Jazz Agenda

Roma Jazz Festival news: il fascino di Youn Sun Nah

Con il suo album “Same Girl”, pubblicato nel 2010, Youn Sun Nah, di scena all’Auditorium lunedì 14 novembre, esplora diversi stili e generi musicali. Il materiale sonoro è molto variegato ma lei è sempre la stessa ragazza che il pubblico ha conosciuto e amato, che sorprende l’ascoltatore con pezzi che sono interpretati in modo personale e davvero caratteristico, che esce dai soliti limiti stilistici. Straordinaria e coinvolgente, un talento naturale. Con Youn Sun Nah sono il timbro e le capacità interpretative a farla da padrone. Non importa se l’esile figura della cantante intona un american folk song o un traditional coreano e se la voce sembra esitare. Il gusto per il rischio e la capacità di trasformare ogni brano, come fosse una stanza piena di segreti musicali, anche grazie ad arrangiamenti originalissimi, malleabili e pronti all’adattamento in sede live, giustificano appieno ogni escursione extrajazz. L’album ha toccato il primo posto della classifica jazz in Francia e ci è rimasto per quattro settimane. “Same Girl” ha ricevuto il premio CHOC da Jazzman/Jazz Magazin (FR) e una vasta acclamazione internazionale.

 

14 novembre Teatro Studio ore 21

Biglietto: posto unico 18 euro

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Roma Jazz Festival News: Pat Metheny in concerto

Dopo aver portato all’Auditorium Parco della Musica l’innovativo progetto solista Orchestrion ed essersi esibito con il Pat Metheny Group, una delle formazioni jazz più amate, vincitrice di 9 Grammy Award, dei quali 4 come miglior album di jazz contemporaneo, Pat Metheny torna all’Auditorium domenica 13 novembre con il suo trio storico formato dal contrabbassista Larry Grenadier e dal batterista Bill Stewart. Il chitarrista statunitense è riuscito a imporre la chitarra nel panorama musicale internazionale rivoluzionandone il ruolo e la poetica. Ha vinto 18 Grammy Award, ha inciso in solo, in duo, in trio e con il suo gruppo, ha composto colonne sonore collaborando con Jaco Pastorius, John Scofield, Charlie Haden, Jim Hall, Ornette Coleman, Brad Mehldau, Dave Holland e molti altri, inclusi anche alcuni vocalist come Celine Dion e David Bowie. La passione di Metheny per la chitarra cominciò all’età di 13 anni ma solo otto anni dopo debuttò con Bright Size Life (1975), album che, con la partecipazione di John Francis (Jaco) Pastorius al basso, anticipava lo stile musicale con cui Metheny sarebbe stato conosciuto in futuro: tonalità raffinata, influenze della prateria del mid-west e un senso del rischio che richiama sia le composizioni scritte da Metheny stesso che i suoi arrangiamenti dei pezzi di altri.

Non appena formato il suo gruppo, nel 1978, Metheny disponeva già di tutti i pezzi per lanciare la sua carriera di jazzista. Col passare degli anni ha collaborato con numerosi musicisti ma è sempre rimasto vicino al suo tastierista Lyle Mays col quale ha prodotto molti dei suoi album. Il 14 giugno prossimo uscirà il nuovo album acustico da solista What’s it all about che contiene brani classici di compositori come Paul Simon, Lennon e McCartney, Burt Bacharach e Henry Mancini.

13 novembre Sala Santa Cecilia 

Inizio concerto ore 21:00

Biglietto: platea 55 euro, galleria da 35 a 45 euro

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Roma Jazz Festival News: “Progressivamente” Roberto Gatto.

