Jazz Agenda

Alla Casa del Jazz parte la rassegna Summertime 2016

Ritorna Summertime, la rassegna estiva di concerti all’aperto nello splendido parco della Casa del Jazz, che con un interessante e prestigioso cartellone garantisce e salvaguarda la presenza del Jazz di alto livello a Roma quest'estate e si conferma come  luogo culturalmente attivo e nevralgico, punto di riferimento imprescindibile per il Jazz nella Capitale.

Aprirà l’edizione 2016 di “Summertime”,un’estate di concerti all’aperto nel parco della Casa del Jazz, giovedì 30 giugno,il trio DADO MORONI /EDDIE GOMEZ/JOE LA BARBERA con il progetto “Kind of Bill”. Il titolo di questo tributo, KIND OF BILL, è anche il titolo di un brano di Joe La Barbera e descrive perfettamente l'intento del progetto creato dal pianista Dado Moroni, il quale non ha mai nascosto il suo amore per la musica di Evans, dal bassista Eddie Gomez e dal batterista Joe La Barbera che negli anni hanno dato un enorme contributo alla musica di Evans infondendo nuova linfa nelle idee del pianista.

Questo è anche un tributo a loro per quello che hanno fatto allora e continuano a fare adesso, mantenendo viva la magìa con i loro progetti e le parole KIND OF BILL significano esattamente questo:un omaggio che non include solamente le composizioni di Bill ma anche standards che sotto le sue dita sono divenuti brani quasi totalmente nuovi e originali, e composizioni scritte da Moroni, Gomez e La Barbera.

Di seguito la programmazione completa della rassegna e vi terremo aggiornati sui principali concerti che si terranno nel corso dell'estate alla Casa del Jazz.

 

SUMMERTIME 2016

tornano i concerti all’aperto alla Casa del Jazz

dal 30 giugno al 15 agosto 2016 ore 21

PARCO DELLA CASA DEL JAZZ

 

Durante Summertime sarà in funzione anche il servizio bar.

Biglietti in vendita su Ticketone.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731 www.casajazz.it

Relazioni con la stampa:

Maurizio Quattrini 338/8485333 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

CASA DEL JAZZ

SUMMERTIME 2016

PROGRAMMA

 

giovedì 30 giugno ore 21

DADO MORONI- EDDIE GOMEZ- JOE LA BARBERA

“Kind of Bill”

Dado Moroni pianoforte

Eddie Gomez contrabbasso

Joe La Barbera batteria

Ingresso € 20

 

venerdì 1 luglio ore 20

Saint Louis Summer Fest

Ingresso libero

 

sabato 2 luglio ore 21

Saint Louis Summer Fest 

ROCK & ROLL CIRCUS 

Onde sonore e vibrazioni pentatoniche dal Saint Louis 

a seguire 

OPEN JAM SESSION 

Lello Panico - guitar

Giacomo Anselmi - guitar

William Stravato - guitar 

Alessandro Gwis - piano 

Michele Papadia - keyboards

Dario Zeno - keyboards

Pietro Lorenzotti - bass

Roberto Sanguigni - bass

Daniele Pomo - drums 

Daniele Chiantese - Drums

Ingresso libero 

 

domenica 3 luglio ore 20

Saint Louis Summer Fest

Ingresso libero

 

 

mercoledì 6 luglio ore 21

JAMES BRANDON LEWIS TRIO

James Brandon Lewis sax tenore

Luke Stewart basso elettrico

Warren “Trae” Crudup batteria

Ingresso € 15

 

sabato 9 luglio ore 21

DEE DEE BRIDGEWATER with Theo Croker & DVRKFUNK

Dee Dee Bridgewater voce

Theo Croker tromba

Michael King pianoforte

Eric Wheeler basso

Kassa Overall batteria

Anthony Ware sax tenore

Ingresso € 25

 

lunedì 11 luglio ore 21

AVISHAI COHEN QUARTET

Avishai Cohen tromba

Yonathan Avishai pianoforte

Barak Mori contrabbasso

Nasheet Waits batteria

Ingresso € 15

 

venerdì 15 luglio ore 21

TOM HARRELL TRIP

Tom Harrell tromba, flicorno, composizioni

Ralph Moore sax tenore

Ugonna Okegwo contrabbasso

Adam Cruz batteria

Ingresso € 20

 

sabato 16 luglio ore 21

Parco della Musica Records presenta

RICCARDO DEL FRA QUINTET

“My Chet My Song”

