Pubblicato lo scorso autunno dall’etichetta Cam Sugar, Dreams è l’ultimo disco del cantante e pianista Raphael Gualazzi in questo momento impegnato in un lungo tour estivo che fa tappa in diverse città italiane ed estere. Tra le rassegne a cui prenderà parte questo grande artista, c’è l’Eddie Lang Jazz Festival con il concerto che andrà in scena il 2 agosto nei Giardini Castello Pignatelli a Monteroduni (Isernia). Musicista di grande talento, Gualazzi nel 2011 vinse la categoria giovani al Festival di Sanremo ma nonostante questo ha mantenuto uno stile integro senza mai snaturare se stesso e le proprie origini. Un motivo in più per chiedergli di raccontarci qualcosa sul suo spettacolo.

Sul palco dell’Eddie Lang Jazz Festival porterai in scena il tuo ultimo disco Dreams. Vuoi descriverlo brevemente ai lettori di Jazz Agenda e raccontarci anche come si svolgerà il tuo show?

Il mio disco racconta i sogni, per questo l’ho chiamato ‘Dreams’. Celebra i sogni e gli attribuisce la responsabilità dell’esistenza presente. L’attimo reale è circondato da sogni passati e futuri ed è proprio attraverso questa dimensione onirica e fantastica che ritroviamo l’importanza e la consapevolezza dell’attimo reale.

Lo show prevede sul palco una band eccezionale con Gianluca Nanni alla batteria, Anders Ulrich al contrabbasso, Mecco Guidi alle tastiere e Luigi Faggi alla tromba. Special guest d’eccezione sarà Emma Morton, cantautrice scozzese dalle influenze blues-rock e swing che impreziosirà la serata .

La band interverrà anche a livello vocale con armonizzazioni da me orchestrate e insieme ripercorreremo tutti i miei 20 anni di esplorazione e dedizione musicale in diversi mondi.

I Jazz festival come l’Eddie Lang sono esperienze a nostro avviso uniche dove la musica è protagonista. Quanto è importante per te partecipare a questo tipo di eventi?

È per un grandissimo onore partecipare a questo festival e accolgo questo invito con lo stesso entusiasmo con cui accolsi l’invito a Nancy jazz festival, Django Reinhardt Samois Jazz Festival, Leverkusen, Java Jazz Festival, Montreal en Loumier Jazz festival e tanti altri. Ma il valore di un personaggio come quello di Eddie Lang (come Tony Scott per la Sicilia) è veramente grande e siamo felicissimi di suonare per il pubblico molisano e amante del jazz.

Facendo un paragone tra il tuo ultimo disco e quelli precedenti come si è evoluta la tua musica e che tipo di direzione hai scelto di intraprendere?

Sicuramente c’è stato il desiderio di approfondire la dimensione dell’autenticità e coerenza rispetto a un percorso sempre più personale. Accogliere la propria unicità e quella di ogni altra persona è un valore importante dal punto di vista umano e sociale e musicale.

Quali sono i brani di questo disco a cui sei maggiormente legato e che in questo momento ti rappresentano maggiormente?

I won’t lie, You are my Africa, Soul Affirmation, Dreams, Vivido il Tramonto, Not Scared, Fragile, Addiction Waltz, Malinconia d’averti..ma anche Wild Man Singing.

Vuoi parlarci anche delle prossime date del tuo tour? Dopo l’Eddie Lang Jazz festival dove avremo il piacere di poterti ascoltare nell’immediato?

Il 3 agosto sarò a Urbino dentro il cortile del maestoso Palazzo Ducale, ospite del mio ‘stride piano player’ preferito, Luca Filastro. Il 9 agosto accompagnato dalla mia ospite super speciale (Emma Morton) suoneremo a Saint Moritz in occasione di uno degli eventi conclusivi di questa importantissima rassegna di eventi culturali che tantissimi anni porta il nome di ‘La Milanesiana‘, ideata da Elisabetta Sgarbi. Poi tantissime altre date ad agosto e settembre che potrete trovare sulla mia pagina Instagram.

Categories: