“Oh Lord Don’t Let Them Drop That Atomic Bomb On Me”. Invocazione profetica e più che mai attuale visto i tempi che corrono. Uscito nei primissimi anni sessanta, l’album “Oh yeah” da cui è tratta questa song riserva più di una curiosità. Mingus canta, suona il piano e, udite udite, lascia da parte il suo leggendario contrabbasso, affidato nell’occasione a Doug Watkins. Altro ospite illustre è Roland Kirk, con il quale Mingus ha senza dubbio un feeling particolare: la negrità, l’istrionismo, un sentimento che oscilla tra rabbia e sarcasmo sono cifra espressiva di entrambi. In “Oh Lord Don’t Let Them Drop That Atomic Bomb On Me” – un blues il cui shuffle ricorda la tradizione del Mississipi – prelude il canto da vero blues man di Mingus all’assolo fitto di echi e rimandi del grande Roland Kirk, eseguito con quello strano sax di sua invenzione, dal timbro un po’ nasale, chiamato da lui stesso “manzello”.
https://www.youtube.com/watch?v=hEIx4kSSeVg
Claudio Censi