Jazz Agenda

Paolo Fresu Daniele di Bonaventura duo in concerto a Vesuvio in Maggiore

Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura presenteranno un progetto inedito e speciale, dal titoloVesuvio in Maggiore”, sulla vetta del vulcano più famoso al mondo, nell’ambito del festival Pomigliano Jazz in Campania. Domenica 6 agosto, a quota 1200 metri sull’orlo del cratere del gran cono, il trombettista sardo e il compositore e bandoneonista marchigiano daranno vita a una performance unica, con un programma musicale concepito per il luogo che ospita l’esibizione. Il live acustico al tramonto sul cratere del Vesuvio, è un’esperienza dall’impatto emozionale forte, quasi irripetibile, sia per la magia della musica che per la straordinaria suggestività del posto. Dopo i concerti di Richard Galliano e Marco Zurzulo (2014), del trio Maria Pia De Vito, Enrico Rava, Roberto Taufic (2015) e di Enzo Avitabile con Ashraf Sharif Khan, Gianluigi Di Fenza e il compianto Rino Zurzolo (2016), toccherà al duo Fresu - Di Bonaventura trasformare in musica le emozioni contrastanti evocate dal vulcano.

Il concerto sul Cratere del Vesuvio in questi quattro anni è stato un simbolo importante per il nostro festival e ha rappresentato un momento straordinario di promozione del territorio e del Parco del Vesuvio. Quest’anno, dopo i dolorosi fatti degli ultimi giorni, assume un significato ancora più evidente e urgente, che va oltre l’aspetto puramente spettacolare. È importante rinnovare quest’appuntamento non solo per il suo valore artistico e culturale, ma soprattutto come impegno civile e sostegno del Parco Nazionale del Vesuvio, sottolinea il direttore artistico di Pomigliano Jazz, Onofrio Piccolo.

Nei momenti bui della nostra storia, la musica spesso ha saputo, più di ogni altro mezzo di espressione umana, trasformare lo sgomento e la rabbia in messaggi di speranza e riscatto collettivo. Dopo la barbara aggressione che ha subito il nostro Parco in queste settimane, è importante che il 6 agosto dal Vesuvio si alzi con forza la voce di chi ama questa terra. Il fuoco ci ha ferito, ma non smetteremo mai di credere che la cultura, l'arte, la musica e la bellezza di un patrimonio naturalistico e di biodiversità che non ha eguali, siano quanto di più prezioso abbiamo, dichiara il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo.

Per il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, il festival Pomigliano Jazz, che già negli anni scorsi ha contribuito alla valorizzazione dell’area vesuviana, con il suo prestigio rappresenta una prima occasione di rinascita culturale dei territori devastati dagli incendi ed un motivo di speranza valido, se accompagnato da un forte impegno generale.

Per Patrizia Spigno, fiduciaria della Condotta Slow Food Vesuvio, altro partner del festival, l’agricoltura vesuviana, caratterizzata quasi prevalentemente da piccole aziende familiari e da prodotti tradizionali di elevata qualità, ha assistito con enorme preoccupazione e dolore agli incendi che si sono susseguiti in questo periodo. Gli agricoltori vesuviani, però, non sono stati solo spettatori dell'enorme disastro ambientale che si è consumato, ma attori attivi collaborando con la protezione civile, le guardie forestali e i vigili del fuoco allo spegnimento dei  diversi  incendi.

I biglietti per assistere al concerto-evento che chiuderà la XXII edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania (27 luglio – 6 agosto), si potranno acquistare da martedì 25 luglio, al costo di 25 euro più diritti di prevendita,  sul circuito TicketOnLine – Azzurro Service (tel. 081 5934001) e nei principali punti vendita della regione. L’inizio del concerto è previsto alle ore 18, ma gli spettatori dovranno arrivare entro le 16.30 al piazzale quota 1.000 di Ercolano.

INFO PER GLI SPETTATORI: Per ragioni logistiche, oltre le ore 17 non sarà possibile unirsi al gruppo per raggiungere il luogo del concerto. Si chiede pertanto massima puntualità. Dal piazzale quota 1.000, dove sono situati punti ristoro e toilette, si risale a piedi il Gran Cono con le guide vulcanologiche, lungo una serie di tornanti panoramici che conducono fino all’orlo del cratere. L’escursione in salita è di media difficoltà e dura circa trenta minuti. Al concerto si assiste seduti a terra, con l’ausilio di cuscini. Al termine del concerto si ritorna al piazzale accompagnati delle guide. Equipaggiamento consigliato: indumenti comodi, scarpe sportive o da trekking, cappellino, felpa o k-way.

 

PER ULTERIORI INFORMAIONI SUL FESTIVAL E SUL CONCERTO:

tel. 081 8032810 – 331 3581151 -  www.pomiglianojazz.com

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Paolo Fresu sale in cattedra all’Auditorium

  • Pubblicato in Pagina News

 

Il 9 maggio, all’Auditorium, Paolo Fresu chiuderà la rassegna “Lezioni di Musica” con un incontro dedicato a Jazz, scrittura e improvvisazione. La lezione sarà arricchita da esempi musicali dal vivo, brani registrati, inserti video. “Se è vero che il jazz non si può insegnare è altrettanto vero che qualsiasi forma espressiva può essere raccontata affinché la si possa comprendere meglio – ha spiegato il celebre jazzista presentando l’iniziativa – Di certo non è il mistero della creazione artistica a poter essere svelato ma qualsiasi tentativo di rendere trasparente tale processo può risultare non solo interessante – specie per gli appassionati – ma indispensabile per coloro che hanno deciso di sposare l’esperienza della musica improvvisata. Se da una parte è dunque necessario percorrere un cammino introspettivo addentrandosi nei meandri dell’espressività è altrettanto urgente provare a definire quali possono essere i capitoli di un percorso che è anche estetico, storico e sociale. La storia del jazz, sebbene recente, è stata ampiamente raccontata da musicisti, critici, giornalisti, scrittori, fotografi e registi come del resto, nelle numerose scuole del mondo e nei seminari, si approfondiscono ormai da diversi decenni i temi legati alla dinamica dell’improvvisazione e all’alchimia dei suoni e degli stili”. “Il senso di questo incontro – conclude il trombettista sardo – è dunque nel provare ad individuare i luoghi poco esplorati che non appartengono né ai musicisti né ai critici: sono i luoghi dell’emozione che da sempre lega, con un filo sottile ma continuo, l’appassionante storia di una musica che compie cent’anni e che è ancora capace di dialogare con i tempi”.

Ciccio Russo

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Locomotive Jazz Festival 2011 – Report

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6 agosto 2011. Sono da poco passate le due del mattino. Piazza Diaz è deserta. Solo il via vai degli infaticabili del service. Il Locomotive si smonta a pezzi, e si raccoglie con cura materna negli scatoloni che ne conserveranno, dolce, il ricordo, fino all’emozione della prossima edizione. C’è stanchezza, soddisfazione e già un pizzico di nostalgia negli occhi e nel cuore di chi ha partecipato lo spettacolo di Sogliano Cavour. Raffaele Casarano e Alessandro Monteduro sono lì, nel back stage, a regalare l’abbraccio di saluto sincero a chi, con loro, ha vissuto il caleidoscopico viaggio di suoni e colori del Jazz Circus 2011. E il diario di bordo non potrebbe essere più ricco. Bardoscia, Greco, Accardi, i fratelli Casarano, la Severini, Monteduro, Ferra, Di Ienno, Furian, Rubino, Bagnoli, Dalla Porta. E poi Fresu, le sonorità giunoniche di Dudu Manhenga, e ancora Conte, Nunzi, Benedettini, la Porter, il sax sincero di Partipilo e la tromba carismatica di Boltro. La follia trascinante e irriverente di Mototrabasso a fare da spartiacque. Le sue peregrinazioni fantastiche e fantasiose in loop, a bordo del curioso aggeggio metà motocicletta metà contrabbasso. Imprevedibile e geniale. Un circo. E ancora le commistioni forti delFood Sound System, il progetto a firma Don Pasta. Lì con lui ancora Bardoscia, Rollo, Carla e Raffaele Casarano e gli artisti dell’Ècole de Cirque Le Lido, tra acrobazie, giochi e tutti i sapori, gli odori e le voci della cucina salentina. La musica bolle, e lievita uno spettacolo metasensoriale che coinvolge a 360°. L’attesa per il gran finale di venerdì, 5 agosto.

Le armonie accoglienti di Zanisi e del Del Vitto Trio che soffrono la formula del “pre-concertone” e non trovano il giusto spazio d’ascolto, sacrificato dalla distrazione frenetica all’accaparramento del posto: pochi minuti e sarà Gino Paoli a conquistare la scena del Locomotive. Il suo “incontro in jazz” rapisce un pubblico variegato, di jazzofili e non. È il senso più autentico dell’incontro. Chiuso in un ghigno, scontroso e schivo, sembra rinascere sul palco. Rea, Bonaccorso, Boltro e Gatto sono accoglienti, e il progetto riscopre così, nel pregio della formazione, un’eleganza naturale e ipnotica che avvolge e sospende. Sono loro a fare la differenza, impreziosendo le spigolosità, dolci e severe, della voce di Paoli. Buio. Quando si riaccendono le luci sono i colori scalmanati dei Mascarimirì e il graffio di Terron Fabio a scuotere piazza Diaz. Cavallo detta il ritmo e scatena la festa. L’energia risveglia gli animi, ancora agganciati, torpidi, ad un’emozione. Quello che resta. L’emozione. E con lei gli amici del jazz, quelli che ritrovi in giro, per concerti, che vivi entusiasta, nelle storie di un viaggio, che ascolti e comprendi, sempre più intensamente, nell’esperienza rigenerante della musica, che senti negli abbracci sinceri di chi condivide la stessa passione e non ha bisogno di tante parole per raccontarsela. L’emozione del jazz. O, semplicemente, la gioia dell’incontro.

