Cantante e compositrice, attiva come leader di progetti originali e vocalist in diverse formazioni nell'ambito del jazz contemporaneo, del songwriting e
della musica improvvisata, Ludovica Manzo raduna 3 altri musicisti improvvisatori intorno alla figura di Don Chisciotte, abbracciati dalle
parole di Andrea Pomella che per l'occasione fornisce come materiale quattro sonetti classici dedicati al cavaliere dalla triste figura.
La vocedi Ludovica è strumento guida di questa formazione che non disdegna l'uso dell'elettronica e della libera improvvisazione in un contesto sonoro
cameristico e visionario.
Venerdì 3 marzo Ludovica Manzo sarà in concerto al 28divino Jazz Club di via della Mirandola. Diplomata al Conservatorio di Roma “Santa Cecilia” con una tesi sul chitarrista del Benin Lionel Loueke e al Dams di Roma Tor Vergata con una tesi su “La sperimentazione vocale dagli anni ’60 ad oggi”, si è formata sotto la guida di Maria Pia De Vito e Sabina Meyer. Ha seguito lezioni e masterclass di Norma Winstone, Jay Clayton, Bob Stoloff, Elisabetta Antonini, Cinzia Spata, Greg Burk, Andrea Avena.
Tra le sue collaborazioni: Michele Rabbia, Paolo Damiani, Eugenio Colombo, Francesco Bearzatti, Luca Aquino, Danilo Rea, Rosario Giuliani, Paul McCandless, Cristiano Arcelli, Fulvio Sigurtà, Ulrich Gumpert, Luz, Marco Colonna, Francesco Diodati, Marcello Allulli, Alessandro Paternesi, Peppe D’Argenzio, Francesco Loccisano, David Riondino, etc.
Dal 2009 si dedica al progetto Scraps, fondato su musiche e testi di sua composizione. Con questa formazione, che vede Beppe Scardino al sax baritono e clarinetto basso, Marcello Giannini alla chitarra elettrica, Riccardo Gola al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria, ha inciso l’album “Scraps” uscito nel maggio 2015 (Redshoes/Jazz Engine Records).
Nel 2010 incide, insieme alla Radar Band, il disco “Pane e Tempesta” del violoncellista Paolo Damiani edito per l’etichetta Egea, dove interpreta, tra gli altri, brani su testi originali di Sefano Benni con arrangiamenti di Cristiano Arcelli. La formazione rientra nelle prime dieci del referendum Top Jazz 2010, indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz.
Nello stesso anno partecipa al progetto RomaNantes Octet, formazione franco-italiana con cui si esibisce al Festival “Les Rendez-vous del’Erdre” di Nantes e nel corso della stagione concertistica del Conservatorio S.Cecilia di Roma.
Nel 2011 fonda, insieme alla pianista Alessandra Bossa, il duo O-Janà, per voce, elettronica e pianoforte. Il duo, di cui è stato pubblicato il primo lavoro discografico nel 2012, propone brani originali fondati su un lavoro di ricerca sulla forma canzone e sulla relazione composizione-improvvisazione. Nel 2013 il duo inizia la collaborazione con il percussionista Michele Rabbia.
Nel 2013 partecipa come vocalist e voce recitante all’esecuzione del concerto/spettacolo “Bocca baciata non perde ventura”, ai giardini della Filarmonica Romana. Un incontro tra la musica di Guillaume de Machault e la prosa di Giovanni Boccaccio, insieme al quartetto di sassofoni I Virtuosi di Piazza Vittorio, con musiche di Eugenio Colombo e adattamento del testo di Maria Pia De Vito. Dal 2005 al 2008 collabora con il sestetto Slivovitz, con cui incide nel 2007, per l’etichetta Moonjune di New York, l’album “Hubris”, che vede la partecipazione del percussionista Giovanni Imparato ed ottiene ottime recensioni in tutto il mondo.
Venerdi 3 Marzo
ore 22.30
LUDOVICA MANZO
"Chamber of Dreams - DULCINEA"
Ludovica Manzo : voce, fx
Jack D'Amico: rhodes
Dario Miranda: contrabbasso
Marco Colonna: clarinetto basso, flauto alto