Jazz Agenda

Alla Casa del Jazz via al NO.MA Festival

NO.MA Festival è una rassegna che prenderà piede alla Casa del Jazz con una forte caratterizazione giovanile che deriva dall’esperienza fortunata delle iniziative di musica letteratura e video fatte da Normali Marziani. La prima serata, domenica 29 gennaio 2012, sarà dedicata all’ibridazione fra musica e parola: in un’età come quella contemporanea così segnata dalla contaminazione dei generi, può essere interessante dare visibilità ad alcuni progetti di accompagnamento, di fusione, di intensificazione poetica, fra parola e musica. “Gli Scontati”,  duo voce e pianoforte, composto da Lorenzo Kruger(voce dei Nobraino) e Giacomo Toni  ospiteranno in apertura del loro concerto il giornalista e critico musicale, nonché anima pulsante del Club Tenco, Enrico de Angelis per un tributo al grande autore Paolo Conte.  Enrico de Angelis leggerà alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro: “Tutto un complesso di cose. Il libro di Paolo Conte”  pubblicato da Giunti Editore. Sarà il teatro canzone di Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci  a concludere il No.Ma Festival. E infatti martedì 31 gennaio 2012, Andrea Labanca,  milanese con origini lucane,  apprezzato dallo stesso Jannacci e da Ivan Della Mea ci presenterà il suo spettacolo “I pesci ci osservano”, un lavoro serio, profondo e spiritoso, opera prima di un autore che dimostra apertamente di avere assimilato ed elaborato al meglio la lezione di maestri come Gaber e Jannacci.  A seguire il giovane ed affermato cantautore romano  Lorenzo Lambiase, proporrà una piccola antologia che riassume il percorso musicale tra psichedelia, elettronica, pop ed influenze post-rock. Questa dimensione sonora si fonde con la profonda ed attenta ricerca nella scrittura dei testi,  plasmando la figura del cantautore alle sonorità più sperimentali e contemporanee.

Domenica 29 gennaio ore 21 (sala concerti)

GLI SCONTATI

Concerto Tributo a Paolo Conte special guest Enrico De Angelis

Con Lorenzo Kruger (voce ) e Giacomo Toni (voce e pianoforte)

In collaborazione con MRF Progetti

Ingresso euro 5

 

martedì 31 gennaio ore 21 (sala concerti)

ANDREA LABANCA

LORENZO LAMBIASE

In collaborazione con MRF Progetti

Ingresso euro 5

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

Ingresso  5 euro

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Casa del Jazz: Young Last, Pink Floyd Laser Show a Progressivamente

Gli Young Lust, che suoneranno venerdì 9 settembre alla Casa del Jazz nell’ambito del festivalProgressivamente (per leggere il programma dei concerti clicca qui) nascono nel 2006. Il 29 giugno 2006, infatti, segna l’esordio della band, con un concerto-spettacolo tenuto su un palco di tutto rispetto: quello del Teatro Brancaccio di Roma. Nell’occasione suonano il meglio del repertorio dei Pink Floyd supportando lo spettacolo “The Dancing Side of the Wall” organizzato dalla scuola “Solo Arte” di Fabio Giorgi. Il sodalizio con le coreografie funziona bene e verrà ripreso anche in altre occasioni, ma al tempo stesso la band completa il suo repertorio arrivando a proporre per intero gli album The Dark Side of the Moon e The Wall, portando in scena uno spettacolo ispirato al celebre film. La maggior parte di Wish You Were Here, alcuni estratti di A Momentary Lapse of Reason, The Division Bell e Atom Heart Mother completano le scalette dei concerti, toccando così gran parte degli album storici della band. La band è costituita da 10 elementi che, grazie anche alla cura riposta nella ricerca dei suoni e delle atmosfere floydiane, nei loro concerti perseguono costantemente l’obiettivo di riproporre appieno gli arrangiamenti originali. Quello di venerdì 9 settembre sarà inoltre un evento ad alto tasso di spettacolarità: il concerto verrà infatti accompagnato da un laser-show e da filmati multimediali creati appositamente per la serata. Alla base ci sarà l’emozione di partecipare a uno spettacolo laser avvolti dai raggi, dalle evoluzioni dei piani di luce, schermi di fumo e nebbia, con videoproiezioni e la suggestione di luci e altri effetti speciali, il tutto da contorno a esecuzioni musicali rigorosamente dal vivo.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info:   06/704731            