Eliana Augusti

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Roma Jazz Festival 2010: il calendario

Parte giovedì 11 novembre GEZZ: Generazione Jazz, la trentaquattresima edizione di Roma Jazz Festival, l’attesissima rassegna autunnale dell’Auditorium, che quest’anno si concentra sui giovani talenti, senza rinunciare, come ovvio, a nomi di richiamo come Bollani, Rava e Fresu. “Il progetto di quest’anno, dal titolo “Gezz” acronimo che sta per Generazione Jazz, muove proprio dalla consapevolezza che il jazz ha finito per rivestire un ruolo sempre più rilevante nel panorama artistico-culturale italiano, grazie all’affermazione di molti musicisti italiani sulla scena internazionale e alla scoperta di un numero crescente di giovani talenti – ci spiega il direttore artistico della manifestazione, Mario Ciampà – Il festival in questa edizione intende, dunque, presentare una panoramica della nuova scena jazzistica italiana, con lo specifico intento di promuovere degli spunti di riflessione sui valori estetici, le tendenze e i nuovi orizzonti della nascente generazione jazz,  che ha scelto questo genere musicale come veicolo di espressione artistica e stile di vita.  Infatti, come afferma Wyton Marsalis Il jazz non è solo musica. Va oltre, è filosofia, metafora di vita brillante e sorprendente che pone fuori dal conformismo di massa, che insegna ad essere libero ma anche ordinato e rigoroso, a guardare fuori dal proprio ambito confrontandoti con le varie culture del mondo. Un modo di vivere con “improvvisazione”,  essenza di questa musica, in maniera imprevedibile ed emozionante, con giocosità e curiosità dove tutto è precario e ogni momento irripetibile. Il jazz è espansività, che vuol dire vivere la vita con pienezza, sfidando romanticamente e temerariamente gli elementi, accelerando, fuggendo dalla ripetitività, un esempio reale di libertà creativa e di proiezione verso un futuro diverso”.

– Giovedì 11/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
The Unknown Rebel Band 

 

– Venerdì 12/11/2010 Teatro Studio ore 21
Gabriele Coen Jewish Experience

– Sabato 13/11/2010 Teatro Studio ore 21
Alessandro Lanzoni Trio

– Sabato 13/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Chiara Civello

– Domenica 14/11/2010 Teatro Studio ore 18
Daniele Tittarelli Quartetto

– Domenica 14/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Esperanza Spalding
“Chamber Music Society”

– Lunedì 15/11/2010 Teatro Studio ore 21
Headless Cat
Francesco Bigoni, Antonio Borghini, Federico Scettri

– Martedì 16/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Gianluca Petrella Cosmic Band

– Mercoledì 17/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Portal, Sclavis, Marguet, Texier, Le Querrec
“L’œil de l’elephant”

– Giovedì 18/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Mauro Ottolini
“Sousaphonix”

– Sabato 20/11/2010 Teatro Studio ore 21
Tigran Hamasyan

– Sabato 20/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Maria Pia De Vito
“Mind the Gap”

– Domenica 21/11/2010 Teatro Studio ore 18
Jazz Migration

– Martedì 23/11/2010 Sala Petrassi ore 20
Francesco Bearzatti Tinissima 4et
“X (Suite for Malcolm)”

– Mercoledì 24/11/2010 Sala Santa Cecilia ore 21
Stefano Bollani Danish Trio
“Stone in the water”

– Giovedì 25/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Fabrizio Bosso Quartetto

– Venerdì 26/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Enrico Rava PMJL Parco della Musica Jazz Lab
“Rava songs”

– Sabato 27/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Francesco Cafiso “4out”

– Martedì 30/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Barocco in Pispisi Part 1 (Intorno alla musica di Barbara Strozzi)
Paolo Fresu, Uri Caine, Alborada String Quartet

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Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Omar Sosa di scena all’Auditorium

E’ stata una serata all’insegna della contaminazione quella a cui abbiamo assistito lo scorso venerdì sera all’Auditorium, un progetto inedito che ha visto salire sul palco della Sala Sinopoli Trilok Gurtu, percussionista indiano,Omar Sosa, pianista cubano, e Paolo Fresu, trombettista italiano. Tre maestri virtuosi che si sfidano, tre linguaggi che si fondono, tre scuole diverse che si confrontano e che trovano ispirazione l’una dall’altra.

Trilok Gurtu è un percussionista di livello internazionale, con uno stile che interseca le sonorità tradizionali dell’India con quelle del jazz, Paolo Fresu è ormai un’istituzione del jazz italiano e mondiale e Omar Sosa è un pianista dalle mille collaborazioni in giro per il mondo, vicino alle sonorità Africane come al Latin jazz. Sono tre voci musicali uniche, ognuna con un proprio bagaglio culturale, ognuna legata ad una tradizione riconoscibile, che venerdì sera si sono unite in questo progetto al di fuori dagli schemi convenzionali. In un sala piena e fremente questo trio delle meraviglie ha saputo incantare il pubblico con una miscela di suoni e di colori tanto coinvolgente quanto originale. Sembra quasi che giochino, che prendano tutto con leggerezza, che la melodia venga accompagnata da una naturalezza che ti spiazza e che allo stesso tempo ti cattura. I musicisti ridono, scherzano e, mentre suonano, trascinano il pubblico in un mondo parallelo che passa dalle sonorità indiane al ritmo della salsa, attraverso le costruzioni armoniche e l’improvvisazione jazz.

Sulla destra del palco c’è Trilok Gurtu, sommerso dagli strumenti, che si agita come se fosse in preda ad una danza rituale, a sinistra c’è uno scatenato Omar Sosa, che dimena i piedi e muove la testa a tempo di musica, al centro c’è Paolo Fresu, spettatore divertito, musicista virtuoso, il vero collante di questo trio. E  mentre Omar e Trilok comunicano le loro emozioni attraverso una musica viscerale, tradizionale ed emotiva, Fresu risponde attraverso le note della sua tromba, uno strumento che soltanto lui sa usare in quel modo. Ma c’è di più, a un certo punto il percussionista comincia ad utilizzare l’acqua per creare dei suoni irripetibili. E’ qualcosa che non abbiamo né visto né sentito prima, qualcosa che vale la pena di aver ascoltato almeno una volta nella vita. E quando le tradizioni, le innovazioni, le culture riescono a fondersi, a marciare insieme senza che il tutto venga reso artificioso, allora la musica diventa davvero un mondo sconosciuto che merita di essere esplorato.

Valentino Lulli

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A luglio la XXIV edizione de “I Concerti nel Parco”: apre Paolo Fresu

foto di Elio Guidi

La XXIV Edizione del Festival, I Concerti nel Parco, Estate 2014, che si svolgerà a Roma dal 6 al 31 luglio2014,ritorna aVilla Pamphilj dopo la scorsa edizione itinerante. La storica manifestazione dell’Estate Romana, è stata inserita da Roma Capitale tra i “Festival d’interesse per la vita culturale Città di Roma per il periodo 2014-2016”, vedendo riconosciuto così, all’interno dell’Estate Romana, un proprio peculiare modus operandi, che coniuga qualità e ricerca, tradizione e sperimentazione, consolidate collaborazioni con artisti di chiara fama e scoperta di giovani talenti, confezionando ogni estate un programma che si rivolge ad un pubblico attento alle proposte originali e di qualità, eterogeneo per età e gusti. La manifestazione si svolge con il sostegno di Roma Capitale, in collaborazione con Acea e Siae, Regione Lazio, Assessorato alle Politiche Culturali e Giovanili, il patrocinio del Municipio XII ed è in attesa di conferma rispetto al contributo richiesto per l’edizione 2014 al Mibact, Dipartimento Spettacolo dal Vivo, già ottenuto nelle precedenti edizioni, la cui commissione di valutazione, si riunirà nel prossimo mese di luglio. Dodici eventi a Roma nella splendida cornice di Villa Doria Pamphilj, con una puntata fuori porta a Fiuggi, quasi tutte produzioni originali, prime romane o nazionali, che travalicano i generi com’è consuetudine per il Festival.Grande inaugurazioneil 6 luglio con la celebrazione di una ricorrenza importante nel mondo del jazz e non solo: i 30 anni delPAOLO FRESU QUINTET. In quest’unica data a Roma, il grande trombettista rende omaggio alla formazione dei suoi esordi, punto fermo del suo variegato percorso artistico, ripercorrendo insieme ai suoi musicisti, ormai veri amici di una vita, le tappe musicali che l’hanno reso uno degli artisti italiani più acclamati a livello internazionale. Il festival rende omaggio a questo grande protagonista della musica mondiale, già gradito ospite in altre edizioni, riservando al suo storico quintetto l’apertura della rassegna.

Il 10 luglio, in Prima a Roma, Crime Story una grande pièce di teatro civile, in cui il crudo racconto della penetrazione delle mafie nella nostra società fa da sfondo ad un giallo appassionante ed inedito di un maestro del genere come MASSIMO CARLOTTO. Lo scrittore, colpito dalla storia di un pentito, decide di trasformarlo nel personaggio di un romanzo. Tra i due inizia un dialogo, tra realtà e finzione, che si discosta dai soliti cliché sui collaboratori di giustizia e si avventura su territori inediti delle culture mafiose: la religione, la musica, la televisione, il sesso.

L’11luglio è la volta della Young Talent Orchestra EY, un’orchestra sinfonica composta da giovani tra i 17 e i 26 anni e guidata dal M° CARLO RIZZARI, assistente musicale del M° Antonio Pappano (direttore principale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia). Quest’orchestra rappresenta un unicumin Italia perché a questi giovani talenti EY offre la possibilità di seguire regolarmente corsi di perfezionamento di alto livello: il concerto di Roma per I Concerti nel Parco è infatti il compiuto approdo artistico di una precedente session di perfezionamento con le Prime Parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Si segnala la partecipazione in veste di solista di Francesca Dego che ha già inciso per la rinomata etichetta Deutsche Grammophon ed è riconosciuta come una delle più talentuose violiniste della nuova generazione.

Il 17 luglio, Prima in Italia, Slips Inside, una magica serata di clownerie con gli OKIDOK al secolo Xavier Bouvier e Benot Devos, un formidabile duo belga di clown – acrobati, ballerini, commedianti, mimi, prestigiatori, equilibristi, strumentisti, cascatori di straordinaria efficacia espressiva e tagliente umorismo che rileggono in maniera sofisticata e spettacolare l’intera storia della clownerie. Lo spettacolo è una successione di sketch, tanto improbabili quanto spassosi in cui l’insolito e l’imprevisto incrociano continuamente l’inventiva, al confine fra i cartoni animati di Tex Avery (autore tra gli altri di Daffy Duck e Bugs Bunny) e il teatro di figura con l’effetto sorpresa di acrobazie pirotecniche.

Il 18 luglio, ancora una Prima a Roma, un concerto dal titolo programmatico The dark side of the Moon, in cui OFFICINA MUSICALE, orchestra che è istituzione storica in Abruzzo, rilegge i capolavori delle glorie del rock Made in England 1973, nella trascrizione del compositore inglese Mark Hamlyn. I ritmi irraggiungibili delle chitarre, i bassi tuonanti e le martellanti batterie di “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd, di “After the Ordeal” dei Genesis, l’energia misteriosa di “The Rain Song” dei Led Zeppelin, la straziante “The Rock” degliWho, o la sinfonia pop “Tabular Bells” di Mike Oldfield, sono riproposti nelle loro componenti fondamentali di melodia, armonia e ritmo, attraverso un sound orchestrale un po’ “sporcato” dalle sonorità delle tastiere e dalla batteria.

