Jazz Agenda

Gianni Savelli Media Res alla Casa del Jazz

Venerdì 29 luglio, Casa del JazzFestival presenta: Gianni Savelli Media Res. La musica di questo progetto trae la sua ispirazione da fonti così diverse e molteplici da spingersi concretamente in un territorio aldilà di etichette e categorie. La combinazione tra l’articolata scrittura musicale e il ruolo centrale riservato all’improvvisazione rappresenta un prezioso elemento raramente riscontrabile in un piccolo ensemble come questo. Il gruppo ha collaborato alla colonna sonora del film ” Le fate ignoranti ” di Ferzan Ozpetek ed e’ stato invitato a partecipare a numerosi ed importanti Festival. La band ha pubblicato con l’etichetta JazzingRoma il suo primo album“Media res”. Nel 2009 è uscito il secondo lavoro discografico “Que la fêtecommence” AlfaMusic – Egea. Diplomato in sassofono presso il Conservatorio Statale di Musica di Benevento, ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo livello in Jazz, biennio superiore ad indirizzo interpretativo, presso il Conservatorio L.Perosi di Campobasso. Gianni Savelli suona anche flauto e clarinetto, ed è attivo come compositore ed insegnante. I tratti distintivi della sua personalità, la molteplicità di interessi e la disponibilità verso ogni tipo di collaborazione, lo hanno portato ad essere presente in ambiti musicali i più disparati. Accanto ad una intensa attività concertistica e professionale, dal 2005 Gianni è membro della PMJO, orchestra di Jazz residente presso l’ Auditorium Parco della Musica di Roma, che si sta rivelando una realtà particolarmente interessante per la qualità delle esecuzioni, la creatività dei suoi solisti e l’originalità del suo repertorio. Conla PMJO Gianniha inciso sei dischi, ospitato prestigiose collaborazioni tra cui Mike Stern, Kenny Wheeler, Maria Schneider, Bill Holman, Martial Solal, Mike Gibbs, Dave Fiuczynski, Javier Girotto, e partecipato a festival quali Umbria Jazz, Buenos Aires Italian Jazz Festival, North Sea J.F. Nantes J.F. E’ titolare di un suo originale progetto musicale “Gianni Savelli Media Res”. Nella musica scritta per il proprio gruppo, cerca di avvicinare la sua cultura, di estrazione fondamentalmente jazzistica, alla fascinazione di culture musicali extraeuropee cui si è via via avvicinato.

Con Media Res ha pubblicato due album ed ha collaborato alla colonna sonora del film “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek. ed ha scritto la colonna sonora dello spettacolo teatrale “Affetti collaterali” di Maurizio Rigatti. Una sua composizione (Las oras) è stata inclusa nella prestigiosa pubblicazione editoriale “The Best in Contemporary Jazz from Europe: “ The European Real book” edita dalla Sher Music (Usa). Dal 2010 si è dedicato alla composizione per organici più ampi suscitando ampi consensi e riconoscimenti.

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

www.casajazz.it

ingresso:12 euro

Inizio concerto ore 21:00

“Latin Jazz”

GIANNI SAVELLI MEDIA RES

Gianni Savelli sassofoni, flauti

Aldo Bassi tromba, flicorno, trombino

Pierpaolo Principato pianoforte

Luca Pirozzi contrabbasso

Alessandro Marzi batteria, percussioni

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Natalio Mangalavite “Tierra Adentro” alla Casa del Jazz

Giovedì 28 luglio, Casa del Jazz Festivalpresenta Natalio Mangalavite “Tierra adentro” con Martin Bruhn. Musica argentina, la sua relazione con quella “andalusa”. Un progetto che cerca di raccontare le due Cordoba, quella argentina e quella spagnola… L’ influenza del “conquistador” dentro i ritmi e le melodie di un popolo, quello dell’interno. Natalio Mangalavite ( argentino di Cordoba) vive da tempo in Italia. Non dimentica la sua terra di origine. Martin Bruhn ( argentino di Cordoba) vive a Madrid e insieme offrono uno spettacolo ricco di emozioni già collaudato in varie occasioni ( La notte dei Musei a Roma, rappresentando L’argentina) e dentro il Festival di Jazz Argentino. Natalio Luis Mangalavite (Cordoba, 8 gennaio 1959) è un pianista, arrangiatore e compositore argentino di origini italiane. Vive e lavora in Europa da più di 20 anni. In Italia ha collaborato con artisti del calibro di Fabio Concato ed Ornella Vanoni, con la quale ha suonato per più di 15 anni, ed ha inciso dischi con Javier Girotto (“Colibrì”) e Peppe Servillo (voce solista degli Avion Travel) dal titolo “L’amico di Cordoba”. più recentemente” Futbol”. Con Fabrizio Bosso “Sol” e tanti altre collaborazioni nel mondo pop, jazz e etnico. Nel 2002 ha partecipato come insegnante al reality show musicale di Italia 1 che cercava nuovi talenti canori, Operazione Trionfo.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
http://www.casajazz.it
ingresso:12 euro
Inizio concerto ore 21:00