Magnus Schriefl tromba & flicorno

Maurizio Giammarco sassofoni

Bruno Ruder pianoforte

Riccardo Del Fra contrabbasso, arrangiamenti e composizioni

Dré Pallemaerts batteria

Ingresso € 15

domenica 17 luglio ore 21

ROBERTO GATTO TRIO feat. NIR FELDER

Roberto Gatto batteria

Luca Bulgarelli contrabbasso

Nir Felder chitarra

Ingresso € 15

 

lunedì 18 luglio ore 21

Parco della Musica Records presenta

ROSARIO GIULIANI QUARTET

"The Hidden Side"

Rosario Giuliani sax

Alessandro Lanzoni pianoforte

Luca Fattorini contrabbasso

Fabrizio Sferra batteria

Ingresso € 15

 

martedì 19 luglio ore 21

DEJOHNETTE - COLTRANE - GARRISON

Jack DeJohnette batteria, pianoforte

Ravi Coltrane sax tenore

Matt Garrison basso

Ingresso € 20

 

mercoledi 20 luglio ore 21

ANTONIO SANCHEZ and MIGRATION

Antonio Sanchez batteria

Seamus Blake sassofoni

John Escreet pianoforte

Matt Brewer contrabbasso

Thana Alexa voce

Ingresso € 15

 

lunedì 25 luglio ore 21

Parco della Musica Records presenta

DANIELE TITTARELLI & MARIO CORVINI'S NEW TALENTS JAZZ ORCHESTRA

“EXTEMPORA”

Mario Corvini direttore

Daniele Tittarelli sax alto

Diego Bettazzi, Vittorio Cuculo, Igor Marino, Emiliano Mazzenga, Riccardo Nebbiosi sassofoni

Andrea Priola, Stefano Monastra, Nicola Tariello, Chiara Orlando trombe

Mattia Collacchi, Stefano Coccia, Eugenio Renzetti, Federico Proietti tromboni

Luca Berardi chitarra

Marco Silvi pianoforte

Nicolò Pagani contrabbasso

Francesco Merenda batteria

Ingresso € 10

 

martedì 26 luglio ore 21

THE ABERCROMBIE QUARTET

John Abercrombie chitarra

Marc Copland pianoforte

Drew Gress contrabbasso

Joey Baron batteria

Ingresso € 20

 

mercoledì 27 luglio ore 21

DAVE DOUGLAS & HIGH RISK

feat. Shigeto, Jonathan Maron & Ian Chang

Dave Douglas tromba

Shigeto electronics

Jonathan Maron basso elettrico, synth bass

Ian Chang batteria

Ingresso € 20

 

venerdì 29 luglio ore 21

DI BONAVENTURA / GUIDI DUO

Daniele Di Bonaventura bandoneon

Giovanni Guidi pianoforte

 

MICHAEL BLAKE QUARTET

Michael Blake sax

Giovanni Guidi pianoforte

Joe Rehmer contrabbasso

Jeremy Clemons batteria

Ingresso € 15

 

domenica 31 luglio ore 21

MARCO DI BATTISTA /FRANCO FINUCCI feat. ARILD ANDERSEN e PAOLO VINACCIA

“Sonic Latitudes”

Marco Di Battista pianoforte

Franco Finucci chitarra

Arild Andersen contrabbasso

Paolo Vinaccia batteria

Ingresso € 10

 

lunedì 1 agosto ore 21

MANLIO MARESCA AND MANUAL FOR ERRORS

Manlio Maresca chitarra

Eddy Cicchetti contrabbasso

Francesco Ciniglio batteria

 

LUDOVICA MANZO SCRAPS
Ludovica Manzo voce, composizioni
Beppe Scardino sax baritono, clarinetto basso
Marcello Giannini chitarra elettrica
Riccardo Gola contrabbasso
Ermanno Baron batteria

Ingresso € 10

 

mercoledì 3 agosto ore 21

KURT ROSENWINKEL STANDARDS TRIO

Kurt Rosenwinkel chitarra elettrica

Eric Revis contrabbasso

Joost Patocka batteria

Ingresso € 15

 

giovedì 4 agosto ore 21

PAOLO DAMIANI CLASSICHE MUSICHE LEGGERE

feat.Danilo Rea, Rosario Giuliani, Fabio Zeppetella

Danilo Rea pianoforte, voce

Rosario Giuliani sax alto e soprano

Francesco Fratini tromba

Fabio Zeppetella chitarra classica ed elettrica

Luigi Masciari chitarra elettrica

Alessandro Paternesi batteria

Ludovica Manzo voce

Min Ji Kim soprano

Paolo Damiani violoncello, contrabbasso, voce, musiche, direzione

Ingresso € 15

 

venerdì 5 agosto ore 21

GIOVANNI DI COSIMO NU

Giovanni di Cosimo tromba, flicorno, effetti elettronici

Paolo Pecorelli basso, elettronica

Cristiano De Fabrittis batteria

Marco Conti sax

Arturo Valiante pianoforte

Ingresso € 10

 

lunedì 8 agosto ore 21

ARVE HENRIKSEN & JAN BANG DUO

Arve Henriksen tromba, voce

Jan Bang live sampling, electronics

Ingresso € 15

 

lunedì 15 agosto ore 21

SWING NIGHT !