Il 19 luglio, in Prima assoluta e in esclusiva per I Concerti nel Parco, una festa spettacolo per i 70 anni di PEPPE BARRA icona del teatro partenopeo. Uno spettacolo dal titolo Canti e Racconti tra teatro e musica, che ripercorre le tappe più salienti della straordinaria carriera artisticadell’attore napoletano. Per festeggiare insieme al suo pubblico un compleanno così significativo Peppe Barra si esprime come sa e fa da sempre: combinando un affresco sonoro, raffinato e travolgente, melodico e ritmico dal sapore passato e contemporaneo, felice nel “contaminare” un repertorio che seleziona i brani più belli e significativi della musica partenopea, dal ‘600 ai giorni nostri, dagli anonimi a Basile, da E. A. Mario ad Armando Gill, da Leonardo Vinci a Di Capua, in un crescendo di emozioni dove un’autentica napoletanità è sempre protagonista.

Il 23 luglio, ne Il Sol ci ha dato alla testa, la RIMBAM BAND in compagnia di GEGE’ TELESFORO, propone uno spettacolo originale che si ascolta come fosse un concerto e si guarda come fosse un varietà. Cinque musicisti, un po’ suonati, ma straordinari, incantano, creano, illudono, emozionano, demistificano, provocano, giocano, e così facendo ci accompagnano in un viaggio musicale, fuori dai canoni convenzionali, in cui incontreremo grandi maestri, da Buscaglione a Carosone ed Arigliano (e ci sorprenderemo nel trovarli quanto mai simili a Mozart e Rossini). Alla fine del viaggio, al posto dei cinque impeccabili suonatori, rimarranno cinque suonatori esilaranti, trascinati dalla verve istrionica di Gegè Telesforo.

Il 25 luglio, in Prima Nazionale, Italia Numbers spettacolo ideato e interpretato da ISABELLA RAGONESE e musicato da CRISTINA DONA’, tratto da “L’Italia s’è desta”, testo teatrale di Stefano Massini e dal “Manuale per ragazze di successo” di Paolo Cognetti. Partendo da un elenco di dati tecnici, freddi e disturbanti, che disegnano il nostro “rapporto Italia”, le due protagoniste raccontano le storie di vittime ignote. Scatti fotografici in giro per il Bel Paese, cartoline fatte di carne, parole e suoni. Frammenti di storie italiane e di italiane, che parlano di una violenza in crescita allarmante, e che fanno emergere volti di donne “in apnea” che però non mollano, trattengono il respiro perché sanno che risaliranno in superficie, torneranno a respirare.

Il 27 luglio è la volta di Alma y Cuerpo, immancabile appuntamento sotto i pini di Villa Pamphilj, con la TANGO SPLEEN ORQUESTA, originale ensemble italo –argentino, già ospite del festival nel 2011. E con la Spleen Orquesta i lgrande tango, quello del repertorio originale dei grandi autori del passato ma anche quello nato dalla creatività di autori contemporanei argentini. Da Piazzolla a Mariano Speranza, passando per i mitici Jan D’Arienzo, Anibal Troilo, Carlos Di Sarli, Osvaldo Pugliese, Ricardo Tanturi, Edgardo Donato Miguel Calò, divisi in “tandas”, modalità usuale dei luoghi dove si balla il tango a Buenos Aires. Un modo di suonare il tango, che trascende la pura connotazione folkloristica conservandone l’energia fisica e passionale che, unita a quel tratto universale di nostalgico abbandono, fa di questa musica un genere senza tempo.

Lo spettacolo si replicherà il 28 luglio a Fiuggi, nella centrale Piazza Trento e Trieste, nell’ambito delle manifestazioni estive fiuggine.

Il 30 luglio, in Prima a Roma, la giovane e affascinante promessa della musica capoverdiana,MAYRA ANDRADE in Lovely Difficult, live tratto dal suo quarto album. Nel 2005, a soli 20 anni, Mayra simboleggiava la rinascita della musica di Capo Verde, adesso è un’artista internazionale contemporanea, di respiro globale, che irride le frontiere stilistiche e linguistiche nella musica così come nella vita, degna erede della “diva a piedi scalzi” Cesaria Evora. Nata a Cuba, parigina d’adozione, Mayra Andrade è una cantante neo-tradizionale, ma non solo, è aperta a molte influenze musicali, la sua voce ha un sapore caldo, ammaliante proprio come le dolci melodie del suo paese natale.

Grande chiusura il 31 luglio, con RAPHAEL GUALAZZI e il suo quintetto per l’unica data a Roma del suo Welcome to my hell tour 2014. Scoperto da Caterina Caselli, il cantautore, pianista e compositore trentenne è arrivato al grande successo conquistando il primo posto della categoria “Giovani” e il Premio della Critica al Festival di Sanremo 2011con il brano “Follia d’amore”. Lo scorso 64° Festival di Sanremo lo ha visto conquistare il secondo posto con il brano ‘Liberi o no’ insieme al produttore The Bloody Beetroots (tra i singoli sanremesi più suonati in radio) e da pochi giorni è in radio con il nuovo singolo “Tanto ci sei” (musica di R. Gualazzi e The Bloody Beetroots, e testo di Giuliano Sangiorgi). Un percorso costruito su una personalissima cifra artistica che ne fa uno dei personaggi più interessanti della nuova generazione di cantautori italiani. Raphael eseguirà una selezione di brani dal suo ultimo album “Happy Mistake”,alcuni inediti, grandi successi e cover di cantautori italiani e stranieri passando dal rag-time alla liricità del blues e al jazz più tradizionale, con incursioni nel gospel e nel soul, così come nel country e nel rock, senza dimenticare i classici, da Verdi al felliniano Rota, il tutto condito con il suo personalissimo sound.

Anche in questa edizione sono previste attività collaterali pre spettacolo, quali laboratori e spettacoli per bambini, incontri con gli artisti, aperitivi letterari, organizzati in collaborazione con il Teatro Scuderie Villino Corsini – Casa dei Teatri.

I Concerti nel Parco, avrà quest’anno una breve sezione invernale “ I Concerti nel Parco Autunno 2014”, realizzata con il sostegno della Regione Lazio e del Mibact, nella quale svolgerà spettacoli dal 15 novembre al 15 dicembre, al Teatro Scuderie Villino Corsini, nel Municipio Roma XII e nel Comune di Sant’Oreste, proseguendo l’attività di circuitazione in Regione di alcuni spettacoli del festival.

 

INFO PER IL PUBBLICO

06. 58.16.987

339 80.41.777

http://www.iconcertinelparco.it
INFORMAZIONI

LUOGO

Villa Doria Pamphilj – Area antistante Casa dei Teatri

 

INDIRIZZO

Via di San Pancrazio, 10 – Roma

 

ORARIO SPETTACOLIh. 21.15

In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Vascello – Via G. Carini 72

 

BIGLIETTERIA

I settore          € 15     ridotto I settore  € 13

II settore€ 10  ridotto II settore € 8

 

31 luglio
I settore          € 22                 ridotto I settore € 20

II settore€16                     ridotto II settore € 14

 

RIDUZIONI

Veli elenco dettagliato sul sito http://www.iconcertinelparco.it

Le riduzioni saranno applicate fino ad esaurimento posti in convenzione disponibili.

Accesso gratuito per diversamente abili e portatori di handicap fino ad esaurimento posti, ingresso ridotto per accompagnatore.

 

PREVENDITE

Vedi indicazioni specifichesito

 

PARCHEGGIO
Adiacente all’ingresso principale, di fronte il ristorante “Lo scarpone”
Mezzi pubblici
75, 44, 710, 870, 871


WC

Bagni per il pubblico interni alla Casa dei Teatri, di fronte alla platea

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Crossroads: via alla quattordicesima edizione

Un festival lungo tre mesi, ma anche 270 km: tale è l’estensione, lungo la via Emilia, della regione Emilia-Romagna, che verrà percorsa in ogni direzione dalle decine di concerti della quattordicesima edizione del festival Crossroads. Una manifestazione musicale che sin dalla sua origine ha trovato nel viaggio tra gli stili del jazz il giusto parallelo alla sua formula itinerante. Il lungo percorso musicale di Crossroads 2013 prenderà il via il 28 febbraio e proseguirà sino al 25 maggio. Il programma della grande kermesse jazzistica, conterà oltre quaranta serate di musica dal vivo nei grandi e piccoli centri urbani della regione. Questa notevole quantità di spettacoli permetterà di dare spazio ai nomi più noti del panorama italiano e internazionale ma anche di portare sulla ribalta festivaliera gli artisti emergenti più interessanti del momento. Crossroads 2013 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni. Sarà la tromba di Enrico Rava, sostenuta dal pianoforte di Giovanni Guidi, a eseguire le note inaugurali di Crossroads 2013, il 28 febbraio al Teatro De André di Casalgrande. Rava tornerà poi a essere protagonista del cartellone di Crossroads in versione orchestrale assieme al Parco della Musica Jazz Lab il 14 aprile a Imola (Teatro dell’Osservanza), dove eseguirà “Lester!”, sua ultimissima creazione in omaggio a un trombettista a lui particolarmente affine: Lester Bowie.

Un tripudio di trombe e ottoni sarà poi quello offerto da Paolo Fresu col suo nuovo gruppo Brass Bang!: il trombettista sardo incrocerà il suo strumento con quelli di Steven Bernstein, Gianluca Petrella e Marcus Rojas (Imola, 21 aprile). Un tocco esotico sarà portato dal gruppo del polistrumentista Hermeto Pascoal, icona della musica brasiliana, da lui profondamente influenzata nel corso di una carriera lunga oltre cinquant’anni (Rimini, 24 marzo, Teatro degli Atti). Aria di tropici anche il 24 aprile a Piacenza (Conservatorio “G. Nicolini”) con l’esibizione in solo di uno dei pianisti più suadenti della scena internazionale: il cubano Gonzalo Rubalcaba. La chiusura di Crossroads si terrà al Teatro Asioli di Correggio e sarà affidata a due formazioni altamente rappresentative del jazz italiano: i dodici scatenati Sousaphonix del trombonista Mauro Ottolini, un artista che quest’anno ha raccolto i frutti di una inarrestabile ascesa, vincendo il referendum Top Jazz come migliore musicista italiano dell’anno, oltre a salire sul podio di numerose altre categorie (24 maggio), e il quartetto Yatra del contrabbassista Enzo Pietropaoli (il 25). Un momento speciale di questa edizione di Crossroads si avrà in maggio, quando il suo cartellone ospiterà per la prima volta al proprio interno Ravenna Jazz. Lo storico festival ravennate, che festeggia quest’anno la quarantesima edizione, cambia infatti la propria collocazione stagionale, svolgendosi in primavera. Ravenna Jazz entra quindi in sinergia con Crossroads, proponendo un programma assai più ampio che nelle sue ultime stagioni, una sequenza ininterrotta e ricca di concerti e seminari dal 3 al 12 maggio (al Teatro Alighieri, al Teatro Rasi e in vari club e locali della città), con ospiti di prima grandezza.

