Il Groove come punto d’incontro tra musicisti e pubblico. Un termine che viene usato in tanti modi per significare tante cose diverse: “Il modo inteso dalle mie parti equivale a come si usava ‘Swing’ una volta”, spiega Maida —“una ritmica e un modo di suonare che trova subito il posto giusto, il cuore compreso, che rende la musica viva e profonda. Infatti, questo progetto coglie lo spirito di Ellington; ‘It Don’t Mean a Thing if it Ain’t Got That Groove’ potrebbe esprimere il senso di questo gruppo”. John Maida, violinista e compositore Newyorkese, che suonerà questa sera, martedì 19 al VillaCelimontana Circus, cosí fonda Groove to Groove — un progetto che coinvolge musicisti eccelsi e polistilistici. Sin da piccolo contaminato da vari generi di musica, li considera diverse strade verso la stessa meta. Come membro originale dell’Orchestra di Piazza Vittorio e collaboratore con L’Accademia Nazionale di S. Cecilia, l’idea di creare un gruppo ‘senza frontiere’ non sorprende i conoscenti. Il concetto, peró, di unire musicisti con lo scopo del Groove—“The Groove and nothing but the Groove”—con un’ampia visione di Jazz, Blues, Musica Classica, Colonne Sonore, ed oltre…é unico.
19 mar ingresso: 10 euro; rid. 8
John Maida “GROOVE TO GROOVE (G2G)”
John Maida, violino
Giuseppe Tortora, violoncello
Alessandro Gwis, pianoforte e tastiera
Cristian Giustini, percussioni
Giampaolo Rao, batteria
Fabio Fraschini, basso