Con GIORGIO CUSCITO & The SWING VALLEY BAND, DJ ALE G, The SWING CIRCUS Crew, PIJI

Musica swing, tutta da ballare e da ascoltare

SWING VALLEY BAND

Giorgio Cuscito direzione, arrangiamenti, sax tenore

Mario Caporilli tromba

Ferdy Coppola sax tenore e voce

Gino Cardamone chitarra

Alberto Antonucci contrabbasso

Fabiano Giovannelli batteria

Monica Gilardi voce

Ingresso € 10

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Daniela Troilo presenta "Wait and See" alla Casa del Jazz

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Venerdì 10 giugno il concerto di Daniela Troilo, per Midjane rassegna a cura di MIdJ - Associazione Musicisti Italiani di Jazz. Daniela Troilo presenterà in concerto il suo nuovo cd "Wait and See". "Wait and See" è la frase che potrebbe adattarsi ad ogni brano proposto in quest'album. I brani originali, presenti nel cd, sono  composizioni di Daniela troilo, frutto di diverse esperienze musicali a cavallo tra jazz, fusion e pop. Ogni brano è costruito su poesie o immagini evocate da romanzi, e tradotte poi in canzoni.

C'è la storia di Ponzio Pilato (così come la racconta M. A. Bulgakov nel Maestro e Margherita), che per quasi 2000 anni aspetterà, tormentato, il giorno in cui potrà svegliarsi e dire: "Era solo un sogno, non è mai accaduto", finchè Satana avrà pietà di lui e lo aiuterà a mutare il corso della storia. Il vento di Macondo (il paese immaginato da G. Garcia Marquez), che solleva con violenza crescente, ricordi e nostalgia, e come il tempo, con indifferenza, li cancella. "You can't help that", un suggerimento del tutto logico che l'allucinato Gatto del Cheshire, che per natura non aiuta né buoni né cattivi, dà ad Alice: "You must be mad, or you wouldn't have come here".

Gli altri brani originali sono poesie. Song di Emily J. Brontë: "I tuoi occhi lo so non sorridono, se nei miei c'è ancora tristezza; ma non possono pianger per sempre per essere compagni dei miei". Upon all fours, ovvero The lady's first song di William B. Yeats, e lo sguardo disilluso di Charles Bukowski con Alone with everybody.

Gli standard jazz sono la celebre ballad "You've changed" (B. Carey / C. Fischer) e "Blue" (J. Hendricks / G. Mahones) meno noto, ma gran bel colore, e poi "She's leaving home" dei Beatles in un arrangiamento di Fabrizio Cardosa. Di tutti brani, Daniela Troilo ha curato gli arrangiamenti e nelle armonizzazioni vocali ho deciso di sovraincidere la  voce per avere una maggiore fusione armonica. I musicisti che hanno partecipato a questo progetto, e che saranno con Daniela sul palco: Alessandro Gwis al piano, Pierpaolo Ranieri al basso e Lucrezio De Seta alla batteria, sono riusciti ad animare, con maestria e gusto sofisticato, ogni storia, sempre in equilibrio tra ironia e malinconia, leggerezza e profondità, esplorando e impreziosendo con entusiasmo ogni brano proposto. Ospiti del concerto le coriste Marta Alquati, Laura Sciocchetti, Chiara Morucci.
 
Venerdì 10 giugno ore 21

DANIELA TROILO
"Wait and See"
Daniela Troilo voce
Alessandro Gwis pianoforte
Pierpaolo Ranieri basso elettrico
Lucrezio de Seta batteria
Marta Alquati, Laura Sciocchetti, Chiara Morucci cori
MIDJANE - Rassegna a cura di MIdJ Associazione Musicisti Italiani di Jazz
Ingresso 10 euro

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Enrico Zanisi presenta il disco Piano Tales alla Casa del Jazz

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Sabato 30 aprile alle ore 21 presso la Casa del Jazz, in occasione delle celebrazioni dell’International Jazz Day e del compleanno della Casa del Jazz, il pianista Enrico Zanisi presenta in piano solo il suo ultimo album “Piano Tales”, edito dalla Cam Jazz, nel secondo set sarà invece accompagnato dal contrabbassista, Premio Top Jazz 2015 come Miglior Nuovo Talento, Matteo Bortone.

