Due appuntamenti con grandi nomi del jazz nazionale. Dall’8 all’11 settembre parte la quinta edizione del Festival Francavilla è Jazz, evento artistico prestigioso e ormai consolidato nel corso del tempo. A salire sul palcoscenico di “Largo San Marco” nella prima serata gli All Stars Quintet, band costituita da JesseDavis (sax alto), Flavio Boltro (tromba), Andrea Pozza (pianoforte), Paolo Benedettini (contrabbasso) e Adam Pache (batteria). Il secondo appuntamento sarà conTommaso/Marcotulli/Paternesi Trio, formazione composta da Giovanni Tommaso (contrabbasso), Rita Marcotulli (pianoforte) e Alessandro Paternesi (batteria). Alfredo Iaia direttore artico del festival ci ha raccontato questa nuova avventura…
“Serve innanzitutto una grande passione unita ad una costanza straordinaria. Non è facile, come è noto, reperire risorse adeguate per la realizzazione di eventi di qualità e far fronte alle numerose esigenze organizzative. Il nostro è un festival artigianale basato esclusivamente sul supporto di appassionati legati insieme solo dall’amore per il Jazz. É per questo che il festival cresce ogni anno.”
Una domanda generica adesso: la Puglia è ricca di talenti musicale e soprattutto di jazz: che periodo storico sta vivendo questa regione?
“La Puglia è una regione ricca di musicisti jazz straordinari. Si pensi a titolo esemplificativo alla presenza di artisti del calibro di Roberto Ottaviano, o tra i giovani di Luca Alemanno, per comprendere che il livello dei jazzisti pugliesi è altissimo. Tanti sono i musicisti di qualità, ma pochi sono gli spazi disponibili soprattutto per i più giovani. Bisogna ancora lavorare molto in questo senso, per concedere più opportunità e maggiori canali comunicativi. il mio impegno di direttore artistico nei prossimi anni andrà certamente in questa direzione.”
Per concludere invece facciamo un bilancio delle precedenti edizioni e quali sono le aspettative riguardanti i due concerti
“Il bilancio delle precedenti edizioni è certamente molto positivo e le aspettative per quest’anno sono altissime, tenuto conto dell’altissimo livello degli artisti proposti.”