Jazz Agenda

Live Report: al Roma Jazz Festival la Musica è Nuda

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Basterebbe dire Musica Nuda per lasciare almeno intendere la variante di emozioni ed esperienze sensoriali che un concerto, come quello di sabato 19 all’Auditorium, può riservare. E non sarebbe comunque abbastanza. Ferruccio Spinetti (contrabbasso) e Petra Magoni (voce) sono quello che non ti aspetti. Lei, algida musa nella sua giacca di pelliccia appena sale sul palco, si rivela nel corso del concerto una donna ironica (ed autoironica) dall’estro imponente. Lui si nasconde timido dietro il suo contrabbasso, ma una volta rimasto solo in scena non perde occasione di interagire col suo pubblico, o di imbracciare scherzosamente lo strumento a mo’ di chitarra. Insieme formano una coppia completa ed eccentrica. Si definiscono un gruppo pur essendo un duo, e di questo gliene diamo atto. Dal 2004 a marzo di quest’anno si esibisco in cover dalla rivisitazione del tutto personale, pubblicando 5 dischi di successo. Il loro ultimo lavoro, invece, vede la prevalenza di pezzi originali e varie collaborazioni; da Max Casacci (chitarrista dei Subsonica) a Sylvie Lewis, ad Alessio Bonomo e Pacifico. La “nudità” della loro musica lascia spazio all’immaginazione ed allo spettacolo, che entrambi intessono con il proprio strumento. Spogliati di ogni eccesso ed orpello stilistico, i brani si rivestono di abiti nuovi. 

 

Prendiamo il caso di Bocca di Rosa: frenetica, soffocante, ben descrive musicalmente il testo della canzone. Petra Magoni abbandona la malinconia originaria data da De Andrè, per dare un corpo alla storia e alla donna, al suo tormento. Immancabili Came Together, Eleanor Rigby e Dear Prudence, omaggio beatlesiano dovuto ed acclamato. Un po’ jazz, un po’ canzone d’autore, un po’ rock e infine anche musica classica. Il suono originalissimo di Petra e Ferruccio si insinua in ogni composizione e le restituisce vita nuova. Ciò che ci ha affascinati maggiormente è la capacità di questo gruppo/duo di prendersi in giro, raccontare aneddoti di vita vissuta e, perchè no, di metterli in musica. Come inProfessionalità; scherzoso battibecco di una coppia alle prese con la poca serietà di alcuni manovali. I bis, a fine serata, sono tre, tra cui la più richiesta,  Il cammello e il dromedario, e la prima canzone suonata assieme, una romantica e coinvolgente Guarda che luna…che ben sostituisce la mancanza de La canzone dei vecchi amanti.

 

Serena Marincolo

 

foto di Valentino Lulli

 

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Musica Nuda di scena al festival Eutropia

  • Pubblicato in Pagina News

Prosegue il tour internazionale del duo Musica Nuda, ovvero Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che, dopo il lancio del singolo e del video Tout s'arrange quand on s'aime, versione francese di Stessa spiaggia, stesso mare, presenta a Roma, mercoledì 8 luglio al Festival Eutropia, l’ultimo album “Little Wonder”. Sul palco anche due special guest: Antonio Diodato e Peppe D’Argenzio.

 Il titolo è la sintesi di Musica Nuda, ovvero, una piccola meraviglia. Non è la presunzione che ci ha fatto scegliere questo titolo - dichiarano Petra e Ferruccio - bensì la riscoperta della nostra unicità con lo stesso l’entusiasmo che oggi, come all’inizio del nostro percorso artistico, contraddistingue quello che facciamo. “Little Wonder” è anche e soprattutto un regalo che abbiamo fatto a noi stessi.

“Little Wonder”, uscito per la Warner il 31 marzo, nasce come risposta naturale al desiderio di riappropriarsi di quella dimensione intima che è l’essenza del loro duo: Petra e Ferruccio, voce e contrabbasso. Registrato sul palco del teatro di San Casciano (FI) il disco celebra il loro inossidabile connubio artistico, confermando all’ascolto la freschezza di sempre. 

