Jazz Agenda

Via al Roma Jazz Festival: 35° edizione

Al via la 35a edizione del Roma Jazz Festival, autunnale rassegna della capitale in programma dall’8 al 30 novembre 2011, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Oltre agli spettacoli proposti all’interno del Parco della Musica, il Roma Jazz Festival presenterà “NEU Jazz”; una serie di iniziative, realizzate in collaborazione con i più attivi jazz club di Roma e con il sostegno degli Istituti di cultura europei, che presenterà una panoramica del “fare jazz” negli altri paesi europei. Non poteva mancare infine, anche quest’anno, la sezione Arte che proporrà “Ispirazione creativa”, con esposizione di opere di alcuni dei più importanti artisti italiani contemporanei. Il jazz fin dalle radici etimologiche del suo nome, al fracasso, al vivere effervescente, rimanda alla sensualità, alla mescolanza di razze, culture e idee generando il meraviglioso concetto che l’imbastardimento produce il bello. Jazz come musica perturbante, strettamente allacciata alla vita e alle sue vitali contraddizioni. A proposito Mario Ciampà, direttore artistico del Roma Jazz Festival spiega che: “Tutti questi concetti, di mescolanza, ibridazione, sensualità, libertà, contraddizioni, senso della vita vissuta a pieno, hanno trovato in personaggi come Bessie Smith, Louis Armstrong, Duke Ellington, Billie Holiday, Sarah Vaughan, Charlie Parker, John Coltrane, Ella Fitzgerald, Miles Davis, Chet Baker e tante altre icone del jazz, il veicolo più incidente del fascino del jazz nell’immaginario collettivo. 

Questo fascino permane ancora oggi e si riscontra nelle nuove melodie e nei nuovi astri nascenti del jazz, anche se in maniera meno preponderante. La figura dell’innovatore, anche se più rara, del genio introverso, fascinoso, sensuale, virtuoso, dell’intrattenitore, restano ancora elementi di appeal e, quindi, elementi di successo. Come l’ibridazione con altre musiche e altre culture, linfa vitale per la sopravvivenza del jazz in questo nuovo secolo. Quest’anno, in occasione del trentacinquesimo anniversario, ci dedicheremo sempre con coerenza alla scoperta del “ Jazz Appeal”, del fascino del jazz o della nuova estetica”. Di seguito riportiamo la programmazione completa del Roma Jazz Festival

 

 ROMA JAZZ FESTIVAL

35° Anniversario

“JAZZ APPEAL”

Auditorium Parco della Musica

17 Ottobre (anteprima)

Sala S.Cecilia ore 21,00

WAYNE SHORTER QUARTET

Wayne Shorter, sassofoni

Danilo Perez, pianoforte

John Patitucci, contrabasso

Brian Blade, batteria

Ingresso Platea € 30 – Gallerie € 25 ed € 20

8 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

DAVE HOLLAND & PEPE HABICHUELA FLAMENCO QUINTET

feat. JOSEMI CARMONA

Dave Holland, contrabbasso

Pepe Habichuela, prima chitarra

Josemi Carmona, seconda chitarra

Juan Carmona, percussioni

Bandolero, percussioni

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

10 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

MIKE STERN BAND featuring D. WECKL, C. M. DOKY

Mike Stern Chitarra

Bob Malach, sassofoni

Chris Minh Doky, basso elettrico e contrabbasso

Dave Weckl, batteria

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

11 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

ROBERTO GATTO PROGRESSIVAMENTE

OMAGGIO AL ROCK PROGRESSIVE

Special guest John De Leo, voce

Roberto Rossi, trombone

Roberto Gatto, batteria

Luca Mannutza, piano

Fabrizio Bosso, tromba

Maurizio Giammarco, sax

Claudio Cecchetto, chitarra

Francesco Puglisi, basso

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

http://www.romajazzfestival.it 7

13 Novembre

Sala S.Cecilia ore 21,00

PAT METHENY TRIO

Pat Metheny, chitarra

Larry Grenadier, contrabbasso

Bill Stewart, batteria

Ingresso Platea € 55 – Gallerie € 45, €40, € 35

13 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

COLIN VALLON TRIO

Colin Vallon, pianoforte

Patrice Moret, contrabasso

Samuel Rohrer, batteria

Ingresso Platea € 12 – Galleria € 12

14 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

YOUN SUN NAH

“SAME GIRL”