Il programma concertistico di Ravenna Jazz 2013 sarà aperto da Chucho Valdes, superlativo esponente del pianismo cubano, con i suoi Afro-Cuban Messengers (4 maggio), e si concluderà il 12 maggio con il quartetto della star del sax tenore Joshua Redman. In mezzo a queste date, si troveranno quotidianamente concerti di notevole spessore e attrattiva: il quartetto dello storico sassofonistaPharoah Sanders (il 5); il trio dagli ampi orizzonti espressivi formato da Franco Ambrosetti, Uri Caine e Furio Di Castri (il 6); il quartetto del giovane e prodigioso sassofonista Mattia Cigalini (il 7); le performance in solo del trombonista Gianluca Petrella e del beatboxer Alien Dee, che durante la giornata terrà anche un seminario (l’8); il quintetto internazionale del sassofonista Rosario Giuliani, con Joe Locke al vibrafono (il 9); le “Microlezioni di Jazz” ideate da Filippo Bianchi, che farà anche da voce narrante, e musicate da Paolo Fresu e martux_m (l’11). A tutto ciò si aggiunge anche il workshop di canto che la magistrale interprete statunitense Rachel Gould terrà il 3 maggio. Numerosi altri concerti andranno a formare il lungo e articolato itinerario musicale di Crossroads 2013. Quelli già definiti lasciano intuire che la nuova edizione del festival darà ampio risalto alle voci femminili. Un notevole cast di cantanti sbarcherà infatti sui tanti palcoscenici sin dal mese di marzo, a partire dal trio “Barato Total” di Barbara Casini, la cui inesauribile esplorazione della musica brasiliana toccherà in questa occasione il repertorio di Gilberto Gil (Cesenatico, 2 marzo, Teatro Comunale). Arriveranno poi due artiste che hanno definito lo standard vocale del jazz italiano dagli anni Ottanta a oggi: Tiziana Ghiglioni, in un inedito trio in omaggio a Duke Ellington (Massa Lombarda, l’8, Sala del Carmine) eAda Montellanico in duo col chitarrista Francesco Diodati (Solarolo, il 21, Oratorio dell’Annunziata). In rappresentanza della più intensa vocalità afroamericana ci sarà Cheryl Porter, col suo quartetto (Argenta, Teatro dei Fluttuanti, il 15). Chiara Pancaldi, con il suo quintetto (Massa Lombarda, il 22), è invece un’ammirevole rappresentante delle nuove voci che stanno affiorando sulla scena italiana in questi anni.

Ma anche il jazz strumentale avrà i suoi momenti privilegiati, come nel caso dell’esibizione dello spumeggiante duo tromba-pianoforte formato da Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello(Longiano, Teatro Petrella, il 14) e dei tre concerti a Castel San Pietro Terme (“Cassero” Teatro Comunale) con il travolgente trio BassDrumBone del trombonista Ray Anderson più la performance in duo della danzatrice Teri Jeanette Weikel con il percussionista Michele Rabbia (il 16) e l’incontro tra gli Improplayers e Michele Rabbia (il 17). Nel mese di aprile sul versante cantanti si aggiungeranno la voce camaleontica di Cristina Zavalloni, con la Radar Band (Lugo, 19 aprile, Teatro Rossini), e quella funambolica di Maria Pia De Vito, che rispolvererà in trio il suo omaggio alle canzoni di Joni Mitchell (Russi, il 20, Teatro Comunale). Tra gli altri protagonisti di aprile si distinguono il trio elettrico del batterista Roberto Gatto (Modena, La Tenda, il 4), il trio che affianca la voce di Peppe Servillo, i sax di Javier Girotto e il pianoforte di Natalio Mangalavite (Russi, il 15) e il duo formato dall’asso del trombone Gianluca Petrella e dall’intenso Giovanni Guidi (Dozza, Teatro Comunale, il 5). Sempre a Dozza, il 6 si esibiranno nella stessa serata il duo che riunisce il sassofonista Carlo Actis Dato e il chitarrista Enzo Rocco e la produzione originale «If I Had My Way I’d’ve Been A Killer», omaggio alla canzoni e all’impegno civile di Nina Simone; doppio spettacolo anche il 7, con un incontro in duo tra il bandoneonista Carlo Maver e il chitarristaGiancarlo Bianchetti, oltre al Ciranda Quartet con la vocalist Letizia Magnani.

Tornerà poi Fabrizio Bosso, questa volta assieme a Marco Tamburini, come co-leader di un quintetto con due trombe in omaggio a Woody Shaw (Rimini, l’11). Il mese di aprile si chiuderà con un vero e proprio festival nel festival che si svolgerà al Jazz Club Torrione San Giovanni di Ferrara. Ne saranno protagonisti il trio Triveni del trombettista Avishai Cohen (il 27), il quartetto Rayuela co-diretto dal sassofonista Miguel Zenón e dal pianista Laurent Coq (il 29), il nuovo quartetto del chitarrista Kurt Rosenwinkel (il 30): tre concerti che, anche in coincidenza con la Giornata Internazionale del Jazz Unesco, coinvolgeranno talenti jazzistici provenienti da Stati Uniti, Porto Rico, Israele, Francia. Nel programma del mese di maggio si preannuncia un appuntamento di grande attrazione con una delle più famose band dell’ondata jazz-rock anni Settanta, gli Area, riunitisi dopo tre decenni (Correggio, 16 maggio). Correggio diventerà un vero crocevia del jazz italiano e non solo durante questo mese: sul palco del Teatro Asioli sfileranno infatti i gruppi dei giovani talenti che più stanno facendo parlare di sé. Si inizierà con una tre giorni dedicata al pianista Enrico Zanisi, come leader ma anche come membro di gruppi altrui: ascolteremo il quartetto del contrabbassista Francesco Ponticelli(il 17), il trio di Zanisi (il 18), Zanisi in piano solo (il 19, di mattina) e il quintetto del batteristaAlessandro Paternesi (il 19, di sera). Il 20 arriverà il chitarrista Francesco Diodati, con il suo visionario quartetto Neko, mentre il 21 toccherà al quintetto statunitense El Portal.

PROGRAMMA

Giovedì 28 febbraio

Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15

ENRICO RAVA & GIOVANNI GUIDI

Enrico Rava – tromba, flicorno; Giovanni Guidi – pianoforte

 

Sabato 2 marzo

Cesenatico (FC), Teatro Comunale, ore 21:00

BARBARA CASINI TRIO feat. Beppe Fornaroli & Sandro Gibellini

“Barato Total”

Omaggio a Gilberto Gil

Barbara Casini – voce, percussione;

Beppe Fornaroli – chitarra, voce; Sandro Gibellini – chitarra

Venerdì 8 marzo

Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00

TIZIANA GHIGLIONI TRIO feat. Silvia Bolognesi & Emanuele Parrini

“Time for Duke”

Tiziana Ghiglioni – voce;

Silvia Bolognesi – contrabbasso; Emanuele Parrini – violino

produzione originale

Giovedì 14 marzo

Longiano (FC), Teatro Petrella, ore 21:00

FABRIZIO BOSSO & JULIAN OLIVER MAZZARIELLO

Fabrizio Bosso – tromba; Julian Oliver Mazzariello – pianoforte

Venerdì 15 marzo

Argenta (FE), Teatro dei Fluttuanti, ore 21:00

CHERYL PORTER JAZZ QUARTET

Cheryl Porter – voce; Paolo Vianello – pianoforte;

Guido Torelli – basso el.; Gianni Bertoncini – batteria

 

Sabato 16 marzo

Castel San Pietro Terme (BO), “Cassero” Teatro Comunale, ore 21:15

“Cassero Jazz”

TERI WEIKEL & MICHELE RABBIA

“Equilibrium”

          Teri Jeanette Weikel – danza;

       Michele Rabbia – percussioni, elettronica

RAY ANDERSON BassDrumBone

Ray Anderson – trombone;

Mark Helias – contrabbasso; Gerry Hemingway – batteria

Domenica 17 marzo

Castel San Pietro Terme (BO), “Cassero” Teatro Comunale, ore 21:15

“Cassero Jazz”

IMPROPLAYERS incontra MICHELE RABBIA

Michele Rabbia – percussioni, elettronica, direzione

Improplayers: Alessandro Petrillo – chitarra, effetti;

Nicola Nanni – chitarra, effetti; Bruno Carrozzieri – oud, chitarra portoghese;

Adriano Rugiadi – basso fretless acustico; Daniel Remondini – basso elettrico;

Silvia Trezza – voce; Nicoletta Zuccheri – voce; Christian Alpi – batteria;

Piermarco Turchetti – pianoforte; Massimo Zaniboni – sax tenore, sax soprano;

Maurizio Lesmi – sax soprano, clarinetto basso;

Michele Griesi – fisarmonica

in collaborazione con Volabo nell’ambito del progetto “Nessuno rimanga indietro 2013”

Giovedì 21 marzo

Solarolo (RA), Oratorio dell’Annunziata, ore 21:00

ADA MONTELLANICO & FRANCESCO DIODATI
“Wandering”

Ada Montellanico – voce;

Francesco Diodati – chitarra

 

Venerdì 22 marzo

Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00

CHIARA PANCALDI QUINTETTO

“The Song Is You”

Chiara Pancaldi – voce;

Nico Menci – pianoforte; Davide Brillante – chitarra;

Stefano Senni – contrabbasso; Vittorio Sicbaldi – batteria

Domenica 24 marzo

Rimini, Teatro degli Atti, ore 21:15

HERMETO PASCOAL E GRUPO

Hermeto Pascoal – tastiere, fisarmonica, flauto basso, teiera,

tazza d’acqua e altri oggetti e strumenti disparati;

Aline Morena – voce, chitarra 10 corde, body percussion;

Vinícius Dorin – sassofoni, flauti, percussioni;

André Marques – pianoforte, flauto, percussioni;  Itiberê Zwarg – basso el., percussioni;

Fábio Pascoal – percussioni, direzione;

Márcio Bahia – batteria, percussioni

 

Giovedì 4 aprile

Modena, La Tenda, ore 21:30

ROBERTO GATTO ELECTRIO

Roberto Gatto – batteria;