Tra i classici riferimenti alla canzone d’autore italiana e straniera, quest’ultima degnamente rappresentata da “Al freddo al freddo” di Vladimir Vysotsky e da “Quand il est mort le poète” di Gilbert Bécaud, e inedite versioni di “Is This Love“di Bob Marley, “Ain’t no sunshine” di Bill Withers, e “Practical Arrangement” di Sting, Petra e Ferruccio non rinunciano a omaggiare grandi della canzone italiana come Paolo Conte, con un’intensa versione di “Un vecchio errore”.

La già citata “Stessa spiaggia, stesso mare” cantata in francese e intitolata “Tout S'Arrange Quand On S’Aime”, è un divertissement che brilla per verve e personalità. Seguono “Io sono metà”, brano originale del repertorio di Musica Nuda, qui reinterpretato in una versione decisamente diversa, e “Sei forte papà”, in cui Petra e Ferruccio scavano con tenerezza e ironia nei loro ricordi d’infanzia, mentre in ‘Far niente’ di Chico Buarque, ospitano Nicola Stilo alle chitarre e ai flauti, rileggendo un grande classico della canzone d’autore brasiliana. L’album si chiude con un’intensa versione de “La vie en rose” di Édith Piaf cui il duo restituisce, con la bellezza del cantato e la ricercatezza dell’arrangiamento, una seconda vita.

Il duo Musica Nuda continua a mietere successi. Dopo i concerti negli Stati Uniti, in Perù e i sold out di Parigi, Lione eLondra, Petra e Ferruccio hanno da poco annunciato le nuove date del “Little Wonder Tour” che li porterà a esibirsi il 10 luglio a Castelnuovo Berardenga (SI) in occasione del Chianti Festival, il 15 luglio alla Villa Venier diSommacampagna (VR) opening act Luca Gemma, il 16 luglio al Festival Acque Dotte di Cremona, il 17 luglio al Festival Mundus di Casalgrande (RE) opening act Luca Gemma, il 18 luglio al Parco La Favorita di Valdagno (VI) e il 19 luglio in Piazza Ortaccio a Vasanello (VT).

Il 3 agosto al Festival della Musica di Alcatraz a Gubbio (PG), il 7 agosto al Cecina Music Park di Cecina (LI), l’11 agosto all’Anfiteatro Romano di Nora (CA) per l’International Nora Jazz Festival, il 22 agosto a Palau (OT) per il Lanterne, Festival di Storie, Musica e Parole, Piazza Fresi, l’8 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) opening act Luca Gemma, il 12 settembre al Castello di Monteriggioni (SI) e il 10 ottobre al Centre Culturel Jean-Arp di Clamart in Francia.

Il videoclip di Tout s'arrange quand on s'aime, che porta la firma di Francesco Cordio (Lo Stato della Follia e LocalEuropa), è stato girato ad aprile sul litorale romano. Il “Little Wonder Tour”, partito a marzo in occasione dell’uscita del disco, è in continuo aggiornamento sul sito www.musicanuda.com e sulla fanpage www.facebook.com/MusicaNuda

 

In concerto a Roma per il Festival Eutropia

mercoledì 8 luglio ore 22.00

special guest Antonio Diodato e Peppe D’Argenzio

 

Musica Nuda

Eutropia Festival

Mercoledì 8 luglio

Largo Dino Frisullo – Lungotevere Testaccio

Ingresso: 12,00 euro + D.P.

Inizio: ore 22.00

Infoline: 391 437 3768

 

Musica Nuda “Little Wonder tour”

Tour prodotto da Cose di Musica

 

27/06 - Cheverny, Festival Jazz (Francia)

02/07 - Senigallia, Teatro La Fenice - Caterraduno Radio Rai 2 insieme a Banda Osiris

07/07 - Sesto Fiorentino (FI) - Spazio Estivo Biblioteca E. Ragionieri

08/07 - Roma, Campo Boario Eutropia L’Altra Città guest Antonio Diodato e Peppe D’Argenzio

10/07 - Castelnuovo Berardenga (SI), Parco di Villa Chigi-Saracini Chianti Festival

15/07 - Sommacampagna (VR), Villa Venier opening act Luca Gemma

16/07 - Cremona, Palazzi Trecchi “Festival Acque Dotte”

17/07 - Casalgrande (RE), Scuderie Villa Spalletti Festival Mundus opening act Luca Gemma