Youn Sun Nah, voce

Ulf Wakenius , chitarra

Ingresso Platea € 18 – Galleria € 18

15 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

DANILO REA / FLAVIO BOLTRO

“OPERA”

Danilo Rea, pianoforte

Flavio Boltro, tromba

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

17 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

DEE DEE BRIDGEWATER

“TO BILLIE WITH LOVE: A CELEBRATION OF LADY DAY”

Dee Dee Bridgewater voce

Edsel Gomez, pianoforte

Kenny Davis, contrabbasso

Craig Handy, sassofoni e flauto

Kenny Phelps, batteria

Ingresso Platea € 30 – Galleria € 25

18 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

ROBERTA GAMBARINI QUARTET

“SO IN LOVE”

Roberta Gambarini, voce

Eric Gunnison, pianoforte

Neil Swainson, contrabasso

Willie Jones III, batteria

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

http://www.romajazzfestival.it 8

19 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

PETRA MAGONI & FERRUCCIO SPINETTI

MUSICA NUDA

Petra Magoni, voce

Ferruccio Spinetti, contrabbasso

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

19 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

IBRAHIM MAALOUF

Ibrahim Maalouf , tromba

Youenn Le Cam, cornamusa bretone, flauto, tromba

Frank Woeste, pianoforte

François Delporte, chitarra

Laurent David, contrabasso

Xavier Rogé, batteria

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

21 Novembre

Sala S.Cecilia ore 21,00

STEFANO BOLLANI – HAMILTON DE HOLANDA

Stefano Bollani, pianoforte

Hamilton De Holanda, mandolino

Ingresso Platea € 25 – Gallerie € 20

25 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

GRAND PIANOLA MUSIC

omaggio a John Adams

David Moss, voce e performer

PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble

Tonino Battista direttore

Ingresso Platea € – Galleria €

26 Novembre

Sala Petrassi ore 21,00

BOSSO & GIROTTO LATIN MOOD

Fabrizio Bosso, tromba, flicorno

Javier Girotto, sax soprano, baritono, percussioni

Natalio Mangalavite, pianoforte

Luca Bulgarelli, basso elettrico

Lorenzo Tucci, batteria

Bruno Marcozzi, percussioni

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

27 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

TIGRAN TRIO

Tigran Hamaysan, pianoforte

Sam Minaie, basso

Nate Wood, batteria

Ingresso Platea € 15 – Galleria € 15

http://www.romajazzfestival.it 9

28 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

PAOLO FRESU- DANIELE DI BONAVENTURA – A FILETTA

MISTICO MEDITERRANEO

Paolo Fresu, tromba

Daniele di Bonaventura, fisarmonica

A Filetta voci

Jean-Claude Acquaviva, Paul Giansily, Jean-Luc Geronimi

José Filippi, Jean Sicurani, Maxime Vuillamier, Ceccè Acquaviva

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

29 Novembre

Teatro Studio ore 21,00

TINGVALL TRIO

Martin Tingvall, piano

Omar Rodriguez Calvo, contrabbasso

Jurgen Spiegel, batteria

Ingresso Platea € 10 – Galleria € 10

30 Novembre

Sala Sinopoli ore 21,00

ENRICO RAVA & PMJL Parco della Musica Jazz Lab

WE WANT MICHAEL

Enrico Rava, tromba

Mauro Ottolini, trombone e arrangiamenti

Andrea Tofanelli, tromba

Claudio Corvini, tromba

Daniele Tittarelli, sax alto

Dan Kinzelman, sax tenore

Franz Bazzani, tastiere

Giovanni Guidi, pianoforte

Dario Deidda, basso elettrico

Zeno De Rossi, batteria

Ernesto Lopez Maturel, percussioni

Marcello Giannini, chitarra

Ingresso Platea € 20 – Galleria € 20

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Roberto Gatto Summer Band a Villa Celimontana Circus