Alfonso Santimone – pianoforte, Fender Rhodes;

Pierpaolo Ranieri – basso elettrico

Venerdì 5 aprile

Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00

“Dozza Jazz”

GIANLUCA PETRELLA & GIOVANNI GUIDI

“Soupstar

Gianluca Petrella – trombone; Giovanni Guidi – pianoforte

Sabato 6 aprile

Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00

“Dozza Jazz”

«IF I HAD MY WAY I’D’VE BEEN A KILLER»

Nina Simone: una voce per i diritti civili

Valentina Monti – voce;

Diber Benghi – tastiere; Dagmar Benghi – chitarra;

Corrado Gambi – voce narrante

produzione originale Compagnia della Luna Crescente/Combo Jazz Club

CARLO ACTIS DATO & ENZO ROCCO

Carlo Actis Dato – sax baritono, clarinetto basso; Enzo Rocco – chitarra

Domenica 7 aprile

Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00

“Dozza Jazz”

CARLO MAVER & GIANCARLO BIANCHETTI

Carlo Maver – bandoneon; Giancarlo Bianchetti – chitarra

CIRANDA QUARTET

presentazione cd “Errante”

Letizia Magnani – voce; Michele Francesconi – pianoforte;

 Gabriele Zanchini – fisarmonica; Roberto Rossi – batteria, percussioni

Giovedì 11 aprile

Rimini, Teatro degli Atti, ore 21:15

FABRIZIO BOSSO & MARCO TAMBURINI QUINTET

Tributo a Woody Shaw

Fabrizio Bosso – tromba; Marco Tamburini – tromba;

Luca Mannutza – pianoforte; Stefano Senni – contrabbasso; Marco Valeri – batteria

 

Domenica 14 aprile

Imola (BO), Teatro dell’Osservanza, ore 21:15

ENRICO RAVA & PMJL Parco della Musica Jazz Lab

“Lester!”

Omaggio a Lester Bowie

Enrico Rava – tromba; Mauro Ottolini – trombone, arrangiamenti; Andrea Tofanelli – tromba;

Daniele Tittarelli – sax alto; Dan Kinzelman – sax tenore; Marcello Giannini – chitarra;

Franz Bazzani – tastiere; Giovanni Guidi – pianoforte;

Stefano Senni – contrabbasso; Zeno de Rossi – batteria

 

Lunedì 15 aprile

Russi (RA), Teatro Comunale, ore 21:00

GIROTTO – SERVILLO – MANGALAVITE

Javier Girotto – sax soprano, sax baritono, clarinetto basso, flauti andini;

Peppe Servillo – voce; Natalio Mangalavite – pianoforte, tastiere, voce

Venerdì 19 aprile

Lugo (RA), Teatro Rossini, ore 21:00

“Lugo Opera Festival”

CRISTINA ZAVALLONI & RADAR BAND

“La donna di cristallo”

Cristina Zavalloni – voce, composizione; Cristiano Arcelli – sax alto, arrangiamenti;

Fulvio Sigurtà – tromba; Michele Francesconi – pianoforte;

Daniele Mencarelli – basso elettrico; Alessandro Paternesi – batteria

Sabato 20 aprile
Russi (RA), Teatro Comunale, ore 21:00

MARIA PIA DE VITO
“So Right”

Omaggio a Joni Mitchell

Maria Pia De Vito – voce;

Julian Oliver Mazzariello – pianoforte; Enzo Pietropaoli – contrabbasso

Domenica 21 aprile

Imola (BO), Teatro dell’Osservanza, ore 21:15

PAOLO FRESU BRASS BANG!

Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti;

Steven Bernstein – tromba, slide trumpet, effetti;

Gianluca Petrella – trombone, effetti; Marcus Rojas – tuba

Mercoledì 24 aprile

Piacenza, Conservatorio “G. Nicolini”, ore 21:15

“Piacenza Jazz”

GONZALO RUBALCABA SOLO

Gonzalo Rubalcaba – pianoforte

Sabato 27 aprile

Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30

Crossroads & Ferrara in Jazz

 “Il Gioco del Mondo”

AVISHAI COHEN “TRIVENI” TRIO

Avishai Cohen – tromba; Omer Avital – contrabbasso; Nasheet Waits – batteria

concerto inserito nel palinsesto della Fiera del Libro Ebraico in Italia

 

Lunedì 29 aprile

Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30

Crossroads & Ferrara in Jazz

 “Il Gioco del Mondo”

MIGUEL ZENÓN & LAURENT COQ “RAYUELA” QUARTET

Miguel Zenón – sax alto; Laurent Coq – pianoforte;
Dana Leong – violoncello, trombone; Dan Weiss – batteria, tablas

 

Martedì 30 aprile

Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30

Crossroads & Ferrara in Jazz

 “Il Gioco del Mondo”

KURT ROSENWINKEL NEW QUARTET

Kurt Rosenwinkel – chitarra;

Aaron Parks – pianoforte; Eric Revis – contrabbasso;

Justin Faulkner – batteria

in occasione della Giornata Internazionale del Jazz Unesco

 

Venerdì 3 maggio

Ravenna, Teatro Rasi, ore 10-13, ore 15-18

“Ravenna Jazz”

 “Mister Jazz”

WORKSHOP di canto con RACHEL GOULD

“Jazz phrasing for singers”

 

Sabato 4 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

CHUCHO VALDÉS & THE AFRO-CUBAN MESSENGERS
Chucho Valdés – pianoforte;

Gastón Joya – contrabbasso; Rodney Barreto – batteria;

Yaroldy Abreu – percussioni; Dreiser Durruthy – tamburi batà, voce;

Reynaldo Melián – tromba; Mayra Caridad Valdés – voce

 

Domenica 5 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

PHAROAH SANDERS QUARTET

“The Creator Has a Master Plan”

Pharoah Sanders – sax tenore;

William Henderson – pianoforte;

Oliver Hayhurst – contrabbasso;

Gene Calderazzo – batteria

Lunedì 6 maggio

Ravenna, Teatro Rasi, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

FRANCO AMBROSETTI – URI CAINE – FURIO DI CASTRI

“From Bach to Miles and Trane”

Franco Ambrosetti – tromba, flicorno;

Uri Caine – pianoforte;

Furio Di Castri – contrabbasso

 

Martedì 7 maggio

Ravenna, Sala Piazza Rinascita (ex Strocchi), ore 21:30

“Ravenna 40° Jazz Club”

MATTIA CIGALINI QUARTET “Beyond”

Mattia Cigalini – sax alto;

Bebo Ferra – chitarra, effetti;

Riccardo Fioravanti – basso, effetti; Stefano Bagnoli – batteria

Mercoledì 8 maggio

Lido Adriano (RA), Cisim

“Ravenna 40° Jazz Club”

ore 10-13, ore 15-17

“Mister Jazz”

WORKSHOP di human beatbox con ALIEN DEE

“The Alien Beatbox”

ore 21:30

ALIEN DEE Live

human beatbox

GIANLUCA PETRELLA DJ-set

trombone, live electronics

Giovedì 9 maggio

Ravenna, Sala Piazza Rinascita (ex Strocchi), ore 21:30

 “Ravenna 40° Jazz Club”

ROSARIO GIULIANI “IMAGES”

Rosario Giuliani – sax; Roberto Tarenzi – pianoforte; Joe Locke – vibrafono;

Darryl Hall – contrabbasso; Joe La Barbera – batteria

Venerdì 10 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

GINO PAOLI & DANILO REA

“Due come noi che…”

Gino Paoli – voce; Danilo Rea – pianoforte

Sabato 11 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

 “Microlezioni di Jazz”

PAOLO FRESU & MARTUX_M

jazz sounds, words & images

Paolo Fresu – tromba, effetti; martux_m – elettronica

Filippo Bianchi – voce narrante

testi a cura di Filippo Bianchi – immagini a cura di Pier Paolo Pitacco

video di Filippo Bianchi, realizzazione di Enzo Varriale

(dal libro 101 microlezioni di Jazz, 22publishing editore, 2011)

produzione originale i-jazz

 

Domenica 12 maggio

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

“Ravenna Jazz”

JOSHUA REDMAN QUARTET

Joshua Redman – sax tenore, sax soprano; Aaron Goldberg – pianoforte;

Reuben Rogers – contrabbasso; Gregory Hutchinson – batteria

 

Giovedì 16 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

AREA International Popular Group – Tour 2013

Patrizio Fariselli – pianoforte, synth; Paolo Tofani – Trikanta Veena, live electronics;

Ares Tavolazzi – basso el.; Walter Paoli – batteria

Venerdì 17 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

“Carta Bianca a Enrico Zanisi”

FRANCESCO PONTICELLI QUARTET

Dan Kinzelman – sax tenore, clarinetti; Enrico Zanisi – pianoforte;

Francesco Ponticelli – contrabbasso; Enrico Morello – batteria

Sabato 18 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

 “Carta Bianca a Enrico Zanisi”

ENRICO ZANISI TRIO

Enrico Zanisi – pianoforte; Joe Rehmer – contrabbasso; Alessandro Paternesi – batteria

Domenica 19 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli

“Correggio Jazz”

 “Carta Bianca a Enrico Zanisi”

ore 11:00

ENRICO ZANISI SOLO

Enrico Zanisi – pianoforte

ore 21:00

ALESSANDRO PATERNESI P.O.V. QUINTET

Simone La Maida – sassofoni; Francesco Diodati – chitarra el.; Enrico Zanisi – pianoforte;

Gabriele Evangelista – contrabbasso; Alessandro Paternesi – batteria

Lunedì 20 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

FRANCESCO DIODATI “NEKO”

Francesco Diodati – chitarra el.; Francesco Bigoni – sax tenore;

Francesco Ponticelli – contrabbasso; Ermanno Baron – batteria

Martedì 21 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

EL PORTAL

Nolan Lem – sax tenore; Rainer Davies – chitarra el.;

Paul Bedal – Fender Rhodes; Joe Rehmer – contrabbasso; Dion Keith Kerr IV – batteria

Venerdì 24 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX

“Bix Factor”

Mauro Ottolini – trombone, sousaphone, voce;

Vanessa Tagliabue Yorke – voce; Stephanie Ocean Ghizzoni – voce, riti voodoo;

Vincenzo Vasi – voce, theremin, strumenti giocattolo; Paolo Degiuli – cornetta;

Mauro Negri – clarinetto, sax alto; Dan Kinzelman – sax tenore, clarinetto, clarinetto basso;

Paolo Botti – viola, dobro; Enrico Terragnoli – banjo, chitarra, podofono;

Franz Bazzani – pianoforte, armonio liturgico a pedali Galvan;