18/07 - Valdagno (VI) Parco La Favorita

19/07 - Vasanello (VT), Piazza Ortaccio

03/08 - Gubbio (PG), Festival della Musica di Alcatraz

07/08 - Cecina (LI) Cecina Music Park, Villa Guerrazzi

11/08 - Nora (CA) International Nora Jazz Festival, Anfiteatro Romano

22/08 - Palau (OT) “Lanterne, Festival di Storie, Musica e Parole”, Piazza Fresi

08/09 - Sesto San Giovanni (MI), Carroponte

12/09 - Monteriggioni (SI), Castello

10/10 - Clamart (Francia), Centre Culturel Jean-Arp

 

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Basterebbe dire Musica Nuda per lasciare almeno intendere la variante di emozioni ed esperienze sensoriali che un concerto, come quello di sabato 19 all’Auditorium, può riservare. E non sarebbe comunque abbastanza. Ferruccio Spinetti (contrabbasso) e Petra Magoni (voce) sono quello che non ti aspetti. Lei, algida musa nella sua giacca di pelliccia appena sale sul palco, si rivela nel corso del concerto una donna ironica (ed autoironica) dall’estro imponente. Lui si nasconde timido dietro il suo contrabbasso, ma una volta rimasto solo in scena non perde occasione di interagire col suo pubblico, o di imbracciare scherzosamente lo strumento a mo’ di chitarra. Insieme formano una coppia completa ed eccentrica. Si definiscono un gruppo pur essendo un duo, e di questo gliene diamo atto. Dal 2004 a marzo di quest’anno si esibisco in cover dalla rivisitazione del tutto personale, pubblicando 5 dischi di successo. Il loro ultimo lavoro, invece, vede la prevalenza di pezzi originali e varie collaborazioni; da Max Casacci (chitarrista dei Subsonica) a Sylvie Lewis, ad Alessio Bonomo e Pacifico. La “nudità” della loro musica lascia spazio all’immaginazione ed allo spettacolo, che entrambi intessono con il proprio strumento. Spogliati di ogni eccesso ed orpello stilistico, i brani si rivestono di abiti nuovi. 

Prendiamo il caso di Bocca di Rosa: frenetica, soffocante, ben descrive musicalmente il testo della canzone. Petra Magoni abbandona la malinconia originaria data da De Andrè, per dare un corpo alla storia e alla donna, al suo tormento. Immancabili Came Together, Eleanor Rigby e Dear Prudence, omaggio beatlesiano dovuto ed acclamato. Un po’ jazz, un po’ canzone d’autore, un po’ rock e infine anche musica classica. Il suono originalissimo di Petra e Ferruccio si insinua in ogni composizione e le restituisce vita nuova. Ciò che ci ha affascinati maggiormente è la capacità di questo gruppo/duo di prendersi in giro, raccontare aneddoti di vita vissuta e, perchè no, di metterli in musica. Come inProfessionalità; scherzoso battibecco di una coppia alle prese con la poca serietà di alcuni manovali. I bis, a fine serata, sono tre, tra cui la più richiesta,  Il cammello e il dromedario, e la prima canzone suonata assieme, una romantica e coinvolgente Guarda che luna…che ben sostituisce la mancanza de La canzone dei vecchi amanti.

Serena Marincolo

foto di Valentino Lulli

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Roma Jazz Festival presenta “Musica Nuda”

Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, sabato 19 novembre all’Auditorium, daranno vita a un duo coinvolgente che dialoga con la platea e che con simpatia si racconta attraverso aneddoti particolari sulla propria carriera e sulle canzoni proposte. Musica Nuda è una prova di come jazz e pop possono contaminarsi e completarsi a vicenda, creando una magica alchimia. La cantante Petra Magoni e il contrabbassista Ferruccio Spinetti si dedicano a un esperimento: spogliare la musica per arrivare al nucleo delle emozioni. Un esperimento riuscito perché i due artisti, con una lunga appartenenza al mondo della musica classica, del jazz e del pop, quasi a ripercorrere le tappe della propria carriera, interpretano, con grande disinvoltura e senza eccedere in inutili virtuosismi, i brani più diversi. Dalle note dolci-amare di Eleanor Rigby all’intensa Roxanne per arrivare alle arie di Monteverdi e ai classici della canzone d’autore italiana.

19 novembre Sala Sinopoli

Inizio concerto ore 21

Biglietto: posto unico 20 euro

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