“Per Roberto Gatto, musicista raffinatissimo più attento alle idee che agli stili, essere dalle parte giusta della strada ha sempre significato esplorare, con infinita modestia, percorsi alternativi, che magari allungano la strada, ma rendono lo spostamento, il viaggio, il movimento più importanti della destinazione…………” Il quartetto di Roberto Gatto (che salirà sul palcoscenico di Villa Celimontana Circus domani, 20 agosto), instancabile nella sua ricerca, vede la collaborazione con alcuni tra i più affermati musicisti del panorama jazzistico italiano ed europeo. In questo progetto Gatto presenta brani a propria firma e di diversi altri autori; atmosfere e ritmi dai diversi caratteri, senza però perdere mai di vista la grande tradizione jazzistica e soprattutto lo swing, parametro indispensabile anche in altri generi musicali. L’idea di Roberto Gatto è quella di interagire il più possibile con il resto dei musicisti lasciando molto spazio all’improvvisazione, cercando di “spiazzare” continuamente l’ascoltatore, senza però banalizzare i contenuti all’interno del percorso musicale.

Ingresso Piazza Ss Giovanni e Paolo

Inizio concerto ore 22:00

Ingresso 12 euro

Roberto Gatto batteria

Dario Deidda, basso

Max Ionata sassofono

Fabio Zeppetella chitarra

Roberto Gatto batteria

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Il Trio sul palco di Villa Celimontana

Di “CanzoniPreludiNotturni”, primo sigillo discografico de Il Trio, vi abbiamo già parlato ampiamente in sede direcensione. Tra pochi giorni potremo goderci questa scommessa di Alfa Music sul palco del Villa Celimontana Jazz Festival. Il 7 agosto prenderà forma on stage un progetto che raccoglie tre delle personalità più significative della scena Jazz italiana: il contrabbassista Giovanni Tommaso, l’iperattivo batterista Roberto Gatto, che si esibirà anche con il suo quintetto il 21 agosto, sempre nell’ambito del festival di Villa Celimontana, e il pianista Enrico Intra, autentico “primus inter pares”, in quanto principale responsabile delle composizioni. Ci attende un repertorio quasi interamente costruito su brani originali e su un nuovo modo di concepire l’improvvisazione, che vive in una interpretazione intensa e partecipata, in un dialogo che non trascura i più minuti dettagli. Uno degli eventi da non perdere di un’estate romana che, anche in pieno agosto, continuerà a regalare grande musica a tutti gli appassionati rimasti nella capitale.

Ciccio Russo

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Un’estate in rosa per Villa Celimontana

Parte oggi, con l’esibizione del trio del contrabbassista Ares Tavolazzi, accompagnato da Danilo Rea al piano edEllade Bandini dietro le pelli, la diciassettesima edizione del Villa Celimontana Jazz Festival, che ci terrà compagnia fino al prossimo 4 settembre con un calendario di appuntamenti, al solito, variegato e di qualità. E’ il colore rosa a dominare la locandina del festival, in onore del trombonista Marcello Rosa, che il 20 agosto festeggerà nel migliore dei modi, cioè on stage, i suoi settantacinque anni, e, soprattutto, delle “Donne di Jazz” che animeranno una rassegna a loro dedicata che ospiterà nomi del calibro diStefania Tallini, Rossana Casale e Antonella Vitale. Altre rassegne da non perdere saranno “Piano Players From Usa”, che partirà il 3 agosto con il l’esibizione del trio diAaron Goldberg, e “Django Jazz”, omaggio all’indimenticabile Reinhardt. Anche quest’anno ce n’è davvero per tutti i gusti. Si va da colonne del genere  come Javier Girotto e Roberto Gatto a star internazionali come Toquinho e Mike Stern, dai toni pop della giovane rivelazione Malika Ayane alle sonorità blues di Roberto Ciotti e del quartetto capitanato da Mario Donatone e Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, al quale è affidata la chiusura della manifestazione.