Ma le celebrazioni inizieranno già dal mattino con “Il giro del Jazz in 60 minuti” a cura di Vincenzo Martorella alle ore 11.30, per poi proseguire nel Parco della Casa del Jazz con Michele Pavese “Roman Dixieland Few Stars” featuring Fabiano Pellini alle ore 12.30, e alle 18 Atrio, con Giancluca Massetti, pianoforte, Dario Giacovelli, contrabbasso e Moreno Maugliani, batteria.

 

Fin dal suo esordio, Enrico Zanisi ha mostrato la stoffa del musicista in grado di bruciare le tappe, quello cui l’etichetta di enfant prodige del jazz italiano era destinata ben presto a stare stretta.

 

Per questa ragione, l’album in piano solo di Enrico Zanisi, in uscita per la Cam Jazz, sembra arrivare al momento giusto, inaugurando idealmente una nuova fase nella carriera artistica di questo giovane pianista.

Dopo tre album in trio e diversi progetti collaterali, Piano Tales giunge a suggello di un percorso in cui il pianista romano ha esplorato i confini della propria musica mantenendo intatta quella grazia priva di artifici che la contraddistingue. Il disco disvela un nuovo Zanisi, più maturo ma soprattutto più consapevole delle proprie potenzialità d’autore e di interprete.

L’album è composto da undici tracce, la maggior parte delle quali al di sotto dei quattro minuti di durata, a testimonianza di un lavoro che vuole proporsi come una raccolta di impressioni musicali, più che un concept vero e proprio.

Non mancano episodi più articolati e dall’approccio improvvisativo più strutturato ma a dominare, in un’atmosfera in cui trovano spazio pieni e vuoti, musica e silenzi, è l’ariosità del pianismo di Zanisi, capace di essere ineffabile e incisivo allo stesso tempo.

Difficile riscontrare in un musicista tanto giovane una tale consapevolezza dei propri mezzi e una personalità musicale già così definita, eppure Zanisi possiede senza ombra di dubbio entrambe le cose.

Enrico Zanisi, classe 1990, si è diplomato a 18 anni in pianoforte con lode presso il Conservatorio de L’Aquila. Nel 2008 ha vinto una borsa di studio di $10.000 per frequentare un corso annuale presso l’Università Berklee di Boston.

 

Nel 2012 ha vinto il premio Top Jazz come Miglior Nuovo Talento, indetto dalla rivista Musica Jazz. Il 9 giugno 2014 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, in occasione del Festival “Una Striscia di Terra Feconda” Enrico Zanisi vince il Premio Siae per la Creatività. La giuria composta da Danilo Rea, Rita Marcotulli e Rosario Giuliani ha attribuito questo premio con la seguente motivazione: “Per la straordinaria personalità evidenziata sia come leader del suo avvincente trio che come partner di alcuni dei più prestigiosi solisti italiani”.

A maggio 2015 ha concluso un tour internazionale che lo ha visto esibirsi in India, Sud America, Norvegia, Messico e Brasile. All’estero, tra le altre cose, ha suonato anche al 12 Points Festival di Dublino, al Tabarka Jazz Festival in Tunisia, al Tanjazz di Tangeri e presso gli Istituti Italiani di Cultura di Strasburgo e di Londra e in piano solo al Festival di Edimburgo. Il 19 febbraio 2016 pubblica per la Cam Jazz l’album in piano soloPiano Tales.

Il contrabbassista Matteo Bortone, premiato come Miglior Nuovo Talento Italiano al Top Jazz 2015 della rivista Musica Jazz, ha pubblicato il suo secondo lavoro da leader "Time Images", sempre alla guida del suo quartetto franco/italiano Travelers, lo stesso del disco di debutto uscito due anni fa (Antonin-Tri Hoang, Francesco Diodati e Ariel Tessier). Otrantino, classe 1982, dopo aver conseguito un Master in Jazz presso il prestigioso Conservatorio Superiore di Parigi (città nella quale ha vissuto 8 anni) si è trasferito a Roma dove vive dal 2013. Oltre all'attività di leader e compositore, Bortone svolge un'intensa attività come sideman sia in Italia che in Francia, suonando stabilmente nel trio di Alessandro Lanzoni (TOP JAZZ 2013, Miglior Nuovo Talento), nel nuovo quartetto di Roberto Gatto, nel trio di Stefano Carbonelli, nel sestetto del sassofonista francese Julien Pontvianne e collaborando con musicisti come Matt Renzi, Giovanni Guidi, Ada Montellanico, Roberto Tarenzi, Greg Burk, Thomas Enhco. 

www.enricozanisi.com

https://www.facebook.com/EnricoZanisiOfficial

 

Casa del Jazz

Via di Porta Ardeatina 55

Ingresso Libero fino a esaurimento posti

Infoline 06 704731

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Alessandro Deledda Presenta il disco Morbid Dialogues alla Casa del Jazz

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L’eclettico pianista Alessandro Deledda il 5 Marzo, alle ore 21.00, presenterà alla Casa del Jazz il suo ultimo lavoro discografico “Morbid Dialogues”  uscito il 13 Gennaio 2016 per l’etichetta Emme Record Label/Delexy.  Il titolo ben esemplifica l’essenza di questo progetto animato dall’esigenza del pianista di  lasciarsi travolgere dall’attimo creativo, dalla necessità di abbandonarsi all’improvvisazione totale nella continua ricerca espressiva totalmente scevra da strutture  precostituite.