Danilo Gallo – contrabbasso; Zeno de Rossi – batteria

Sabato 25 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

ENZO PIETROPAOLI YATRA QUARTET

Enzo Pietropaoli – contrabbasso;

Fulvio Sigurtà – tromba; Julian Oliver Mazzariello – pianoforte;

Alessandro Paternesi – batteria

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , website: http://www.crossroads-it.orghttp://www.erjn.it

Direzione Artistica

Sandra Costantini

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Ravenna Jazz 2011, edizione XXXVIII

foto di Raffaella Cavalieri

Ravenna Jazz, la cui trentottesima edizione si svolgerà dal 28 al 30 ottobre al Teatro Alighieri (con inizio alle ore 20:45), si conferma come uno dei jazz festival più longevi del panorama nazionale. La formula con due concerti in ciascuna delle tre serate permette al programma di offrire un’ampia visuale sulla migliore attualità jazzistica. Saranno due i temi conduttori di Ravenna Jazz 2011: la prima serata del festival sarà dedicata a Miles Davis, la cui eredità musicale non finisce di ispirare le nuove generazioni di jazzisti; Nino Rota, del quale nel 2011 ricorre il centenario della nascita, sarà invece il destinatario di una serie di omaggi musicali nelle due successive sere. Sul palcoscenico dell’Alighieri saliranno soprattutto gruppi made in Italy, tutti guidati da artisti la cui fama si estende ben al di là dei confini del jazz nazionale, capaci di sottolineare l’importanza che da sempre il cartellone di Ravenna Jazz detiene nel panorama dei festival europei. Un ulteriore sviluppo dei temi musicali portanti di Ravenna Jazz 2011, la pista milesdavisiana e la reinvenzione jazzistica di Nino Rota, si avrà nei concerti ‘Aperitifs’ (in collaborazione con Confesercenti) che si terranno nel pomeriggio (e in un caso anche in notturna) in tre locali del centro cittadino. Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nel corso degli anni, Ravenna Jazz ha più volte reso omaggio a Miles Davis, musicista di culto per eccellenza della musica afroamericana improvvisata. Ravenna Jazz 2011 tornerà sulle orme musicali davisiane con due progetti ispirati a momenti assai diversi della carriera del ‘divino’ Miles. Venerdì 28 ottobre, la serata inaugurale del festival si aprirà con l’esibizione del guru dell’elettronica martux_m dedicata alla svolta elettrica di Davis: “About A Silent Way”. A dare vita alle visioni elettroacustiche di martux_m ci sarà una band ricca di presenze straordinarie: Fabrizio Bosso (tromba, flicorno, elettronica), Eivind Aarset (chitarra elettrica), Francesco Bearzatti (sassofoni, elettronica), Aldo Vigorito (contrabbasso). Poi toccherà a Paolo Fresu, che invece esplorerà le celeberrime pagine orchestrali create da Gil Evans per la tromba di Davis. Assieme ai venti elementi dell’Orchestra Jazz della Sardegna diretta da Giovanni Agostino Frassetto, Fresu rispolvererà uno dei suoi progetti di maggiore successo: “Porgy And Bess”. Artista sempre celebrato per le colonne sonore entrate nella memoria di milioni di spettatori, Nino Rota inizia finalmente a godere di una riscoperta anche come autore classico. La vasta fama e la particolarità melodica e ritmica delle sue musiche non potevano non attrarre l’attenzione dei moderni improvvisatori. Ed ecco ora a Ravenna Jazz il più ampio omaggio jazzistico mai dedicato al compositore felliniano per antonomasia.Sabato 29 ottobre il primo a dire la sua sulle musiche di Rota sarà il celebre pianista Uri Caine: “Round About Rota” sarà il suo personalissimo punto di vista sulle oniriche musiche del compositore milanese. Poi salirà sul palco l’i-Jazz Ensemble 2011, che sotto la guida di Gianluca Petrella, il trombonista di riferimento del jazz italiano odierno, offrirà una revisione jazz-noise dall’impatto tellurico delle musiche di Rota. Faranno parte del gruppo John De Leo (voce), Giovanni Guidi (pianoforte), Beppe Scardino (sax), Andrea Sartori (elettronica), Joe Rehmer (contrabbasso) e Cristiano Calcagnile (batteria).

foto di Andrea Feliziani

Anche la serata finale di Ravenna Jazz 2011, domenica 30 ottobre, tutta dedicata agli omaggi a Nino Rota, sarà aperta da un piano solo: ne sarà protagonista Danilo Rea, il titolo della cui performance, “Romeo e Giulietta”, esprime al meglio l’alto valore poetico sia del suo stile pianistico che delle pagine di Rota. Al più rilevante concerto dell’intero programma del festival spetterà l’onore di chiudere questa edizione di Ravenna Jazz: “Enchantment”, ovvero Fabrizio Bosso in veste sinfonica alle prese con gli incantesimi musicali di Nino Rota. La tromba di Bosso, sostenuta dalla ritmica di Claudio Filippini (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso) e Lorenzo Tucci (batteria), svetterà davanti ai 35 elementi (tra archi, fiati e percussioni) della i-Orchestra. A dirigere l’orchestra ci sarà Stefano Fonzi, autore degli arrangiamenti sinfonici. A sostegno della programmazione al Teatro Alighieri, Ravenna Jazz 2011 gioca la carta dei concerti ‘Aperitifs’, che continuano a esplorare gli universi musicali di Miles Davis e Nino Rota. Tutti ambientati in locali del centro storico di Ravenna, questi concerti saranno anche tutti in forma di assolo. Venerdì 28 ottobre al Fricandò (alle ore 18:30 e poi in ‘replica’ notturna alle ore 23:30) il sassofonista Stefano Fariselli si esibirà in “Amarcord ad Nino”, un solo dal sapore tutto cinematografico. I due giorni seguenti si passerà sotto l’aura ispiratrice di Miles Davis: sabato 29 ottobre all’Alighieri Caffè (ore 18:30) con il sassofonista Alessandro Scala e il suo solo “Milesax”; domenica 30 ottobre al Cabiria Wine Bar (ore 18:30) con “Miles Details”, un solo di trombone con protagonista Giancarlo Giannini.

PROGRAMMA

Venerdì 28 ottobre

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 20:45

“Davisiana”

MARTUX _M “ABOUT A SILENT WAY”

Tributo a Miles Davis

martux_m – electronics; Fabrizio Bosso – tromba, flicorno, elettronica; Eivind Aarset – chitarra elettrica; Francesco Bearzatti – sassofoni, elettronica; Aldo Vigorito – contrabbasso

PAOLO FRESU &

ORCHESTRA JAZZ DELLA SARDEGNA

in

“Porgy And Bess”

Omaggio all’opera gershwiniana nella versione di Gil Evans per tromba e orchestra con Miles Davis

Giovanni Agostino Frassetto – direttore

Paolo Fresu – tromba solista

OJS:

Aldo Nicolicchia – flauto; Caterina Solinas – flauto; Gianpiero Carta – clarinetto; Teodoro Ruzzettu – clarinetto; Dante Casu – clarinetto basso; Massimo Carboni – sax contralto;Andrea Tofanelli – tromba; Luca Uras – tromba; Emanuele Dau – tromba; Pietro Pilo – tromba; Gavino Mele – corno; Roberto Chelo – corno; Roberto Mura – corno; Salvatore Moraccini – trombone; Emiliano Desole – trombone; Guido Murgia – trombone; Maurizio Ligas – trombone basso; Tomaso Azara – tuba; Alessandro Zolo – contrabbasso; Luca Piana – batteria

Sabato 29 ottobre

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 20:45

“Rota 1″

URI CAINE SOLO

“Round About Rota”

Tribute to Nino Rota

Uri Caine – pianoforte

GIANLUCA PETRELLA I-JAZZ ENSEMBLE 2011

“Il Bidone”

Omaggio a Nino Rota

Gianluca Petrella – trombone, direzione; Giovanni Guidi – pianoforte; John De Leo – voce; Beppe Scardino – sax baritono; Andrea Sartori – elettronica, sartofono; Joe Rehmer – contrabbasso; Cristiano Calcagnile – batteria

produzione originale i-jazz

Domenica 30 ottobre

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 20:45

“Rota 2″

DANILO REA SOLO

“Romeo e Giulietta”

Omaggio a Nino Rota

Danilo Rea – pianoforte

FABRIZIO BOSSO & i-ORCHESTRA

“Enchantment”

L’incantesimo di Nino Rota

Fabrizio Bosso – tromba solista

Stefano Fonzi – direzione, arrangiamenti

con

Claudio Filippini – pianoforte; Rosario Bonaccorso – contrabbasso; Lorenzo Tucci – batteria

i-Orchestra:

23 archi, flauto, oboe, 2 clarinetti, fagotto, 2 corni, 2 trombe, trombone, percussioni, timpani

RAVENNA JAZZ APERITIFS

Venerdì 28 ottobre

Fricandò

Aperitif & ‘Round Midnight, ore 18:30 & ore 23:30 (two sets)

Stefano Fariselli sax solo

“Amarcord ad Nino”

omaggio a Rota

Sabato 29 ottobre

L’Alighieri Caffè

Aperitif ore 18:30

Alessandro Scala sax solo

“Milesax”

omaggio a Davis

Domenica 30 ottobre

Cabiria wine bar

Aperitif ore 18:30

Giancarlo Giannini trombone solo

“Miles Details”

omaggio a Davis

in collaborazione con Confesercenti

Informazioni:

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656

e-mail: ejn@ejn.it

sito Internet: www.erjn.it

Indirizzi:

Teatro Alighieri, Via Mariani 2, tel. 0544 249244

Fricandò, Via Maggiore 7, tel. 0544 212176, info@ristorantefricando.it

L’Alighieri Caffè, Via Gordini 29, tel. 0544 213414, l.alighiericaffe@gmail.com

Cabiria wine bar, Via Mordani 8, tel. 0544 35060, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prezzi:

Abbonamenti alle tre serate: platea e palchi I – II – III ordine 66 Euro; palchi IV ordine e galleria 51 Euro; loggione 39 Euro.

Biglietti per le singole serate: platea e palchi I – II – III ordine intero 28 Euro, ridotto 25; palchi IV ordine e galleria intero 23 Euro, ridotto 20; loggione intero 18 Euro, ridotto 15.