Il programma completo lo potete consultare qua.

Ciccio Russo

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“Summertime” alla Casa del Jazz

Ritorna, come ogni estate, da domenica 27 giugno, Summertime, la rassegna di concerti all’aperto nello splendido parco della Casa del Jazz. “Nel segno che contraddistingue la programmazione della Casa del Jazz ci saranno autentiche star – spiega il direttore artistico Luciano Linzi presentando la manifestazione – protagonisti storici del Jazz mondiale come il trombettista Tom Harrel ed il sassofonista Steve Grossman, il contrabbassista Eddie Gomez, il batterista Joe La Barbera; i nuovi protagonisti del Jazz contemporaneo come il trio Fly (Mark Turner/Larry Grenadier/Jeff Ballard) o il trio del pianista Vijay Iyer (per la prima volta a Roma); alcuni dei migliori musicisti italiani come il sassofonista Rosario Giuliani e i batteristi Roberto Gatto e Lorenzo Tucci, il pianistaDado Moroni. Ma molto spazio verrà dedicato anche ai giovani:per il secondo anno consecutivo daremo vita ad una 2 giorni dedicata ai“Giovani Leoni Europei” in collaborazione con le Ambasciate svedesi ed olandesi ed all’Istituto Culturale Tedesco Goethe. In questo ambito,quest’anno daremo vita ad una vera e propria produzione originale con un workshop che creerà una band con elementi provenienti da tutti i Paesi coinvolti. E inoltre presenteremo il giovane gruppo rivelazione dell’anno in Inghilterra il Portico Quartet, presente quest’estate nei più importanti jazz festival europei. E particolare attenzione alle cosiddette “contaminazioni” con la presenza dei migliori musicisti norvegesi, come il chitarrista Eivind Aarset ed il sassofonista Hakon  Kornstad, del duo afro/francese di Ballake Sissoko e Vincent Segal o del progetto Omparty di Leon Pantarei. Il via alla manifestazione verrà dato il 27 giugno da un evento speciale il Franco Ferguson Improring Day: sotto questo pseudonimo vive il fermento di un collettivo d’improvvisazione totale che riunisce alcuni dei più importanti musicisti di quest’area. Un vero happening che avverrà dislocato in vari punti del Parco. Il tutto si concluderà ad agosto con l’ormai tradizionale Roman Classic Jazz Festival”.

Aprirà l’edizione 2010 di “Summertime” Franco Ferguson, un collettivo formato da musicisti/e che condividono un approccio critico, creativo e non ortodosso al jazz ed alle musiche ad esso correlate. Un vero happening che avverrà dislocato in vari punti del Parco dalle ore 18 alle 24.

Mercoledi 30 e giovedì 1 luglio, spazio ai “Giovani Leoni Europei” in collaborazione con le Ambasciate svedesi ed olandesi ed all’Istituto Culturale Tedesco Goethe. In questo ambito, quest’anno si darà vita ad una vera e propria produzione originale con un workshop che creerà una band con elementi provenienti da tutti i Paesi coinvolti. “Giovani Leoni Europei” presenterà:  mercoledì 30 giugno, tre concerti; ad aprire le danze il Piero Bianculli Trio(Olanda), a seguire Elin Larsson Group (Svezia), in chiusura di serata la rappresentanza italiana, conFrancesco Diodati Neko Quartet (Italia).

Giovedì 1 luglio, JazzPottery (Germania), a seguire, Christoph Spangenberg Trio + Heiko Fischer (Germania), a chiudere la serata una vera e propria produzione originale, International Jazz Workshop Band, un gruppo con elementi provenienti da tutti i Paesi coinvolti.