Un disco pieno di energia in cui la sperimentazione, mai fine a se stessa, diviene veicolo attraverso il quale esprimere sentimenti e stati d’animo. “Morbid Dialogues” raccoglie 10 tracce di dialoghi musicali liberi, in cui la tessitura melodica mai scontata, esprime con delicatezza ma anche con forza e talvolta con ossessività morbosa la voglia dei quattro  musicisti di “dialogare” fra loro, di cercarsi per condividere le proprie idee e le proprie storie.

Il concerto del 5 Marzo alla Casa del Jazz proietterà lo spettatore in un viaggio coinvolgente all’insegna dell’improvvisazione libera e della libertà espressiva creata dai quattro musicisti. Alessandro Deledda si è avvalso per questa avventura discografica di uno straordinario ensemble formato dal  sassofonista – clarinettista Francesco Bearzatti (Miglior ancia 2011 referendum Musica Jazz e Miglior Sax Tenore Jazz It awards Miglior Musicista Europeo 2011 Accademie Jazz Francaise) special guest del disco, dalla contrabbassista  Silvia Bolognesi e dal batterista Ferdinando Faraò.

Ognuno di loro ha contribuito in modo determinante per la riuscita di questo disco tutto italiano ma con un forte respiro internazionale, ricco di tensione musicale in cui prevale l’entusiasmo e la padronanza strumentale di questa nuova realtà del Jazz italiano. Deledda e i musicisti quindi dialogano in maniera totalmente estemporanea, lasciando ampio spazio alla bellezza musicale, all’evoluzione melodica e alla ricerca sonora  partendo dal suono, da un elemento ritmico, da un suono sintetizzato o aleatorio. Un disco di Jazz contemporaneo, conseguenza di un  forte interplay e di una  crescente idea compositiva tra i quattro musicisti.

5 Marzo

Casa del Jazz Viale Di  Porta Ardeatina 55 tel. 06 704731

Ingresso 10 Euro

Ufficio stampa Marina Luca  Tel. +39 3397716731 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CASA DEL JAZZ

ALESSANDRO DELEDDA QUARTET

Featuring FRANCESCO BEARZATTI

Presenta

in anteprima Nazionale il disco

“MORBID DIALOGUES”

 

5 Marzo 2016 ore 21.00

Alessandro Deledda piano, live electronics, accordeon

Francesco Bearzatti sax and clarinet

Silvia Bolognesi double Bass

Ferdinando Faraò drums

 

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Alla Casa del Jazz la New Talent Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini omaggia Frank Sinatra

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Il 20 Dicembre alla  Casa del Jazz in viale di Porta Ardeatina 55, La New Talents Jazz Orchestra,  diretta dal trombonista Mario Corvini,  presenta: “OMAGGIO A FRANK SINATRA”, special guest  Frankie Lo Vecchio alla voce, frontman dello storico gruppo “Frankie & Canthina Band”.

Un concerto che rende omaggio a uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi,  l’eclettico e geniale “The Voice”,  in occasione della  ricorrenza dei 100 anni dalla sua nascita (12 dicembre 1915). Icona dell’entertainment mondiale del ventunesimo secolo, Frank Sinatra  ricalca ciò che la storia ha determinato per tante generazioni di cantanti o crooners, come all’epoca erano chiamati i cantanti nella “Swing Era”.

La New Talents Jazz Orchestra, fondata nel 2012 da Mario Corvini,  avvalendosi della  voce inconfondibile di Frankie Lovecchio (Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Giorgia, Gloria Gaynor, Mike Francis, Alex Baroni, Amii Stewart, Gegé Telesforo, Franco Califano, Mario Biondi, Gigi D’Alessio ecc ecc) eseguirà alcuni grandi successi che  Frank Sinatra ha cantato e reso immortali  come: “The Lady Is A Tramp”, “New York New York”, “Fly Me To The Moon”, “Stormy Weather”, “For Once In My Life”.