http://www.casajazz.it

Inizio ore 21:30 – Ingresso 10 euro

 

LINE UP

Simone Simeoni (voce)

Alberto Lombardi (chitarre)

Gigi Reccia (chitarre)

Corrado Transerici (pianoforte e tastiere)

Danilo Mintrone (tastiere e programmazioni)

Gianluca Simeoni (basso)

Pino Vecchioni (batteria)

Carlo Micheli (sax)

Cristina Greco (voce e cori)

Martina Pelosi (voce e cori)

Walter e Luca Del Medico (tecnici video)

Claudio Berrettoni (tecnico Laser)

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Casa del Jazz: Tempio delle clessidre/Locanda delle fate a Progressivamente

Doppio appuntamento mercoledì 7 settembre alla Casa del Jazz per Progressivamente con IlTempio delle Clessidre (per leggere l’intero programma del Festival clicca qui) e la Locanda delle Fate. Il primo è un nuovo gruppo italiano, della scuderia Black Widow – con la quale ha appena pubblicato il suo album d’esordio – che come anche altre bands della label genovese prova ad esprimere idee e musica tipiche del rock progressivo italiano dei primi anni Settanta. La band è un quintetto in cui spicca la presenza di Stefano “Lupo” Galifi, l’eccezionale cantante che con la sua voce marchiò a fuoco quello che rimane uno dei capolavori dell’Italia progressiva di ormai tre decadi fa: Zarathustra, ossia il classico nietzschiano del Museo Rosenbach. Il gruppo è nato nel 2006 e in un lustro di vita, dopo diversi e inevitabili mutamenti nella formazione, è venuto perfezionando uno stile compositivo in cui si ritrovano incastonati – come nelle facce di un diamante – molti e vari spunti: echi blues, gusto per l’improvvisazione, estrema serietà nello studio e nella scrittura musicali, passione per il sinfonismo senza mai dimenticare il rilievo della componente melodica, legata a un fluire di emozioni che l’ascoltatore si accorge scorrere nelle dieci tracce del loro omonimo album d’esordio. Le parole e i suoni che escono dal Tempio delle Clessidre non potranno non incantare gli estimatori di Genesis, primi King Crimson, Gentle Giant o – per stare in Italia – Orme, BMS, Balletto di Bronzo.

E veniamo al secondo ospite di questa serata. Con una ricca formazione a due chitarre e due tastiere, e un eccellente livello tecnico, La Locanda delle Fate fu, infatti, ignorata all’uscita nel 1977 del suo unico album per la Polydor, essendo arrivata troppo tardi in una scena musicale, quella del prog italiano, ormai in declino. Peccato, perché il loro progressive rock sinfonico, riccamente arrangiato, è ispirato ed originale, nonostante le ovvie influenze del lato romantico dei gruppi progressivi inglesi. Con gli anni Forse le lucciole non si amano più è diventato un esempio del prog italiano di ispirazione classica, con il bell’intreccio delle tastiere, atmosfere sognanti e ottime parti vocali, come nel lungo brano che dà il titolo all’album, e in Profumo di colla bianca o la conclusiva Vendesi saggezza. Dopo lo scioglimento avvenuto all’inizio degli anni 80, solo nel 2010 lo storico nome Locanda delle Fate è tornato a rivivere per alcuni concerti con una formazione comprendente i membri originari del gruppo Leonardo Sasso, Oscar Mazzoglio, Luciano Boero e Giorgio Gardino oltre al chitarrista Massimo Brignolo e al tastierista Maurizio Muha. (www.italianprog.com)