Un progetto che sognava di portare a termine da moltissimo tempo, quello che Roberto Gattopresenterà domani, 11 novembre, alla sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica.  Insieme a lui una formazione di prim’ordine composta da alcuni fra i più attivi musicisti della scena italiana, che lo accompagneranno in questo viaggio nella musica progressive e non solo. Di lui ha detto il noto giornalista e critico musicale Ernesto Astante che: “Una batteria. Sembra poco, ma può essere tantissimo. Non tanto perché Roberto Gatto, seduto dietro ai suoi tamburi, ha saputo viaggiare per il mondo dei suoni come pochi, pochissimi altri hanno saputo fare, ma soprattutto perché non è solo di ritmo, percussioni e battiti che si tratta. Roberto Gatto è un esploratore, un “ragazzo” che ha pensato di trasformare il suo strumento in una macchina in grado di muoversi nel tempo e nello spazio. Un musicista che ha sempre amato le sfide, cresciuto ascoltando il jazz ma da sempre appassionato di progressive”.Insomma, un progetto che vede impegnato il noto batterista romano alle prese con una nuova sfida. A proposito Roberto Gatto ha detto che:

«Questo progetto fa parte di uno dei sogni nel cassetto che coltivo da diversi anni. Personalmente ho sempre amato le sfide e come sempre, mosso dall’entusiasmo, ho accettato di tentare anche questa. Sono cresciuto ascoltando il jazz ma parallelamente sono sempre stato appassionato di Progressive, anzi a dire il vero è grazie ad alcuni gruppi come i Soft Machine, Nucleus, Matching Mole che ho imparato a conoscere meglio il jazz afro-americano. […] Il tentativo sarà sicuramente quello di attualizzare in forma contemporanea un affascinante e complesso patrimonio musicale ricco di spunti e molteplici sfumature, attraverso le diverse personalità dei musicisti coinvolti.»

11 novembre Sala Petrassi ore 21

Biglietto: posto unico 15 euro

Inizio concerto ore 21.00

Formazione

Roberto Gatto  batteria
John De Leo  voce
Roberto Rossi  trombone
Luca Mannutza  piano, tastiere
Maurizio Giammarco  sax
Fabrizio Bosso  tromba
Roberto Cecchetto  chitarra
Francesco Puglisi  basso

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Via al Roma Jazz Festival: 35° edizione

Al via la 35a edizione del Roma Jazz Festival, autunnale rassegna della capitale in programma dall’8 al 30 novembre 2011, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Oltre agli spettacoli proposti all’interno del Parco della Musica, il Roma Jazz Festival presenterà “NEU Jazz”; una serie di iniziative, realizzate in collaborazione con i più attivi jazz club di Roma e con il sostegno degli Istituti di cultura europei, che presenterà una panoramica del “fare jazz” negli altri paesi europei. Non poteva mancare infine, anche quest’anno, la sezione Arte che proporrà “Ispirazione creativa”, con esposizione di opere di alcuni dei più importanti artisti italiani contemporanei. Il jazz fin dalle radici etimologiche del suo nome, al fracasso, al vivere effervescente, rimanda alla sensualità, alla mescolanza di razze, culture e idee generando il meraviglioso concetto che l’imbastardimento produce il bello. Jazz come musica perturbante, strettamente allacciata alla vita e alle sue vitali contraddizioni. A proposito Mario Ciampà, direttore artistico del Roma Jazz Festival spiega che: “Tutti questi concetti, di mescolanza, ibridazione, sensualità, libertà, contraddizioni, senso della vita vissuta a pieno, hanno trovato in personaggi come Bessie Smith, Louis Armstrong, Duke Ellington, Billie Holiday, Sarah Vaughan, Charlie Parker, John Coltrane, Ella Fitzgerald, Miles Davis, Chet Baker e tante altre icone del jazz, il veicolo più incidente del fascino del jazz nell’immaginario collettivo. 

Questo fascino permane ancora oggi e si riscontra nelle nuove melodie e nei nuovi astri nascenti del jazz, anche se in maniera meno preponderante. La figura dell’innovatore, anche se più rara, del genio introverso, fascinoso, sensuale, virtuoso, dell’intrattenitore, restano ancora elementi di appeal e, quindi, elementi di successo. Come l’ibridazione con altre musiche e altre culture, linfa vitale per la sopravvivenza del jazz in questo nuovo secolo. Quest’anno, in occasione del trentacinquesimo anniversario, ci dedicheremo sempre con coerenza alla scoperta del “ Jazz Appeal”, del fascino del jazz o della nuova estetica”. Di seguito riportiamo la programmazione completa del Roma Jazz Festival