Lunedi 5 luglio, per la prima volta a Roma, il trio del compositore e pianista tra i più innovativi della scena jazz attuale,Vijay Iyer, al quale le più importanti riviste specializzate di jazz come Down Beat e Musica Jazz, hanno recentemente dedicato la copertina. Nato in America da immigrati indiani si forma negli ambienti jazz americani collaborando con musicisti dalle più svariate origini e tradizioni, come il sassofonista Steve Coleman che a metà degli anni ’90 gli offrirà il posto di pianista nella sua band. La musica di Iyer accoglie in effetti una vasta gamma di influenze che provengono sia dall’oriente che dalla tradizione afro-americana.

Il suo ultimo progetto discografico, osannato dalla critica, si intitola Historicity ed è il suo album d’esordio per la prestigiosa etichetta tedesca Act. Un album in trio che presenta fra altri una serie di cover di Stevie Wonder, Leonard Bernstein, Andrew Hill, che ridefinisce in maniera sublime le nozioni classiche del trio jazz alla maniera molto personale dell’artista. Nella sua musica tutta la tradizione jazz e le più nuove influenze d’avanguardia sono filtrate attraverso le proprie radici indiane.

Venerdi 9 luglio, Rosario Giuliani Quartet, che presenterà il nuovo disco”Lennies Pennies”, pubblicato dall’etichetta francese Dreyfus Jazz; uscito a fine marzo.Il disco ha ottenuto straordinari consensi dalla critica. Disco del mese su Musica Jazz e accolto entusiasticamente dal francese Jazz Magazine. A conferma dello status internazionale di questo grande musicista romano. Con lui saliranno sul palco musicisti d’eccezione come il pianista Dado Moroni, premiato all’ultimo Top Jazz come miglior pianista dell’anno, il leggendario batterista di Bill Evans, che raramente è possibile ascoltare in Italia, Joe la Barbera e il contrabbassistaDarryl Hall.

Lunedi 12 luglio Il gruppo Fly, un collettivo che vede riuniti tre fra i più creativi e avanzati jazzisti della scena jazzistica attuale, il sassofonista Mark Turner, il bassista Larry Grenadier e il batterista Jeff Ballard, in una sintesi riuscita e pienamente compiuta tra totale conoscenza del linguaggi improvvisativi, tecnica sopraffina, interazione perfetta tra le rispettive intenzioni musicali di ogni musicista e l’esito espressivo del gruppo nella sua interezza, che risulta caratterizzato da intensità, carisma e rigore inusuali. A dieci anni dai suoi esordi Fly è uno dei progetti musicali più intensamente creativi e rigorosi della scena jazzistica mondiale, capace di dare vita a esiti di valore assoluto continuando a distinguersi per integrità e profondità dalla classe cristallina. Il loro ultimo album su etichetta ECM e’ stato accolto con enorme favore critico nel mondo.

Martedì 13 luglio, Lorenzo Tucci presenta «Touch Three», il suo nuovo progetto che coinvolge anche il tastierista Luca Mannutza e il sassofonista Paolo Recchia. Capace di spaziare da un genere all’altro, Tucci si trova a suo agio sia quando reinterpreta gli standard dei grandi del jazz che quando affronta sonorità latine o repertori più sperimentali. Il concerto alla Casa del Jazz è l’occasione per ascoltare la sua musica e in particolare i brani tratti dall’ultimo album del batterista che propone un variopinto mondo musicale in cui tutto è possibile ed ecco che il jazz degli anni ’60 va a braccetto con il pop e con lo swing senza dimenticare groove gonfi di ritmo.