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
http://www.casajazz.it
Inizio concerto ore 21
Ingresso 15 euro

LINE UP Il tempio delle clessidre
Elisa Montaldo (piano, mellotron ed organo)
Fabio Gremo (basso)
Giulio Canepa (chitarre)
Paolo Tixi (batteria)
Stefano ‘Lupo’ Galifi (voce)

LINE UP La Locanda delle fate
Leonardo Sasso (voce)
Oscar Mazzoglio (tastiere)
Luciano Boero (basso)
Giorgio Gardino (batteria)
Massimo Brignolo (chitarra)
Maurizio Muha (tastiere)

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Rita Marcotulli alla Casa del Jazz: via a Progressivamente

Come vi avevamo anticipato qualche giorno fa martedì 6 settembre prenderà vita presso la Casa del Jazzil festival Progressivamente (per leggere l’intero programma clicca qui) con un omaggio ai Pink Floyd dal titolo “” ideato da Rita Marcotulli, grandissima pianista Jazz. L’evocazione di aspetti cosmici e del quotidiano, attraverso la sperimentazione del suono che ha reso i Pink Floyd una leggenda della musica rock ma non solo, viene stavolta rivista in un’inedita chiave di lettura, strettamente a contatto con il mondo del jazz. Il risultato è conturbante: gli arrangiamenti, intelligentemente dosati e al tempo stesso mantenuti “aperti”, non stravolgono gli originali, né nello spirito né nel sound, riuscendo ugualmente a diversificarsi e imprimere alla materia preesistente una impronta personale e originale ricca di inaspettati punti di fuga (culminanti spesso negli assolo di un ispiratissimo Andy Sheppard, ottimamente valorizzati dal lavoro della Marcotulli). La rottura delle forme convenzionali e la poetica delle melodie, rendono la musica dei Pink Floyd non solo attuale ma ancora fonte di ispirazione per questa formazione di musicisti che, pur provenendo da realtà musicali diverse, vi trovano un linguaggio comune.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

Inizio concerto ore 21:30

Ingresso 15 euro

 

LINE UP

Rita Marcotulli (pianoforte, tastiere, synth)

Andy Sheppard (sax tenore & soprano)

Pippo Matino (basso elettrico)

Fausto Mesolella (chitarra elettrica)

Michele Rabbia (percussioni, live electronics)

Mark Mondesir (batteria)

Raiz (voce)

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Progressivamente… alla Casa del Jazz

La Casa del Jazz ospita dal 6 all’11 settembre il festival “Progressivamente”, curato da Guido Bellachioma. Ad aprire il Festival, martedì 6 settembre, Rita Marcotulli con un omaggio ai Pink Floyd. Mercoledì 7 settembre, doppio concerto con Il Tempio Delle Clessidre e Locanda Delle Fate. Ancora un doppio concerto, giovedì 8 settembre con i Goblin e i Murple. Venerdì 9 settembre Young Lust: Pink Floyd Laser Show, mentre sabato 10 settembre saranno sul palco la Fonderia e Nico De Palo e Vittorio De Scalsi “New Trolls”. Infine, domenica 11 settembre, chiusura di “Progressivamente, per la prima volta insieme sullo stesso palco, due dei gruppi simbolo del rock progressivo italiano, Le Orme e Il Banco Del Mutuo Soccorso, in un concerto inedito che vedrà prima le due formazioni impegnate in due differenti performance, per poi scambiarsi brani e suggestioni musicali in una miscela di suoni e strumenti dal sapore quanto mai sinfonico. Il programma di “Progressivamente”, presenta anche seminari, la presentazione dell’album live di Metamorfosi, le prove d’ascolto “Vinile contro CD” e il concerto dei PROGTOP si terranno nella Sala Concerti interna della Casa del Jazz in orari, ovviamente, diversi  dai concerti di Progressivamente nel Parco della Casa del Jazz, i primi di pomeriggio, i secondi di sera. Vi terremo aggiornati periodicamente su tutti gli eventi che si svolgeranno a partire dal 6 settembre.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info:             06/704731      

http://www.casajazz.it

 