 

 ROMA JAZZ FESTIVAL

35° Anniversario

“JAZZ APPEAL”

Auditorium Parco della Musica

17 Ottobre (anteprima)

Sala S.Cecilia ore 21,00

WAYNE SHORTER QUARTET

Wayne Shorter, sassofoni

Danilo Perez, pianoforte

John Patitucci, contrabasso

Brian Blade, batteria

Ingresso Platea € 30 – Gallerie € 25 ed € 20

8 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

DAVE HOLLAND & PEPE HABICHUELA FLAMENCO QUINTET

feat. JOSEMI CARMONA

Dave Holland, contrabbasso

Pepe Habichuela, prima chitarra

Josemi Carmona, seconda chitarra

Juan Carmona, percussioni

Bandolero, percussioni

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

10 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

MIKE STERN BAND featuring D. WECKL, C. M. DOKY

Mike Stern Chitarra

Bob Malach, sassofoni

Chris Minh Doky, basso elettrico e contrabbasso

Dave Weckl, batteria

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

11 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

ROBERTO GATTO PROGRESSIVAMENTE

OMAGGIO AL ROCK PROGRESSIVE

Special guest John De Leo, voce

Roberto Rossi, trombone

Roberto Gatto, batteria

Luca Mannutza, piano

Fabrizio Bosso, tromba

Maurizio Giammarco, sax

Claudio Cecchetto, chitarra

Francesco Puglisi, basso

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

http://www.romajazzfestival.it 7

13 Novembre

Sala S.Cecilia ore 21,00

PAT METHENY TRIO

Pat Metheny, chitarra

Larry Grenadier, contrabbasso

Bill Stewart, batteria

Ingresso Platea € 55 – Gallerie € 45, €40, € 35

13 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

COLIN VALLON TRIO

Colin Vallon, pianoforte

Patrice Moret, contrabasso

Samuel Rohrer, batteria

Ingresso Platea € 12 – Galleria € 12

14 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

YOUN SUN NAH

“SAME GIRL”

Youn Sun Nah, voce

Ulf Wakenius , chitarra

Ingresso Platea € 18 – Galleria € 18

15 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

DANILO REA / FLAVIO BOLTRO

“OPERA”

Danilo Rea, pianoforte

Flavio Boltro, tromba

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

17 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

DEE DEE BRIDGEWATER

“TO BILLIE WITH LOVE: A CELEBRATION OF LADY DAY”

Dee Dee Bridgewater voce

Edsel Gomez, pianoforte

Kenny Davis, contrabbasso

Craig Handy, sassofoni e flauto

Kenny Phelps, batteria

Ingresso Platea € 30 – Galleria € 25

18 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

ROBERTA GAMBARINI QUARTET

“SO IN LOVE”