Mario Corvini ci racconta la genesi di questo progetto: “Anche mio padre – ci spiega - Alberto Corvini, aveva una big band simile, chiamata Jazz Studio Big Band,  lavorava con i giovani, che  all'epoca erano Maurizio Giammarco, Riccardo Biseo, Mario Raja, i miei fratelli ecc. Ecco anche a me come lui piace lavorare con le giovani leve, per offrirgli una possibilità di crescita artistica e professionale.”

Per quanto riguarda lo spettacolo di domenica, invece, Mario Corvini prosegue dicendo che:

Quello di domenica sarà un omaggio ai miei ricordi e a quelli di molte persone, sono cresciuto con la musica e le canzoni di Frank Sinatra. Al di la della commemorazione per i 100 anni dalla sua nascita adoro davvero suonare la sua musica. Frankie Lovecchio è senza dubbio il cantante giusto per rendere questo omaggio credibile e sincero. Per me Frank Sinatra è stato il più grande cantante Jazz in assoluto. Sono un grande appassionato di big band, adoro gli arrangiamenti canzoni come : I've Got You Under My Skin, Fly Me To The Moon, Stormy Weather o For Once In My Life, rappresentano una bellezza armonica e sonora incredibile.”

 

Domenica 20 dicembre

Casa del Jazz Viale di Porta Ardeatina 55 tel. 06 704731

Ingresso 15.00

 

CASA DEL JAZZ

MARIO CORVINI NEW TALENTS JAZZ ORCHESTRA

Special Guest FRANKIE LOVECCHIO

“OMAGGIO A FRANK SINATRA”

 

20 dicembre 2015

Ore 21.00

 

Mario Corvini : direttore

Maurizio Miotti: assistente coordinatore

Diego Bettazzi, Vittorio Cuculo, Igor Marino, Emiliano Mazzenga, Riccardo Nebbiosi sassofoni

Andrea Priola, Stefano Monastra, Nicola Tariello, Chiara Orlando: trombe

Mattia Collacchi, Stefano Coccia, Eugenio Renzetti, Federico Proietti : tromboni

Luca Berardi: chitarra

Marco Silvi: pianoforte

Nicolò Pagani: contrabbasso

 Davide Sollazzi: batteria

Ospite speciale alla voce Frankie Lovecchio 

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Susana Sawoff in concerto alla Casa del Jazz

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La  pianista e cantante austriaca Susana Sawoff sarà di scena con il suo trio venerdì 30 ottobre alla Casa del Jazz di Roma per presentare il nuovo album, Bathtub Rituals. Un disco che descrive alla perfezione il microcosmo di Susana Sawoff, attraverso una voce calda, calma, soffice, a volte melanconica. Uno stile intimistico, il suo, concentrato sull’essenza.

Una calligrafia musicale che si sofferma sui piccoli dettagli, come una personale lente d’ingrandimento sulla vita. Il titolo del disco, Bathtub Rituals, allude all’ambiente rilassato e rassicurante della vasca da bagno, una miscela confortante adatta alle relazioni umane, come raccontato nei brani dell’album.

Susana Sawoff si esibisce in tutta Europa insieme a musicisti altrettanto di grande livello: Christian Wendtal al contrabbasso e voce e Jörg Haberl alla batteria e voce. Ha ricevuto tre nomination per il premio “Amadeus”, il principale riconoscimento in Austria in ambito musicale . Il suo disco d’esordio, Wrapped up in a little Sigh, è ora alla terza ristampa. Il suo ultimo album, Bathtub Rituals, è uscito il 12 giugno 2015.

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Venerdì 30 ottobre 2015 ore 21:00 - sala concerti

 

Susana Sawoff

Bathtub Rituals

Susana Sawoff pianoforte, voce

Joerg Haberl batteria, voce

Christian Wendt basso elettrico, contrabbasso, voce

In collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura Roma

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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Marco Guidotti Quartet in concerto alla Casa del Jazz

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Marco Guidolotti sarà di scena alla Casa del Jazz venerdì 2 ottobre per presentare il suo progetto "'S Wonderful", album prodotto ed edito dalla Tosky Records.  Forte del suo curriculum  come leader e come collaboratore di artisti a livello internazionale, realizza un creativo tributo ad un grande del sax baritono, Gerry Mulligan, e precisamente al suo quartetto celeberrimo con Chet Baker.