Programma del Festival

MARTEDI’ 6 SETTEMBRE

RITA MARCOTULLI «US AND THEM – PINK FLOYD SOUNDS»

 

MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE

IL TEMPIO DELLE CLESSIDRE • LOCANDA DELLE FATE

 

GIOVEDI’ 8 SETTEMBRE

GOBLIN… REBIRTH • MURPLE

 

VENERDI’ 9 SETTEMBRE

YOUNG LUST: PINK FLOYD LASER SHOW – 1967/1979

 

SABATO 10 SETTEMBRE

FONDERIA • NICO DI PALO & VITTORIO DE SCALZI “NEW TROLLS”

 

DOMENICA 11 SETTEMBRE

LE ORME • BANCO DEL MUTUO SOCCORSO

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João Donato trio alla Casa del Jazz

Mercoledì 10 agosto, Casa del Jazz Festival presenta lo straordinario trio del pianista e compositoreJoão Donato, un autentico fuoriclasse della musica brasiliana capace di incrociare i sentieri musicali più imprevedibili. Pensate un po’: insieme a João Gilberto e Tom Jobim è stato tra gli artisti fondatori della bossa nova. Poi trasferitosi negli Stati Uniti suonava jazz e, incuriosito dalle nuove tastiere elettroniche, ha realizzato una pietra miliare nel rapporto tra jazz ed elettronica, il disco “A Bad Donato”, una sorta di “Bitches Brew” del latin jazz. Tornato in Brasile ha iniziato anche a cantare ed a collaborare con musicisti più giovani di lui, tra cui Caetano Veloso, Gal Costa e Gilberto Gil per arrivare ai giorni nostri collaborando con Marisa Monte, Arnaldo Antunes e Kassin. Il personaggio è lo straordinario pianista e compositore João Donato, che a dispetto della sua data di nascita, 17 agosto 1934, è tra gli artisti ancora più freschi e convincenti, un autentico fuoriclasse della musica brasiliana capace di incrociare i sentieri musicali più imprevedibili. Il suo ultimo disco, da poco pubblicato dall’etichetta Dubas Music, “Sambolero” lo vede alla testa del suo gruppo (con Luiz Alves al basso, Robertinho Silva alla batteria, Sidinha alle percussioni, Ricardo Pontes al sax e flauto) impegnato in una nuova rivisitazione di alcuni dei suoi brani più celebrati.

Come capita anche al suo amico João Gilberto, Donato ha lavorato nel tempo su una limitata serie di brani per darne interpretazioni più intense e mature, rispettandone l’essenza e modificandone la forma. Così i suoi fan di lunga data apprezzeranno i nuovi arrangiamenti e lo swing effervescente dell’ultima impresa mentre i nuovi ascoltatori potranno entrare nel mondo di João Donato e scoprire una sintesi di ritmo e lirismo spiazzante, una cifra assolutamente personale che al pianoforte mixa samba e jazz, delicate armonie e cambi di tempo repentini, come testimoniano composizioni divenuti classici della musica popular brasileira: A Rã, Surpresa, Lugar Comun. Nonostante una presenza sulle scene dalla seconda metà degli anni ’50, João Donato ha raramente suonato in Italia: era alla Bussola in Versilia agli albori della bossa nova insieme a João Gilberto.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:15 euro

Inizio concerto ore 21:00

JOÃO DONATO TRIO

João Donato pianoforte

Luiz Alves basso

Robertinho Silva batteria

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Danilo Rea – Paolo Damiani – Martux_M alla Casa del Jazz