Roberta Gambarini, voce

Eric Gunnison, pianoforte

Neil Swainson, contrabasso

Willie Jones III, batteria

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

http://www.romajazzfestival.it 8

19 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

PETRA MAGONI & FERRUCCIO SPINETTI

MUSICA NUDA

Petra Magoni, voce

Ferruccio Spinetti, contrabbasso

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

19 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

IBRAHIM MAALOUF

Ibrahim Maalouf , tromba

Youenn Le Cam, cornamusa bretone, flauto, tromba

Frank Woeste, pianoforte

François Delporte, chitarra

Laurent David, contrabasso

Xavier Rogé, batteria

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

21 Novembre

Sala S.Cecilia ore 21,00

STEFANO BOLLANI – HAMILTON DE HOLANDA

Stefano Bollani, pianoforte

Hamilton De Holanda, mandolino

Ingresso Platea € 25 – Gallerie € 20

25 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

GRAND PIANOLA MUSIC

omaggio a John Adams

David Moss, voce e performer

PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble

Tonino Battista direttore

Ingresso Platea € – Galleria €

26 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

BOSSO & GIROTTO LATIN MOOD

Fabrizio Bosso, tromba, flicorno

Javier Girotto, sax soprano, baritono, percussioni

Natalio Mangalavite, pianoforte

Luca Bulgarelli, basso elettrico

Lorenzo Tucci, batteria

Bruno Marcozzi, percussioni

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

27 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

TIGRAN TRIO

Tigran Hamaysan, pianoforte

Sam Minaie, basso

Nate Wood, batteria

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

http://www.romajazzfestival.it 9

28 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

PAOLO FRESU- DANIELE DI BONAVENTURA – A FILETTA

MISTICO MEDITERRANEO

Paolo Fresu, tromba

Daniele di Bonaventura, fisarmonica

A Filetta voci

Jean-Claude Acquaviva, Paul Giansily, Jean-Luc Geronimi

José Filippi, Jean Sicurani, Maxime Vuillamier, Ceccè Acquaviva

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

29 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

TINGVALL TRIO

Martin Tingvall, piano

Omar Rodriguez Calvo, contrabbasso

Jurgen Spiegel, batteria

Ingresso Platea € 10 – Galleria € 10

30 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

ENRICO RAVA & PMJL Parco della Musica Jazz Lab

WE WANT MICHAEL

Enrico Rava, tromba

Mauro Ottolini, trombone e arrangiamenti

Andrea Tofanelli, tromba

Claudio Corvini, tromba

Daniele Tittarelli, sax alto

Dan Kinzelman, sax tenore

Franz Bazzani, tastiere

Giovanni Guidi, pianoforte

Dario Deidda, basso elettrico

Zeno De Rossi, batteria

Ernesto Lopez Maturel, percussioni

Marcello Giannini, chitarra

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

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Programmi per il weekend?

Ormai siamo nel pieno della stagione, e l’appassionato di Jazz capitolino ogni weekend (non che la prima parte della settimana sia avara di proposte…) si trova di fronte a delle difficili scelte. Cosa propongono i nostri club preferiti questo fine settimana? Se avete voglia di una serata dal sapore classico, questa sera al28divino avrete l’occasione di gustarvi il progetto Women Next Door, con la voce diElisabetta Antonini che – coadiuvata da una band tutta al femminile (Gaia Possenti al pianoforte, Federica Michisanti al contrabbasso e Carmen Falato al sax – vi riporterà perun po’ nei gloriosi anni ’50, quando Anita O’Day, Billie Holiday, Ella Fitzgerald incidevano con le orchestre più prestigiose dischi e brani che sarebbero diventati leggendari. Il sabato torna sul palco di via Mirandola il Man Trio, del quale vi avevamo già tessuto le lodi qualche tempo fa. All’Alexanderplatz doppio appuntamento, il venerdì e il sabato, con il Rosario Giuliani Hammond Trio, mentre la domenica sarà la volta di un’altra voce femminile alle prese con i cari vecchi standard a stelle e strisce, la voce di Alice Ricciardi. Del tributo a Bill Evans curato dal maestro Enrico Pieranunzi alla Casa del Jazz vi abbiamo già parlato (sabato, invece, c’è l’armonica di Max de Aloe), come ci sembra piuttosto scontato invitarvi a dare un’occhiata al programma del Roma Jazz Festival dell’Auditorium, appena partito. Il Gregory’s, da parte sua, ci propone il consueto appuntamento del venerdì con il “re dello swing” Emanuele Urso. Se invece avete voglia di bebop, lo stesso giorno si esibirà sul palco del Charity il Chiara Viola 4tet. Il locale di Monti conclude la settimana con la consueta serata blues del sabato e l’altrettanto classico aperitivo jazz domenicale, questa volta a cura di Chiara Izzi. Se invece il vostro sabato notte prevede un giro a San Lorenzo, non possiamo che consigliarvi una sosta al Beba do Samba, per assistere allo show dell’Alter Clan. Per una serata romantica, infine, il Tramjazz può essere un’ottima opzione. Che dite? Avete l’imbarazzo della scelta? Allora è meglio che non consultiate la nostra Jazz Agenda, qua vi abbiamo segnalato solo gli eventi principali, quelli in programma sono almeno il doppio! A Jazz weekend to you all.