NATALIO MANGALAVITE
“Tierra Adentro”
Natalio Mangalavite pianoforte,chitarra,voce
Martin Bruhn batteria,voce

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Casa del Jazz Festival: Stefano Rossini Batuque Percussion

Martedì 26 luglio, Casa del Jazz Festival presenta Stefano Rossini Batuque Percussion, un lavoro nato dall’idea e dalla volontà del multipercussionista e batterista Stefano Rossini di divulgare al grande pubblico tutta la ricchezza, la musicalità e l’espressività artistica dei ritmi popolari legati alla cultura afro-brasiliana. Il nome Batuque, non a caso, deriva da una parola portoghese che designava inizialmente tutto quel variegato complesso di ritmi e danze che gli schiavi negri portarono in Brasile. In seguito, con questo nome, furono chiamati alcuni specifici ritmi afro-brasiliani che si sarebbero poi diffusi in tutto il paese, arricchendo notevolmente il repertorio e contribuendo alla nascita di quasi tutti i generi popolari e contemporanei che contraddistinguono il Brasile come una delle nazioni più musicali del mondo. Pertantola Batucada, che è appunto musica per strumenti a percussione, e i ritmi di matrice afro-brasiliana, sono rivisitati con creatività, spontaneità e spettacolarità. Il repertorio è il frutto di una minuziosa ricerca, svolta e assimilata per molti anni e conseguentemente elaborata in maniera assolutamente personale e spettacolare. Si basa essenzialmente sulle interpretazioni del Samba e delle altre forme ritmiche più rappresentative del Brasile, sulla creazione di combinazioni fra i vari strumenti che compongono l’immenso panorama ritmico percussivo e sulla comunicativa intrinseca che dagli strumenti stessi deriva.

Stefano Rossini si è dedicato per molti anni allo  studio di tutti gli strumenti a percussione qualificandosi nel settore con molteplici esperienze professionali. In particolare ha arricchito la sua esperienza e i suoi studi musicali con la conoscenza di numerosi strumenti della cultura afroamericana.

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

www.casajazz.it

ingresso:12 euro

Inizio concerti ore 21:00

 

STEFANO ROSSINI BATUQUE PERCUSSION

Stefano Rossini  batteria, percussioni

Silvestro Berlini pianoforte

Piero Fortezza vibrafono e percussioni

Henry Cook sax e flauto

Massimo Aureli chitarra

Giorgio Fontana basso

Ippolito Pingitore  percussioni

Noemi Nori voce e percussioni

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Maurizio Giammarco/Riccardo Del Fra “Rendez Vous” quartet alla Casa del Jazz

Questa sera, lunedì 25 luglio, Casa del Jazz Festival presenta Maurizio Giammarco/Riccardo Del Fra “Rendez Vous” quartet. Amici di una vita, Riccardo e Maurizio si conoscono dalla fine degli anni Settanta, epoca in cui suonano insieme nel quintetto di Chet Baker, gruppo che nel 1980 gira con successo l’Europa. Stabilitosi proprio allora a Parigi, Riccardo continua a suonare con Chet per altri nove anni, dando al contempo inizio ad un’intensa carriera di sideman e di leader, registrando pochi ma eccellenti dischi a proprio nome. Dal 2004 Riccardo ricopre l’importante incarico di direttore del dipartimento Jazz del Conservatorio di Parigi, dove già dal 1998 aveva rimpiazzato il compianto Jean-François Jenny Clark. Riccardo e Maurizio condividono lo stesso background, fondato su una solida ed entusiastica conoscenza del jazz ma, essendo entrambi navigati e raffinati compositori (Maurizio è fra l’altro direttore della PMJO, Big Band dell’Auditorium di Roma), sono musicisti aperti a contaminazioni di ogni genere. Partendo da un repertorio di loro composizioni originali, questo quartetto produce un jazz attuale per ispirazione, suono, forma e interplay, ma allo stesso tempo ben radicato nell’idioma. Il gruppo si avvale del giovane fenomeno della scena pianistica francese Bruno Ruder, e della solida e universalmente nota esperienza di Marcello Di Leonardo alla batteria.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:15 euro