Una sonorità originalissima per un ensemble "pianoless" che volutamente tramuta la mancanza del supporto armonico in opportunità per costruire un suono gioioso, dal timbro inusuale e palpitante di ritmo. La line Up è composta per la serata da: Marco Guidolotti al sax baritono, Francesco Lento alla tromba, Marco Loddo al contrabbasso e Giovanni Campanella alla batteria.

venerdì 2 ottobre ore 21 (sala concerti)
MARCO GUIDOLOTTI QUARTET
in "'S WONDERFUL"
Marco Guidolotti, sax baritono
Francesco Lento, tromba
Marco Loddo, contrabbasso
Giovanni Campanella, batteria
Ingresso 10 euro

- See more at: http://www.casajazz.it/eventi/marco-guidolotti-quartet#sthash.IFDm0VGJ.dpuf

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Irit Dekel & Eldad Zitrin Quintet in concerto alla Casa del Jazz

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Martedì 3 febbraio l’appuntamento è alla Casa del Jazz con Irit Dekel & Eldad Zitrin Quintet, che presenteranno in concerto “Last of songs”, l’album di debutto che offre un collage unico e incantevole di jazz, folk contemporaneo e pop tradizionale. E’ il tipo di album che viene riempito fino all’orlo di melodie eleganti che rimangono impresse e che non se ne vanno più via. Non era molto tempo fa che la cantante / attrice Irit Dekel cercava un collaboratore ideale di cui fidarsi veramente.
 
Eldad Zitrin d’altra parte era stato un purista del jazz per gran parte dei suoi anni di formazione, prima di andare via, immergendosi in una varietà di rock e pop. Il rapporto tra i due, iniziato come la quintessenza artista / produttore, si è rapidamente evoluto in un matrimonio musicale inaspettato e meraviglioso costruito su un inequivocabile ammirazione reciproca.
 
Questa fede completa nell’altro e la capacità significativa di Eldad Zitrin che ha avuto totale libertà creativa ed è stato in grado di iniettare quelle stesse armonie che un tempo erano state una così grande parte della sua vita in queste nuove composizioni. ‘Last Of Songs’ simboleggia brandelli di canzoni e melodie a lungo nutrite, ricostruite e ri-immaginate con una nuova sensuale visione.
 
Le loro tracce assumono un significato del tutto nuovo per l’abilità del duo di optare per diversi formati orchestrali a seconda del luogo e occasione. Sono state composte per quintetto o sestetto , ma sono state eseguite anche con organici orchestrali di oltre 30 elementi. Il risultato è strati su strati di arpeggi ossessionanti e linee orchestrali seducenti che agiscono come un meraviglioso scenario suggestivo per la calda voce di Irit. Dopo essere stato presentato nel Tel Aviv Jazz Festival & Eilat Jazz Festival nel 2013 e 2014; Last Of Songs è adesso al debutto internazionale e verrà presentato a festival in tutto il mondo.
 
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
 
Martedì 3 febbraio 2015 ore 21 (sala concerti)
 
IRIT DEKEL & ELDAD ZITRIN QUINTET
in
LAST OF SONGS
Irit Dekel voce
Eldad Zitrin tastiere,accordeon
Adi Har Zvi chitarra
Idan Armoni basso e contrabasso
Elad Cohen- Bohen batteria e percussioni
 
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
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Live Report: Enrico Rava Tribe alla “Casa del Jazz festival”

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In un periodo così ricco di eventi e soprattutto di grandi concerti non potevamo certamente mancare all’apertura del festival che come ogni anno si tiene alla Casa del Jazz durante l’estate. E ad aprire una rassegna che come sempre porta con sé alcuni dei più grandi nomi del panorama jazzistico nazionale ed internazionale non poteva che esserci una formazione di spicco come quella capitanata da  Enrico Ravache, per l’occasione ha portato con sé i componenti della sua “Tribe”, ovvero Gianluca Petrella al trombone, Govanni Guidi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Fabrizio Sferraalla batteria. Un’ulteriore testimonianza del fatto che Rava, oltre ad essere uno dei migliori musicisti del mondo, ama anche mettersi a confronto con alcuni dei giovani più talentuosi che suonano in Italia in questo momento. Dunque, l’atmosfera che si respira alla Casa del Jazz prima che inizi il concerto è come al solito accogliente. Riusciamo persino a goderci un po’ di brezza che, accompagnata dal magico suono delle cicale, ci accoglie in un tramonto suggestivo dai colori più variegati. E intorno alle 21:15, quando il concerto sta per cominciare, dopo che abbiamo perso per un po’ la cognizione del tempo, ci accorgiamo che il parco è quasi tutto pieno. Pochi minuti e i musicisti sono già sul palcoscenico. 