Prevendite:

Biglietteria del Teatro Alighieri, Via Mariani 2 (tel. 0544 249244), giorni feriali ore 10-13, giovedì ore 16-18. Tutte le sedi della Cassa di Risparmio di Ravenna; IAT Ravenna, Via Salara 8, tel. 0544 482838; IAT Teodorico, Via delle Industrie 34, tel. 0544 451539; IAT Cervia, Via Evangelisti 4, tel. 0544 974400. Diritti di prevendita: maggiorazione del 10% sul prezzo dei biglietti e del 4% su quello degli abbonamenti venduti on-line e presso: IAT Ravenna e IAT Teodorico; diritti esclusi per la vendita presso il Teatro Alighieri sia dei biglietti il giorno stesso di spettacolo sia degli abbonamenti.
Biglietteria on-line: www.teatroalighieri.org – www.erjn.it
Direzione Artistica: Sandra Costantini

Sponsor: EniPower, Marcegaglia

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Vicenza Jazz guarda a New York – Il 6 maggio parte la XVI edizione

Il programma della sedicesima edizione del festival New Conversations – Vicenza Jazz, che si terrà dal 6 al 14 maggio (con un prologo il 2 maggio e un epilogo il 18), conferma l’originalità ideativa di uno dei festival più prestigiosi del panorama nazionale. Nel cartellone delle New Conversations vicentine nomi storici della musica afro-americana trovano spazio al fianco delle istanze più attuali della musica improvvisata, le proposte d’alto profilo culturale convivono con quelle di ampio richiamo popolare, in una kermesse che in una decina di giorni offrirà un numero sorprendentemente elevato di concerti (il programma completo sfiora il centinaio di spettacoli) che coinvolgerà la città nella sua interezza, dalle sedi teatrali ufficiali (lo splendido Teatro Olimpico del Palladio e il Teatro Comunale) alle piazze e le vie del centro, i palazzi storici, le chiese, il Conservatorio “Pedrollo”, i locali notturni.

Ancora una volta le scelte di programma del direttore artistico Riccardo Brazzale si distinguono per la capacità di ideare produzioni originali di grande impatto (come l’incontro tra la stupefacente virtuosa del pianoforte Hiromi Uehara e l’Orchestra del Teatro Olimpico nel segno delle musiche di Gershwin: 11 maggio), di riportare in Italia artisti di spicco da tempo assenti dalle nostre scene (è il caso del sassofonista Steve Coleman: 9 maggio) o progetti che hanno segnato la storia del jazz moderno (il “Mahler Re-visited” proposto dall’Ensemble del pianista Uri Caine: 8 maggio). A dare splendore al programma contribuiranno numerosi altri nomi di punta della scena internazionale, come i trombettistiArturo Sandoval (con Chico Freeman: 10 maggio) e Paolo Fresu (con Daniele di Bonaventurae il coro A Filetta: 14 maggio). Assai rilevante sarà poi la presenza di artisti trasversali, capaci di attrarre ampie fasce di pubblico non solo jazzistico: Roy Paci (7 maggio) e Vinicio Capossela, che arriverà a Vicenza per l’unica data veneta del tour “Marinai, Profeti e Balene” che fa seguito alla pubblicazione del suo nuovo album (prologo del 2 maggio).

Numerose sono le traiettorie culturali e i percorsi musicali di Vicenza Jazz 2011, a partire dal tema principale che dà titolo a questa sedicesima edizione del festival: New York New York, ovvero lo stato delle cose del jazz statunitense. La rotta newyorkese del festival sarà ampiamente esplorata nel programma di concerti che il Panic Jazz Café Trivellato proporrà nello spazio del Teatro Astra; ma testimoni d’eccezione della newyorkesità jazzistica saranno Uri Caine e Steve Coleman, nonché la giapponese Hiromi Uehara impegnata in un omaggio a George Gershwin, il musicista di New York che più di ogni altro ha saldato in maniera intensa e duratura la musica colta e quella popolare, incluso l’allora nascente jazz, dal quale trasse ampia ispirazione e sul quale esercitò una indelebile influenza con la sua produzione di canzoni.

Oltre che nel concerto gershwiniano di Hiromi, il rapporto del jazz con la musica colta troverà due altre importanti realizzazioni concertistiche nell’ambito di Vicenza Jazz: nel già citato omaggio di Uri Caine a Gustav Mahler (del quale nel 2011 cade il centenario della morte) e negli Omaggi a Nino Rota (del quale invece nel 2011 ricorre il centenario della nascita) proposti dal trombonista Gianluca Petrella con l’I-Jazz Ensemble 2011 e dall’Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Giancarlo De Lorenzo (6 maggio).

A fianco dell’ampia rappresentanza del jazz statunitense, Vicenza Jazz offrirà come sua abitudine un ampio e significativo spaccato del jazz italiano, con la presenza di artisti del livello del sassofonistaRosario Giuliani e il pianista Dado Moroni (con il vibrafono di Joe Locke: 9 maggio), la cantanteMaria Pia De Vito (12 maggio), lo specialista dell’elettronica Martux_m con il progetto davisiano “About A Silent Way” (13 maggio), oltre ai già citati Paolo Fresu e Gianluca Petrella (con Giovanni Guidi).

Sarà come sempre altisonante anche la programmazione che Luca Berton del Panic Jazz Club di Marostica ha preparato per le serate ai Chiostri di Santa Corona, che si trasformeranno in “Panic Jazz Café Trivellato”, il jazz club after hours del festival. I nomi annunciati sono tali da suscitare una grande attesa: da star del calibro di Christian McBride (11 maggio, in quintetto) e Joshua Redman (il 18, in quartetto) a una serie di nomi che percorreranno le più attuali sfumature del jazz newyorkese:Ambrose Akinmusire (il 6), Rachel Z con Omar Hakim e Solomon Dorsey (il 7), Rudresh Mahanthappa (l’8), Martin Wind in un quartetto con Joe La Barbera (il 9), Julian Lage (il 12). E poi ancora il quartetto di Alessandro Lanzoni e Francesco Diodati (il 10) e i ritmi afro dei Dajaloo(il 14).

Molte iniziative collaterali amplieranno l’approfondimento del tema newyorkese del festival: una mostra fotografica dedicata agli scatti di Robert Otter (dal 5 al 15 maggio al ViArt); numerose proiezioni cinematografiche; una serie di duetti italo-americani al conservatorio “Pedrollo”. Oppure creeranno nuovi percorsi tematici, come nel caso del convegno internazionale “L’improvvisazione musicale e la musicoterapia”, a cura del Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino (12 maggio), delle messe musicali, degli appuntamenti alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari e al conservatorio “Pedrollo”.

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2011 è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza, Trivellato Mercedes Benz e con l’associazione Panic JazzClub, con il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Confcommercio Vicenza, Confindustria Vicenza e molti altri sponsor.

Per il programma completo cliccate qui.

Per il sito della manifestazione con tutte le informazioni cliccate qui.

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Jazz Festival: Crossroads, jazz e altro in Emilia Romagna, 12° edizione

foto di Andrea Boccalini

Si estenderà fino al 29 maggio, la programmazione della dodicesima edizione di Crossroads, il festival itinerante, organizzato Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni, che porterà su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna i nomi più noti e le novità più interessanti del jazz e delle musiche affini. Una rassegna che comprende una trentina di concerti e che è cominciata in grande stile il 25 febbraio con il concerto diEnrico Rava e Danilo Rea al Teatro De Andrè di Casagrande. E saranno numerosi gli appuntamenti da non perdere nei mesi successivi. Si spazia dal quartetto del batterista Al Foster, colonna portante di alcune fenomenali formazioni di Miles Davis, all’esuberante Brass Ecstasy del trombettista Dave Douglas, un gruppo tutto ottoni e batteria. L’8 maggio, invece, arriveranno i rigogliosi ritmi afro-latini del sassofonista Chico Freeman e i suoi Guataca, con la presenza straordinaria del trombettista cubano par excellenceArturo Sandoval. Di sublime poeticità si preannuncia anche il progetto “Mistico Mediterraneo” di Paolo Fresu e il bandoneonista Daniele di Bonaventura assieme al coro A Filetta, fresco di incisione discografica per la ECM. Inoltre nella programmazione a largo raggio della rassegna saranno compresi grandi maestri che hanno fatto la storia della musica afroamericana, come il trombonista Curtis Fuller, e artisti che hanno orientato le sorti moderne della musica improvvisata, come il pianista Uri Caine.

foto di Elio Guidi

A Crossroads 2011 andranno in scena anche alcune produzioni originali, a conferma della forza propositiva del festival: l’Adriatics Orchestra del sassofonista Daniele D’Agaro, ai cui funambolici musicisti (Han Bennink, Sean Bergin, Mauro Ottolini…) si aggiungerà la prestigiosa tromba di Paolo Fresu; ma ci sarà anche l’inedito New Project di un batterista di culto come Jim Black. In più anche quest’anno verrà dedicato ampio spazi alle migliori espressioni del jazz italiano, con artisti appartenenti a diverse generazioni e stili. In questa rassegna, infatti, si avrà la possibilità di ascoltare la prima esibizione del quartetto di Franco D’Andrea con il trombettista Dave Douglas, mentre le giovani forze del jazz italiano saranno rappresentate dalla cantante Chiara Civello, che ha ormai conquistato la scena statunitense col suo personale cantautorato jazz; dal  sassofonista Francesco Bearzatti, che presenterà il suo “X (Suite for Malcolm)”, fresco della vittoria del Top Jazz come migliore progetto discografico del 2010; dalla coinvolgente comunicativa del duo formato dalla tromba di Fabrizio Bossoe la chitarra del maestro brasiliano Irio De Paula. In una sola serata si potranno poi ascoltare contemporaneamente due prodigiosi giovani sassofonisti italiani, entrambi appena ventenni: Francesco Cafiso, in duo con Dino Rubino, e Mattia Cigalini, con un quintetto comprendente Tullio De Piscopo.