Inizio concerto ore 21:00

MAURIZIO GIAMMARCO/RICCARDO DEL FRA

“RENDEZ VOUS” QUARTET

Maurizio Giammarco sassofoni

Bruno Ruder pianoforte

Riccardo Del Fra contrabbasso

Marcello Di Leonardo batteria

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Alla Casa del Jazz rivive Tiziano Terzani

Sabato 23 luglio per Casa del Jazz Festival: il chitarrista e compositore Francesco Bruno presenta “Le Parole Altre: il lungo viaggio di Tiziano Terzani” ispirato alla vita ed al pensiero di uno dei più amati giornalisti e scrittori del ventesimo secolo: Tiziano Terzani. Lo spettacolo che vede la partecipazione straordinaria di Angela Terzani Staude è un viaggio multimediale portato sulla scena e ripercorso come in un  sogno, tra musica e immagini e narrazione, in un concerto/spettacolo dove le composizioni di Francesco Bruno spaziano attraverso le molteplici espressioni del jazz moderno, conducendo l’ascoltatore attraverso i luoghi, i suoni e la storia  dei popoli protagonisti della vita del grande giornalista e scrittore e della sua idea di pace. Angela Terzani Staude  narra  il lungo viaggio di Tiziano Terzani, commentando  anche significativi contributi video tratti dalle Teche RAI, nei quali  Tiziano  affronta con straordinaria attualità alcuni  dei grandi interrogativi ai quali l’umanità cerca di dare  una risposta. Il chitarrista Francesco Bruno, compositore e arrangiatore delle musiche,  si  esibisce  insieme a  musicisti  del  calibro  di Enzo Pietropaoli,  Pierpaolo Principato,  Iginio De Luca e Tommaso Carlini. Sullo sfondo del palco su un maxi schermo, durante lo spettacolo, scorrono  video inediti, realizzati in diverse parti del mondo e proposte in forma di video artistici  curati da Giovanni Bruno. Africa, Siberia, Cina, Vietnam, America Latina, India e Stati Uniti, narrati da artisti che con questo originale progetto, hanno voluto raccontare il lungo viaggio di Tiziano Terzani come fosse un loro sogno, ma con suoni e immagini. Con altre parole.

Alla fine Tiziano si era reso conto che per incidere sul mondo non bastava che il giornalista raccontasse i fatti con la precisione di cui, nella sua vita di corrispondente dai vari fronti dell’Asia, lui stesso si era sempre fatto vanto. Quando nelle loro ultime conversazioni, raccolte in “La fine è il mio inizio”, Folco gli chiede un po’ perplesso, «Allora, come si racconta una storia?», Tiziano gli risponde «Col cuore. Con partecipazione. Mettendoti nei panni di quelli incatenati». Mettendoti, col cuore, nei panni di chi soffre. Come fanno la musica, la poesia, l’arte.

 

Info:  “Le parole Altre. Il lungo viaggio di Tiziano Terzani”:

http://www.francescobruno.com

http://www.myspace.com/leparolealtre  

http://www.leparolealtre.com 

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:15 euro

Inizio spettacolo ore 21:00

 

LE PAROLE ALTRE: IL LUNGO VIAGGIO DI TIZIANO TERZANI”

Narrazione e commenti di Angela Terzani Staude

Musiche originali di Francesco Bruno eseguite dal:

 “Francesco Bruno Ensemble”

Francesco Bruno chitarra

Enzo Pietropaoli contrabbasso

Pierpaolo Principato pianoforte

Iginio De Luca percussioni

Tommaso Carlini batteria

Giovanni Bruno video

ingresso:15 euro

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Casa del Jazz festival: concerti interrotti dal 15 agosto al 6 settembre

La Casa del Jazz comunica che, a seguito di richiesta dell’ufficio Giardini di Roma Capitale, che ha comunicato la necessità di una messa a riposo del prato, ove sono in corso i concerti, la programmazione si interromperà il 15 agosto per riprendere il 6 settembre con Progressivamente Festival. I concerti previsti dal 16 agosto al 5 settembre si terranno a Villa Celimontana, che metterà gratuitamente a disposizione le strutture. Per leggere il programma aggiornato del Festival della Casa del Jazz clicca qui

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Gegè Telesforo “Groove Master Ensemble” alla Casa del Jazz