Ciccio Russo

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Roma Jazz Festival 2010: il calendario

Parte giovedì 11 novembre GEZZ: Generazione Jazz, la trentaquattresima edizione di Roma Jazz Festival, l’attesissima rassegna autunnale dell’Auditorium, che quest’anno si concentra sui giovani talenti, senza rinunciare, come ovvio, a nomi di richiamo come Bollani, Rava e Fresu. “Il progetto di quest’anno, dal titolo “Gezz” acronimo che sta per Generazione Jazz, muove proprio dalla consapevolezza che il jazz ha finito per rivestire un ruolo sempre più rilevante nel panorama artistico-culturale italiano, grazie all’affermazione di molti musicisti italiani sulla scena internazionale e alla scoperta di un numero crescente di giovani talenti – ci spiega il direttore artistico della manifestazione, Mario Ciampà – Il festival in questa edizione intende, dunque, presentare una panoramica della nuova scena jazzistica italiana, con lo specifico intento di promuovere degli spunti di riflessione sui valori estetici, le tendenze e i nuovi orizzonti della nascente generazione jazz,  che ha scelto questo genere musicale come veicolo di espressione artistica e stile di vita.  Infatti, come afferma Wyton Marsalis Il jazz non è solo musica. Va oltre, è filosofia, metafora di vita brillante e sorprendente che pone fuori dal conformismo di massa, che insegna ad essere libero ma anche ordinato e rigoroso, a guardare fuori dal proprio ambito confrontandoti con le varie culture del mondo. Un modo di vivere con “improvvisazione”,  essenza di questa musica, in maniera imprevedibile ed emozionante, con giocosità e curiosità dove tutto è precario e ogni momento irripetibile. Il jazz è espansività, che vuol dire vivere la vita con pienezza, sfidando romanticamente e temerariamente gli elementi, accelerando, fuggendo dalla ripetitività, un esempio reale di libertà creativa e di proiezione verso un futuro diverso”.

– Giovedì 11/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
The Unknown Rebel Band 

 

– Venerdì 12/11/2010 Teatro Studio ore 21
Gabriele Coen Jewish Experience

– Sabato 13/11/2010 Teatro Studio ore 21
Alessandro Lanzoni Trio

– Sabato 13/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Chiara Civello

– Domenica 14/11/2010 Teatro Studio ore 18
Daniele Tittarelli Quartetto

– Domenica 14/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Esperanza Spalding
“Chamber Music Society”

– Lunedì 15/11/2010 Teatro Studio ore 21
Headless Cat
Francesco Bigoni, Antonio Borghini, Federico Scettri

– Martedì 16/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Gianluca Petrella Cosmic Band

– Mercoledì 17/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Portal, Sclavis, Marguet, Texier, Le Querrec
“L’œil de l’elephant”

– Giovedì 18/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Mauro Ottolini
“Sousaphonix”

– Sabato 20/11/2010 Teatro Studio ore 21
Tigran Hamasyan

– Sabato 20/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Maria Pia De Vito
“Mind the Gap”

– Domenica 21/11/2010 Teatro Studio ore 18
Jazz Migration

– Martedì 23/11/2010 Sala Petrassi ore 20
Francesco Bearzatti Tinissima 4et
“X (Suite for Malcolm)”

– Mercoledì 24/11/2010 Sala Santa Cecilia ore 21
Stefano Bollani Danish Trio
“Stone in the water”

– Giovedì 25/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Fabrizio Bosso Quartetto

– Venerdì 26/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Enrico Rava PMJL Parco della Musica Jazz Lab
“Rava songs”

– Sabato 27/11/2010 Sala Petrassi ore 21
Francesco Cafiso “4out”

– Martedì 30/11/2010 Sala Sinopoli ore 21
Barocco in Pispisi Part 1 (Intorno alla musica di Barbara Strozzi)
Paolo Fresu, Uri Caine, Alborada String Quartet

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Roma Jazz festival: Franco D’Andrea presenta “Traditions Today” all’Auditorium Parco della Musica

