 30 luglio ore 21

ENZO PIETROPAOLI QUARTET

Enzo Pietropaoli, contrabbasso

Fulvio Sigurtà, tromba e flicorno

Julian Oliver Mazzariello, pianoforte

Alessandro Paternesi, batteria

Ingresso euro 10

 

Martedì 31 luglio ore 21

ROBERTO GATTO NEW YORK QUARTET

Melissa Aldana, sax

Nir Felder, chitarra

Joseph Lepore, contrabbasso

Roberto Gatto, batteria

Ingresso euro 10

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