I grandi non smettono mai di cercare e Roberto Gatto, che sarà di scena al Gregory's Jazz Club mercoledì 2 dicembre, continua il suo impegno per far crescere il movimento jazz in Italia sperimentando sempre nuove formazioni con alcuni dei migliori giovani talenti. Forse, in questa continua ricerca e nell'impegno profuso da Roberto Gatto, c'è la traccia di quello che anni fa Art Blakey fece con il progetto dei The Jazz Messengers.

 

Quello che poi risultò essere uno dei progetti più longevi e originali della storia fu una vera e propria università del jazz in tournèe continua. Nella registrazione in "A Night at Birdland, Vol.2" quando al fianco di Art Blakey c'erano dei giovanissimi Clifford Brown, Lou Donaldson, Horace Silver, e Curly Russell è possibile ascoltare queste sue parole: "questi sono alcuni dei giovani talenti più interessanti del jazz oggi, quando non saranno più tanto giovani ne troverò altri..." 

 

Il New Quartet di Roberto Gatto vede ancora una volta il leader batterista alla costruzione di un repertorio e di un'atmosfera perfettamente bilanciata tra lo studio continuo dei grandi classici e la riproposizione di brani della nuova onda compositiva del jazz internazionale. Con lui, per un concerto in due set e per due ore di ottima musica dal vivo, il pianista Alessandro Lanzoni, il contrabbasso di Matteo Bortone e la tromba di Alessandro Presti.