Alla Casa del Jazz di scena lo spettacolo Just Play di Dimitri Chimenti
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Sabato 14 marzo alla Casa del Jazz l’ Associazione Cultura è Libertà, in collaborazione con Libera International, propone alcune iniziative con sottoscrizione, a sostegno del progetto Liutai a Gaza. La Musica al lavoro contro la distruzione , proposto dall’Associazione palestinese Al Kamandjati (il progetto riguarda la creazione di un laboratorio di formazione lavoro a Gaza, per la riparazione e, successivamente, costruzione di strumenti musicali). Tra le iniziative ci sarà la proiezione di JUST PLAY di Dimitri Chimenti, uno spettacolo che non parla solo di occupazione o di conflitto e che allo stesso tempo è neppure un film sulla musica. Certo, questi sono tutti elementi della storia, ma il film parla narra di un gruppo di uomini e donne che lavorano con Al Kamandjati, un’associazione culturale franco-palestinese che conduce un programma di educazione musicale in un territorio che dai campi rifugiati del Libano arriva sino alla Striscia di Gaza. Questo film esplora le speranze, i punti di vista e le vite di uomini, donne e bambini che della musica fanno un mezzo di libertà e di liberazione. Questo film incrocia i loro mondi, per rispondere a domande complesse e fondamentali: che senso ha suonare Bizet tra le sbarre di un check point? Perché un’orchestra sfida un esercito? Qual è la posta in gioco?
Note di regia:
“Durante le riprese nei Territori Occupati non ho sentito spari né esplosioni; in quelle settimane nessun evento eclatante ha occupato le prime pagine dei giornali. Non è successo niente ed è a quel niente che ho guardato, a ciò che sta sotto la linea del discorso, alla vita normale quando tutto è anomalia e sul fondo della vita normale ho trovato una parola che torna come un brusio: tasrih, permesso in arabo. Serve un permesso delle forze occupanti per stare dove stai e uno per andare altrove, uno per vivere con la tua famiglia e uno per non viverci, uno per scavare un pozzo e uno per coltivare la tua stessa terra e uno per lavorare e uno per raggiungere l’ospedale e uno per cantare con la tua orchestra e uno per andare al mare. E c’è sempre un motivo per il quale il permesso non viene concesso o viene revocato all’ultimo momento oppure per averlo devi fare mille trafile e alla fine rinunci o ne hai abbastanza e ti ribelli e non chiedi il permesso a nessuno e se ti beccano carcere, multe, espropri, ordini di demolizione, ritorsioni, punizioni. E’ questo che succede quando non succede niente, un’occupazione di tipo burocratico le cui armi sono gli application form e un sistema capillare di leggi e regolamenti. Questo è il grado zero della violenza, punto di partenza perché una violenza più grande abbia luogo.”
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
sabato 14 marzo 2015 ore 18 (sala concerti)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Associazione Cultura è Libertà presenta
JUST PLAY
di Dimitri Chimenti
Sarà presente in sala il regista
Ingresso libero fino a esaurimento posti
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