B.I.T.: ‘Puccini my love un omaggio al compositore e un esperimento audace’
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Dopo un tour estivo negli Stati Uniti, con diverse tappe importanti, e una presentazione alla Casa del Jazz, la pianista Manuela Pasqui e la sassofonista Danielle Di Majo, ovvero il duo B.I.T., ci raccontano il loro nuovo disco “Puccini, my love”. Un progetto pubblicato da Filibusta Records che chiaramente rappresenta una dedica al grande musicista italiano in occasione del centenario dalla sua morte. Inutile dire, dunque, che siamo di fronte a un esperimento, a nostro avviso ben riuscito, in cui il jazz incontra la musica classica. Ne parliamo direttamente con Manuela e Danielle.
Per cominciare l'intervista parliamo subito del disco: vi va di descriverlo brevemente ai lettori di Jazz Agenda?
E' un omaggio a Giacomo Puccini, un compositore all’avanguardia musicalmente e comunicativamente, che a cavallo di due secoli ha rappresentato l'Opera Italiana, plasmando l'immaginario collettivo e seminando melodie entrate a fare parte dell'immaginario collettivo italiano e mondiale (basti pensare agli innumerevoli film e pubblicità che hanno utilizzato e utilizzano, le sue musiche).
Abbiamo fuso la nostra sensibilità creativa con la musica lirica di Puccini, in un esperimento audace, che offre una nuova prospettiva sulle sue opere. Questo evento è particolarmente significativo in quanto si è svolto nel centenario dalla morte del Maestro toscano, celebrando il suo impatto duraturo sulla musica. Ogni brano è reinterpretato con arrangiamenti originali di Manuela, mostrando come la musica di Puccini possa essere trasformata e rinnovata attraverso diversi stili e interpretazioni. A spingerci in questa operazione è stata anche la sua visione del femminile. Le donne da lui raccontate, infatti, rivelano molti elementi moderni e di certo hanno ispirato la generazione delle donne a lui contemporanee e hanno contribuito a plasmare la percezione del pubblico sul ruolo stesso delle donne, offrendo esempi di figure femminili più pronte ad auto-determinare la propria condizione. Non mancano nel progetto i brani originali che sono il filo di connessione con il lavori precedenti e con quelli futuri.
Avete appena realizzato un tour in America. Raccontateci anche come andato e quali sono state le vostre emozioni!
Si! L'uscita di questo terzo album diB.I.T. (Manuela Pasqui e Danielle Di Majo, “Puccini, my love” per Filibusta Records, distrib. fisica IRD, distrib. digitale Altafonte Italia), dedicato a Giacomo Puccini, è stato presentato in anteprima con un sold out alla Casa del Jazz di Roma, e come dicevi, portato in tour negli USA tra maggio e giugno 2024:
29/05 Abramson Family Auditorium di NYU – Washington DC (Istituto Italiano di Cultura di Washington), 30/05 Fulton Street Collective – Chicago (Istituto Italiano di Cultura di Chicago), 2/06 Bobstop club Cleveland (Ohio), 4/06 Festa della Repubblica - Chicago, 7/06 Artitlab Jazz Festival – Madison (Wisconsin)
E' stata un'esperienza di grande impatto emotivo per noi: abbiamo incontrato un pubblico entusiasta in ognuna delle nostre tappe e questo ci ha molto gratificate artisticamente. E' una soddisfazione quando puoi condividere il tuo progetto musicale con un largo pubblico di differenti provenienze culturali, e soprattutto quando senti che è avvenuta la magia della musica, la comunicazione oltre il linguaggio verbale. E poi ci siamo divertite da matte!!!
Parlateci adesso di voi: come è nato questo progetto e come si è evoluto nel tempo?
Ci siamo incontrate nel 2019, suonando insieme nel quartetto Kind Folk. Fin dall'inizio è nato un legame speciale, una grande sintonia e abbiamo scoperto di condividere gli stessi obiettivi artistici. Dopo quel primo incontro abbiamo cominciato a lavorare in duo e da allora non ci siamo mai fermate, neanche durante la pandemia; in questa formazione abbiamo già registrato tre album per la Filibusta Records, nel 2021 e nel 2023. Il primo album del duo B.I.T. (Back-in-Time) “Come Again” era basato su una nuova interpretazione di materiale tratto da repertori classici e canzoni originali. In questa fase la nostra intenzione era quella di costruire un suono e un lirismo personali, oltre a sviluppare un linguaggio musicale comune. Il nostro secondo album “Equilibrismi” era una raccolta esclusiva di brani originali. Ha fornito un terreno fertile per approfondire l’espressivita’ melodica e l'arte dell'interazione dialettica tra i nostri due strumenti musicali. Il risultato di una ricerca continua e profonda, sia compositiva che improvvisativa. Ora c’è “Puccini, my love”.
Un disco per una band o per un artista può sintetizzare diverse cose: una fotografia del momento, un punto di arrivo o di partenza: per voi cosa rappresenta?
Fotografia di un momento. Stiamo lavorando per crescere artisticamente come duo e individualmente e i dischi rappresentano delle istantanee, come i segni sul muro che si fanno per misurare la crescita dei bambini di casa.
Cosa vi ha spinto ad approcciarvi con Puccini?
L’idea di fondere l’improvvisazione jazzistica con la musica lirica di Puccini nasce dal desiderio di affondare nelle radici della nostra tradizione musicale. Sai, le nostre nonne ci cantavano le arie di Puccini invece delle ninna nanne. E' stato per noi un viaggio nel tempo, un modo per ricordare e riscoprire le generazioni precedenti le nostre. Insomma, un lavoro archeologico ispirato da curiosità e tenerezza. Siamo inoltre entrambe delle musiciste proveniente dagli studi classici e questo lavoro di fusione tra i grandi del nostro patrimonio musicale e il linguaggio improvvisativo, è una cifra stilistica che offre molti spunti creativi.
Come vedete il vostro progetto nel futuro? In sintesi quali potrebbero essere le evoluzioni legate alla vostra musica?
Stiamo già lavorando a un nuovo progetto, anzi a due nuovi progetti! Il prossimo B.I.T. , dedicato alla poesia e un progetto in quartetto di cui manteniamo ancora il segreto.
Chiudiamo con un ulteriore sguardo al futuro: avete qualche concerto in cantiere o qualche nuova registrazione da portare avanti?
Come dicevo, stiamo preparando il prossimo disco e a Dicembre saremo i sala di registrazione ma non ci facciamo mancare i live, che sono sempre fonte di ispirazione e il 12 ottobre presso il Circolo Arci Writer Monkey, a Monterotondo (RM), il 3 novembre al Moncalieri jazz Fest e nei giorni seguenti, fino al 6, suoneremo sempre a Torino in altri club e teatri (trovate tutte le indicazioni sui nostri siti www.danielledimajo.com – www.manuelapasqui.com e sui nostri social personali e del duo B.I.T.)
Come dicevo, stiamo preparando il prossimo disco e a Dicembre saremo i sala di registrazione ma non ci facciamo mancare i live, che sono sempre fonte di ispirazione e il 12 ottobre presso il Circolo Arci Writer Monkey, a Monterotondo (RM), il 3 novembre al Moncalieri jazz Fest e nei giorni seguenti, fino al 6, suoneremo sempre a Torino in altri club e teatri (trovate tutte le indicazioni sui nostri siti www.danielledimajo.com – www.manuelapasqui.com e sui nostri social personali e del duo B.I.T.)