Lunedi 19 luglio,uno dei grandi protagonisti del jazz internazionale:Tom Harrell. Nel corso della sua carriera ha raccolto una messe di premi e riconoscimenti che pochi musicisti oggi viventi possono vantare, sia come trombettista che come compositore classificatosi per ben tre volte come miglior trombettista di jazz dell’anno dalla rivista Downbeat Magazine. Tom Harrell, sebbene affetto da una profonda disabilità psichica svolge la sua carriera sui palcoscenici di tutto il mondo. Prima di dedicarsi alla carriera solista ha registrato e suonato con il gotha del jazz mondiale. Ricordiamo tra gli altri : Stan Kenton’s orchestra, Woody Herman’s big band, Horace Silver Quintet, Lee Konitz Nonet, George Russell, Charlie Haden’s Liberation Orchestra Bill Evans, Dizzy Gillespie, Bob Brookmeyer, Lionel Hampton, Phil Woods Quintet . Ha registrato a proprio nome con le più prestigiose etichette mondiali come Pinnacle, Blackhawk, Criss Cross, SteepleChase, Contemporary Records, Chesky, and RCA. In questo concerto alla Casa del Jazz si presenta col suo quintetto con: Wayne Escoffery al sax, Danny Grissett, al pianoforte, Ugonna Okegwo, al contrabbasso e Johnathan Blake,alla batteria, con cui presenterà il materiale del suo ultimo disco “Roman Nights”, titolo premonitore di questo straordinario concerto.

Martedì 20 luglio un trio stellare con David Kikoski, pianoforte, Eddie Gomez, contrabbasso eRoberto Gatto, batteria. David Kikoski è da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti in attività, e vanta un curriculum impressionante. Il suo stile trae ispirazione da svariate fonti e presenta un distillato sapientemente equilibrato della storia del piano jazz, vista attraverso l’ottica di un musicista che ne vive l’evoluzione costantemente in prima linea da oltre due decenni sulla scena di New York. Tutto ciò, insieme a un bagaglio lessicale jazzistico apparentemente inesauribile, porta David Kikoski a fornire invariabilmente dal vivo un set di grande forza espressiva e peso specifico, che risulta assolutamente convincente. Eddie Gomez è uno dei più brillanti contrabbassisti della storia del jazz. Grande virtuoso del proprio strumento, si è da sempre contraddistinto per il suono altamente personale attraverso il quale sa esprimere una cavata possente e ricca di drive che genera un walking impeccabile, nonché per la ricchezza di idee e l’audacia melodica e armonica di cui riesce a dar prova nelle sortite da solista, il tutto sempre all’insegna di una grande sensibilità musicale e di una classe davvero notevole. Alla batteria l’eccellente Roberto Gatto, brillante ed eclettico musicista da vari decenni attivo ai massimi livelli del jazz italiano, che ha collaborato tra gli altri con Michael Brecker, John Scofield, Bob Berg, Richard Galliano, Paolo Fresu e Enrico Rava.

Lunedi 26 luglio è la volta del Portico Quartet. Chi ama il jazz sognante, la musica classica e quella minimale, meglio se prodiga di citazioni etniche (a confermarlo la passione smodata per le percussioni balinesi), non può non lasciarsi sedurre dal quartetto di South London che, per il secondo album, “Isla”, è approdato alla Real World di Peter Gabriel.

Martedì 27 luglio, Ballakè Sissoko & Vincent Segal. Un incontro straordinario tra due musicisti che, provenendo da esperienze diversissime, quasi opposte, si integrano alla perfezione. La tradizione popolare griot di Sissoko e la formazione colta, classica di Segal dialogano in modo sublime, producendo una sintesi musicale che è nettare per le orecchie. Djelimoussa “Ballake” Sissoko viene dal Mali ed è un custode della tradizione, uno scrigno contenente i tesori della storia e della cultura mandengue. Appartiene infatti ad una famiglia di griot, ed è tra i più̀ grandi interpeti della kora del suo paese. Ballaké Sissoko è figlio di Djelimady Sissoko, grande maestro della kora mandinga, nella cui scuola iniziò a studiare lo strumento fin da bambino; suona nel prestigioso Ensemble Instrumental National du Mali e accompagna vari cantanti maliani, prima di giungere sulla scena internazionale grazie alle collaborazioni con Toumani Diabate in New Ancient String e Taj Mahal nel progetto Kulanjan. Strumentista di straordinario talento, Sissoko si ispira alla tradizione, forgiando uno stile personale ed innovativo sempre aperto a nuove esperienze musicali.