Nel mese di marzo figurano anche il “Tributo a Django Reinhardt” del quintetto Manomanouche; il chitarrista Stefano Savini col suo Equartet; una serata dai profumi brasiliani con il duo formato da Guinga e Barbara Casini; la potenza della tromba di Jeremy Pelt, in quintetto; la seducente vocalist Cheryl Porter; due serate assai ricercate al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme, con lo storico duo che affianca il pianista Keith Tippett e il batterista Louis Moholo, preceduto da un piano solo di Federico Squassabia, e il ritorno di una celebre formazione del jazz italiano più avanzato, il New Nexus Group del sassofonista Daniele Cavallanti e del batterista Tiziano Tononi; i Kneebody, gruppo cult della nuova scena statunitense; il rinnovato gruppo “made in the USA” del trombettista Franco Ambrosetti, nel quale spicca la presenza della pianista Geri Allen.

foto di Jane Shirek

Altri appuntamenti imperdibili sono attesi nei mesi di aprile e maggio: la superlativa tromba di Nicholas Payton, impegnato col suo Sexxxtet in un moderno omaggio a Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald; il suadente sax di Scott Hamilton; due giorni di musica a Dozza, con un solo pomeridiano del contrabbassista Roberto Bartoli e due appuntamenti serali al Teatro Comunale, con il Bassoprofilo Trio, vera all-star nazionale che riunisce Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini, e una performance in solo del fisarmonicista Simone Zanchini;il quartetto del bassista Michael Formanek, forte della presenza del sax di Tim Berne; il pirotecnico trombettista Steven Bernstein con i suoi Sex Mob. Ecco il programma definitivo

Venerdì 25 febbraio

Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15

ENRICO RAVA & DANILO REA DUO

Enrico Rava – tromba, flicorno; Danilo Rea – pianoforte

Venerdì 4 marzo

Cesenatico (FC), Teatro Comunale, ore 21:00

MANOMANOUCHE QUINTET

Tribute to Django Reinhardt

Diego Borotti – sassofoni; Massimo Pitzianti – fisarmonica, bandoneon; Nunzio Barbieri – chitarra acustica; Luca Enipeo – chitarra acustica; Pierre Steeve Jino Touche – contrabbasso

Martedì 8 marzo

Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00

STEFANO SAVINI & EQUARTET

Stefano Savini – chitarre, composizione;

Gian Maria Matteucci – clarinetto, clarinetto basso e piccolo; Guido Facchini – pianoforte; Stefano Ricci – contrabbasso, basso el.; Mauro Gazzoni – batteria

Mercoledì 9 marzo

Rimini, Teatro degli Atti, ore 21:15

FRANCO D’ANDREA QUARTET + special guest DAVE DOUGLAS

Franco D’Andrea – pianoforte; Dave Douglas – tromba; Andrea “Ayace” Ayassot – sax alto;  Aldo Mella – contrabbasso; Zeno de Rossi – batteria

prima assoluta

Giovedì 10 marzo

Solarolo (RA), Sala Polivalente – Residenze “Primo Vanni”, ore 21:00

GUINGA & BARBARA CASINI

voci & chitarre

Sabato 12 marzo

Ferrara, Jazz Club Ferrara, ore 21:30

JEREMY PELT QUINTET

“Men Of Honor”

Jeremy Pelt – tromba; J.D. Allen – sax tenore; Danny Grissett – pianoforte; Dwayne Burno – contrabbasso; Gerald Cleaver – batteria

Venerdì 18 marzo

Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00

CHERYL PORTER JAZZ QUARTET

Cheryl Porter – voce; Paolo Vianello – pianoforte, tastiere; Guido Torelli – contrabbasso; Gianni Bertoncini – batteria

Sabato 19 marzo

Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15

“Cassero Jazz”

FEDERICO SQUASSABIA SOLO

Federico Squassabia – pianoforte

KEITH TIPPETT & LOUIS MOHOLO DUO

Keith Tippett – pianoforte, direzione; Louis Moholo – batteria

Domenica 20 marzo

Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15

“Cassero Jazz”

NEW NEXUS GROUP

Daniele Cavallanti – sax tenore, sax baritono; Achille Succi – sax alto, clarinetti; Emanuele Parrini – violino; Giovanni Maier – contrabbasso; Tiziano Tononi – batteria

Lunedì 21 marzo

Modena, La Tenda, ore 21:30

KNEEBODY

“You Can Have Your Moment” Tour

Adam Benjamin – Fender Rhodes, effetti; Shane Endsley – tromba, effetti; Kaveh Rastegar – basso elettrico, effetti; Ben Wendel – sax tenore, melodica, effetti; Nate Wood – batteria

Martedì 22 marzo

Vignola (MO), Teatro Ermanno Fabbri, ore 21:00

FRANCO AMBROSETTI SEXTET featuring GERI ALLEN

Franco Ambrosetti – tromba; Geri Allen – pianoforte; Abraham Burton – sax tenore; Gianluca Ambrosetti – sax soprano; Heiri Kaenzig – contrabbasso; Nasheet Waits – batteria

Sabato 26 marzo

Ferrara, Jazz Club Ferrara, ore 21:30

CURTIS FULLER SEXTET

Curtis Fuller – trombone; Jim Rotondi – tromba; Piero Odorici – sax tenore; Nico Menci – pianoforte; Aldo Zunino – contrabbasso; Joe Farnsworth – batteria

Martedì 29 marzo: ore 10-13, ore 15-17

Mercoledì 30 marzo: ore 10-13, pomeriggio: prove aperte

Ravenna, Ridotto del Teatro Alighieri

“Mister Jazz”

WORKSHOP di BATTERIA con AL FOSTER

Mercoledì 30 marzo

Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00

AL FOSTER QUARTET

Eli Degibri – sax tenore; Adam Birnbaum – pianoforte; Doug Weiss – contrabbasso; Al Foster – batteria

Giovedì 31 marzo

Longiano (FC), Teatro Petrella, ore 21:00

CHIARA CIVELLO

Chiara Civello – voce, pianoforte, chitarre; Nicola Costa – chitarre; Marco Siniscalco – basso elettrico; Fabrizio Fratepietro – batteria

Sabato 2 aprile

Piacenza, Conservatorio “G. Nicolini”, ore 21:15

“Piacenza Jazz Fest”

DAVE DOUGLAS & BRASS ECSTASY

Dave Douglas – tromba; Vincent Chancey – corno francese; Luis Bonilla – trombone; Marcus Rojas – tuba; Nasheet Waits – batteria

Domenica 3 aprile

Imola (BO), Teatro dell’Osservanza, ore 21:15

THE NICHOLAS PAYTON SEXXXTET

Louis Armstrong and Ella Fitzgerald Reimagination

Nicholas Payton – tromba, voce; Johnaye Kendrick – voce; Lawrence Fields – pianoforte, tastiere; Vicente Archer – contrabbasso; Marcus Gilmore – batteria; Daniel Sadownick – percussioni

Giovedì 7 aprile

Vignola (MO), Sala dei Contrari – Rocca di Vignola, ore 21:00

SCOTT HAMILTON QUARTET

Scott Hamilton – sax tenore; Sandro Gibellini – chitarra; Aldo Zunino – contrabbasso; Alfred Kramer – batteria

Sabato 9 aprile

Dozza (BO)

“Dozza Jazz”

Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, ore 18:00

ROBERTO BARTOLI SOLO

“Il suonatore Jones”

un contrabbasso per Fabrizio De André

Teatro Comunale, ore 21:00

BASSOPROFILO TRIO

feat. Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Simone Zanchini

Gabriele Mirabassi – clarinetto; Simone Zanchini – fisarmonica; Giovanni Tommaso – contrabbasso

Domenica 10 aprile

Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00

“Dozza Jazz”

SIMONE ZANCHINI

“Better Alone”

Simone Zanchini – fisarmonica acustica, fisarmonica midi, live electronics

Giovedì 14 aprile

Rimini, Teatro degli Atti, ore 21:15

FRANCESCO BEARZATTI TINISSIMA QUARTET

plays “X (Suite for Malcolm)”

Francesco Bearzatti – sax tenore, clarinetto; Giovanni Falzone – tromba, effetti; Danilo Gallo – contrabbasso; Zeno de Rossi – batteria

Musiche di Francesco Bearzatti

Progetto video a cura di Antonio Vanni – Disegni di Francesco Chiacchio

Venerdì 15 aprile

Bologna, Teatro San Martino, ore 21:15

MICHAEL FORMANEK QUARTET

“The Rub and Spare Change”

Tim Berne – sax alto; Craig Taborn – pianoforte; Michael Formanek – contrabbasso; Gerald Cleaver – batteria

Sabato 30 aprile

Longiano (FC), Teatro Petrella, ore 21:00

FABRIZIO BOSSO & IRIO DE PAULA DUO

Fabrizio Bosso – tromba; Irio De Paula – chitarra

Giovedì 5 maggio

Imola (BO), Teatro dell’Osservanza, ore 21:15

DANIELE D’AGARO ADRIATICS ORCHESTRA meets PAOLO FRESU

Daniele D’Agaro – sax tenore, clarinetto, direzione; Paolo Fresu – tromba, flicorno;

Sean Bergin – sax soprano, sax tenore, flauti, fisarmonica diatonica; Tobias Delius – sax tenore, clarinetto; Davide Ghidoni – tromba, flicorno; Mauro Ottolini – trombone, tuba; Saverio Tasca – vibrafono, marimba; Bruno Marini – organo Hammond, clarinetto basso, sax baritono; Stefano Senni – contrabbasso; Han Bennink – batteria

produzione originale

Sabato 7 maggio

Santarcangelo (RN), Teatro Supercinema, ore 21:15

“Santarcangelo in Jazz”

URI CAINE

“Solitaire”

Uri Caine – pianoforte

in collaborazione con Rosalba Di Raimondo Artist Management

Domenica 8 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

CHICO FREEMAN Y GUATACA featuring ARTURO SANDOVAL

Arturo Sandoval – tromba; Chico Freeman – sax tenore, sax soprano, voce; Ivan Bridon – pianoforte; Felipe Cabrera – basso; Pibo Marquez – percussioni, voce; Françis Arnaud – batteria

Domenica 15 maggio

Russi (RA), Teatro Comunale, ore 21:00

Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura & coro A FILETTA

in “Mistico Mediterraneo”

Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Daniele di Bonaventura – bandoneon;

“A Filetta”:

Jean-Claude Acquaviva (seconda), Paul Giansily (terza), Jean-Luc Geronimi (seconda), José Filippi (bassu), Jean Sicurani (bassu), Maxime Vuillamier (bassu), Ceccè Acquaviva (bassu)

Venerdì 20 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz”

FRANCESCO CAFISO & DINO RUBINO

“Travel Dialogues”

Francesco Cafiso – sax alto; Dino Rubino – pianoforte, tromba

MATTIA CIGALINI QUINTET feat. TULLIO DE PISCOPO & MARCO TAMBURINI

“Arriving Soon”

Mattia Cigalini – sax alto; Marco Tamburini – tromba; Andrea Pozza – pianoforte; Riccardo Fioravanti – contrabbasso; Tullio De Piscopo – batteria

Venerdì 27 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz – Foligno Young Jazz”

STEVEN BERNSTEIN SEX MOB

Steven Bernstein – tromba, tromba a coulisse; Briggan Krauss – sax alto, sax baritono; Tony Scherr – contrabbasso; Kenny Wollesen – batteria, percussioni

Domenica 29 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00

“Correggio Jazz – Foligno Young Jazz”

JIM BLACK New Project

Jim Black – direzione, batteria; Francesco Bigoni – sax tenore; Simone Zanchini – fisarmonica; Francesco Diodati – chitarra; Alfonso Santimone – Fender Rhodes, live electronics; Joe Rehmer – contrabbasso

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