Martedì 9 agosto, Casa del Jazz Festival presenta un trio atipico formato da Danilo Rea al pianoforte, Paolo Damiani al violoncello e Martux_m all’elettronica. Paolo Damiani e Danilo Rea suonano insieme da oltre 25 anni, in formazioni diverse; l’ultimo cd di Damiani «Al tempo che farà», vincitore di 3 referendum (Musica Jazz, Musica & Dischi, Jazzmagazine) come miglior disco dell’anno, vede Rea al pianoforte. Inoltre entrambi insegnano presso il Dipartimento Jazz del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Questa avventura musicale, costruita su memorabili melodie, interplay e sottile complicità, cerca oggi nuovi percorsi, sconfinando in terre inesplorate ove il melos si confonde con i suoni elettronici di Martux_M. Un viaggio imprevedibile che trasforma canti immortali in nuovi disegni, progetti fatti di sogni, eros, ascolto e respiri. Il repertorio comprende composizioni originali dei tre artisti e notissime canzoni di provenienza diversa, puntualmente tradite. Tradizione e tradimento si rincorrono, il tradimento è in questo caso la più alta prova possibile d’amore verso un patrimonio che altri conservano con interpretazioni filologicamente perfette o massacrano con operazioni di dubbio gusto.

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:15 euro

Inizio concerto ore 21:00

DANILO REA/ PAOLO DAMIANI/ MARTUX_M

Danilo Rea pianoforte

Paolo Damiani violoncello

Martux_m elettronica

Ingresso euro 15

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Reunion degli Area alla Casa del Jazz

Un imperdibile evento alla Casa del Jazz nell’ambito del Festival estivo per domenica 7 agosto con “Area Reunion tour”. Ad aprire la serata, Luigi Cinque Opera Quartet con Alexander Balanescu al violino, Salvatore Bonafede al pianoforte, Luigi Cinque ai clarinetti, elettronica ePatrizio Fariselli al pianoforte e tastiere, subito dopo il concerto che segnala Reuniondegli Area. Opera Quartet è  formazione fondata e diretta da Luigi Cinque. Quattro artisti trasversali che viaggiano dal classico al jazz alla contemporanea all’etnico, tra teatro,  cinema e arti visive. Insomma, come sempre Luigi Cinque ci presenta delle novità sul cammino della poetica musicale del contemporaneo. A seguire il concerto degli Area con Patrizio Fariselli (pianoforte e tastiere), Paolo Tofani (chitarra), eAres Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), ovvero  tre dei componenti storici di uno dei gruppi italiani che ha segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni Settanta. Una reunion  per riassaporare lo spirito di avventura che per tanto tempo li ha tenuti uniti e per ricordare chi non è più tra loro.

Se infatti mancano – nel cuore e nella musica –  la voce di Demetrio Stratos e la batteria di Giulio Capiozzo, gli Area di oggi intendono portare sul palcoscenico tutto il proprio percorso artistico e umano, senza tuttavia lasciarsi andare alla nostalgia. Il materiale dei concerti è infatti costituito da rimandi al glorioso passato del gruppo (“Luglio, Agosto, Settembre (nero)”, “Gioia e Rivoluzione”, “La mela di Odessa”) e da nuove composizioni che attestano l’attualità di una musica che da sempre non conosce barriere fra stili e linguaggi. Accolti ovunque dal calore di un pubblico formato da vecchi e nuovi estimatori del gruppo, I concerti del Reunion Tour proseguono lungo tutta l’estate 2011. Accanto a Fariselli, Tofani e Tavolazzi ci sarà il batterista Walter Paoli. Costituiti nel 1972, gli Area si imposero subito per la particolarità della propria proposta musicale, nel segno di un’autentica, audace fusione fra rock, jazz, sperimentazioni sonore, echi mediterranei e orientali e altro ancora. Degli anni Settanta gli Area rimangono uno dei gruppi simbolo, specchio della vitalità culturale e sociale del periodo. Il segreto di questa straordinaria longevità sta nell’originalità di una musica che è riuscita per davvero a superare le barriere fra i diversi generi musicali, dando anche voce alle urgenze espressive e agli ideali di una intera generazione.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:15 euro