Lunedì 24 novembre, all’interno del Roma Jazz Festival, Franco D’Andrea presenta“Traditions Today” in concerto in trio con Daniele D’Agaro e Mauro Ottolini. Dopo la Carta Bianca che lo ha visto protagonista della stagione 2013-2014 con tre differenti progetti, in solo, in sestetto e in trio con Han Bennink e Dave Douglas e con l’uscita discografica Franco D’Andrea – Sextet Monk and The Time Machine per la Parco della Musica Records, Franco D’Andrea continua la sua collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, questa volta come “artista residente” 2014/2015. Il concerto del 24, con il trio “Traditions Today” assieme a Mauro Ottolini a Daniele D’Agaro è il primo dei tre appuntamenti del progetto “Franco D’Andrea Trio Music” presentato per la Residenza all’Auditorium. Nell’arco della stagione, infatti, il pianista e compositore, punto di riferimento e caposcuola del jazz italiano, proporrà altri due progetti in trio, il 1 marzo con Franco D’Andrea Electric Tree con Dj Rocca e Andrea Ayassot e il 3 maggio con Franco D’Andrea Piano Trio con Aldo Mella e Zeno De Rossi. Quello formato per Traditions today è un trio atipico che vede D’Andrea al piano insieme a Daniele D’Agaro al clarinetto e Mauro Ottolini al trombone.

La banda è stata il colore di riferimento del jazz tradizionale, che è la musica che mi ha affascinato ai miei esordi – dichiara Franco D’Andrea. La formazione degli “Hot Five” di Louis Armstrong comprendeva tromba, clarinetto, trombone, piano e batteria o banjo. Questa combinazione di strumenti, per me assolutamente magica, ha ancora molto da offrire anche alla musica jazz dei nostri tempi. Questo trio contiene in sé l’essenza del suono di una banda, nella quale strumenti caratteristici sono sicuramente il clarinetto, in rappresentanza delle ance, e il trombone, per gli ottoni. Il pianoforte in questo contesto può giocare una molteplicità di ruoli grazie alla sua tipica orchestralità. La musica si sviluppa tra riff, poliritmie, contrappunti improvvisati, astrazioni contemporanee e sonorità talvolta ispirate al “jungle style” ellingtoniano.

 

L’iridescente arte di Franco D’Andrea è un poliedro tendente alla sfera. L’oceanica immensità della sua costante ricerca di un linguaggio personale all’interno della tradizione jazzistica, trova in questo concerto in trio una rappresentazione adamantina. Una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di un’espressività autentica e profonda. Musica di una caparbietà gentile, appuntita, magmatica, scattante e raffinata. Travolgente e coerente allo stesso tempo. Mirabilmente in bilico tra Apollo e Dioniso.  Intensamente personale, completamente jazz. In un’epoca in cui nella maggior parte dei casi si maneggiano forme, estetica e arte con i guanti dell’anatomopatologo a proteggersi dalla formalina, Franco e la sua musica sono una delle luci più forti in una notte buia. Un faro da seguire per superare un mare scuro e viscoso in bonaccia. Franco D’Andrea ha tracciato con i suoi dischi, i suoi concerti e la sua attività didattica un percorso tutto personale nel jazz, portando avanti una ricerca profonda nell’ambito della musica afroamericana, dando vita a progetti ambiziosi che vanno dal solo ai grandi ensemble, sempre mantenendo una cifra estetica e poetica estremamente originale.

 

 

Roma Jazz Festival 2014

Franco D’Andrea artista “residente” 2014/2015 Auditorium -

Franco D’Andrea trio

“Traditions Today”

con Mauro Ottolini e Daniele D’Agaro

lunedì 24 novembre ore 21.00

Teatro Studio Gianni Borgna – Auditorium Parco della Musica

24 novembre

Franco D’andrea “Traditions Today”

Auditorium Parco della Musica – Roma

Teatro Studio Gianni Borgna ore 21.00

Franco D’Andrea, piano; Daniele D’Agaro, clarinetto; Mauro Ottolini, trombone.

 

Biglietti:

Posto unico 15.00€

Biglietteria 892982

Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Carta Per Due, Interclub, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Arion Card, CTS e cral convenzionati

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