Jazz Agenda

Joe De Vecchis with Andrea Pagani Trio – Confidentially – una recensione

Sfogliare il booklet diConfidentially e trovarci dentro una rosa. Sorprende e lusinga la presentazione di quest’ascolto, etichettaAlfaMusic (2010), dedicato, confidenzialmente. Cinquanta minuti di carezze e attenzioni. La voce di Joe De Vecchis racconta, schietta e discreta: dove c’è confidenza e intesa, d’altronde, non serve altro, nessun effetto speciale, nessun artificio. L’interscambio con l’Andrea Pagani Trio è naturale, immediato, composto, dosato con piacevole misura dalle scelte d’arrangiamento. Niente è eccessivo, stra-ordinario. Ed è nella sua ordinarietà che Confidentially diventa immediatamente familiare. Aiuta la scelta dei brani proposti, dalla riproposizione dei classici standard, agli inediti esclusivi a firma Pagani, R. Misiti e De Vecchis. Da September morn che vola via leggero sulle spazzole di Romeo, a Look for the silver lining, swing sciolto dove conquista la limpidezza del piano di Pagani. InMy foolish heart la voce di De Vecchis si fa sussurrata: la leggerezza degli arrangiamenti ne impreziosisce la tessitura. Sempre morbidamente accomodante il contrabbasso di Moriconi.Un’atmosfera accogliente, un ambiente domestico e sofisticato allo stesso tempo che funziona sempre, anche per un ascolto distratto: la formula, e non sembrerà sminuire il lavoro, appare in tutto e per tutto quella di un pianobar di lusso. Scivola Just the way you are, seguita a ruota da Let’s get lost: tutto è controllato, equilibrato nel dialogo piano-contrabbasso. La voce di De Vecchis, intanto, fila via, spensieratamente. Dolce e intensa la ballad Just one lifetime, dove gli intervalli ampi dei fraseggi creano degli apprezzabili gradini emozionali. Se il track to track muove piacevole senza scossoni dallo sforzobop di There will never be a quello misto latino di Falling in love with love, quasi pigramente si arriva al sentimentalismo soft degli inediti The Ghost’s Waltz e House in Ostia Antica, perfettamente in stile. Chiude l’album You go to my head, sempre in confidenza. Confidenzialmente.

Eliana Augusti

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