AREA REUNION tour

opening con

LUIGI CINQUE OPERA QUARTET

Alexander Balanescu violino

Salvatore Bonafede pianoforte

Luigi Cinque clarinetti, elettronica

Patrizio Fariselli pianoforte e tastiere

a seguire

AREA

Patrizio Fariselli pianoforte e tastiere

Paolo Tofani chitarre,elettronica

Ares Tavolazzi contrabbasso e basso elettrico

Con la partecipazione di

Walter Paoli batteria

Ingresso euro 15

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Stefania Tallini “Intimate Brazil” alla Casa del Jazz

Mercoledì 3 agosto salirà sul palcoscenico della Casa del Jazz il duo composto dalla pianista Stefania Tallini e dal chitarrista Roberto Taufic che presenteranno, ”Intimate Brazil”. L’incontro tra due artisti che fondono le loro anime di compositori ed interpreti, in un viaggio all’interno della musica brasiliana e non solo. Un omaggio ad autori come Guinga, Tom Jobim, Chico Buarque, Edo Lobo, ma anche un “raccontarsi” attraverso le proprie composizioni. Stefania Tallini, pianista, compositrice e arrangiatrice del panorama jazz, è considerata tra le più complete musiciste in Italia. Apprezzatissima per proporre un mondo musicale molto personale, ha inciso vari dischi a suo nome che contengono sue composizioni dal forte potere evocativo. Roberto Taufic, uno dei più interessanti e originali chitarristi brasiliani residenti in Europa, è noto per la sua naturale capacità di mescolare la malinconica poesia tipica della tradizione brasiliana a ritmiche brillanti. E’ un chitarrista ormai noto nel nostro Paese, dove risiede ormai da circa un ventennio. Nato In Honduras, si trasferisce ben presto in Brasile (zone Nord-Est) dove ha modo di assimilare i ritmi peculiari della regione, come il sambade-coco, il baiao, lo xote, il frevo e il maracatu.

I suoi ambiti espressi favoriti si delineano nella solitudine – così è il suo ultimo disco, “Eles & Eu” – o nel duo (con la cantante e percussionista Simon Papa, con il sassofonista Giancarlo Maurino, con il chitarrista Luigi Tessarollo, con il fratello pianista Eduardo Taufic, con il grande chitarrista-compositore Guinga, con Rosalia De Souza). La continua frequentazione con il mondo del jazz è sfociata naturalmente nell’unione con Stefania Tallini, tra le più complete musiciste in Italia. Infatti Stefania non è soltanto pianista superba, dal tocco di estrema pulizia e raffinatezza, ma soprattutto è compositrice di temi affascinanti, dal forte potere evocativo (il mare, gli spazi fisici e interiori), che stanno entrando nel songbook di jazzisti importanti. Non è un caso che, anche per lei, la più recente produzione discografica riguardi il piano solo, “The Illusionist”. Se è vero che, come dice il grande chitarrista Guinga, Roberto Taufic “comunica con l’invisibile”, possiamo aggiungere che Stefania Tallini è l’ideale compagna di un viaggio che parte dal Brasile per raggiungere la sensibilità di qualsiasi ascoltatore.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:12 euro

STEFANIA TALLINI

 “INTIMATE BRAZIL”

Roberto Taufic chitarra

Stefania Tallini pianoforte

Ingresso euro 12

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Michael Rosen Quartet alla Casa del Jazz