Venerdì 22 luglio, Casa del Jazz Festival (per leggere il programma completo clicca qui) presentaGegè Telesforo alla guida di una superband,“Groove Master Ensemble” composta chiaramente da Gegè Telesforo alla voce, Dario Deidda al basso, Amedeo Ariano alla batteria, Max Ionata al sax tenore, Alfonso Deidda al pianoforte, sax soprano, flauto e voce, Fabio Zeppetella alla chitarra eLeonardo Corradi all’organo. Telesforo si fa apprezzare un pezzo dopo l’altro per l’originalità delle composizioni che spazia ritmicamente dallo swing al be-bop, dal latin-jazz al groove, con un suono inconfondibile creato dall’impasto della voce e i sassofoni. Gli arrangiamenti, scarni ma efficaci, mettono ancor più in rilievo i momenti solistici proposti da uno dei migliori organici in circolazione. Cantante, polistrumentista, producer, ma anche giornalista, conduttore radiotelevisivo, entertainer, Gegè Telesforo, rappresenta una figura professionale eclettica dai mille contorni e dalle altrettante sfumature. Tra le sue molteplici attività c’è la Musica, suo principale obiettivo. La sua personalità nasce, artisticamente parlando, con Renzo Arbore, suo concittadino e mentore, che ha scoperto le sue notevoli e caldissime doti vocali, nonché la competenza in ambito musicale, la simpatia e la bravura, anche di fronte alle telecamere. Grazie a svariate trasmissioni televisive nelle vesti di ‘complice’ e co-autore e conduttore, tra cui le principali ‘Quelli della Notte’, favoloso programma ‘notturno’ dell’85 con milioni di ascolti e le successive ‘D.O.C.’ e ‘International D.O.C. Club’, Gegè riesce ad affermarsi presso il grande pubblico, dimostrando una notevole padronanza in ambito musicale. Appassionato di Jazz, Funk e Soul, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha nello ‘scat’, ovvero I’improvvisazione con la voce, il nodo centrale .

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:15 euro

GEGE’ TELESFORO

“GROOVE MASTER ENSEMBLE”

Gegè Telesforo voce

Dario Deidda basso

Amedeo Ariano  batteria

Max Ionata sax tenore

Alfonso Deidda pianoforte, sax soprano, flauto e voce

Fabio Zeppetella – chitarra

Leonardo Corradi – organo

Ingresso euro 15

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Electric Hot Tuna alla Casa del Jazz

Giovedì 21 luglio, Casa del Jazz Festival (per il programma clicca qui) presenta per Guitar Legends, Electric Hot Tuna. Prima volta a Roma in versione elettrica per la band simbolo del rock-blues USA. Presentano il nuovissimo CD “Steady As She Goes”. Gli Hot Tuna nascono alla fine degli anni ’60, costola dei Jefferson Airplane, per volontà del cantante Jorma Kaukonen e del bassista Jack Casady. Il loro repertorio abbraccia classici della musica popolare statunitense, passando dal folk al blues, con predilezione per il secondo e tendenza alle jamming session e all’improvvisazione. I due erano amici di lunga data, cresciuti insieme a Washington D.C. e suonando nel gruppo Triumphs. Dopo aver seguito la famiglia, che per il lavoro del padre si era trasferita nelle Filippine, Kaukonen torna negli Stati Uniti in tempo per l’avvento della psychedelia e si stabilisce a San Francisco dove co-fonda i Jefferson Airplane nel 1965, seguito a breve da Casady: insieme contribuiranno al massiccio successo del gruppo alle fine degli anni ’60. Gli Hot Tuna iniziano a prendere forma nel 1969, mentre ancora Kaukonen e Casady erano membri attivi della band e facevano sporadiche apparizioni in duo. Come trio, con Will Scarlet all’armonica (e occasionalmente Marty Balin e Spencer Dryden dei Jefferson) gli Hot Tuna debuttarono nel 1970 con Live At The New Orleans House, album di blues tradizionale e ragtime (di fatto un tributo di Kaukonen alla sua infanzia musicale). Da questo momento in poi si apre la loro carriera. Dunque, un evento senza paragoni alla Casa del Jazz che vi con sigliamo veramente di non perdere.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

http://www.casajazz.it

ingresso:20 euro

Inizio concerto ore 21:00

Jorma Kaukonen chitarre, voce

Jack Casady basso

Barry Miterhoff mandolin & strumenti a corda

Skoota Warner batteria

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Doppio concerto alla Casa del Jazz: Jazzrock Project e Joe Robinson