Ora, tutti gli amanti del jazz e soprattutto tutti quelli che hanno già sentito suonare almeno una volta Enrico Rava, sanno bene che descrivere a parole un suo spettacolo è un compito più che arduo, motivo per cui, al di là dell’esecuzione tecnica più che perfetta, lasceremo spazio alle emozioni, e soprattutto alle suggestioni che il concerto ci ha regalato. E allora una breve voce che annuncia il concerto e la “Enrico Rava Tribe”, in men che non si dica, sale sul palcoscenico. Dunque, come spesso e volentieri ci hanno abituato molti grandi musicisti che si sono susseguiti nei precedenti festival organizzati in questa location, l’inizio del concerto si concilia perfettamente con l’atmosfera che si respira in quel momento alla Casa del Jazz. Un tramonto suggestivo, un alito di vento che porta finalmente un po’ di lucidità e una musica un po’ nostalgica e malinconica che accompagna i nostri pensieri. Poi la musica cresce d’intensità, i fiati si alternano, a volte dialogano fra di loro sovrapponendosi come se fossero una voce sola,  a volte si sfidano a duello, a volte lasciano spazio ad altri strumenti.

E in tutto questo, Giovanni Guidi si fonde perfettamente con il suo strumento, Gabriele Evangelista abbraccia il suo contrabbasso, creando una ritmica avvolgente e profonda, e Fabrizio Sferra suona la sua batteria ad occhi chiusi, quasi in uno stato di trance. Nel frattempo Enrico Rava e Gabriele Petrella parlano sul palco, scherzano, ridono e si fermano a contemplare i propri compagni sul palcoscenico. E al termine della serata, a testimonianza del valore di questa formazione, viene chiesto a gran voce un bis che naturalmente viene concesso. Alla fine un Enrico Rava commosso ringrazia il pubblico esprimendo tutta la sua gioia per aver suonato a Roma. E allora possiamo dire che abbiamo passato una serata in una splendida cornice con un ancor più splendido concerto che ci ha dato l’opportunità di ascoltare uno dei migliori jazzisti del mondo. E il nostro consiglio, visto il cartellone, è quello di non mancate ai prossimi eventi!

Valentino Lulli

foto di Valentino Lulli

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Live report: a Kind of Trio alla Casa del Jazz

A chiudere il programma settembrino della Casa del Jazz, venerdì 30, il sassofono di Max Ionata accompagnato da due autentici protagonisti della scena newyorkese: il batterista Clarence Penn ed il contrabbassista Reuben RogersKind of Trio è un disco (in prossima uscita) ed anche il nome del trio stesso. Quasi a riecheggiare un famoso “Kind of Blue”, ma anche a sottolineare la particolarità del progetto in sé. L’eclatante evoluzione di Ionata già era conclamata da tempo: considerato uno dei sassofonisti più interessanti del panorama jazzistico italiano. Di Penn e Rogers basterebbe annoverare le collaborazioni d’eccellenza quali Dizzy Gillespie, Enrico Rava, Dave Douglas, Dianne Reeves, Wynton Marsalis ed altri, oltre che l’intensa attività concertistica all’attivo. Il primo è definito da alcuni critici il batterista più elegante del jazz contemporaneo, scelto da molti per la sua estrema versatilità in tutti i generi di musica. Di Rogers si può dire che, oltre a guidare diversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale. La sala completamente piena preannuncia il successo. I nomi, del resto, sono altisonanti! Il trio dimostra subito grande affiatamento (già sperimentato in precedenza, con un altro lavoro discografico di successo).  

In particolare Penn e Rogers risultano essere estremamente divertiti dalla situazione scambiandosi battute e “giocando” tra loro. Intensamente espressivi, dai loro volti la musica prende nuova forma; il corrucciarsi delle fronti, le smorfie delle labbra, l’intensità dei loro occhi, arricchiscono i brani di una diversa sensorialità che risulta quasi indispensabile alle note. Sicuramente conferitori di quella sfumatura “black” che solo il jazz della Grande Mela può regalare. Così, alla composizione melodica tipicamente italiana si affianca, in modo variabile, un caleidoscopio di generi che spaziano dal soul al rythm ‘n blues, arricchendo di movimento ed originalità i pezzi. Il sassofono di Ionata diventa voce, canto. Un po’ in disparte rispetto agli scambi d’intesa di contrabbasso e batteria, la sua figura mantiene comunque ben salda l’attenzione su di sé, dimostrando carattere e determinazione nel lasciare una forte impronta ai brani. I pezzi sono undici: otto portano la firma di Clarence Penn e Max Ionata ed uno di Reuben Rogers, che arrangia anche una splendida versione di “Con Alma” di Gillespie. Bellissimo in fine l’omaggio a Morricone con il brano “Love Theme”, dal film Nuovo Cinema Paradiso. E’ Ionata a cadenzare i brani con alcuni interventi in cui racconta al pubblico l’evoluzione del disco, dei brani appena suonati o a strappare un sorriso con aneddoti riguardanti gli ignari compagni d’esperienza, che ascoltano pur non capendo! La serata scorre veloce, grazie alla giusta continuità tra un brano e l’altro, lasciandoci immersi in un’atmosfera d’oltreoceano in attesa dell’uscita del disco…

Serena Marincolo

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