Sabato 30 luglio, Casa del Jazz Festival presenta Michael Rosen con il suo quartetto. Nato nel 1963 ad Ithaca, nello stato di New York, Michael Rosen frequenta la Berklee School of Music, dove vince una borsa di studio e segue i corsi di George Garzone, Bill Peirce e Gary Burton. Si diploma Magna Cum Laude dopo appena cinque semestri. Durante la sua sosta a Boston suona frequentemente nei locali della città con colleghi come Danilo Perez. Dopo un tour Italiano con il pianista Delmar Brown in 1987, si stabilisce in Italia. Durante la sua permanenza nella scena musicale europea, Michael si esibisce in diversi e noti jazz festival, incide praticamente per tutti i principali artisti italiani e svizzeri, da Enrico Rava e Franco D’Andrea, a Roberto Gatto, Stefano Bollani, Danilo Rea e Franco Ambrosetti, per fare solo pochi nomi in ambito jazz. Sempre attivissimo nella scena jazz europea, Michael si esibisce inoltre con numerosi musicisti americani di calibro internazionale, tra quali Jim Hall, Carl Anderson, Sarah Jane Morris, Tommy Cambpell, Peter Erskine, Mike Stern e Kenny Wheeler. Tanto Stern quanto Wheeler hanno invitato personalmente Michael come guest nei loro concerti, dopo averlo sentito suonare con altre formazioni.

Stimatissimo anche dai colleghi della musica classica, Michael viene chiamato più volte per svolgere dei concerti estivi insieme a diversi elementi dell’Orchestra Della Scala, insieme ai quali, nel 2010, svolge dei concerti seguitissimi al Lingotto di Torino ed al Kongresshalle di Lugano, con il leggendario Bobby McFerrin. Anche in ambito pop il suo sax è richiestissimo. Infatti degli oltre 100 cd in cui troviamo gli assoli di Rosen, diversi sono a nome di cantanti di fama nazionale come Mina, Celentano, Concato, Rossana Casale, Renato Zero. Partecipa anche a numerose tournée e trasmissioni televisive, con Bennato, Celentano, Giorgia, Biagio Antonacci. Il suo nome appare in molte copertine di dischi insieme a musicisti di altissimo livello, tra i quali Tom Brechtlein, Steve Ferrone, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Bo Diddley, Antonio Farao. I suoi assoli sono stati utilizzati per la colonna sonora composta da Ludovico Einaudi per il rinomato corpo di ballo ISO, in occasione delle loro performance a Tokyo e al Rockefeller Center di New York. Gia autore di 5 cd da leader. Il 2010-2011 vede Michael impegnato a registrare ben 4 cd nuovi da leader e/o co-leader. Primo tra questi è un lavoro di Jazz Brasiliano, TRICOLOR, insieme ad Alfredo Paixao, e tanti ospiti come Nelson Faria, Natalio Mangalavite, e Vana Gierig. Seguirà un disco con il quartetto elettronico di Michael, con ospite Randy Brecker, e altri due cd, uno in quartetto con Vana Gierig, e l’altro con il nuovo quintetto di Michael, FREEDOM JAZZ QUARTET, insieme al pianista geniale Greg Burk. Le composizioni di Michael sono state trasmesse più volte, sia da Radio Rai 3 che da Radio Popolare, ed alcuni suoi brani sono incluse nei cd che accompagnano le riviste “Musica Jazz’, e “JazzMagazine”, entrambe delle quali hanno dedicato delle interviste a Rosen di svariate pagine. Inoltre, si avvia una collaborazione continuativa tra Rosen e la nota cantane inglese Sarah Jane Morris, che vede il sassofonista in varie formazioni inglesi sui palchi Italiani e Londinesi, nonché in studio per registrare un cd della Morris in trio, insieme a Danilo Rea.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
http://www.casajazz.it
ingresso:12 euro

MICHAEL ROSEN
Michael Rosen sax tenore e soprano
Alessandro Gwiss pianoforte, tastiere
Alfredo Paixao basso elettrico , voce
Vincenzo Bardaro batteria
Ingresso euro 12

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