Mercoledi 28 luglio, Eivind Aarset “Sonic Codex”, uno dei protagonisti più creativi e interessanti dell’underground scandinavo. Il norvegese Eivind Aarset, uno dei padri del nu jazz europeo, è fautore di una musica carica di energia ma allo stesso tempo misteriosa e decisamente contemporanea. Eivind Aarset ha anche collaborato a molte registrazioni e con musicisti diversi come Ray Charles, Dee Dee Bridgewater, Ute Lemper, Ketil Bjornstad, Mike Mainieri, Arild Andersen, Abraham Laboriel e Django Bates. Sonic Codex mantiene la cifra stilistica “noir” del leader, ma sembra spingersi maggiormente verso il rock più duro allontanandosi dalla sonorità aurea e visionaria del precedente Connected. La formazione da qualche tempo si è stabilizzata e vede in Audun Erlien (contrabbasso) e Wetle Holte (batterista dei Wibutee, formazione effervescente della scena norvegese) due complici ideali.

Giovedì 29 luglio, Leon Pantarei & Omparty con ospiti Hakon Kornstad e Luca Aquino. Leon Pantarei, multipercussionista calabrese guida il progetto Omparty, che pone all’attenzione del mondo del jazz e “dintorni” una nuova proposta discografica e live che si caratterizza per originalità ed impatto. Il progetto muove da Miles e dalla rilettura del modale, ma, grazie anche all’impianto percussivo di Leon (composto da tabla, bendir, darbouka, doira, bass djembè, tambora tiger e tambora conga, assemblati in un contesto jazzistico originale e, per certi versi, sorprendente), percorre, con assoluta originalità, anche i fascinosi territori del “Folklore immaginario”.Due prestigiosi ospiti del concerto:Håkon Kornstad, sassofonista,una delle figure centrali della scena musicale norvegese,che nel corso della sua carriera ha seguito percorsi diversi operando in un ampio campo di esplorazione ed espressione: dall’elettronica passando per collaborazioni importanti (Pat Metheny, Paal Nilssen-Love, Axel Dörner)e Luca Equino, recente vincitore, come miglior nuovo talento, del Top Jazz, promosso dalla rivista Musica Jazz.

Venerdì 30 luglio Steve Grossman Quartet. Un grandissimo interprete del jazz mondiale, che non ha bisogno di presentazioni, in un concerto imperdibile. Steve Grossmann ha unito le stilistiche diametralmente opposte di John Coltrane e Sonny Rollins in un suono inimitabile.Al fianco di Miles Davis, tuttavia, si dedicò soprattutto al sax soprano. Il grande musicista, infatti, lo volle in formazione appena diciassettenne. Dopo questo folgorante inizio seguì un’esperienza di grande prestigio che prese il nome di “Jazz Machine”. La sua fama è poi divenuta mondiale grazie a decenni di collaborazioni con musicisti del calibro di Chet Baker, Art Taylor, Barry Harris e Michel Petrucciani. Micheal Brecker ha detto di lui : “E’ il migliore di tutti noi”. Sarà accompagnato dal Danilo Memoli trio con cui costituisce una delle migliori sezioni ritmiche d’Europa.

All’interno del programma di Summertime inoltre sono previste alcune serate che vedranno protagonisti i giovani musicisti che partecipano ai concorsi indetti da alcune delle più importanti scuole di musica di Roma: Saint Louis College Of Music e Felt Music School.

Ciccio Russo

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Torna il Vinòforum Jazz Festival

Seconda edizione per il Vinòforum Jazz Festival, la rassegna (inclusa nel programma della manifestazione enogastronomica Vinòforum) che, dal 28 maggio all’11 giugno, farà incontrare, nei giardini tra il Lungotevere Marcello Diaz e la Farnesina, gli amanti del buon vino con gli estimatori del buon jazz. Posto che le due categorie possano escludersi. Fra i musicisti che si esibiranno in uno spazio di 1.000 metri quadri che comprende l’area concerti, un’area eventi, un cocktail bar, un ristorante e un’area ospitalita’, si segnalano Ron Seguin (28 maggio), Gianni Sanjust & Riccardo Biseo (29 maggio), Max Ionata, Battista Lena, Roberto Gatto e Marco Fratini (30 maggio), Emanuele Urso (2 giugno), Federica Zammarchi (3 giugno), Silvia Manco (4 giugno), Giampaolo Ascolese (5 giugno), Luca Velotti (6 giugno) e Riccardo Biseo & Elisabetta Antonini (10 giugno).