Doppio appuntamento per martedì 19 luglio, alla Casa del Jazz con Guitar Legends (per leggere l’intero programma del Festival clicca qui). A salire su questo palcoscenico ci saranno i Jazzrock Project con Rocco Zifarelli alla chitarra, Linley Marthe al basso tastiere e Chander Sardjoe alla batteria. Unico concerto italiano di questo straordinario trio di virtuosi dei suoni elettrici. A seguire il concerto del nuovo fenomeno della chitarra, un ragazzo ventenne che viene dall’Australia di nome Joe Robinson che nonostante la giovane età suona con un’eleganza e raffinatezza che soltanto alcuni grandi chitarristi possiedono. Il suo incredibile stile ha attirato l’attenzione di molti maestri della chitarra mondiale incluso Les Paul, Steve Vai, Brad Paisley, Tommy Emmanuel, Brent Mason, Lee Ritenour, Steve Cropper e Dweezil Zappa. Joe ha cominciato a suonare la chitarra da bambino crescendo nel deserto australiano. Imparando sui video di You Tube, il bambino prodigio inizia presto a suonare in giro con molti dei migliori artisti dell’industria musicale australiana. L’uscita, nel 2005, del suo cd di debutto “Birdseed” lo porta a essere invitato in occasione del suo quattordicesimo compleanno ad esibirsi a Nashville con uno dei suoi grandi idoli…Tommy Emmanuel. Ed è stato proprio questo incontro a portarlo all’attenzione del produttore Frank Rogers, vincitore di Grammy Award, che ha voluto produrre il suo secondo album “Time Jumpin”.

Poco prima della registrazione di questo progetto, Joe ha partecipato al reality show “Australia’s Got Talent”, vincendo il primo posto. Nel luglio del 2009 Joe partecipa al “World Championships of Performing Arts” ad Hollywood. Questo evento richiama più di 75.000 aspiranti cantanti, musicisti, attori, ballerini e modelli da più di 40 nazioni. Comprovate le sue indiscusse abilità, Robinson diventa il più giovane e primo strumentista a ricevere il prestigioso premio “Senior Grand Champion Performer of The World”. L’11 Novembre 2009 entra nelle nomination per il “Country Music American Award” nella categoria “Brano strumentale dell’anno” con la sua composizione “It’s not easy”. Nel 2010 vince il premio dei lettori come “Miglior nuovo Talento”  indetto dalla prestigiosa rivista Guitar Magazine. Più tardi appare come ospite speciale nell’ultimo album di Lee Ritenour “6 String Theory”. Gli altri ospiti del cd sono BB King, George Benson, Slash, Steve Lukather e altri grandi chitarristi.

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

www.casajazz.it

ingresso:15 euro

JAZZROCK PROJECT

Rocco Zifarelli chitarra, oud

Linley Marthe basso tastiere

Chander Sardjoe batteria

a  seguire

JOE ROBINSON

Joe Robinson,chitarra acustica ed elettrica, voce

Bernard Harris,basso

Marcus Hill,batteria

Ingresso euro15

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Gabriele Coen “Jewish Experience” alla Casa del Jazz

Sabato 16 luglio, alla Casa del Jazz Festival suonerà Gabriele Coen “Jewish Experience”, la prima band italiana prodotta da John Zorn per la Tzadik, la prestigiosa etichetta discografica newyorchese in cui sono presenti artisti del calibro di Marc Ribot, Frank London, David Krakauer, Uri Caine, ma anche Steve Lacy, Lou Reed e Laurie Anderson. (Per leggere l’intero programma del festival clicca qui)Il disco “Awakening “, è uscito a fine agosto 2010. “Gabriele Coen è compositore e interprete di uno dei più entusiasmanti esempi di Nuova musica ebraica, capace di combinare una profonda conoscenza e un sincero rispetto per la tradizione, con un eccezionale intuito comunicativo e sensibilità immaginifica. All’avanguardia, eppure fermamente radicato nella tradizione, il progetto “Jewish experience” esprime passione, integrità e un’impeccabile arte interpretativa.”(John Zorn) Sassofonista, clarinettista e compositore, Gabriele Coen si dedica da oltre dodici anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea, svolgendo un’intensa attività a livello nazionale e internazionale. E’ fondatore dei KlezRoym – la più nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico – con cui ha inciso cinque dischi per l’etichetta CNI (Klezroym – 1998, Scenì – 2000, Yankele nel ghetto – 2002, Klezroym – 2003, Venticinqueaprile (2007).

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
http://www.casajazz.it
ingresso:15 euro

Gabriele Coen, sax soprano, sax tenore e clarinetto
Alessandro Gwis, pianoforte
Andrea Avena, contrabbasso
Luca Caponi, batteria e percussioni
Lutte Berg, chitarre
ospite: Massimo Coen, violino

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