Jazz Agenda

Andrea Pagani Trio in concerto al Riverside

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Giovedì 4 maggio presso il Riverside Andrea Pagani Trio in concerto, serata che si divide in due parti: nella prima Pagani presenta in “Piano Solo” alcuni brani dal suo ultimo disco “Petit(e) suite pour Philippe” (Filibusta Records, 2015), dedicato al grande funambolo francese Philippe Petit, l’uomo che nel 1974 attraversò le Twin Towers di New York  su un cavo d’acciaio. Una  selezione dei brani più significativi  della “Suite”, tutti composti dal pianista, con i quali si rievoca la storia di questa eccezionale impresa, la sua preparazione, le infinite difficoltà, la tenacia e la filosofia di Petit, racchiusa nella sua celebre frase: ”I limiti esistono soltanto nell’anima di chi  è a corto di sogni”. Un viaggio ad alta quota sulle corde tese del pianoforte.Nella seconda parte, Pagani, affiancato da Daniele Basirico al Basso e Massimiliano De Lucia alla Batteria, riproporrà una scelta di brani tratti dai suoi  5 dischi da solista, tra cui il recente “Bravi bravi , ma ce l’avete una cantante?” (Filibusta Records, 2012), album in Trio nel quale, con un po’ d’ironia e la voglia di inventare un’ atmosfera diversa, si rivisitano in chiave jazz  alcune celebri canzoni italiane.

Riverside 

Viale Gottardo 12 (piazza Sempione)

http://www.riverside-rome.com/ Email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ingresso a partire  dalle 19.00- inizio concerto ore 22.00

 

Prenotazioni Tel. +39  338-3625343  / +39 06 86 89 07 60

Ingresso gratuito

 

 

Giovedì 4 Maggio

ANDREA PAGANI TRIO

“Petit(e) suite pour Philippe e altre storie”

ANDREA PAGANI – Pianoforte

DANIELE BASIRICO – Contrabbasso, Basso elettrico

MASSIMILIANO DE LUCIA – Batteria

 

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Joe De Vecchis with Andrea Pagani Trio – Confidentially – una recensione

Sfogliare il booklet diConfidentially e trovarci dentro una rosa. Sorprende e lusinga la presentazione di quest’ascolto, etichettaAlfaMusic (2010), dedicato, confidenzialmente. Cinquanta minuti di carezze e attenzioni. La voce di Joe De Vecchis racconta, schietta e discreta: dove c’è confidenza e intesa, d’altronde, non serve altro, nessun effetto speciale, nessun artificio. L’interscambio con l’Andrea Pagani Trio è naturale, immediato, composto, dosato con piacevole misura dalle scelte d’arrangiamento. Niente è eccessivo, stra-ordinario. Ed è nella sua ordinarietà che Confidentially diventa immediatamente familiare. Aiuta la scelta dei brani proposti, dalla riproposizione dei classici standard, agli inediti esclusivi a firma Pagani, R. Misiti e De Vecchis. Da September morn che vola via leggero sulle spazzole di Romeo, a Look for the silver lining, swing sciolto dove conquista la limpidezza del piano di Pagani. InMy foolish heart la voce di De Vecchis si fa sussurrata: la leggerezza degli arrangiamenti ne impreziosisce la tessitura. Sempre morbidamente accomodante il contrabbasso di Moriconi.Un’atmosfera accogliente, un ambiente domestico e sofisticato allo stesso tempo che funziona sempre, anche per un ascolto distratto: la formula, e non sembrerà sminuire il lavoro, appare in tutto e per tutto quella di un pianobar di lusso. Scivola Just the way you are, seguita a ruota da Let’s get lost: tutto è controllato, equilibrato nel dialogo piano-contrabbasso. La voce di De Vecchis, intanto, fila via, spensieratamente. Dolce e intensa la ballad Just one lifetime, dove gli intervalli ampi dei fraseggi creano degli apprezzabili gradini emozionali. Se il track to track muove piacevole senza scossoni dallo sforzobop di There will never be a quello misto latino di Falling in love with love, quasi pigramente si arriva al sentimentalismo soft degli inediti The Ghost’s Waltz e House in Ostia Antica, perfettamente in stile. Chiude l’album You go to my head, sempre in confidenza. Confidenzialmente.

Eliana Augusti

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