Ciccio Russo

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Jazz e vino sulle colline romane

Sempre meno musica per un pubblico ristretto e, almeno ad occhi profani, elitario, sempre più contorno di eventi, esposizioni e sagre. Commercializzazione o occasione per far conoscere il Jazz ad un pubblico sempre più vasto? Un interrogativo che richiederebbe un dibattito più ampio. Fatto sta che i “luoghi del Jazz” nella capitale continuano a moltiplicarsi.

Colline Romane, nell’ambito della XIII edizione di Giochi d’Acqua e di Verde, ha presentato “DiVino Jazz nelle Colline Romane”, una serie di concerti che si svolgeranno nei comuni intorno all’Urbe. Si parte domenica 23 maggio con il concerto gratuito dell’Antonio Flinta Trio nel centro storico di Monte Porzio Catone, località che ospiterà il 6 giugno, a Villa Mondragone, anche Rossana Casale. Sabato 19 giugno sarà la volta di Javier Girotto, che si esibirà a Frascati con l’Atem Sax Quartet. Chiusura affidata, il 27 giugno, all'”Organ Project” dell’iperattivo Roberto Gatto, sempre nella cornice frascatese di Villa Torlonia. I concerti saranno accompagnati da degustazioni di vini.

Ciccio Russo

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La Centrale Montemartini apre le porte al Jazz

Con la rassegna “Montemartini Blue Note”, partita lo scorso 9 aprile, ha aperto al pubblico della capitale lo Spazio Eventi della Centrale Montemartini, straordinario esempio di archeologia industriale che, dopo essere diventato sede permanente delle collezioni di più recente acquisizione dei Musei Capitolini, continua ad offrire nuovi spazi alla cultura e allo spettacolo. La nuova area è stata ricavata dal riallestimento della sala macchine dell’ex centrale termoelettrica. La manifestazione(organizzata da Zètema Progetto Cultura in collaborazione con Rai Nuovi Media, per la direzione artistica di Federica Gentile) ha visto finora esibirsi, sullo sfondo della turbina a vapore e dei colossali motori diesel della struttura, formazioni come lo Stefano di Battista Jazz Quartet e il Remo Anzovino Trio. Ma gli appuntamenti con il grande jazz italiano proseguiranno, ogni venerdì e sabato, fino al prossimo 5 giugno.

Venerdì 7 maggio e sabato 8 maggio doppio appuntamento con il pianoforte di Enrico Pieranunzi solo (ore 20.00) e in duo (ore 22.00) con Luca Bulgarelli al contrabbasso. In occasione della Notte dei Musei, sabato 15 maggio toccherà al GeGè Telesforo Quintet  (GeGè Telesforo voce e percussioni, Max Ionata sax tenore e soprano, Alfonso Deidda piano, flauto, sax alto e baritono, Dario  Deidda basso acustico & hollowbody e Amedeo Ariano alla batteria). Venerdì 21 e sabato 22 maggio si esibirà invece il Maurizio Giammarco Jazz Quartet, con Maurizio Giammarco ai sassofoni, Luca Mannutza al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria) mentre venerdì 28 e sabato 29 maggio sarà la volta di Danilo Rea, al piano la prima sera e in trio la seconda. Chiuderà la rassegna jazz venerdì 4 giugno e sabato 5 giugno il Roberto Gatto Quartet, con Roberto Gatto alla batteria, Daniele Tittarelli al sassofono, Luca Mannutza al pianoforte e Luca Bulgarelli al contrabbasso.

Ciccio Russo

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